Recensioni per
Un inverno di ombre
di Mary Black

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
19/09/23, ore 16:56

Ciao Mary,
arrivo in ritardissimo per "Sei giri di giostra", ma purtroppo sono alle prese con l'inserimento al nido... stavolta non potevo che iniziare da te, visto che negli scorsi turni ti ho lasciata indietro - mannaggia a me!
Allora, tu dici di aver fatto un uso selvaggio di parentesi, trattini e asterischi, ma credo proprio che questa scelta si stata perfetta per la storia che hai scritto. Ci hai trascinato nelle ombre di Sirius e ci siamo affondati con tutte le scarpe, proprio come Hermione, perché Sirius, anche dopo tutti quegli anni di prigionia, è rimasto affascinante come ai tempi della scuola - ed è assolutamente impossibile resistergli quando lui sceglie di dedicarci le sue attenzioni.
Inizia come un gioco, perché Sirius odia l'estate - e come non capirlo, quando ha passato le sue estati chiuso a Grimmauld Place -, ma pian piano diventa qualcosa di più e mi è piaciuto tanto come hai mostrato che anche Hermione si avvicinava a lui, che non si trattava solo di un qualcosa di unilaterale. Ammetto di non essere la più grande fan dell'age gap, per lo meno non quando una delle controparti è così giovane, ma Hermione è decisamente più matura della sua età - così come Sirius è terribilmente immaturo per la sua età - e i due finiscono davvero per equivalersi, e le differenze tra loro si assottigliano in special modo nel periodo che hanno passato tra le mura della casa londinese dei Black.
La loro relazione è feroce, come la prima volta che condividono, come le ombre di cui si nutre Sirius, come l'evidente impossibilità che essa possa davvero avere un epilogo diverso da quello che c'è stato; e non parlo della morte di Sirius, ovviamente, ma del fatto che comunque non avrebbero potuto avere un futuro. E credo che sia proprio per questo che la loro storia mi è piaciuta tanto: è proibita, non avrebbe nemmeno dovuto iniziare, ma lo fa ed è un crescendo di emozioni che risalgono in superficie nella manciata di giorni che i due passano insieme in inverno, prima che la vita vera restituisca la quotidianità che Sirius tanto odia all'uomo che non riesce a far pace con gli incubi che lo tormentano.
Mi rendo conto che la mia recensione sia assolutamente sconclusionata, ma mi succede spesso quando leggo una storia che mi emoziona e la aggiungerò sicuramente alle ricordate, perché avrò voglia di leggerla ancora - e ancora.
La tua caratterizzazione di entrambi i protagonisti è stata davvero convincente - soprattutto quella di Sirius - ed è stato interessante vedere come due personalità apparentemente opposte siano riuscite a entrare in collisione in maniera così passionale, ma soprattutto intellettiva, perché Hermione lo capisce meglio di tutti - meglio anche di Remus - e perché lui glielo lascia fare, abbassando le difese forse per la prima volta da quando è evaso.
Il tuo stile è sempre meraviglioso e immersivo ed è un vero piacere leggerti ogni volta.
Un grande abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Veterano
17/09/23, ore 15:40

Ciao Chiara!
Era da tanto, tantissimo tempo – da un consiglio in un commento – che volevo leggere questa tua storia. Per svariati ordini di ragioni: la prima, che io amo, adoro, venero le age-gap, mi affascinano da morire, ne scriverei e lèggerei a palate. La seconda è che protagonista è Sirius che io amo, adoro e venero proprio allo stesso modo. Ero quindi curiosissima di leggere questa tua storia e, posso dirlo adesso, ha superato a mani basse tutte le mie aspettative. Questa storia è assoluta meraviglia. Non solo per la storia in sé, questo annusarsi, rincorrersi avendo i piedi inchiodati dalla paura, ma perché ha uno stile che mi ha catturata e affascinata (capisco perfettamente perché tu l’abbia candidata a questo turno!), mi ha trascinata nel buco nero degli occhi di Sirius, nel suo ghigno da Diavolo, nel suo odore di nicotina, nei graffi della sua barba ispida. Sono stata Hermione, mi sono fatta trascinare nella spirale della sua decadenza, nella sua bellezza sfatta, nel dolore che lo piaga dall’interno e all’esterno lascia solo le briciole – occhiaie, capelli confusi, barba altrettanto. Hai usato delle immagini meravigliose (il diavolo caduto, i demoni, tutte le metafore della sua “follia” che hai descritto tanto magistralmente) e così i brevi ma incisivi – perfetti! – dialoghi tra loro. Hai fatto poi un uso delle parole magistrale, una musicalità tutta tua che qua, più che in altre storie tue che ho letto, ha raggiunto secondo me un livello ancora superiore. Ti riporto solo uno dei mille stralci che mi ha davvero lasciata a bocca aperta: Hermione si tende e s’adatta, s’agita e scatta, s’impiglia contro le ossa della sua mascella, contro la barba sfatta. Sembra una poesia, una canzone, c’è una scelta lessicale tanto accurata da far scivolare il lettore da una parola all’altra, in una discesa morbida, cullante e, allo stesso tempo, incisiva, tagliente, di immagini che non lasciano spazio a “romanticismi” ma soltanto alla crudezza del desiderio, della disillusione, quella che ripercorre tutta questa storia. Fino al finale – preannunciato ma dolorosissimo – di questo sprazzo di fine che Sirius “sente” ma di cui ride, come se alla fine non fosse davvero capace di esaurirsi come un mozzicone nella neve, come se adesso – ricomposto, ricostruito, dopo aver banchettato sul collo di Hermione, ora che lei ha chetato il silenzio e assordato le grida – non ne avesse nemmeno più il desiderio. Come se avesse trovato un’oasi di pace in mezzo al deserto della sua follia, dei brandelli della sua vita, e questo – finalmente, stancamente – bastasse. Almeno fino all’estate successiva che non vivrà mai. Che dolore.
Insomma, la recensione è quello che è ma per questa storia non sarebbero bastate pagine e pagine. Grazie di averla proposta, l’ho amata follemente. E finisce dritta dritta tra le mie (più) preferite (?) di sempre. 🤍
Ti abbraccio, a presto

Recensore Master
11/09/23, ore 08:15

Eccomi qui a recensire per i Sei giri di giostra! 🥰
Avevo letto questa storia anni fa ma non l'avevo recensita 😱😱😱 shame on me... Allora, come ben sai non sono troppo fan della coppia, ma tu riusciresti a farmi shippare pure i muri, quindi... Capisco perché tu l'abbia candidata come storia di cui essere più fiera! In questa piccola one shot emerge in pieno lo stile incisivo che da sempre ti caratterizza e l'uso di parentesi, corsivi e trattini è sublime. L'ho amato soprattutto nella loro prima volta 😏 quel "stai zitta" e alla fine "ti avranno sentito urlare tutti". Sia Sirius che Hermione mi fanno venire i brividi, lui così marcio e già morto attratto dalla giovinezza di Hermione che gli promette la vita, quel "così doveva andare", e Hermione che studia i suoi demoni dietro gli occhi bui e non riesce a smettere di pensare, si interroga e si chiede se mai riuscirà ad estirparli da lì, a guarire Sirius. Un approccio fin troppo accademico quasi, degno di lei, ma che sfuma quando superano il baratro e lei non riesce più a evitare di andare nel suo letto ogni notte.
Complimenti, davvero! Non è solo la ship, non solo gli avvenimenti narrati, ma soprattutto il tuo modo di scrivere che dà vita ai tuoi personaggi a 360°... E io li amo. Sempre. Mi perdo nelle tue complessità e nel marciume che doni a chi ami maggiormente.
Ancora complimenti! 😍😍😍😍
Alla prossima storia 🥰

Baci,

Mitsuki 😘

Recensore Veterano
07/09/23, ore 19:54

Ciao cara, eccomi ancora a recensire per l'iniziativa :)
Uno dei motivi per cui sto amando questa iniziativa è il fatto che mi sta "costringendo" a scoprire pairing e personaggi che altrimenti non avrei approfondito. Per esempio non avevo mai letto una Sirius/Hermione prima d'ora, per quanto non sia una ship particolarmente oscura. Ecco perché la lettura di questa fic è stata davvero una piacevole sorpresa ^.^
Partendo dallo stile, che era il punto cardine di questo turno, mi è piaciuta moltissimo questa tua "sperimentazione". Questo uso particolare di trattini/parentesi (che peraltro un po' si ritrova nelle tue fic più recenti che hai presentato nei turni precedenti) è in grado di scandire la narrazione, quasi dividendola su diversi piani. Ho apprezzato molto le parti in corsivo: erano quasi sempre arricchite da immagini vividissime, taglienti, incisive, a squarciare la narrazione come una sensazione inconscia che fa capolino appena appena nella coscienza. Ho percepito questo come mood generale della tua fic, uno spaccato di vita quotidiana costantemente disturbato dalle ombre del ricordo, del trauma, dei "forse", che un lampo alla volta si sforzano per essere viste.
Ho apprezzato molto il modo in cui hai descritto questi due personaggi, nel loro rapporto indefinito, squilibrato, sbagliato: il loro è un contrasto tra la ragione, la purezza, la definizione, in lei, e lo spirito indomito, tormentato, oscuro di lui. Un contrasto tra Hermione che non riesce a trattenere Sirius nelle sue categorie e nelle sue certezze, e Sirius che si aggrappa a lei, per ricordare quello che ormai ha perso.
Hai descritto una situazione umana davvero complessa con la profondità del caso, quindi davvero complimenti! La tua storia mi è piaciuta moltissimo :3
Ci vediamo alla prossima!

Candy<33

Recensore Junior
10/06/19, ore 22:24

RECENSIONE PREMIO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO "IL VOSTRO MEGLIO"

Titolo: 3,5/5.
Stile, grammatica e scelte lessicali: 7,5/10. 
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10. 
Originalità, struttura e svolgimento della trama: 8,5/10. 
Gradimento personale: 4,5/10.
Per un totale di 31/45.

Titolo: Il titolo anticipa bene lo spirito e il contenuto della storia, tuttavia non lo trovo particolarmente ispirato.
Stile, grammatica e scelte lessicali: Ho trovato molto interessante l'alternare ed evidenziare i differenti piani della narrazione passando dallo stampatello al corsivo. Questa scelta ha, secondo me, contribuito a dare una sensazione di disperazione mista a claustrofobia. Il lessico, pur non particolarmente ricercato, è usato con grande maestria ed efficacia nel descrivere situazioni e sentimenti.
Caratterizzazione dei personaggi: Sirius è descritto alle perfezione. Ammaliante, enigmatico, spezzato. Niente da dire. Mi convince di meno Hermione. Non tanto per il fatto che non sia perfettamente IC (ci sta), ma perché la mia sensazione è che, appunto perché ti sei voluta allontanare dalla “solita” Hermione, manchi qualcosa per farci capire le sue sensazione e la sua evoluzione. Capisco bene che in questo tipo di storia descritta non in modo “classico”, ma quasi come fosse un sogno (o un incubo) una descrizione precisina del carattere sarebbe stata fuori luogo, ma forse qualche tratto in più nelle sue parole o qualche incursione nei suoi pensieri avrebbe reso la presentazione del suo carattere più completa.
Originalità, struttura e svolgimento della trama: Il pairing Sirius/Hermione non è certo inedito, ma il tuo approccio è originale e si nota che è sostenuto da una conoscenza dei personaggi e una voglia di dire qualcosa di nuovo, e non è uno sfizio. L'azione vera e propria è poca e passa quasi in secondo piano rispetto alle sofferenze e alle nevrosi dei personaggi e lo trovo positivo, visto il taglio che hai voluto dare alla narrazione.
Gradimento personale: La storia è ottima. Non ci sono difetti stilistici, strutturali o di trama e per certi versi potrebbe essere presa come una “storia modello”, ma devo confessarti che non mi ha presa per niente. Forse è il pairing che non amo, forse è la scelta dei momenti da presentare, ma non è una di quelle storie che leggo tutto d'un fiato e vorrei subito ricominciare.

Recensore Master
02/09/17, ore 10:22

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questo racconto merita di essere letto, è una lettura che cattura il lettore e lo ingloba nel proprio mondo, fatto di frammenti che, uniti, creano un puzzle disordinato di emotività indisciplinata, che non è chiaro verso quali sensazioni conduca, ma sono totalizzanti e di sicuro impatto. A ciò si unisce la cura che l'autrice ha messo nello stile e nella caratterizzazione dei personaggi.

Partendo dalla struttura della storia e dai dettagli legati alla forma, questa storia è scritta benissimo. La grammatica è pulita, non c'è alcuna sbavatura né ho notato refusi (l'unico che avevo notato è già stato corretto a seguito della pubblicazione dei risultati del contest cui partecipava la storia). Lo stile e il lessico sono ricercati, mai banali, mai inutilmente ripetitivi; lo stile, in particolare, è un tratto che caratterizza questo racconto in maniera straordinaria, perché i frammenti di cui è fatta la storia hanno la loro origine proprio nello stile, caratterizzato da un uso coraggioso di parentesi e lineette, che unite agli altri segni di punteggiatura regalano alla storia un ritmo in grado di scandire la trama e le emozioni stesse dei personaggi – inoltre, da un punto di vista più pratico, la dimestichezza dimostrata dall'autrice nel maneggiare pause così differenti tra loro senza che questo svilisse il testo dimostra una grande padronanza delle tecniche di scrittura creativa.

Passando ai personaggi, in relativamente poche parole l'autrice è riuscita a delineare perfettamente entrambi i protagonisti e a rendere credibile una coppia non canon nell'universo di Harry Potter. Sia Sirius che Hermione riescono ad essere coerenti alle controparti cartacee, pur essendo reinterpretati alla luce di questo rapporto drammatico che si instaura tra loro. La storia d'amore – seppure definirla così banalizza l'intricato rapporto descritto – è in realtà una storia che svela i più intimi desideri, paure e debolezze dei protagonisti; in tal senso è un racconto soprattutto introspettivo, che sonda alcune debolezze dell'animo umano e mette in scena ciò che accade quando alle citate debolezze si è costretti a cedere.

Legato al discorso sui personaggi è quello della trama in sé, che si snoda in relativamente poche pagine e che, senza mai narrare in maniera esplicita ciò che accade, dà modo ai sentimenti e alle emozioni dei protagonisti di palesarsi ai lettori. È una trama che non esplode mai, ma implode, come ho scritto anche all'autrice nella recensione, il che dal punto di vista emotivo è straordinario, perché è come se la tensione della trama fosse viva dall'inizio sino alla fine.
Quanto proprio all'epilogo, l'autrice riesce a tornare sui binari dell'opera originale della Rowling senza alcuna difficoltà, rendendo di fatto così coerente e credibile il proprio scritto da renderlo in qualche maniera "vero".

In conclusione, quindi, credo che sia giusto dare visibilità a "Un inverno di ombre" tramite l'inserimento nelle storie scelte del sito, motivo per cui invio questa segnalazione, che spero essere abbastanza dettagliata da meritare attenzione.

Rosmary

Recensore Master
01/09/17, ore 10:44

Valutazione Contest 'La bellezza di un cuore spezzato (e rimesso insieme)'

Un inverno di ombre

di Mary Black

Grammatica 9,9/10 
L'unica, minuscola imprecisione nella tua storia è questa: “Dio, Sirius, per l’amor di Dio, dì qualcosa!” → di'. 

Stile e lessico 10/10 
Travolgente: non credo che esista aggettivo più adatto a descrivere il tuo stile. Travolgente perché ti travolge, letteralmente, ti fa mancare l'aria nei polmoni da quanto è intenso ed è come se ti catapultasse all'interno del racconto, a vedere tutto da dentro. Inoltre, hai utilizzato una tecnica molto particolare e ti confesso che all'inizio non capivo la ragione dei tanti trattini e delle parentesi, ma con l'avanzare nella lettura sono arrivata ad amarli in quanto essenziali per comprendere le azioni e i pensieri più profondi di Sirius e Hermione, e in più ho trovato le descrizioni tra questi segni le più suggestive nella storia. 
Quanto al lessico, è ricercato e raffinato e si nota che hai utilizzato una cura straordinaria nella ricerca delle parole giuste, giuste per creare immagini che sembrano vibrare, talmente sono forti. Non sto qui a citarti ogni frase che mi è piaciuta perché altrimenti faremmo notte, mi limito a riportarti la frase che ho preferito in assoluto: “Lei sente uno strano dolore al petto, come una nostalgia, come un rimpianto, come quando si guarda qualcosa che non è destinato a durare, e per quanto siano sbagliati insieme lei non ha le forze per separarsi da lui, riesce solo a conficcargli le unghie nelle spalle e ad ansimare più forte”, è semplicemente meravigliosa. 
Nelle note scrivi che questo è stato un esperimento: sicuramente è riuscito alla grande! 

IC dei personaggi 9.5/10 
Non ci sono dubbi sul fatto che il protagonista assoluto di questa storia sia Sirius. Si tratta di un Sirius abbastanza diverso da quello presentatoci nei libri, eppure allo stesso tempo è impossibile non riconoscere che sia lui: l'hai reso assai più oscuro e tormentato, perseguitato dal passato e dai propri fantasmi, perché “forse trent'anni non sono abbastanza per dimenticare”. È un Sirius dalla bellezza sfiorita e spettrale, che hai descritto con metafore così graffianti che quasi mi è sembrato di vederlo, “con un mezzo sorriso inciso in viso, con quegli occhi freddi in cui le ombre sembrano danzare”; è un Sirius che sta morendo lentamente, avvelenato dalla mancanza di azione e dalla solitudine. E tuttavia rimane sfrontato, pronto alla sfida, possessivo sia quando fa l'amore con Hermione che quando la reclama a sé con un bacio – e che siano la sua giovinezza e la sua innocenza ad attrarlo è la ciliegina sulla torta. In sostanza, mi è piaciuto davvero tantissimo che tu abbia sottolineato quanto Azkaban l'abbia cambiato, però... Però questo Sirius è persino troppo oscuro ed è questa la ragione del mezzo punto mancante: “l’ha aspettata, l’ha tenuta d’occhio, l’ha seguita, e ora lei è lì, sola, giovane, indifesa, e Sirius non ha mai saputo resistere alla tentazione di sgualcire qualcosa di perfetto ” ti confesso che questa frase, nella prima parte, mi ha anche abbastanza inquietata, e non sono riuscita ad apprezzare appieno Sirius, sia qui che in pochi altri punti. 
Hermione, rispetto a lui, è leggermente in ombra, non per mancanza di caratterizzazione, tutt'altro: piuttosto è la presenza così ingombrante (e resa al meglio) di un personaggio come Sirius a metterla un po' più sullo sfondo. Nonostante questo, anche lei è fedele al personaggio della Rowling: una ragazza dai capelli cespugliosi che quasi scompare dietro un libro, l'unica che riesce a vedere oltre l'apparenza, accorgendosi che Sirius, da Azkaban, forse non è mai davvero uscito – è in questo l'hai resa veramente identica all'Hermione dei libri, che nonostante tutto riesce a leggere le sue emozioni molto meglio di Harry. Inoltre ho trovato assai conforme al personaggio anche il motivo che la spinge ad avvicinarsi a Sirius: la sua insaziabile curiosità, che la porta a voler scoprire cosa si cela dietro la sua finzione. 
Ultimo ma non per importanza, persino nel suo cedere a Sirius rimane, paradossalmente, canon: è un'Hermione che cerca sempre di resistere e di frenarlo, ma che quando si arrende a lui resta comunque la più saggia e razionale, la voce della ragione, e non viene corrotta dall'animo nero di Sirius. 

Uso della citazione 10/10 
Come citazione hai scelto “La baciò come se gli appartenesse, come se fosse una parte di lui perduta da tanto tempo, che alla fine riusciva ad avere” di Lauren Kate. Questa era una delle mie preferite e tu ci hai fatto magie: le parole sono sparpagliate nel testo e il senso di questo vuoto, della parte mancante, è il tormento di Sirius che si sviluppa come una costante nell'intera storia. In questo senso, è azzeccatissimo e fedele alla citazione che tu abbia scelto il bacio come momento di epifania in cui lui realizza che Hermione “che si scioglie tra le sue braccia è il pezzo mancante, è la speranza, è la vita” e davvero viene spontaneo chiedersi se lei per Sirius sia anche una sorta di ritorno al passato, se sia il suo “pezzo mancante” perché è giovane e innocente e soprattutto appartiene ad Hogwarts e a quella vita che per lui non esiste più. 
Ho apprezzato tantissimo anche il fatto che tu abbia dato un senso molto più drammatico e decadente a questa citazione e da te non potevo aspettarmi niente di meno! E, a dispetto della vena inequivocabilmente romantica che aleggia in questa frase, ho apprezzato davvero moltissimo che tu non abbia parlato di “amore” tra loro due, perché sarebbe stato incredibilmente banale; hai invece reso la relazione tra Hermione e Sirius qualcosa di viscerale, un bisogno che non viene dal cuore e tuttavia è necessario a Sirius per non ripiombare fra le ombre. 

Gradimento personale 9.5/10 
Inizio dall'unica “nota dolente”, che è appunto la troppa oscurità di Sirius: a causa di questa, leggendo la scena erotica, mi sono sentita un po' Hermione, schiacciata, probabilmente perché l'hai descritta così bene e con questo stile mozzafiato che mi sono sentita quasi angosciata – e forse è proprio quello che volevi comunicare! 
In ogni caso, ti dico che ho amato tutto di questa storia – stile, atmosfera, descrizioni – e che è con tutta probabilità la miglior Sirius/Hermione che abbia mai letto: è particolare e unica, perché attorno a questa coppia inusuale hai creato un'aura tragicamente magica tragica, ed è impossibile non rimanerne soggiogati. Nonostante tutto, è proprio Sirius che mi ha più intrigata: l'hai reso dannato, e nemmeno Hermione, con il proprio candore e la propria innocenza, riesce a redimerlo, poiché “Sirius è un buco nero che divora tutto ciò che sfiora” – non credo esista definizione più calzante, per lui. 
Tra l'altro, anche il titolo è un piccolo gioiello perché l'impressione, man mano che si va avanti nella storia, è proprio quella di ombre che si addensano sempre più fitte, sempre più scure, sino al finale che mescola promesse e presagi. E l'incapacità di entrambi di lasciarsi andare, seppur per motivi diversi, è ciò che rende tutto così amaro, perché Hermione alla fine si salva, ma la conclusione, con la certezza di Sirius di rivederla e al contempo la squarciante consapevolezza che non sarà così, è comunque un colpo al cuore. 

Eventuali punti bonus 0/2 
Dal momento che la coppia trattata è la Sirius Black/Hermione Granger, non posso darti nessun punto bonus, mi dispiace! 

Totale 48,9/52 

Recensore Master
30/08/17, ore 20:49

Recensione premio

Avevo proprio voglia di leggere una Sirius e Hermione. E che Sirius e Hermione! Lo stile decadente, con loro, sembra quasi una scelta obbligata, ma qui sembra addirittura parlare al posto loro, è la voce che Sirius non riesce a trovare. È diverso dal tuo solito, così ricco di parentesi e di tantissime frasi in corsivo, ed è uno stile perfetto per la situazione. Riesci a trasmettere lo stato d'animo del protagonista e lo sviluppo della coppia con nuda immediatezza: leggere queste righe è precipitare, è scivolare - anzi, venire trascinati - nel limbo di Sirius e Hermione, in un mondo da cui sembra impossibile sfuggire, un mondo fatto d'ombre, di rovine e di passione destinato a morire prima del tempo. Dire che hai centrato i personaggi è dir poco, li hai praticamente sviscerati, dietro a tutte quelle ombre è possibile vedere Sirius e le sue occhiaie, Sirius e il suo posacenere pieno di frustrazione, noia e demoni, Hermione e il suo sguardo soffuso, Hermione e i suoi occhi attenti che non sanno dare un nome a quello che vedono: "Sirius l’ha scoperta. È un pensiero stupido, Hermione lo sa(non c’è niente da scoprire, niente di niente, lei non ha fatto nulla di male), ma non per questo è meno vero.", qui emerge tutto il senso di colpa di lei, emerge quanto lei sia piccola per lui, e tutto lo sbagliato e l'irresistibile che li spinge ad evitarsi e cercarsi.
Sei stata incisiva come sempre, ci sono frasi che ho amato per la loro capacità di colpire come una scarica elettrica: "Sirius dovrebbe essere felice, perché ha sempre detestato l’estate, ma questa volta non ci sarà nessun treno su cui partire a settembre, e lui resterà di nuovo solo, sepolto vivo nella casa dei suoi incubi, e sa che il silenzio tornerà a tormentarlo, sa che torneranno le grida." Mi viene quasi da pensare che Sirius abbia visto in Hermione la giovinezza perduta, visto che lui l'ha persa in una cella, ma al tempo stesso anche la vita adulta da uomo libero che sogna, perché lei è una donna intrappolata nel corpo di una ragazzina. In un certo senso sono entrambi in prigione, solo che lei è ligia al dovere, mentre lui è uno spirito libero costretto a marcire nella casa che odia. È bellissimo vederli studiarsi,  cercarsi, volersi, perché l'uno di fronte all'altra si completano e stridono allo stesso tempo. Ed è giusto e straziante vederli perdersi, Hermione forse si è salvata, forse si è persa per sempre senza di lui, ma Sirius è certo che senza di lei abbia perso per sempre la sua unica possibilità di sentirsi vivo accanto a una (piccola) donna.  "Sirius vaga per la casa come un fantasma", "(Non può sapere che il destino ha in serbo per lui un velo di seta e la voce di James che chiama il suo nome tra le ombre.)" La prima e l'ultima frase della OS mi hanno fatta impazzire! È come se tu avessi percorso il declino di Sirius, quella che sembra solo una similitudine per rappresentarne lo stato d'animo è in realtà parte di una cornice ragionata, che si svela nel finale. L'ho amato.
Come sempre scrivi meravigliosamente, sei sempre emotiva, i tuoi testi sono densi, mettono sete, non annoiano mai. Ripensare a questa Hermione e a questo Sirius è come essere colpiti da una bomba, tremare e precipitare. OS decadente, seducente, pienza d'amarezza, piena e basta di tutto. Ho voglia di leggerne altre su questa coppia. Inutile dire che la citazione che hai scelto s'adatta così bene a Sirius che sembra fatta apposta per lui. Rileggerei questa OS per ore (che autolesionismo) perché è maledettamente ipnotica e realistica.

Recensore Master
29/08/17, ore 17:37

Non credo di avere parole. L'ultima frase – Non può sapere che il destino ha in serbo per lui un velo di seta e la voce di James che chiama il suo nome tra le ombre – mi ha, non so, spezzata.
È un racconto meraviglioso, lo stile è stupendo, i personaggi sono caratterizzati alla perfezione (e non parlo solo di IC, ma proprio di caratteri ben strutturati, che si snodano e si evolvono nel tempo della storia), l'ho amato. Ho letto tanto di tuo, ma qui, per me, ti sei superata. Non so cosa ti abbia ispirata, cosa abbia dato vita a questo stile così frammentato e spezzato, ma il risultato è stato oltre le aspettative (e considera che quelle con te sono sempre alte, perché conosco il tuo livello!).
Forse basterebbe dire che dopo questa storia ho voglia di leggere ancora di questa coppia e di scriverne addirittura, e tu sai bene che Sirius e Hermione non formano un duo per cui generalmente vado matta.
Le paretensi inizialmente mi disturbavano, sono sincera, non capivo perché inserire dei separatori così invasivi, però leggendo e abituandomi a questo stile fatto di frammenti le ho apprezzate tantissimo e credo che stiano bene lì dove hai scelto di metterle. Stranamente lessico e stile, pur essendo ricercati e bene organizzati, non risultano pieni come tuo solito, piuttosto che esplodere come sempre, questi qui implodono, nella trama, nei personaggi, nei lettori.
Neanche questa volta ho potuto evitare di amare Sirius. I tuoi personaggi maschili hanno sempre un fascino irresistibile! Sirius è proprio il diavolo che descrivi, è un'ombra ormai corrotta e perduta, e il fatto che trascini anche lei in questo baratro acuisce la decadenza in cui sta annegando giorno dopo giorno. Hermione è come deve essere: giovane, troppo giovane, cerebrale eppure preda delle proprie emozioni e dei propri istinti.
È affascinante il modo in cui si avvicinano, rende pienamente l'atmosfera tragica e di decadenza che si palesa nell'epilogo. Il punto di vista alternato è stata poi una scelta perfetta per consentire al lettore di conoscere gli stati d'animo di entrambi. La cosa bella e insieme tremenda di questa storia è che lo sai sin dall'inizio come andrà finire, e la ami lo stesso.
Una parte che ho particolarmente apprezzato è stata la descrizione dell'amplesso, perché lì l'introspezione dei personaggi e la natura del loro rapporto ha raggiunto l'apice: gli ammonimenti di lui, le preghiere di lei, il restare di lui, il cedere di lei li hanno resi un loro anziché un lui e una lei.
Il finale, come già detto, con l'annuncio della morte di Sirius e il mio James pronto a salutarlo è stato devastante. So di non averti detto tutto quello che vorrei, ma questa storia mi è piaciuta da matti! La voglio vedere sul podio del concorso!
L'unica cosa che mi convince poco è il titolo, in effetti non è degno della storia. È sicuramente armonioso e coerente al contenuto, ma secondo me non rende giustizia al testo (mentre apprezzo tantissimo l'introduzione che hai inserito, avrei aperto la storia in ogni caso leggendo quella!).
Come sempre, non ci sono errori, solo un sfuggito in luogo di un di', con l'apostrofo (stupida stanchezza!).
Bravissima e, niente, clicco su Invia la recensione e la inserisco tra i preferiti. In bocca al lupo per il contest! *-*

Rosmary

Recensore Master
29/08/17, ore 11:29

Ciao a te Mary. Ti confesso che ho letto questa tua os perché ho visto la coppia e mi sono incuriosita molto. Devo dire che l'hai resa molto bene. Nonostante la differenza d'età si vede che i due si amano e che hanno bisogno uno dell'altro. Lui, che dopo Azkaban non riesce a vivere come prima, e lei che lo osserva di nascosto come una ragazzina alla prima cotta. Ciò che li lega é in sentimento profondo che hai descritto perfettamente riga dopo riga. La leggera confusione che si crea per le frasi scritte tra parentesi o in corsivo non fa che rafforzare la confusione dei due protagonisti che hanno paura di quello che stanno facendo e non sanno cosa stanno diventando.
Per quanto la coppia non mi faccia impazzire la tua ff merita assolutamente di essere letta e mi piace molto. Brava!