Salve Nene, come va? Chiedo scusa per il mostruoso ritardo, ma purtroppo mi sono scelta una facoltà che mi fa stare fuori casa dalla mattina alla sera, compreso di sabato, e non ho tempo neanche per respirare. Ho passato domenica a dormire e non me ne vergogno, io sono pro lega narcolettici a comando: combatti come me i pregiudizi sulla gente che dorme per dodici ore consecutive! Messaggio No-profit.
A parte gli scherzi, ora faccio la seria e recensisco come si deve, ovvero partendo dal principio!
Cominciamo con il dire che i richiami a frasi o pezzi degli altri capitoli, o anche di altre storie, a ritroso nel tempo, mi piacciono davvero tanto. Mi danno una sensazione di continuità, come se tutto si incastrasse in una qualche mistico allineamento planatale. E niente, lo so che è solo un semplice richiamo al capitolo successivo, ma mi è piaciuto, va bene, okay, sto zitta.
Michael, ho come l'idea che sarà la voce della coscienza di non poche persone, quello che farà un po' da papà a tutti e li sveglierà sempre dalle situazioni più dure e li costringerà ad aprire gli occhi. Mi piace il signorotto li. Così come Olimpia, che certo cara, hai fatto i tuoi bei dannetti, ma almeno stai cercando di recuperare e lo stai facendo con le unghie e con i denti. Brava piccina!
Credo che la reazione più comune sia quella di rimanere a fissare il buco nel quale sta sprofondando la stanza senza sapere cosa fare. Diamine, io sarei già morta. Mi sveglio e mi ritrovo in una stanza piena di sconosciuti senza i ricordi dell'ultimo mese, poi su uno schermo appare un tipo random e mi dice che devo eseguire i suoi ordini o non ne uscirò vivo. Una tipa random cerca di scassinare il televisore e si apre una voragine nel pavimento con tanto di voce divertita e sadica del tipo random sopracitato che mi dice che mo so cavoli miei perché non ho fatto quello che voleva.
Le cose so due: o rimani fermo imbambolato cercando di capire che diamine sta succedendo senza successo o scappi urlando come nella miglior commedia d'avventura con tanto di sfondamenti di mura a forma di omino.
Io probabilmente sarei scappata finendo miseramente contro il muro, senza sfondarlo, e morendo male e stordita. Bello.
Almeno c'è Padawan che pensa un po' anche al futuro e a ciò che potrebbe recuperare. Un po' come Olimpia ma senza fare tutti quei danni.
Mi dispiace cara, ti porterai dietro questa cosa sino alla fine della storia.
E poi abbiamo un'altra potenziale grilla parlante o voce della coscienza sensata. Nath arriva al momento giusto per salvare Hansel ma non mi ha impedito di rimanerci davvero male per i pensieri del ragazzo. Lo so che è dura perdere qualcuno che si ama, ma non puoi buttare la tua vita così, ci sarà sempre qualunaltro al mondo che ti aspetta, farsi inghiottire da una voragine non mi pare la cosa migliore da fare.
Ci credo che Mag non ha fatto un fiato e si è solo messa a correre, povera cara, già è uscita mezza isterica dal risveglio, cadere nella buca proprio non mi pareva il modo giusto per cominciare questa fuga al limite dell'assurdo.
Che poi mi domando: l'Architetto è tra di loro, è uno di loro, ma a vederli così mi paiono tutti credibilissimi e mi domando soprattutto se sia un OC di un'autrice con cui ti sei messa d'accordo oppure no. Magari poi scopro che è il mio pan di noci e mi prende un infarto.
Problemi di cuore precoci ne abbiamo?
Povera Annika però, che sfiga hai se ti sloghi una caviglia quando devi scappare da un conto alla rovescia? Per fortuna c'è Samuel che arriva in suo aiuto. Calmo, conciso, che capisce al volo la situazione e se la carica in braccio come un pulcino. Piccolina com'è se ne sarebbe potute caricare anche quattro credo, c'è qualcuno che vuole un passaggio da Sambus? No? Nessuno? Allora porta la dama al sicuro mio baldo cavaliere e facciamo la conoscenza della nostra dispersa in battaglia.
Trovo terribilmente divertente che te sia dimenticata, mi dispiace perché so che magari ti è preso un colpo quando lo hai realizzato e che la sua autrice ci sarà rimasta anche un po' male a non trovarla, ma converrai con me che ha dell'ironico.
Tornando a noi: proprio il tipo che più ti inquietava, Anny cara, ti ha salvato la vita (1 a 0 per Samuel) ma almeno ora siamo tutti un poco più sollevati: abbiamo un'erbologa ed un farmacista, se non ci riuscite voi a recuperare i ricordi nei vermi fatemi uno squillo che vi do' il nome di un pozionista fenomenale e magari vi fate dare una mano da lui.
Credo sia la prima volta che mi capita di leggere una fic con due omonimi, non mi era mai capitato. Il pezzo di Danielle e Thomas è adorabile e del tutto realistico, tutti noi vorremmo vedere una faccia amica nei momenti di difficoltà ,anche se non la si vedeva da secoli. E' davvero una pessima giornata per tutti cara.
Finiamo con il Thomas giusto ed una Effy che cerca di trovare una soluzione, che purtroppo implica chiudere Olimpia nella stanza e direi che non è per niente carino. Anche io avrei avuto delle riserve verso la tipa che mi aveva quasi fatto ammazzare per aver giocato con i fili, ma non so te Effy cara, io non ci capisco una ceppa de sti cosi, quindi non posso giudicare.
Ora ci serve solo un computer e vedremo cosa c'è sul quella pennetta. Tempo, però, che sia stata Olimpia stessa a mettere a posto quel televisore e la sua memoria e che o non ci troverà niente, o quando aveva ancora tutti i suoi ricordi ha fregato l'Architetto e ha lasciato qualche piccolo indizio per se stessa e per tutti gli altri amabili smemorati.
Sono proprio curiosa di sapere quale sarà il prossimo step! Cosa dovranno fare ora questi bei polletti al sugo? In che quasi si cacceranno? Per le risposte a queste e altre domande ci vediamo al prossimo episodio! *parte la musichetta di bim-bum-bam * * Phebe si mette a piangere per aver tirato fuori una cosa datata tipo 15-18 e per ricordarsela alla perfezione *
Va beh, vado a piangere in un angolino va.
E' stato un capitolo veloce ma molto concreto, se capisci cosa intendo. Se non lo capisci, tranquilla, non lo capisco neanche io. Mi è piaciuto vedere le reazioni di tutti quanti, i loro vari pensieri ed i ragionamenti: da chi si preoccupa solo di scappare a chi si preoccupa anche per gli altri a chi invece pensa alla propria memoria e al perché è lì.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capito. Che tanto, visto che ho recensito in ritardo, vuol dire che manca meno tempo ora, giusto? Dimmi di si, dimmi di si!
In ogni caso, alla prossima cara!
Byeeee!
Phebe. |