Recensioni per
In punta di dita
di Francine

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/09/19, ore 21:50
Cap. 1:

Ciao mia cara,
ho letto su fb che volevi dei pareri su questa storia e, visto che oggi pomeriggio non lavoro e non ho voglia di tradurre (si sono una pessima persona) ho deciso di leggerla.
La sindrome dell’arto fantasma la conosco molto bene: mio nonno ha vissuto gli ultimi diciotto anni della sua vita senza una gamba e so quante soffrisse quando aveva questi episodi.
Parlando della storia vera e propria, la trovo commuovente ed esilarante allo stesso momento. Il tema di fondo è toccante visto che tratta di un uomo, Bucky, che soffre per il dolore che prova al braccio che non ha più, ma tutta la storia è descritta utilizzando un tono sarcastico che ho letteralmente adorato. È stata una scelta che ritengo davvero azzeccata. I paragoni sono davvero geniali, soprattutto quando paragoni l’arto fantasma che si fa vivo a un’ex moglie petulante, come del resto vedere la perdita di un arto a un divorzio non consensuale.
Lo stile narrativo è impeccabile come sempre e, ancora una volta, ammiro la ricercatezza che ogni volta fai per scegliere le parole da usare. Complimenti come sempre.
Alla prossima storia!
Un abbraccio,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Master
22/02/18, ore 21:20
Cap. 1:

Io sono un po' innamorata delle drabble, di quelle scritte bene, si intende, perché checché se ne dica, scrivere qualcosa in 100 o in poco più di 100 parole è difficile. Scrivere qualcosa di bello lo è ancora di più.
La tua drabble è bella, a parte che già mi aveva attirata tempo fa anche solo per il titolo che lo trovo così poetico che mi si stringe il cuore, soprattutto perché riferito a Bucky. Alla sua protesi. Al fatto che è un "pezzo di ferro" letale. E questo "in punta di dita" fa invece venire in mente qualcosa di delicato.
La drabble in sé poi fa la sua porca figura in ogni frase, all'inizio mi ha strappato un sorriso amaro quel [ Tu e il tuo braccio sinistro avete divorziato (non consensualmente) ] e mi sono sciolta come burro quando poi il braccio torna a farsi sentire quando percepisce Steve [ con dolorosissima precisione in punta di dita ].
Pura e semplice poesia.
Complimenti davvero!
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.

Recensore Junior
04/02/18, ore 23:33
Cap. 1:

Ed eccomi qui!
Cosa posso dire, se non che qualsiasi cosa in cui sia presente Bucky è una cosa bellissima e merita tantissimo amore?
Questa in particolare mi è piaciuta perché pur restando nelle cento parole è stata una piacevolissima fucilata al cuore, precisa come i famosi colpi di Buck.
La parte iniziale mi ha colpita perché ha un'ironia che personalmente apprezzo tantissimo, e soprattutto ha sviato dalla mazzata che arriva con la seconda parte, che effettivamente rende necessario l'intervento di un cardiologo. In fretta per favore. Grazie.
Aggiungo che non è così immediato secondo me associare Bucky e la sindrome dell'arto mancante, molti si fermerebbero a dire che il braccio anche se metallico ce l'ha, quello che hai fatto tu è un passo più avanti secondo me azzeccatissimo!
Nel caso non si fosse capito, la drabble mi è piaciuta tantissimo, doppio pollice in su per l'ottimo lavoro!
Nyx

Recensore Junior
03/02/18, ore 13:18
Cap. 1:

Buon dì,
sono finalmente riuscita a farti visita (e spero di tornare molto presto, non riesco a starti dietro!!!!). Allora una piccola, piccola storiellina (?) sul nostro Bucky. Personaggio che si ama o si odia e io personalmente lo amo. In poche parole sei riuscita a raccontare un mondo anzi....una vita e lo hai fatto in modo impeccabile. Sulla grammatica cosa vuoi che ti dica se non che io devo solo imparare da te! Mi è piacito un sacco il titolo, delicato per un argomento che al di la della storia è veramente drammatico: sindrome da arto fantasma. In quello che hai scritto ho trovato le angosce di Bucky, il vecchio Bucky, come lo chiamo io, ma ho trovato anche speranza, quella del nuovo Bucky. Una speranza racchiusa in un nome: Steve. Si sono Stucky dipendente, lo avrai capito. Mi è piaciuta tanto. E se vuoi continua a scrivere di loro. Io torno presto a trovarti!

Recensore Master
15/01/18, ore 14:28
Cap. 1:

Ciao, eccomi qua per lo scambio libero:D
Premetto che il fandom non lo conosco (e non è una novità, i fandom che conosco si contano sulle dita di una manoXD) però mi incuriosiva troppo l'idea del prompt.
Posso dire che questa drabble è troppo tenera?
All'inizio dovevo un attimo capire dove volessi andare a parare, perché tre quarti della drabble è incentrata proprio sull'arto fantasma, e pensavo fosse una specie di introspettiva atta a mostrare i sentimenti e i fastidi che il personaggio prova nella convivenza con l'arto meccanico. Eppure a un certo punto, dici che egli vi si è abituato, che non ha problemi, che esso è molto sensibile e che fa invidia a molti. Cioè, non ha problemi con esso. E' abituato a percepirlo in misura della sua utilità. Ma quando questa utilità diventa il toccare un'altra persona? Ok, questa recensione non avrà senso, ma io ci provo ugualmente a spiegarmi.
Il braccio meccanico è freddo, sensibile nell'accezione in cui permette a Bucky di usarlo nella vita quotidiana, in faccende pratiche. Nella mente di Bucky esso non ha alcuna funzione percettiva, in accezione sentimentale ed emotiva. In quel campo, il braccio meccanico è una zona morta, non dà soddisfazione. O almeno non dovrebbe.
In maniere sorprendente, e quasi fastidiosa per smascherare i sentimenti del protagonista, Bucky percepisce anche attraverso di esso lo sfiorare - e qui sta tutta la delicatezza della drabble - la persona che ama; è dannatamente cosciente di mille percezioni, cosa che non dovrebbe e che per questo lo sconvolge. Quando si dice invadente, fastidioso, irritante e alquanto inopportuno.

La grammatica e la sintassi sono perfette come sempre, ma un complimento in questo momento più che mai lo voglio fare allo stile: semplice, pulito, intrigante. La cosa che ho amato di più è la struttura della drabble: tre quarti di essa parla del braccio meccanico, del rapporto che il protagonista ha con esso. Eppure è l'ultima frase il centro di questa storia, ed è proprio quel rimuginare irritato di ciò che la precede a darli tanta forza e tanta tenerezza.
Mi piace moltissimo. Complimenti!
Un'altra cosa che miha colpito molto positivamente è il modo, di conseguenza, in cui mostri i sentimenti: possiamo dire che hanno un doppio fondo. All'inizio c'è l'irritazione, la convivenza forzata, la poca discrezione del braccio mi verrebbe da dire, il suo farsi sentire nei momenti sbagliati e non richiesti; questa parte mi ha fatto ridere, è molto "comica" ed è fantastica. E poi c'è quello che nasconde tutto ciò, l'amore e le emozioni pi profonde, intense, quelle inopportune mi verrebbe da dire, quelle che lo attanagliano e lo avvolgono in un rosseggiante imbarazzo, quasi sembra di vedere; e questa è la parte tenera, dolce, commovente.
Mi hai dato il fluff, in un certo senso, senza farmi salire lo zucchero. Bellissima, davvero.
Ancora complimenti.
A presto!

Recensore Junior
14/01/18, ore 19:09
Cap. 1:

Buona sera. Per il momento ho fatto solo recensioni neutre, e questa che sto per fare è la prima recensione completamente positiva che lascio su questo sito. Mi ha dato una buona impressione, ed è strano dire questo di una storia corta. Mi piace come hai trattato il braccio mancante metaforizzandolo con una ex moglie e l'ironia che si coglie nello scritto. Dico così poco perchè è poco quello che ho letto, ma ti dico che mi piacerebbe leggere altro scritto di tuo pugno. Se hai qualcosa da consigliarmi (o qualcosa a cui tieni molto), io sono qui, e ne sarei molto felice.

P.s: ero venuto qui per lo scambio libero del gruppo facebook, ma questa recensione l'avrei lasciata anche se non fossi stato costretto (l'ho fatta con piacere, insomma). Non sentirti obbligata nei miei confronti.

Recensore Master
14/01/18, ore 17:55
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio libero. Premetto una cosa prima di cimentarmi nella recensione, ho scelto questa perché è piuttosto recente e preferisco sempre restare sulle ultime storie pubblicate e non conoscevo gli altri fandom. Conosco la serie Marvel per intero, ma devo confessare di non nutrire una particolare simpatia per Bucky. Anzi, è l'esatto contrario. Quindi sarò forse più oggettiva e meno coinvolta.

La sola critica che ho da fare è che è un po' breve. Forse troppo. Un argomento del genere magari avrebbe richiesto più narrazione, cosa che una drabble non permette. Ma è davvero l'unica cosa che ho da dire. L'idea è buona. Non leggo da queste parti, ma non mi pare un argomento che vada per la maggiore quando si parla di Steve o Bucky, e questo lo dico perché il fandom lo bazzico un pochino. Quindi l'idea mi è piaciuta e tratta Bucky come non ho mai visto, sottolineando un problema che ha di certo ma sul quale non si pensa. Mi ha fatto anche un po' pena a pensarci, cosa che non credevo possibile farmi provare perché, come dicevo, Bucky non mi piace troppo. Qui invece sembra umano, quasi dolce direi, ma non in un modo che ritengo ooc.

L'ho trovata una lettura piacevole, è sorprendente dato che non pensavo avrei mai letto una Steve/Bucky che è una NOTP bella e buona per me. Eppure mi ha fatto piacere leggerla e tanto che avrei apprezzato fosse un pochino più lunga e corposa di quanto poi non sia. Ma hai fatto comunque un bel lavoro, le drabble sono ostiche e ognuno le interpreta un po' a proprio modo.

Ottimo lavoro comunque.
Koa
(Recensione modificata il 15/01/2018 - 02:34 pm)

Recensore Master
19/09/17, ore 01:50
Cap. 1:

Spesso la semplicità di un'idea si rivela vincente - e in questo caso lo è. 
Le drabble sono il mio kink personale, e quando ne trovo di scritte bene mi sciolgo in un brodo amorfo e gongolante - un budino, in poche parole. 
Con il braccio sinistro di Bucky non se ne è andato solo un arto, ma anche un momento - una persona - e quel fantasma è sempre lì, caldo e vivo sotto dita che non ci sono più (ma non per la sua mente, i suoi ricordi.)
Mi è piaciuta moltissimo, sappilo; complimenti. 

*biscotti al farro e cioccolato?*