Recensioni per
Alla fine del giorno
di JulyChan

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/09/18, ore 03:44

Recensione premio

Ciao, cara!
Passo per lasciarti la terza delle tre recensioni premio che ti spettano per "Flashiamo", la mia edizione chiaramente.
Avevo già letto anche questa raccolta, dato che partecipavo al contest, ma non avevo ancora avuto modo di dirti quanto mi fosse piaciuta! Io adoro Scorpius e Rose, ne leggerei praticamente in tutte le salse, e la tua storia mi ha spezzato il cuore, perché è di una crudeltà inaudita.
Vedere Rose, così fragile, così impaurita, terrorizzata all'idea di amare qualcuno, di amare Scorpius, mi ha fatto stringere lo stomaco. Rose è la mia preferita in assoluto e adoro vederla in difficoltà (e meno male che mi piace, pensa se non la sopportassi xD), ma questo è stato un po' troppo anche per me! Le hai fatto trovare l'amore, un amore vero candido impossibile e indimenticabile, e poi... poi glielo hai strappato, senza se e senza ma. Non solo, gliel'hai ammazzato. Questa è pura cattiveria, tesoro mio!
La terza drabble, con Rose impazzita di dolore, è forse quella che mi è piaciuta meno (per una questione di gusto personale non amo i personaggi che impazziscono, li trovo sempre un po' troppo poco probabili, anche se non è questo il caso!), ma senza dubbio chiude adeguatamente il cerchio, lasciando il lettore non solo senza parole, ma proprio senza speranze.
Bellissima raccolta, complimenti.
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Veterano
01/03/18, ore 11:42

Recensione premio per il contest ​Un cliché per tutti!

​Ciao! Eccomi con la seconda recensione premio. 
​La coppia Rose/Scorpius, probabilmente a causa della Maledizione dell'erede, non mi è mai piaciuta. Ci tengo a dirlo per avvalorare gli elogi che farò a queste drabble, perché è facile apprezzare una storia che riguarda personaggi che amiamo, il difficile è far amare una storia che riguarda personaggi mal sopportati!
​Le drabble, a mio parere, sono le più difficili da scrivere. Almeno per me. Le idee si accavallano in testa ed è arduo decidere quali frasi sono degne di essere scritte, quali immagini siano degne di essere rappresentate, e quali parti invece debbano essere lasciate fuori. Penso sia molto difficile scriverle senza dare l'impressione di aver tagliuzzato qua e là una storia più lunga, ma tu ce l'hai fatta! Le tre drabble sono costruite ad arte. Hai dato il giusto spazio ai dialoghi e all'introsprezione, illustrando tre scene che narrano in breve, ma efficaciemente, una storia d'amore.
​Passando al contenuto, la trama che le collega è semplice e di facile comprensione; ho apprezzato molto l'accostamento ai tre momenti della giornata: l'alba rappresenta la nascita del loro amore, una promessa di cominciare un nuovo giorno insieme; il tramonto ne rappresenta la fine; le tenebre rappresetano l'oscurità che ne consegue, anche se Rose continua ad aspettare e sperare, forse, in una nuova alba, perché lui gliel'ha promessa.
​Complimenti vivissimi, e a presto!

Recensore Master
12/11/17, ore 10:55

Ciao cara, ho scelto qui di lasciare la prima delle 4 recensioni premio che ti spettano. Allora... Io piango. Mi sono commossa nonostante non apprezzi questi due personaggi. Comunque tornando a noi, associare tre fasi della vita o storia di questi due personaggi alle tre fasi del giorno la trovo un'idea poetica. I titoli mi piacciono perché rendono l'idea di ciò che il lettore si debba aspettare. Unica cosa è che uno dovrebbe leggere la storia con un fazzoletto a portata di mano!
A presto.

Recensore Master
10/10/17, ore 16:33

Terza classificata al contest Sfida alle 100 parole – IV edizione e vincitrice del Premio Giuria

Grammatica: 10/10
Perfetta!

Stile e lessico: 10/10
Uno stile fiabesco, da fiaba noir. Non è la prima volta che leggendo qualcosa di tuo ho questa sensazione e devo dire che ogni volta è un piacere lasciarsi trasportare da righe che ammaliano e che ti trascinano con ingannevole dolcezza in un vortice di amaro dolore. Terza persona narrante e passato sono la cornice perfetta per questo tipo di impostazione stilistica, così come una sintassi lineare è in questo contesto l’involucro più adatto a veicolare i contenuti: la trama si snoda attraverso un’impalcatura che sa di cose semplici e già viste, ma è in realtà una rampicante che si ritorce contro l’ignaro lettore, costretto ad annaspare in una morsa di forte impatto emotivo.


Rose lo guardava, tremante di piacere e di dolore. Cercava qualcosa nei suoi occhi, e Scorpius sapeva che gliel’avrebbe data: una certezza, dopo anni di instabilità; una speranza, dopo secoli di delusioni”: prendendo ad esempio questo periodo, è evidente come la sintassi risulti a primo impatto lineare, grazie all’uso sapiente di diversi segni di punteggiatura (i due punti e il punto e virgola hanno snellito e semplificato un periodo che articolato in altro modo sarebbe stato di certo complesso). In realtà, però, questa espressione è un groviglio di fatti ed emozioni: comunica cosa sta accadendo, cosa sta per accadere e soprattutto cosa è accaduto nel passato della protagonista. Lo stile scelto ti ha concesso di sintetizzare tanto in poche parole senza sacrificare l’efficacia del contenuto.

Al di là di questa cornice, sono però due i tratti stilistici a mio avviso più caratterizzanti: la funzione dei dialoghi e l’uso ragionatissimo della lineetta unita al corsivo.
Partendo dai dialoghi, ho apprezzato molto che non fossero retti da verbi come “dire/chiedere”eccetera”, perché isolarli come hai fatto in capoversi ha dato loro autonomia e forza espressiva: i dialoghi sono momenti vissuti, sono uno scorcio di ciò che sta accadendo e il presagio di ciò che avverrà. È nel discorso diretto, infatti, che la trama evolve, e questo escamotage stilistico-sintattico ha avuto il pregio di permetterti di sviluppare una trama complessa in sole trecento parole.
Passando alla lineetta e al corsivo, davvero particolare la scelta di usare questi “segnali grafici” in una sola occasione, ciò ha fatto sì che quelle sentenze in corsivo acquisissero un ruolo di primo piano nella struttura di ogni drabble e di conseguenza una grande forza espressiva. Inoltre, Non ti lascerò mai, Tornerò presto, aspettami e Aspettami sono la sintesi perfetta della trama, nonché un richiamo diretto ai titoli delle tre drabble: l’alba è l’auspicio positivo insito nel Non ti lascerò mai, il tramonto è la speranza sprigionata da Tornerò presto, aspettami e le tenebre sono la dolorosa verità che si nasconde dietro l’ormai ingannevole Aspettami. Stilisticamente parlando, trovo che tu abbia strutturato ogni cosa nei minimi dettagli, ragionando sui parallelismi tra le tre drabble e curando in maniera impeccabile la coesione interna del racconto.

Arrivando al lessico, trovo che sia davvero molto curato. Anche in questo caso, infatti, le tue scelte rivelano l’accuratezza con cui hai scritto la storia. Avevi trecento parole a disposizione e non ne hai sprecata neanche una: né inutili ripetizioni né ridondanze né metafore poco efficaci. Il registro linguistico, al pari della sintassi, dissimula la propria ricercatezza, ad esempio:


Sua madre l’aveva trovata alla finestra, nell’oscurità abissale della camera”: il lessico è immediato, semplice, eppure c’è quel abissale che da solo riempie tutta l’espressione. Avresti potuto scegliere un qualsiasi altro sinonimo, ma nessuno avrebbe reso lo stesso effetto. L’oscurità calata sulla camera (e sulla vita) della tua protagonista non è sconfinata o immane, è proprio abissale, ingurgita tutto dalla superficie sino al fondo degli abissi – un’immagine molto potente.

Concludendo, quindi, posso solo complimentarmi con te per il lavoro svolto in questo parametro. Non ho nessun appunto da farti, neanche il più piccolo, quindi 10/10 senza alcun dubbio!

Titolo: 5/5
Un titolo molto spietato che non sarebbe venuto in mente a chiunque, non necessariamente. Alla fine del giorno ritroviamo i brandelli di Rose, il che significa che questo titolo è adattissimo alla storia che hai scritto. La metafora del giorno che si svolge è segnalata efficacemente dai titoli delle drabble, è chiaro che il giorno sia la vita stessa di Rose, quantomeno la sua vita felice, che si svolge in un arco temporale brevissimo e ha il proprio epilogo nel peggior modo possibile – tra le tenebre. Stilisticamente è un titolo che credo possa attrarre la curiosità del lettore, perché appare tronco: alla fine del giorno… cosa accade? Il lettore non può saperlo e questo lo spinge a leggere per soddisfare la curiosità. È poi un titolo che richiama l’atmosfera della storia oltre che acquisire pieno significato una volta giunti a fine lettura. Non ho nessun appunto da farti: originale, d’impatto e coerente al contenuto e allo stile del racconto. 5/5.


Utilizzo (e originalità) del prompt: 10/10
Pazza idea è un’espressione che, se associata a una coppia, può risultare banale, cosa che nel tuo caso non si è verificata, hai anzi sfruttato il prompt con grande originalità. La pazza idea che fa da filo conduttore della raccolta è la vita: l’idea che Rose percepisce come folle è infatti quella di concedersi la possibilità di vivere anziché limitarsi a esistere; ed è questa idea tramutata in fatti che la porterà a una follia reale – lei che aspetta qualcuno che è ormai morto. Ho trovato il prompt sviluppato molto bene, perché progredisce e il suo significato evolve di drabble in drabble; come detto, si passa da una pazzia ideale a una pazzia reale: dal “sarebbe un’idea folle fidarmi di te” sino al “È un’idea folle. Perché continui a farti così del male?”. La pazza idea è dietro ogni frase e gesto, persino dietro ogni scelta: un’idea così pazza da condurre la protagonista a consumarsi lentamente. La tua interpretazione del prompt (in coerenza allo stile e al lessico) è solo apparentemente letterale, perché in realtà hai preso, usato e rigirato questo concetto sino a farlo divenire l’elemento portante di ogni avvenimento del racconto. Davvero molto brava, 10/10!

Caratterizzazione e IC dei personaggi: 6/10
Per valutare questo parametro ho riletto tantissime volte la tua raccolta, questo perché a fronte di una Rose caratterizzata bene c’è uno Scorpius sfuggente.
Inizio con Rose e con la sua sofferenza. Ovviamente, di IC non possiamo parlare né per lei né per Scorpius (dato che io ignoro bellamente l’esistenza dell’opera teatrale sugli scapestrati eredi), quindi in questo parametro mi sono rapportata alla tua visione dei personaggi, valutando lo spessore della caratterizzazione. Rose è l’assoluta protagonista, lei assieme a questa sofferenza che sembra esserle cucita addosso – ho paura dell’amore, è così che esordisce, una paura che a fine lettura scopriamo essere quasi un presagio che la giovane aveva percepito calare su di sé. Di lei traspaiono in maniera efficace sia voglia che la paura di vivere e lasciarsi andare: vuole sentirsi viva, ma teme terribilmente le proprie fragilità. Intravediamo un pezzo di passato in ciò che confida a Scorpius – «Se ne vanno tutti. Se ne vanno sempre tutti» – e possiamo intuire che lei abbia già sofferto per amore e forse anche per amicizia, al punto da avere educato se stessa a non fidarsi più delle persone. Ciò che ho trovato veramente molto forte come tratto caratteriale e dunque distintivo del tuo personaggio è il fatto che lei resti fragile, che resti tragicamente se stessa dall’inizio alla fine: quando lui va via e persino quando muore, lei resta cristallizzata nella propria sofferenza, di nuovo incapace di andare avanti e di sbarazzarsi del torpore; tutto ciò che fa è infatti rifugiarsi nella promessa ormai disattesa di Scorpius – un po’ si illude e un po’ si rifugia in questo incubo per evitare di affrontare la vita, che l’ha già tradita troppe volte. È un personaggio vivido e reale la tua Rose, credo che in sole trecento parole non potessi fare di meglio, complimenti!
Diversamente da Rose, trovo che Scorpius sia meno riuscito come personaggio. Abbiamo meno elementi per capire chi sia, come agisca e come ragioni, ma quei pochi elementi lo descrivono di sicuro come un giovane così innamorato da essere disposto ad affrontare i fantasmi di lei – fantasmi che lui riesce a vincere, spingendo Rose a fidarsi e a dare entrambi una possibilità. Ecco, proprio alla luce di questo solo elemento caratterizzante, il personaggio risulta sfocato nel momento in cui sceglie di intraprendere una missione praticamente suicida – lo sappiamo bene dalla saga, che parlamentare con i giganti è il modo migliore per morire in fretta, tanto che Silente sceglie di inviare due mezzi-giganti, che a loro volta ne escono indenni per un pelo. Insomma, il rapporto tra la sofferenza di Rose e la consapevolezza di Scorpius di aver scelto come compagna di vita una donna rotta va in collisione in quel punto. A ciò si unisce il fatto che oggettivamente Scorpius ha una caratterizzazione molto vaga, si può dire che esista nella storia solo ed esclusivamente in funzione di Rose, unica e sola protagonista. Forse, se fosse stata più completa la sua caratterizzazione, anche la scelta fatta sarebbe risultata meno stridente con la cornice entro cui avviene.
Mi è dispiaciuto molto assegnarti 6/10, ma non ho potuto ignorare il fatto che uno dei personaggi della coppia fosse tanto sfuggente.

Totale: 41/45

(Recensione modificata il 10/10/2017 - 04:34 pm)

Recensore Junior
02/10/17, ore 19:16

Quando apro (o provo a scrivere) una Scorpius/Rose sono sempre un po' preoccupata. E' una coppia abbastanza inflazionata ed è certamente difficile non farsi influenzare dalla decine di storie scritte su di loro, sia in fase di scrittura che mentre si legge. Bene, questo non è il tuo caso ^^
Ho trovato le tue drabble belle e, soprattutto, interessanti. Mi è piaciuta molto questa versione emotiva di Rose, che inizialmente prova a nascondere le sue fragilità dietro un atteggiamento che sembra quasi cinico - "Se ne vanno tutti", "Ho paura dell'amore, potrebbe consumarmi" - ma che, infine, a queste si abbandona completamente. Non so era il messaggio che volevi trasmettere, ma l' immagine - tra l'altro tratteggiata benissimo! - di lei alla finestra con lo sguardo vacuo e fisso del finale, mi porta a immaginare Rose come impazzita dal dolore per quella perdita, per le speranze disilluse. Credo sia l'unico finale possibile, per una personaggio dipinto come così sensibile, e mi è piaciuto moltissimo. 
Scrivi davvero benissimo e, di ogni drabble, posso ricordare un'immagine che hai reso molto vivida con le tue parole: il sorriso di Rose lambito dall'alba, lei "nuda e tremante" al tramonto quando Scorpius la lascia e poi la mia preferita, quando lei contempla il vuoto nel buio della stanza. Quest'ultima immagine è perfetta, descrive con precisione chirurgica quello stato di vuoto e follia, di nulla, che deve provare la tua protagonista... davvero bellissima! Così come trovo davvero riuscito il paragone con le fasi della giornata: anche se forse non è originalissimo, si sposa molto bene con la storia che hai raccontato e tu l'hai saputo rendere al meglio, attraverso il giusto stile e nonostante il limite di cento parole! 
Credo di aver avvertito solo un piccolo neo, a fine lettura, e riguarda Scorpius, che ho trovato un po' poco presente... ma capisco - perchè sperimentato sulla pelle ^^' - che in cento parole è impossibile dare spazio a tutto!
Quindi davvero complimenti, hai scritto una bellissima raccolta ed è stato un piacere leggerla! A presto, 

Ester


 

Recensore Junior
01/10/17, ore 20:25

recensione premio per il premio PiXY

Che storia triste! In poche righe hai saputo emozionarmi. Gli attimi tra i due, gli scambi d'amore, quella delicatezza, il mistero, l'abbandono...
Le fasi del giorno che li accompagnano e lei alla fine che si consuma. Sarei molto curiosa di sapere come mai Scorpius che l'amava tanto non riusciva a tornare da lei: sarebbe interessante sapere come mai questa distanza e questa lunga attesa!
I mie complimenti!

Recensore Master
30/09/17, ore 18:35

Maledetta. T.T
Mi piace molto la coppia Scorpius/Rose, ma spesso e volentieri trovo storie su di loro incapaci di lasciarmi qualcosa. Questa qui, invece, mi ha ridotta a tanti, piccoli pezzettini, ed è una delle poche su di loro ad avermi emozionta così. L'angst è davvero soffocante: non è Scorpius a fare del male a Rose (perlomeno non lo fa volontariamente), sono cause di forza maggiore. Sono le circostanze a dividerli. Brutto. Davvero bruttissimo. T.T  Terribile. 
È tutto terribilmente emozionante anche perché l'hai raccontato senza lasciare una singola parola al caso, e ogni disegno si coglie con estrema chiarezza sin dalla prima lettura. Hai utilizzato uno stile sempre elegante, sempre diretto, dove la presenza e l'assenza del sole acquistano una simbologia schiacciante. Il sole è alto e splendente, quando Rose - quella che "Ho paura dell'amore. Se ne vanno sempre tutti." - e Scorpius - Non ti lascerò mai - sono insieme e felici. Il sole sta per morire, quando Scorpius se ne va, e mentre il sole sta per morire a Rose resta una promessa non più riflessa negli occhi di Scorpius, ma da stringere nelle ore più buie. Sole che sta morendo, buio: un anticipo della fine. Perché alla fine Rose e Scorpius sono divisi, lui è morto proprio come il sole, e la fine della raccolta è anche quella della coppia. È tutto una catena, alba-Non 
ti lascerò mai
, tramonto-Tornerò presto.Aspettami, tenebre-Aspettami. Tenebre-aspettami, senza più un indicatore di tempo, senza più nessuna promessa, ma solo l'illusione in cui si consuma Rose. Davvero devastante. Se penso a George senza Fred mi sento soffocare come non mi capita con nessun altro duo della saga, tu invece hai preso due personaggi che nei libri appaiono sì e no in due righe e mi hai fatto provare lo stesso qualcosa di fortissimo, triste e schiacciante. Odi et amo, insomma >_< Non è Rose ad essersi consumata da sola, sono io! Ho bisogno di riprendermi, giuro. Scrivere qualcosa di così terribilbello - passami il termine - in così poche righe è wow. Brava davvero, anche se adesso urge leggere qualcosa su loro due di felice. Se non trovo qualcosa che mi soddisfi, mi avrai sulla coscienza! Complimenti.
Non.trovo.le.parole. 
 

Recensore Master
30/09/17, ore 18:14

Ciao cara :D
Inizio con la tua storia la lettura delle Fanfic che partecipano al Contest di Rosmary!
Non leggo spesso Scorpius/Rose, perché trovo siano spesso un ammasso di clichè, ma tu in queste drabble l'hai descritta in una luce nuova e per niente banale. Della caratterizzazione di Rose, in particolare, che viene spesso vista come un'Hermione dai capelli rossi, sono rimasta sorpresa: l'hai dipinta come emotivamente debole, insicura e alla costante ricerca di certezze; in questo non potrebbe essere più distante da sua madre e questa sua peculiarità mi è piaciuta moltissimo. Allo stesso modo anche Scorpius non è una versione più giovane di Draco e non ho potuto fare a meno di sciogliermi davanti alla sua dolcezza, alla promessa che poi non sarà in grado di mantenere.
Un'altra cosa che mi è piaicuta da impazzire – forse più di tutto – è la struttura che hai dato alle tre drabble nell'insieme, quella scandita dai momenti del giorno: nel testo ci sono continui rimandi a questi titoli, alla speranza nella prima drabble, alla decadenza di questa nella seconda, fino ad approdare alla drammatica conclusione nelle tenebre. Non solo, gli spezzoni di l dialogo che fungono da conclusione in ogni drabble sono un tocco di classe; le parole di Scorpius sono un po' il filo che lega tutto e penso che il riportarle in ogni drabble abbia donato molta più "emozionalità" al testo, perché quando scende l'oscurità e Rose si ritrova da sola ad aspettare un fantasma, sia lei che il lettore sono catapultati al momento della promessa e del distacco, e questo rende tutto persino più malinconico.
A parer mio sei stata assai originale anche nell'interpretazione del prompt: a prima lettura, io avrei pensato a qualcosa di allegro e sbarazzino, mentre tu hai regalato a questo prompt un'inaspettata tragicità (e l'angst è sempre un piacere da leggere)!
Last but not least, scegli sempre dei titoli magnifici, non so come tu faccia (e lo stesso vale per la formattazione) **
In bocca al lupo per il Contest!
Un bacio

Recensore Junior
28/09/17, ore 23:47

Noooo è bellissima , mi piace troppo . I momenti della giornata, spero vincerai ! Faccio il tifo per te! Complimenti un Bacio.