Recensioni per
Soffocare
di Queila

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/18, ore 15:59
Cap. 1:

Quinta Recensione Premio per il contest "Ignotus - Telefono senza fili"

Ed eccomi qua.
L'ultima recensione ho deciso di lasciarla a questo tris di drabble dedicate al mio personaggio preferito di HP, Sirius Black.
Con te è sempre una garanzia trovare del buono e sano IC, grazie per questo.
Ma facciamo un passo indietro, e partiamo dalle cose più "tecniche"!
Non ci sono errori grammaticali e la punteggiatura è perfetta, tranne che in questo punto dove secondo me manca una pausa:

Ma non c'è nessuno con lui solamente nebulosi ricordi e spaventosi incubi. -> metterei una virgola dopo "lui".

La bellezza di queste drabble è il filo conduttore, che credo abbia davvero influito molto su Sirius: la madre.
Innanzitutto mi piace il climax che hai inserito nelle drabble, quello che tu stessa hai evidenziato nelle note d'autore. Sembra che Sirius abbia iniziato a faticare a respirare sin dalla sua infanzia, quasi un condannato, maledetto dalla famiglia, dalla sua "diversità" e dal suo stesso carattere, se me lo concedi. Comunque il climax è un tocco di finezza che dà un senso più coeso e profondo alle tre drabble.
Un'altra cosa che ho poi notato è il modo in cui si concludono la prima e la terza drabble, con quell'evoluzione del rapporto di Sirius con la solitudine. Concetto ripreso anche nella seconda "un lupo solitario/affrontato la nuova consapevolezza con un sorriso beffardo dipinto sul volto", ma che nelle altre due è più evidente e diretto. La solitudine è un'arma a doppio taglio e nessuno può vivere da solo; e questa lezione Sirius la imparerà a caro prezzo.
Il tema delle origini mi piace, perché è qualcosa che, vuoi o non vuoi, nel bene o nel male ti segna sempre. Inoltre un'altra cosa che mi è piaciuta e mi ha colpito perché va a sviscerare quelle che sono le basi dell'esistenza e che anche un personaggio ribelle come Sirius deve aver affrontato, è il rapporto profondo tra madre e figlio. Quindi il personaggio di Sirius viene studiato più da vicino, viene mostrato come complesso e reale, in modi che sono un'autrice meticolosa come te può decidere di fare. Complimenti.
Ancora un altro dettaglio è il rosso. Nella prima è il sangue, qualcosa che da dentro Sirius esce e si mostra al di fuori, qualcosa che gli scorre dentro e che imbratta le pareti, sporca, cosa che sembra una paradosso in quella casa dove il sangue è visto come qualcosa di puro. Già questa immagine è molto forte. Abbiamo davanti già un Sirius sofferente, che si sente estraneo e inadeguato, che è preda della voce della madre. Nella seconda drabble il rosso è dato dalla sua natura che si palesa e che ha un nome: Grifondoro. Il rosso del sangue si mischia all'oro, alla gloria, lo fa sentire adatto a qualcosa, finalmente parte di un mondo in cui si sente a suo agio. Eppure Sirius continua a soffocare, sembra colto sull'atto in cui l'aria viene meno e a lui viene a mancare la terra sotto i piedi. Ed è ancora il filo che lo unisce alla voce materna, quella voce che lo ossessiona, che lo ha sempre tormentato, che non ha mai capito e accettato il figlio che lo perseguita. Ma Sirius adesso è forte della sua nuova posizione, sa di non essere solo, qui la solitudine viene vista come un lupo solitario che appartiene a un branco e ne affronta uno nemico. E' in mezzo a un covo di serpi, ma dentro ha un fuoco che brucia.
Ed ecco che veniamo alla terza drabble: il fuoco che brucia è il rosso che sia metaforicamente dentro di lui che fisicamente in uno dei ricordi che gli danno il tormento, il fuoco torna a essere non solo il segno della sua diversità ma anche la corda con cui egli stesso si impicca. Sì, perché essere un Grifondoro, avere stretto delle amicizie e aver sfidato a viso aperto quelle che sono le sue origini, lo hanno portato a rimanere di nuovo solo. Il branco si è sciolto, il suo migliore amico è morto perché ha ascoltato lui. Sirius impara cosa vuol dire avere degli amici: l'altra faccia dell'amicizia è il dolore della perdita. La paura per una solitudine fatta di voci e rimorsi lo lascia in agonia.
Davvero uno studio di un Sirius Black tra passato, presente e futuro - madre, famiglia e amici - profondo e completo. Legami che, anche se in maniera differente, hanno influenzato tutta la sua vita. Complimenti, Queila.
A presto!

Recensore Master
06/12/17, ore 21:54
Cap. 1:

Recensione premio

Ciao, cara!
Finalmente passo a lasciarti la recensione premio che ti spetta. Ho scelto questa storia perché, come la mia, partecipava al contest di Rosmary e, visto che mi è anche piaciuta molto, ho pensato di passare a lasciarti il mio parere.
Devo dire che sai che io preferisco le storie con una coppia, proprio per una questione di attitudine personale. Tuttavia, questo spaccato di diversi momenti della vita di Sirius mi ha incantata: io amo Sirius e ne leggerei in tutte le salse, e tu gli hai reso proprio bene giustizia.
Mi sono piaciute in particolare le prime due drabble. Sei riuscita a dipingere un quadro spettacolare della vita di Sirius: con poche pennellate ben riuscite hai delineato il suo carattere, il suo sentirsi diverso (leale, sfacciato, non un serpente ma un fiero leone) e con altre hai incarnato perfettamente lo spirito della sua famiglia ("quella famiglia di inchini, posate d'argento e falsi sorrisi non gli apparteneva", immagine stupenda). Sei stata davvero brava e incisiva, sintentica ma sei riuscita a condensare tutto il necessario in 200 parole.
La terza drabble mi ha invece convinto meno, non tanto a livello di contenuti quanto di resa. Bellissima l'idea di Sirius che, nella sua cella, è tormentato dal suo ultimo - e più grande - errore, però mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente e sconvolgente, visto il tema direi drammatico.
Inoltre, qua e là ci sono due o tre cosette che sistemerei a livello stilistico, ma comunque la narrazione è scorrevole e io ci ho fatto caso solo perché ormai la modalità Giudice non me la scrollo più di dosso! 
Davvero brava.
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
03/10/17, ore 15:51
Cap. 1:

Finalmente sono riuscita a passare anche qui :D Non credo ci sia un aggettivo più adatto di "solo" per rappresentare Sirius: pecora nera ed emarginato in famiglia, presunto traditore degli amici che marcisce in cella, infine morto senza poter assaporare completamente la libertà. Sirius è sempre stato solo, tranne a Hogwarts e, se ci si pensa, è da solo che ha ha attutato il suo piano per scoprire la verità, entrare al castello e trovare Peter. Il senso del prompt si percepisce con forza, dall'inizio alla fine delle drabble, e trovo che questo stile ricco d'immagini senza veli ci si adatti ancora di più (che dire del titolo, assolutamente perfetto e privo di sconti!). La drabble che ho preferito è la prima, perché Sirius continua a ribellarsi contro il mondo intero. Imbrattando le pareti del suo sangue - di rosso - s'aggrappa al suo io Grifondoro: così questa immagine, nella sua inquietante nitidezza, diventa magnifica; è terribile, sporca, ma al tempo stesso commovente. Mi sembra di sentire Sirius gridare, di sentirlo dire "Io non mi arrendo, sono questo, mamma, non sono come voi". Mi ha messo i brividi. "La solitudine non gli è mai apparsa così appagante", in quel momento, perché Sirius sta perdendo la lucidità, ma non se stesso. Poi però il finale recita "la solitudine non gli ha mai fatto così paura". Insomma, angst puro, dove vediamo lentamente Sirius precipitare, o meglio, "soffocare". Il climax della terza drabble è estremamente intenso ed evocativo, con questo susseguirsi di urla, cristallo, fuoco, lacerano, ululati, oscurità. Ma la cosa che più mi ha colpito è l'impostazione complessiva delle drabble. Ho percepito l'impatto emotivo del testo decrescere progressivamente dalla prima alla terza drabble, le immagini diventare da nitide sempre più confuse, come di qualcosa che sbiadisce, di una resistenza che s'indebolisce: è come vedere Sirius spegnersi, soffocare davvero. Però al contrario c'è quel climax crescente con le frasi che citi nelle note. Insomma, sono rimasta affascinata dall'organizzazione complessiva e da tutti i suoi sottintesi. Complimenti!
(Recensione modificata il 03/10/2017 - 03:53 pm)

Recensore Master
01/10/17, ore 16:30
Cap. 1:

Buon pomeriggio!
Adocchiando la lista delle storie che partecipano al Contest di Rosmary ho trovato anche la tua, perciò eccomi qui! Premetto che non leggo spesso storie puramente introspettive, perché penso che siano fra le più difficili da scrivere rimanendo originali non buttando lì banalità. A dispetto di questa premessa, tu sei stata molto brava nel descrivere tre momenti della vita di Sirius che mostrano la sua evoluzione (o meglio involuzione): con le poche parole concesse dalle drabble hai dipinto alla perfezione il mondo vuoto e falso in cui Sirius è nato e cresciuto, il principio della sua solitudine e del suo soffocare, e che per questo merita il suo disprezzo. Nonostante non sia d'accordo sulla visione di Sirius che si taglia e gioca con il proprio sangue, trovo che questa prospettiva sia coerente con il personaggio che hai descritto, che fa di tutto per rendersi diverso dal resto della sua famiglia, che ride davanti allo sdegno di sua madre quando lo chiama ignobile Grifondoro - e questa scena me la sono immaginata perfettamente :D
In ogni caso, la mia drabble preferita è la terza: in questa la drammaticità è più forte che nelle altre, perché mescola la costretta solitudine di Sirius, i ricordi che si rincorrono - non solo di James e il senso di colpa che la sua figura si porta dietro, ma anche di sua madre e della purezza del sangue, che non è mai sembrata tanto sbagliata come ad Azkaban - e la follia che sembra incombere.
Infine mi è piaciuto tantissimo il tema ricorrente del soffocamento: hai reso molto bene il climax che porta Sirius a sentirsi quasi morire, senza respiro, in prigione, ed è un bellissimo rimando che collega tutte le drabble!
Buona fortuna per il Contest!
Un bacio

Recensore Veterano
30/09/17, ore 17:45
Cap. 1:

Ultimamente mi sto facendo una vera e propria scorpacciata di Sirius Black, personaggio che, prima di iniziare a scrivere su di lui, non avevo capito quanto potesse essere complesso e affascinante! *_* Il pacchetto da te scelto è uno di quelli che avevo chiesto di visualizzare anche io e, all'inizio, ero proprio indecisa tra questo prompt, quello scelto da Ester e quello che ho scelto alla fine (Rose/Scorpius), perché l'idea di associare la solitudine a Sirius mi affascinava tanto: di solito vengono esaltati molto i suoi lati sì oscuri, ma meno "fragili"; immaginarlo solo o, comunque, il sentirsi solo sembra stonare, di primo acchito, ma, riflettendoci, ci si rende conto di quanto fosse reale questa condizione per lui. Ho apprezzato tanto il lavoro da te svolto nell'analizzare un personaggio così complesso e, nello specifico, ho adorato la prima drabble e la terza. In quest'ultima, in particolare, si "sente" maggiormente il senso di soffocamento evocato dal titolo e il tormento perenne in cui versa la mente di Sirius, l'ossessione provata nello stare solo in un posto terribile come Azkaban, la consapevolezza che il suo migliore amico è morto e sentirsi praticamente responsabile per ciò. Solo una cosa: credo tu debba inserire la dicitura "Tematiche delicate", vista la prima drabble.
In bocca al lupo per il contest!

Giulia
 
(Recensione modificata il 02/10/2017 - 11:31 pm)

Recensore Master
29/09/17, ore 16:07
Cap. 1:

Ciao Queila e complimenti per questa tua serie di drabble.
Sirius é uno di quei personaggi che ti entrano dentro ed è impossibile non amarlo e non go ancora perdonati alla Rowling la sua morte.
Con queste drabble hai mostrato sia il suo lato ribelle e arrogante, come quando rifiuta di stare tra i serpeverde entrando invece nella casata dei grifondoro, ma anche il suo lato umano e sensibile, quando si sente soffocare perché lo hanno considerato la pecora della famiglia.
La sua storia é sicuramente triste ma è proprio questa che ce lo fa amare.
Una ff molto bella, scritta bene e geniale con queste citazioni ad inizio drabble.