Quinta Recensione Premio per il contest "Ignotus - Telefono senza fili" |
Recensione premio |
Finalmente sono riuscita a passare anche qui :D Non credo ci sia un aggettivo più adatto di "solo" per rappresentare Sirius: pecora nera ed emarginato in famiglia, presunto traditore degli amici che marcisce in cella, infine morto senza poter assaporare completamente la libertà. Sirius è sempre stato solo, tranne a Hogwarts e, se ci si pensa, è da solo che ha ha attutato il suo piano per scoprire la verità, entrare al castello e trovare Peter. Il senso del prompt si percepisce con forza, dall'inizio alla fine delle drabble, e trovo che questo stile ricco d'immagini senza veli ci si adatti ancora di più (che dire del titolo, assolutamente perfetto e privo di sconti!). La drabble che ho preferito è la prima, perché Sirius continua a ribellarsi contro il mondo intero. Imbrattando le pareti del suo sangue - di rosso - s'aggrappa al suo io Grifondoro: così questa immagine, nella sua inquietante nitidezza, diventa magnifica; è terribile, sporca, ma al tempo stesso commovente. Mi sembra di sentire Sirius gridare, di sentirlo dire "Io non mi arrendo, sono questo, mamma, non sono come voi". Mi ha messo i brividi. "La solitudine non gli è mai apparsa così appagante", in quel momento, perché Sirius sta perdendo la lucidità, ma non se stesso. Poi però il finale recita "la solitudine non gli ha mai fatto così paura". Insomma, angst puro, dove vediamo lentamente Sirius precipitare, o meglio, "soffocare". Il climax della terza drabble è estremamente intenso ed evocativo, con questo susseguirsi di urla, cristallo, fuoco, lacerano, ululati, oscurità. Ma la cosa che più mi ha colpito è l'impostazione complessiva delle drabble. Ho percepito l'impatto emotivo del testo decrescere progressivamente dalla prima alla terza drabble, le immagini diventare da nitide sempre più confuse, come di qualcosa che sbiadisce, di una resistenza che s'indebolisce: è come vedere Sirius spegnersi, soffocare davvero. Però al contrario c'è quel climax crescente con le frasi che citi nelle note. Insomma, sono rimasta affascinata dall'organizzazione complessiva e da tutti i suoi sottintesi. Complimenti! |
Buon pomeriggio! |
Ultimamente mi sto facendo una vera e propria scorpacciata di Sirius Black, personaggio che, prima di iniziare a scrivere su di lui, non avevo capito quanto potesse essere complesso e affascinante! *_* Il pacchetto da te scelto è uno di quelli che avevo chiesto di visualizzare anche io e, all'inizio, ero proprio indecisa tra questo prompt, quello scelto da Ester e quello che ho scelto alla fine (Rose/Scorpius), perché l'idea di associare la solitudine a Sirius mi affascinava tanto: di solito vengono esaltati molto i suoi lati sì oscuri, ma meno "fragili"; immaginarlo solo o, comunque, il sentirsi solo sembra stonare, di primo acchito, ma, riflettendoci, ci si rende conto di quanto fosse reale questa condizione per lui. Ho apprezzato tanto il lavoro da te svolto nell'analizzare un personaggio così complesso e, nello specifico, ho adorato la prima drabble e la terza. In quest'ultima, in particolare, si "sente" maggiormente il senso di soffocamento evocato dal titolo e il tormento perenne in cui versa la mente di Sirius, l'ossessione provata nello stare solo in un posto terribile come Azkaban, la consapevolezza che il suo migliore amico è morto e sentirsi praticamente responsabile per ciò. Solo una cosa: credo tu debba inserire la dicitura "Tematiche delicate", vista la prima drabble. |
Ciao Queila e complimenti per questa tua serie di drabble. |