Recensioni per
Replacements
di Blablia87
Bentornata! Non sai quanto piacere mi abbia fatto vedere l'aggiornamento. Ho sempre pensato che tu fossi una delle autrici migliori che mi sia capitato di leggere e non posso negare di aver sperato che tu terminassi le storie che avevi lasciato in sospeso. Da anni anche io ho abbandonato il sito, ma, ogni tanto andavo a sbirciare se qualcuna delle mie storie preferite fosse stata aggiornata. Grazie! Ale |
.....beh, direi che...ben ritrovata qui, sinceramente. È, secondo me, la conferma che, se qualcuno ha davvero qualcosa da raccontare e il suo impulso nasce dal suo profondo ed è ad esso intimamente legato, il tempo non conta. Ed infatti, eccoti qui, nuovamente, a regalarci del tuo tempo. Non è retorico il mio dirti che la sorpresa è stata grande e molto, molto gradita. Ho ripreso un po’ il cammino della storia, mediante una veloce rilettura dei capitoli precedenti, e desiderosa di ritrovare ciò che era rimasto cristallizzato. Ritrovo intatta quell’atmosfera, almeno per me, cupa e a tratti soffocante che mi richiama certe immagini di “Blade Runner”. E mi sembra di scoprirvi un concetto comune: non è detto che una macchina creata dall’uomo, non possa riprodurne, con maggior “sincerità”, i tratti caratterizzati da sentimenti e valori. A volte, appunto, con accenti davvero coinvolgenti. Qui c’è il sodalizio fantastico tra Sh e John, ed il primo, o quello che compare al fianco del medico, sappiamo che è mosso dalla volontà del suo Utente ma agisce con un qualcosa in più rispetto alla propria natura. O, almeno, io ho avuto questa sensazione. Un altro mondo, un altro tempo, ma tutto è così IC, persino quello Sh R’ent che interpreta, in modo meraviglioso, l’essenza del vero consulting, con la sua asocialità e la sua logica stupefacente. Addirittura, la concitazione della scoperta che la soluzione del caso è probabilmente legata ad un’evoluzione dei soggetti coinvolti nel fatto criminoso, riesce a superare le barriere del sintetizzatore vocale: l’entusiasmo del Sostituto del consulting è troppo dilagante per essere “filtrato” da mezzi inanimati. Questo passaggio mi è sembrato molto ben costruito ed avvincente. Positivamente caratterizzato, anzi, molto credibile, pure il personaggio di John, con le sue luci e le sue ombre, la sua vitalità ed, al tempo stesso, la sua profonda malinconia, retaggio anche delle esperienze vissute in guerra (“...Sono un Capitano dell’esercito in congedo. Ho visto cataste di corpi più grandi di questa...”). Grazie per essere ritornata a ridare voce a questa storia ed a regalarci nuovamente qualità, competenza narrativa, sensibilità. Disfale pure le tue valigie, resta qui. |
Bentornata!!! Non hai idea di quanto sia stata felice di vedere il tuo aggiornamento. Quasi non credevo ai miei occhi. Ho divorato questo nuovo capitolo, ma andrò a recuperare il resto della storia. Ricordo a grandi linee la trama, ma l'età avanzata non permette di ricordare i singoli particolari, che nei tuoi racconti sono sempre importanti. |
Orario strano, lo so, ma le vacanze fanno anche questo. |
Comunicazione di servizio: bentornata, davvero! Mi fa molto piacere che tu riprenda questa bella storia. |
Ciao carissima! Finalmente hai aggiornato!! Quanto mi mancano le tue storie!! Mi piace molto il tuo modo di scrivere, ormai lo sai! |
Ciao! Amo la tua storia, adoro il rapporto tra Sherlock e John *~* spero che tu possa migliorare. Alla prossima ^^ |
Hai aperto il capitolo con un elemento molto IC e cioè il rapporto, proficuo e improntato alla lealtà, tra Sh ed i senzatetto che gli forniscono, appunto un valido supporto per le sue indagini e non solo. |
Ciao cara! Finalmente sei tornata!! Che bello leggerti di nuovo!!! Aspettavo questo aggiornamento da una vita!!! |
Bentornata!!! |
Ciao |
In questo capitolo il protagonista assoluto è John che sente, progressivamente, emergere il vero se stesso e cioè il soldato che è abituato al rischio e, nonostante il pericolo possa essere mortale, ama le situazioni ad alto tasso di adrenalina. Questa rivelazione si è fatta sempre più chiara e nitida in seguito all’incontro con Sh che ha risvegliato in lui qualcosa di sopito e soffocato dalla routine quotidiana. La stessa zoppìa, è segnale concreto di una rassegnata accettazione di uno “status quo” in cui egli, prima di conoscere Holmes, si trovava rinchiuso. |
Ciao. |
Eh sì, il caro John ha bisogno di una vita movimentata, per non dire pericolosa, per sentirsi vivo, per guarire le ferite del corpo, e soprattutto quelle dell'anima... Meno male che ha incontrato R'ent Sherlock, che è praticamente diventato la sua medicina!! |
Un capitolo carico di tensione. Di attesa. Di adrenalina. Mi aspettavo che il povero John ne uscisse con qualche livido, ma tu sei molto più buona di me e lo hai protetto da ogni possibile aggressione. |