Recensioni per
Replacements
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/03/21, ore 13:56

Bentornata! Non sai quanto piacere mi abbia fatto vedere l'aggiornamento. Ho sempre pensato che tu fossi una delle autrici migliori che mi sia capitato di leggere e non posso negare di aver sperato che tu terminassi le storie che avevi lasciato in sospeso. Da anni anche io ho abbandonato il sito, ma, ogni tanto andavo a sbirciare se qualcuna delle mie storie preferite fosse stata aggiornata. Grazie! Ale

Recensore Master
25/02/21, ore 07:43

.....beh, direi che...ben ritrovata qui, sinceramente. È, secondo me, la conferma che, se qualcuno ha davvero qualcosa da raccontare e il suo impulso nasce dal suo profondo ed è ad esso intimamente legato, il tempo non conta. Ed infatti, eccoti qui, nuovamente, a regalarci del tuo tempo. Non è retorico il mio dirti che la sorpresa è stata grande e molto, molto gradita. Ho ripreso un po’ il cammino della storia, mediante una veloce rilettura dei capitoli precedenti, e desiderosa di ritrovare ciò che era rimasto cristallizzato. Ritrovo intatta quell’atmosfera, almeno per me, cupa e a tratti soffocante che mi richiama certe immagini di “Blade Runner”. E mi sembra di scoprirvi un concetto comune: non è detto che una macchina creata dall’uomo, non possa riprodurne, con maggior “sincerità”, i tratti caratterizzati da sentimenti e valori. A volte, appunto, con accenti davvero coinvolgenti. Qui c’è il sodalizio fantastico tra Sh e John, ed il primo, o quello che compare al fianco del medico, sappiamo che è mosso dalla volontà del suo Utente ma agisce con un qualcosa in più rispetto alla propria natura. O, almeno, io ho avuto questa sensazione. Un altro mondo, un altro tempo, ma tutto è così IC, persino quello Sh R’ent che interpreta, in modo meraviglioso, l’essenza del vero consulting, con la sua asocialità e la sua logica stupefacente. Addirittura, la concitazione della scoperta che la soluzione del caso è probabilmente legata ad un’evoluzione dei soggetti coinvolti nel fatto criminoso, riesce a superare le barriere del sintetizzatore vocale: l’entusiasmo del Sostituto del consulting è troppo dilagante per essere “filtrato” da mezzi inanimati. Questo passaggio mi è sembrato molto ben costruito ed avvincente. Positivamente caratterizzato, anzi, molto credibile, pure il personaggio di John, con le sue luci e le sue ombre, la sua vitalità ed, al tempo stesso, la sua profonda malinconia, retaggio anche delle esperienze vissute in guerra (“...Sono un Capitano dell’esercito in congedo. Ho visto cataste di corpi più grandi di questa...”). Grazie per essere ritornata a ridare voce a questa storia ed a regalarci nuovamente qualità, competenza narrativa, sensibilità. Disfale pure le tue valigie, resta qui.

Recensore Master
22/02/21, ore 21:48

Bentornata!!! Non hai idea di quanto sia stata felice di vedere il tuo aggiornamento. Quasi non credevo ai miei occhi. Ho divorato questo nuovo capitolo, ma andrò a recuperare il resto della storia. Ricordo a grandi linee la trama, ma l'età avanzata non permette di ricordare i singoli particolari, che nei tuoi racconti sono sempre importanti.
È stato un piacere ritrovare i tuoi John e Sherlock. E il tuo modo di scrivere preciso e coinvolgente.
Ti aspetterò al varco.😉

Sei sempre bravissima.

Alla prossima.

Ciao. 🙂

Recensore Master

Orario strano, lo so, ma le vacanze fanno anche questo.
Posso iniziare con un "povero John"?
Insomma, corre (perché praticamente è costretto a correre dietro al R'ent per non perderlo) e Sherlock non rallenta, ignorando di essere seguito da un essere umano. Con le gambe forte. (Non dire a John che ho scritto una cosa così o chissà che cosa mi dice). Non solo. Non gli spiega che cosa stiano facendo, rispondendo a monosillabi, pure incomprensibili. Sherlock è davvero sempre il solito. Perché sappiamo tutti che dietro al R'ent c'è lo Sherlock umano. Alla fine si sbottona, perché non vuole perdere il nuovo (e unico) amico.

I tuoi aggiornamenti sono sempre piccoli preziosi tasselli che costruiscono la tua storia in modo meraviglioso.
Non ti preoccupare se non riesci ad aggiornare frequentemente. Noi (o almeno io) saremo sempre qui, in attesa e curiosi di sapere come si evolverà questa bellissima storia.

Prenditi cura di te stessa. Un forte abbraccio.

Alla prossima.

Ciao😄

Recensore Master

Comunicazione di servizio: bentornata, davvero! Mi fa molto piacere che tu riprenda questa bella storia.
Il titolo di questo capitolo è un po' curioso e mi sto chiedendo a cosa faccia riferimento, perché le tue citazioni non sono mai connotate dalla banalità.
"White Rabbit", "Hacker dal Cappello Nero"...trovato: l'ambito non è certo quello del mondo fantastico di Alice ma della consapevolezza inquietante, ma al tempo stesso che affascina, di come la Rete possa interagire e cambiare le vite delle persone.
E cosi ci troviamo in quello strano luogo, così angosciante, in cui Sh ritrova il simbolo del coniglio.
Uno Sh molto IC, nonostante la sua natura non umana, ma sappiamo che la sua "anima" è qualcuno di reale che lo sta facendo agire al proprio posto.
Molto IC, ripeto, perché si riscoprono la capricciosa supponenza che John sia a sua disposizione, la straordinaria elasticità della sua mente, in grado di elaborare velocemente dati ed indizi per giungere a risultati concreti.
Non fai mancare, giustamente, la criptica presenza di Mycroft, connotato dal suo potere per cui il suo "sguardo" può spaziare ovunque. Questo serve ovviamente all'attività di Sh ed IC è quell'osservazione che il R'ent fa a proposito dell'uso delle informazioni ricevute ("...non sono mai… a buon mercato..."). Penso proprio che si tratti dell'intervento del fratello maggiore di Holmes che, con la sua presenza praticamente simile ad una vastissima ragnatela, ha il dominio visivo di qualsiasi luogo desideri. Sh lo sa e gli serve poter utilizzare tale prerogativa ma sappiamo bene quali siano i rapporti critici che intercorrono tra i due fratelli.
Potrebbe essere invece una semplice rete di informatori con cui il consulting collabora, ma vedremo più avanti.
Accanto a lui rappresenti un John per il quale la "chiamata", improvvisa e senza possibilità di replica, di Sh per un'incursione sul campo delle indagini, non è comunque una sgradita imposizione, ed anche questo é decisamente IC. Conosciamo le frustrazioni ed il senso d'inutilità che affliggono il capitano John Watson al di fuori del teatro di una battaglia. Dunque, giustamente, lo raffiguri mentre tallona cocciutamente il R'ent ("...L’altro lo seguì, con passo veloce...").
C'è sì, da parte sua, un tentativo di opporre una qualche resistenza a causa della mancanza d'informazioni circa la loro destinazione ed i motivi d'indagine, ma sentiamo che non è ciò che è vitale per lui. Infatti, per John, l'importante è seguire quella strana creatura che lo fa sentire ancora vivo.
La tua capacità di scrivere in uno stile originale e assolutamente evocativo fa sì, anche in questo capitolo, che si possa davvero partecipare con la mente alle vicende di chi anima la storia.

Recensore Master

Ciao carissima! Finalmente hai aggiornato!! Quanto mi mancano le tue storie!! Mi piace molto il tuo modo di scrivere, ormai lo sai!
So che stai attraversando un periodo difficile e mi spiace da morire!!
Spero che tu ne esca definitivamente il prima possibile!!
Ti sono vicina, anche se solo con il cuore, ma forse non è poco...
Un forte abbraccio!!!

Recensore Master
07/05/18, ore 21:11

Ciao! Amo la tua storia, adoro il rapporto tra Sherlock e John *~* spero che tu possa migliorare. Alla prossima ^^

Recensore Master
04/05/18, ore 22:12

Hai aperto il capitolo con un elemento molto IC e cioè il rapporto, proficuo e improntato alla lealtà, tra Sh ed i senzatetto che gli forniscono, appunto un valido supporto per le sue indagini e non solo.
Ti basta un flash ("...movimento fluido...") per riportarci il sapore del naturale fascino di Sh, anche se sappiamo di essere in presenza di un suo R'ent.
Nella scena successiva delinei, sempre con pochi, ma efficaci tratti, un altro personaggio, indubbiamente un “mauvais” con i fiocchi. Non so se presumo esattamente, ma quei movimenti particolari per sciogliere la muscolatura del collo mi ricordano decisamente Moriarty; la conferma, nel caso fosse davvero lui, proviene dalla malvagità, improvvisa, serpentina e lucida, con cui s’interfaccia con chi gli sta vicino. “…Chiuse gli occhi, lento, senza smettere di sorridere…”: ne dipingi un ritratto preciso, con un susseguirsi di pennellate sapienti e mirate alla caratterizzazione del personaggio. Scena agghiacciante, questa, resa ancor più sinistra dal contrasto tra le azioni di quello che viene chiamato “Capo” dallo sventurato Alex, gettato via senza scrupoli come una bambola rotta, e dalla sua imperturbabile calma, illuminata addirittura da “un sorriso obliquo”. Comunque, anche se non dovesse essere il nostro inimitabile Jim, la tua presentazione del personaggio è davvero nitida nella sua caratterizzazione negativa.
E poi arriviamo, così, a John, che attende impaziente e preoccupato che Sh si faccia vivo. La sua evidente ansia denota il livello di coinvolgimento che, ormai, dilaga nel suo modo di relazionarsi con Sh/R’ent.
Ma, sicuramente, è “chi” si serve di quell’affascinante Sostituto a calamitare il suo interesse, anche a distanza, in quanto percepisce che la sua vita ha subito un cambiamento importante dalla prima volta che l’ha conosciuto, sia pure rappresentato da un androide.
Così descrivi efficacemente John, tormentato dai dubbi e dalla sensazione di aver passato un confine ben preciso nel suo mondo interiore, alle prese con il localizzatore di Sh, combattuto tra il proseguire sui binari di una vita “normale” e l’incamminarsi su una strada ancora sconosciuta ma dal richiamo potente.
Ecco, quindi, tutte le domande che originano, con un flusso inarrestabile, dalla password che stuzzica la sua curiosità e l’attrazione, ancora mascherata da inquietudine, che prova per Sh.
“…damnatio memoriae…”: nell’inoltrarsi nella ricerca sulla Rete, John si rende conto che ciò che connota il nome “Sherlock” non è altro che il vuoto. Vuoto di notizie, vuoto d’informazioni che lo lasciano ancora più interdetto e confuso.
A questo punto, con un effetto-sorpresa davvero piacevole, fai entrare in scena Sh/R’ent, annunciato dalla sua inconfondibile (irresistibile) voce. E John non può fare altro che seguirlo.
Un bel capitolo, questo, in cui introduci elementi nuovi, come il “cattivo” di turno e registri una progressione sensibile nell’avvicinarsi reciproco tra Sh e John.
Brava.

Recensore Master
03/05/18, ore 14:24

Ciao cara! Finalmente sei tornata!! Che bello leggerti di nuovo!!! Aspettavo questo aggiornamento da una vita!!!
Mi sono tanto mancati i tuoi Sherlock e John!!!
In questo nuovo capitolo fa la sua comparsa anche il misterioso big bad, se ho capito bene!! Si tratta di chi penso io? Comunque è veramente inquietante il suo modo di fare!!
John, invece, è sempre più dipendente da Sherlock e dal modo in cui lo fa sentire.. Cerca di pensare ad altro, ma è una battaglia persa in partenza!! Insomma, si stanno avvicinando sempre di più, e non vedo l'ora che scoprano le loro carte!!
Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento!! Spero che tu stia meglio!!! Baci!!!!!!!

Recensore Master
02/05/18, ore 19:54

Bentornata!!!
Sono stata felicissima di trovare il tuo aggiornamento, perché vuole dire che le cose stanno andando bene.

La tua storia mi era proprio mancata. Il tuo modo di fare interagire i personaggi e creare aspettative con poche righe è sempre unico.
E ci lasci pure in sospeso!!
Intanto, non sappiamo che cosa la ragazza abbia rivelato a Sherlock.
Non sappiamo chi sia il simpatico individuo davanti agli schermi. Visto il vago livello di sadismo e perfidia una piccola idea me la sono anche fatta, ma non è detto che sia davvero lui.
Poi John. Che combatte fra dovere e avventura. Ovviamente non può che vincere la preoccupazione per Sherlock, anche se è solo una macchina.
Naturalmente Sherlock lo sorprende e invita il dottore a vivere pericolosamente. John non può fare altro che seguirlo.

Come io non potrò fare altro che attendere il tuo prossimo aggiornamento, per scoprire che cosa ci attenda in questa intrigante e avvincente storia.

Sempre bravissima!

A presto!

Alla prossima!

Ciao!😄

Recensore Veterano
02/05/18, ore 19:00

Ciao
Non so e non sono fatti miei.
Ma sono felice che ti senta meglio, che tu possa nuovamente dedicarti, anche se con difficoltà, a fare ciò che ami.
Che questo porti a noi altre splendide pagine da leggere ed apprezzare è contingente.
Ti auguro che le cose continuino a migliorare, te lo meriti, in bocca al lupo.

Recensore Master
07/03/18, ore 00:31

In questo capitolo il protagonista assoluto è John che sente, progressivamente, emergere il vero se stesso e cioè il soldato che è abituato al rischio e, nonostante il pericolo possa essere mortale, ama le situazioni ad alto tasso di adrenalina. Questa rivelazione si è fatta sempre più chiara e nitida in seguito all’incontro con Sh che ha risvegliato in lui qualcosa di sopito e soffocato dalla routine quotidiana. La stessa zoppìa, è segnale concreto di una rassegnata accettazione di uno “status quo” in cui egli, prima di conoscere Holmes, si trovava rinchiuso.
La telefonata muta che riceve è quasi una spinta improvvisa ad uscire dal suo stato di malinconica abitudinarietà e lo carica di un’energia nuova. Il mistero del R’ent, abbandonato e lesionato della stanza numero tre, lo coinvolge e lo incuriosisce perché John percepisce che è legato a qualcosa di importante e sinistro. Sono sicura che, nella sua mente, è a Sh che pensa, e, per quanto il Ritirato sia al sicuro a casa sua, una qualche forma di protezione ed affetto è, secondo me, rivolta anche al R’ent attraverso il quale agisce il consulting.
“…dando due colpetti al bancone con le mani per darsi la spinta…”: da questo semplice gesto, da te pensato e descritto con lucida precisione, inizia una travolgente sequenza di movimenti veloci e decisi, attraverso cui John esprime il fascino che hanno su di lui l’azione rischiosa e la sfida. Ho seguito con partecipazione la sua corsa per le scale, la sua cauta ma decisa esplorazione nella sala visite dove ha lasciato il R’ent, la ricerca attenta nelle varie stanze, armato con un bastone per le flebo. Con i sensi all’erta, guardingo, senza esitazioni: Watson è trasfigurato in un vero e proprio soldato, quello che era, senza codardia, metodico e coraggioso (“…Fece saettare lo sguardo da una all’altra…”). E quelle scale le scende con scioltezza, senza più essere appesantito dalla sua frustrazione di reduce.
È un capitolo, questo, vigoroso, energico e rivelatore di quello che l’incontro con Sh, attraverso il suo R’ent, ha risvegliato in John. Avvincente, davvero.

Recensore Veterano
06/03/18, ore 21:32

Ciao.
Come sempre attendere i tuoi aggiornamenti premia, la suspense aumenta e l'adrenalina fa bene anche a John. Brava.
Per il resto...
Tanta simpatia e solidarietà, le situazioni difficili temprano, si dice.
Non mi permetto di sindacare, ma ti mando tutta la positività di cui sono capace, di cuore.
In bocca al lupo!

Recensore Master
06/03/18, ore 21:18

Eh sì, il caro John ha bisogno di una vita movimentata, per non dire pericolosa, per sentirsi vivo, per guarire le ferite del corpo, e soprattutto quelle dell'anima... Meno male che ha incontrato R'ent Sherlock, che è praticamente diventato la sua medicina!!
Non so che cosa ti stia capitando e mi spiace che questo sia un periodo complicato per te.. Sappi che ti sono vicina!!
Un forte abbraccio!!!

Recensore Master
06/03/18, ore 20:14

Un capitolo carico di tensione. Di attesa. Di adrenalina. Mi aspettavo che il povero John ne uscisse con qualche livido, ma tu sei molto più buona di me e lo hai protetto da ogni possibile aggressione.
Brava.😉
Un capitolo interessante. Che lascia molte domande. Il R'ent è stato rubato o spostato da qualcuno che ne avesse diritto? Che cosa avrebbero potuto scoprire? Chi c'era dall'altra parte del telefono?
La cosa più importante di questo capitolo, però, non è l'indagine. La vera scoperta è John. L'uomo che zoppicava e che trascinava la propria esistenza se ne è andato, lasciando il posto a un uomo che ha ritrovato la gioia di vivere.
E questo è fantastico perché sono sicura che la ritrovata energia vitale di John travolgerà anche Sherlock facendolo uscire dal proprio guscio è riportandolo nel mondo.

Un forte abbraccio.

Alla prossima

Ciao!😄

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