Recensioni per
Come foglie nel vento
di Guido

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/02/18, ore 16:27

Ho letto prima Super Flumina e poi questa, perciò ci ho messo un po' a ricollegare i pezzi! "Dov'è la mia Preffettuccia badass preferita?", mi sono chiesta incessantemente, prima di capire che questa AstOria era molto più tormentata dell'altra, più timida nell'approcciarsi a Draco, con uno scopo molto meno definito (rendersi utile nelle sue mansioni di Prefetto) e fantasie adolescenziali più comprensibili.
Insomma, entrambi sono fragili e spaesati, ma dimostrano una grande capacità critica, mettendo in discussione i valori con i quali sono cresciuti alla luce della guerra, che lascia sempre macerie (soprattutto interiori) difficilissime da ricostruire, alle quali non si trova un senso.
Anche a me il nome Astoria ha sempre fatto pensare al famoso hotel XD E pensavo che lo sconvolgimento della ragazza c'entrasse con la rivelazione che il padre era un Babbano, e invece, a quanto pare, è un misterioso Purosangue. Comprensibile, comunque, che si senta di non appartenere più alla sua famiglia, in cui prima era la piccolina viziata.
Bellissimo questo Draco in preda ai tormenti, che, mancandogli il rivale storico con cui confrontarsi e avendo fallito miseramente come Mangiamorte, si trova comunque isolato da tutti, a rimettere in discussione i propri valori, a fare i conti con il vuoto e la solitudine quotidiani... tanto da considerare la morte, che le Acromantule sono più che felici di offrirgli!
Anch'io non mi capacito di come Preside e corpo insegnanti convivano pacificamente con creature tanto letali, a scapito dell'incolumità degli studenti - e visti anche i numerosi precedenti passati!
In ogni caso, hai descritto con molta delicatezza l'incontro fra Draco e Astoria, il modo in cui si cercano e si capiscono, trovando l'uno nell'altra la forza di andare avanti proprio in virtù del background che li unisce.

p.s. In The Sims 4, gli umani fanno sesso con i fantasmi, il che mi fa supporre che, in effetti, l'ectoplasma sia in qualche modo solido, e quindi utilizzabile per i fini più disparati... tuttavia, il modo in cui gli oggetti solidi attraversano i fantasmi tenderebbe a farmi escludere che i fantasmi sentano qualcosa, o che il rapporto possa essere soddisfacente... di sicuro sarebbe qualcosa di freddo, vischioso ed estremamente spiacevole, perciò sono felice che Draco si limiti a un pensiero in un momento di disperazione... anche se sono certa che Mirtilla, invece, avrebbe apprezzato!
(Recensione modificata il 25/02/2018 - 09:24 pm)

Recensore Veterano
03/11/17, ore 18:00

Secondo classificato al contest ... dopo (II edizione) indetto sul forum di EFP

 
GRIGLIA DI VALUTAZIONE:
· grammatica (ortografia, sintassi, punteggiatura, battitura): 14/15
· stile e lessico: 13/15
· coerenza e credibilità: 7/7
· impaginazione: 0,5/1
· titolo: 1/2
· originalità: 3/5
· gradimento personale: 4/5
TOTALE: 42,5/50
 
· Grammatica (ortografia, sintassi, punteggiatura, battitura): 14/15
La grammatica è praticamente perfetta, complimenti!
Un'inezia: E' un miracolo che la mia squadra di Quidditch accetti di rivolgermi la parolaso che bisogna fare un passaggio in più con la mappa caratteri, ma è meglio È di E'.
Poi qualche errore di battitura:

  • Coosì, di colpo.
    si avvicina e mi porg la mano.
    Dopo alcuni istanti ch a me sembrano eterni,
    Ci stiamo ancora scambiando quel sorriso, quando si sent un leggero rumore.
    Ma dopo che ho visto coe hanno divorato la loro compagna...
    Draco mi sta sempre osservando, mille sentimenti in lotta sui suoi tratti delicati (manca il punto a fine frase).
Poi una ripetizione: Ad ogni buon conto, me l'ha detto e dovrò imparare a farci i conti.
E una virgola mancante: sono duri questi scalini.
· Stile e lessico: 13/15
Avendo scelto la narrazione in prima persona, il tono risulta piuttosto colloquiale, e molte occasioni lo stile è basso. Non mi fa impazzire, ma non tolgo troppi punti perché, appunto, trattandosi di una sorta di flusso di coscienza in prima persona, alla fine risulta abbastanza adeguato. Spesso però questo stona con delle scelte lessicali di registro più alto, come non ho mai pronunziato il suo nome prima.
· Coerenza e credibilità: 7/7
Il contenuto mi sembra coerente e coeso, ma soprattutto credibile: la caratterizzazione di Draco – anzi, del Draco post guerra – è molto verosimile, approfondita, dettagliata. Non sappiamo molto di Astoria, ma anche aggiungendo elementi di tua invenzione sei riuscito a creare un'identità particolareggiata e facilmente inscrivibile nell'atmosfera della Saga. Ciò che ho apprezzato di più, però, sono i continui riferimenti al mondo magico, come Neanche avessi lanciato un Evanesco su tutta la Casa! o mi sembra che mi parlino in Marino o posso ignorare il fatto che tutti gli altri giochino come troll ubriachi.
· Impaginazione: 0,5/1
Non mi convince molto il continuo andare a capo dopo quasi tutte le frasi, immagino che l'abbia fatto per enfatizzare alcuni enunciati, ma trovo che non sia sempre necessario.
· Titolo: 1/2
Penso che il titolo si riferisca in maniera metaforica a Draco e Astoria, che, come foglie nel vento, sono in balia degli eventi, ma non mi entusiasma troppo: sarei ben lieta di sentire una spiegazione al riguardo!
· Originalità: 3/5
Il personaggio di Draco è molto inflazionato, e questo non lo rende granché originale. Bella però l'idea di mostrarci come lui e Astoria sono entrati in contatto, e soprattutto ottima l'introspezione, l'indagine psicologica che hai operato sui protagonisti.
· Gradimento personale: 4/5
Draco è senza dubbio uno dei personaggi che più mi affascinano in tutta la Saga, e tu sei riuscito a dipingerlo in maniera adeguata. Non ti do punteggio pieno solo per lo stile, che, come ho già detto, non mi ha convinta del tutto.

Recensore Veterano
30/10/17, ore 16:54

La scrittura in prima persona è decisamente il tuo cavallo di battaglia non c'è che dire. In particolare gli excursus nella mente di Draco risultano affascinanti, vuoi per il mio feeling naturale con il personaggio, vuoi per la tua abilità di mantenerlo autoironico e vagamente altezzoso anche in un momento di totale sconforto.
Se la tua paura era una caratterizzazione dei personaggi troppo simile a "Super flumina Babylonis" direi che ti sei salvato dal rischio di autoplagio: non si può proprio dire che le due versioni di Astoria si somiglino! Preferisco questa, è più simile a quella che immaginavo, anche se l'altra ha senza dubbio più carattere.
Solo un paio di cose non mi hanno convinta del tutto (ma proprio andando a fare le pulci): 1) Draco aspirante suicida 2) Astoria e Draco che all'improvviso e senza essersi mai parlati prima si raccontano i loro segreti di tradimenti familiari e istinti suicidi vari. Per come la vedo io Draco ha un istinto di conservazione troppo forte per decidere di buttare tutto alle ortiche, nonostante la paranoia e le manie di persecuzione che ha sviluppato. In più penso che per togliersi la vita ci vada coraggio, e che Draco sia sostanzialmente un clamoroso codardo. Le confessioni in mezzo alla foresta mi paiono un po' un azzardo perchè entrambi mi parevano più riservati e poco inclini a buttare in pubblica piazza i propri pensieri. Posso ancora capire che Draco sentisse il bisogno di giustificare la sua passeggiata nella foresta, ma Astoria?
Le riflessioni di Draco lungo tutta la storia mi hanno fatta ridacchiare parecchio, dalle allusioni sessuali a Mirtilla fino alla descrizione della squadra di Quidditch. Abbiamo probabilmente un genere di ironia molto affine, perchè alcune di quelle frasi avrei potuto se non averle scritte io per lo meno averle pensate. Adesso sarà difficile far esclamare qualcosa ad Al senza pensare che potrei starti involontariamente copiando! XD
Notevole anche come ci sia sempre un tassorosso Smith pronto a malmenare un ignaro serpeverde! Certi personaggi hanno il loro ruolo scritto in fronte, non si può scappare.
Infine, mi permetto di farti notare una piccola svista: "Quello era un uomo.
E non più avuto paura." Temo tu ti sia mangiato una parola...

Recensore Master
24/10/17, ore 16:00

Visto che ho trovato anche questa ho pensato di partire a recensire da qui, anche perché la storia di come Draco ed Astoria si sono conosciuti ed innamorati mi affascina e non poco.
Mi piace come hai sviluppato i loro dolori ed i fantasmi con cui si devono scontrare una volta tornati a scuola.
Anche io mi immagino i signori Greengrass come non schierati in modo evidente, non Mangiamorte dunque, ma comunque teoricamente in accordo con le idee di Voldemort.
La parte che ho preferito è stata quella in cui Draco esamina il fatto che Riddle fosse un Mezzosangue ed aveva mentito a quasi tutti i suoi seguaci, terminando la disamina immaginando che sarebbero tranquillamente potuti diventare cibo per Nagini.
Mi è piaciuto come si sono salvati a vicenda, e come Astoria abbia improvvisamente trovato il coraggio di parlargli e sia stata subito pronta a ricordargli che no, non è un assassino e che lui stesso deve essere la sua forza. Direi che sono solide basi per un futuro roseo, perché io sono convinta che questi due ragazzi si siano davvero innamorati e salvati a vicenda.
Bravo davvero, dovresti scrivere ancora su di loro! ;)
A presto,
Francy
PS confermo che anche io trovo bizzarra la presenza di tutte quelle creature dubbia vicino ad una scuola
PPS sono convinta che Draco fosse prefetto anche per mancanza di alternative ;)