Recensioni per
Cara me
di Miss_Moonlight
Prima di dar voce al pensiero sul finale, un dettaglii che mi ha fatto sorridere. |
Fatico a commentare la storia di Takehiko, è un argomento delicato che preferisco non toccare, anche se apprezzo l'idea di inserirlo nella trama. |
Bella la lettera, bello come svisceri tutta la situazione punto per punto: lo stupore per la sua attrazione verso Lady Miya e il senso di colpa che questo le dà, il cercare di darle una giustificazione, tra il desiderio di trovare Rei in lei e l'empatia suscitata dal dolore condiviso, di cui però Fukiko stessa è parte fondante. Bello come Nanako si perda in questo loop, in cui da una parte c'è compassione e dall'altra rabbia, passando nel mezzo per tutta una serie di sfumature di emozioni e sensi di colpa micidiali! |
Fukiko esce a carte scoperte: vuole rivivere per mezzo di Nanako tutto ciò che si è persa con Rei. Ci sta, mi piace, quello che trovo un po' assurdo è il rapporto che si è creato nel frattempo, dopo la "visita" si Fukiko a casa si Nanako... Ora è tutto strano e questo viaggio lo accentua. Sono proprio curiosa di vedere come si evolve |
Questo capitolo ci fa tirare il fiato dopo lo sconvolgimento di quello scorso. |
E anche a me quasi cade la mascella! Sono sconcertata! Cerco di fare ordine nei miei pensieri e dirti cosa ne penso: l'atto in sé ci sta, ha il suo perché e dopo ci torno, ma tutta la scena ha alti e bassi. |
Sulla cena con Mariko non c'è molto da dire, nemmeno per il fatto sia stata offerta da Fukiko. |
Oh oh oh... Qua la questione si complica. Altro che croce, la povera Nanako si è cuccata la stessa maledizione della compianta Rei: l'incantesimo del fascino fatale di Lady Miya! Al "io non sono come voi" mi è scoppiata una risata. Come no! Ma vabbe, sempre la questione della buona creanza, ovviamente, guai ad ammettere cosa c'è dietro la perfetta facciata. Fantastica! |
Lady Miya... Lady Miya è un mistero fitto. Io ammetto con serenità di avere un autentico feticcio per le villain di qualsivoglia storia, ma Lady Miya si erge come poche nel suo essere imprescrutabile, imprevedibile, spaventosa e dannatamente spiazzante sempre e cmq. Mi piace questa trama che si sta delineando perché sfrutta alla perfezione questa caratteristica del personaggio, rendendo il lettore curioso di capire, insieme a Nanako, i vari perché, se mai li scopriremo. |
Mariko e Tomoko perfette: Mariko schizzata ed estrema come ci ha abituati, Tomoko l'amica ideale, che non giudica, che ascolta e che ti sa far sorridere. Le hai rese benissimo, meravigliosi entrambi gli incontri. |
Devo ammettere che mi sento un po' la signora Misoono: faccio tanta fatica a immaginare la nuova Nanako, è davvero una persona diversa da quella vista nell'anime. A volte mi rendo conto che leggo la storia dimenticando che sia lei, ma piuttosto un pg nuovo. Forse queata è la nota che stride di più nella storia, anche se ne è l'arco portante: la Nanako di fine anime, per quanto triste e in lutto, sembra aver voglia di tornare a vivere, di normalità, di serenità... Non conserva rancori, nemmeno verso Lady Miya, con la quale ha quel momento di avvicinamento nell'appartamento vuoto di Saint Just. |
Ero curiosa di vedere come avresti introdotto gli altri personaggi ed ecco qua la risposta, stiamo un po' a vedere che farà la nostra Nanako. |
Un capitolo struggente, tutto incentrato sulla morte del pafre di Nanako e sui relativi sensi di colpa della figlia. Hai fatto benissimo a non aggiingere altro oltre la sua lettera a sé stessa, era il giusto epilogo di quel momento ed è bello come lo svisceri, tirando fuori il suo dolore, le riflessioni sul suo rapporto con i suoi genitori, il confronto con Takehiko, i ricordi del Seiran e infine anche il desiderio di poter piangere quella morte con Saint Just. |
Spunto interessante, mi piace. E mi piace anche come hai pensato di evolvere il personaggio di Nanako, che negli anni successivi al liceo ha evidentemente cercato di uscire dai panni della ragazzina ingenua che era, trovando una nuova risolutezza, misurandosi con un atteggiamento tutto nuovo, indipendente, forte, che però cede sulle pagine del suo diario. Lì rivedo di più la vecchia Nanako e trovo davvero ben scritte le sue lettere a sé stessa, così dirette, così sincere, sconclusionate e caotiche a volte nel saltare da un pensiero all'altro, parole buttate giù d'istinto, senza filtri, né una logica, solo guidate dal sentimento. Molto molto oniisama e... |
Bella questa ff; davvero ottima l'idea di un sequel! Tutti noi abbiamo immaginato come sarebbe stato un "dopo" e fantasticato su come sarebbe stata la vita dei personaggi dopo la morte di Rei e Kaoru: tu sei riuscita a concretizzarla molto bene, lasciando ai personaggi principali, esclusa Nanako che ha avuto una vera e propria metamorfosi, le loro caratteristiche primarie senza snaturalizzarli. Devo dire che la storia d'amore o infatuazione descritta è molto intrigante, con la giusta dose di pathos e l'amarezza che pervade la protagonista dall'inizio alla fine. Aggiungo inoltre che Nanako mi piace molto di più in questa veste che non nell'originale e che ci sono ottimi spunti un po' ovunque. Buona anche l'idea di lasciare il finale per così dire "aperto" a cui ciascuno può dare l'interpretazione che preferisce. A proposito: il soprannome "Nana" è forse un riferimento all'altro famosissimo e omonimo manga? |