Buongiorno Miss, eccomi anche qui.
Bene, credo che anche qui siamo giunti alla fine e l'inizio di questo capitolo ce lo fa capire sin troppo bene.
Regan che guarda la sua spilla da Caposcuola e nel mentre pensa che l'ha indossata tutti i giorni in ogni occasione mi ha fatto pensare, per la prima volta lo ammetto, che in effetti i ragazzi non si tengono le spille per sempre, che poi passano a chi verrà dopo di loro, che arriveranno nelle mani dei nostri bambini del primo Magisterium, che passeranno per le grinfie dei loro figli in Act II, che arriveranno a nipotini di ogni tipo, che i Malandrini ci metteranno le mani sopra e che poi le indosseranno anche Ron ed Hermione.
Ha un ché di poetico, non ti pare? Anche se dev'essere dura lasciare ad altri qualcosa che ha significato così tanto.
L'ultimo incontro dei Caposcuola e dei Prefetti ci lascia davvero con una strana sensazione: bello ma triste come ogni fine di ogni anno. Non ci si accorge quanto è valsa la scuola finché non la si lascia vero? Mi viene il magone a pensarci, io il mio ultio giorno di liceo ho messo delle canzoni a dir poco strappalacrime o con testi importanti per poi finire con "notte prima degli esami" e tutti i quinti che la cantavano in coro nel giardino all'ultima ora.
Ma va bene, è giusto che passi penso, come ogni cosa.
Così si può dire anche della discussione tra Will e Charlotte. Spiegami un po' una cosa: perché tutti i personaggi di cui vorremmo sapere vita, morte e miracoli sono quelli le cui autrici scompaiono nel nulla e noi non potremma mia sapere quei fantomatici vita, morte e miracoli perché, giustamente anche, chi sparisce non ha diritto a vedere i loro bambini in altre storie?
Che poi, mi sono sempre chiesta se ti è mai capitato, in un'altra storia, di incontrare un autore di un vecchio personaggio scomparso che vuole partecipare anche a quella storia nuova. Cosa fai, li accetti comunque? Ci metti un veto sopra e decidi di prenderli solo se non ne trovi proprio di più belli?
Ecco, io di Will avrei voluto sapere molto più, perché ovviamente non si può sapere tutta la scheda del personaggio ma sono convintissima che lui e Charlotte avrebbero avuto ancora così tanto da dirci che ci si sarebbe potuto far un libro.
Lui è stato piuttosto cattivello, è vero, ma anche Charlie non c'è andata leggera. Sono due testoni che non capiscono di essere entrambi vasi di coccio dipinti come vadi di ferro, in mezzo a tanti altri veri vasi di ferro.
Sapere che poi finalmente si chiariranno e si parleranno, sino a scoprirsi a vicenda, mi fa solo che un gran piacere.
I continui rimandi alla situazione futura mi sono piaciuti tantissimo, da Charlie che si mostra fragile con suo fratello a lei che ritorna ad essere forte dopo la sua morte, è stato un bel cerchio di cui abbiamo visto prima la chiusura e poi il percorso svolto, ma che è stato diretto in modo magnifico, brava Miss e grazie per averci fatto conoscere Sean davvero e non come l'ombra nei ricordi di Charlotte.
I nostri ragazzi invece hanno finalmente finito iniziato, non so cosa dire dei due, una fase importante della loro vita. Da chi si è diplomato e adesso ha tutto il futuro davanti a sé a chi dovrà affrontare l'ultimo anno e tornare più forte che mai.
Ho adorato il pezzo tra Elena e Axel, perché troppo spesso ci si dimentica degli amici quando si trova l'amore, ma lei non lo ha fatto, tu non lo fai mai Miss, così come è stato per Gabriel che uscito dall'esame è andato da Kat. Le amicizie sono sempre la cosa più bella che ti possa capitare e sono felice che Elena abbia dimostrato tutto il suo affetto per il nostro caro, pacato e gentile Axel.
Jade è sempre adorabile, lei che si lamenta della Fisica ma vuole studiare Antiche Rune. E poi Iphe, il rugby è uno sport magnifico, è uno sport da barbari fatto da signori, c'è una cavalleria ed una sportività invidiabili, davvero da applauso. Non criticarmi il rugby, ci vado anche allo stadio per vederlo, Andy, topo al burro, ci vengo io a vederti bello di zia!
I Bruck al completo, o quasi, sono stati adorabili, come Kat che corre dal fratello maggiore assieme a quello mintore. Ma adesso vorrei proprio sapere cosa farà Bea, se suo padre le parlerà e se sarà libera di fare ciò che vuole.
L'intermezzo del padre di Charlie e Sean che va a chiedere a Luisa come è morto Seanny mi ha un po' chiuso lo stomaco, ma la stoccata finale della nostra psicologa è stata fenomenale. Si ricordi che una dei suoi figli è ancora viva Mr. Selwyn, che magari non ci sarà mai andato così tanto d'accordo, magari vi somigliate troppo o siete troppo diversi, ma è comunque sua figlia. Anche se capisco che voglia sapere cosa è successo, come è morto Sean, mi piacerebbe vederlo anche interessarsi a Charlie.
Come sua madre, ma lei penso che sia solo ancora più chiusa in sé. Chissà da chi ha ripreso la nostra cara Cece.
Tornando al passato, hactor che finalmente presenta Adela ai Grayfall è stato magnifico. Adela cara, preparati perché loro sono solo una piccola parte, sono solo la punta dell'Iceberg. MiraJane, santa e svampita donna, si, Adela è deliziosa. Ma Thor, ti prego, portagli anche Charlotte, così si fa un po' le ossa con dei "veri" Auror. Dio, sai le ristate? Almeno ora Hector avrà qualcuno che lo aiuta a fare il medico di turno con tutti quei pazzi che si ritrova a casa.
Quel "non ti dimenticherai questo giorno tanto facilmente" mi è saputo tanto di minaccia. Vedrai come non ti dimenticherai neanche le feste e le riunioni di famiglia!
Per chiudere degnamente questa storia Miss, credo che non avresti potuto scegliere cosa migliore che il percorso psicologico di Charlotte e poi il giorno in cui tutto è "iniziato", quando le avventure di queste decide di generazioni, che hanno passato due guerre una più cruenta dell'altra, che sono andati incontro a giorni oscuri e a maghi che lo erano ancora di più, che sono nati, vissuti, morti o sopravvissuti in mezzo agli scenari più tetri. Non potevi scegliere nulla di meglio che il motivo per cui la saga di Magisteriun è inizata: il momento in cui Charlotte ha accettato di fare da professoressa per un anno ai ragazzi che sarebbero usciti da Hogwarts e avrebbero affrontato il terribile mondo sotto la nume scura di Grindelwald.
In questo caso possiamo parafrasare Silente e dire che qui ci si "chiude all'apertura"? Perché la storia è conclusa, ma questo non è che l'inizio di un'avventura ancora più grande.
Cosa si può dire a questo punto?
Grazie, ovviamente si può dire solo questo.
Grazie per aver scelto il mio Hector, un personaggio così diverso da quelli che di solito sono abituata a scrivere, per molti versi, e che ho temuto non avrebbe retto il confronto con personaggi con storie molto più interessanti, ma che invece, alla fine, è riuscito non solo a far parte di questa storia, maanche a trovare l'amore. Lo hai reso come il mio piccolo gentleman, come è giusto che sia e hai intrecciato la sua vita con personaggi dalle storie magnifiche. Da Adela che viene da un mondo tanto distante quanto vicino, alla nostra Charlie che tutti adoriamo anche se è una viperetta finita per spaglio in un nido di corvi. Ho adorato Evi-j ed il suo adorabile Jacky-jack. Bea e la sua intricatissima storia di fratelli, fratellastri e cugini, troppi cugini, tra cui una spacciatrice di libri che per me diventerà domatrice di draghi. Messere Gabriel che ha fatto breccia nel cuore di una donzella che non ci credeva già più all'amore, che ha combattuto assieme a sua madre per essere, a questo punto credo che sia proprio così, la donna che ha dato il via alla pratica del divorzio. Axel povera anima che ha dovuto giostrarsi tra due amiche innamorate di un Serpeverde, perché siamo sempre i migliori noi. E poi sono tornati Reggy e Steph! Ci hai fatto conoscere, e amare di più e quindi soffrire di più, il caro Sean e la dolce Aurora. E i nostri tassi? Ipeh chi se la dimentica, con la sua fissa per la fisica, con la sua mazza da battitrice e quel metro e ottantavogliadicrescre. Il suo gigantone, perché la coppia nana-gigante vince sempre e poi la santa Jane martire da Tassorosso che si è subita i tira e molla di quei due zucconi sino alla fine.
Grazie per tutti questi magnifici personaggi che ci hanno dato tanto, a cui tu hai fatto dare tanto come in ogni tua storia, grazie per averci raccontato un pezzetto in più di quello che è stato.
Penso proprio di aver finito qui, un ultimo e grandissimo Grazie, perché nonostante tutto, nonostante la tua vita privata e gli impegni non ci hai mai abbandonato, non hai mai abbandonato nessuna delle tue storie a meno che non fossi costretta, e credo che tu sia davvero una delle poco qui su EFP.
Per questa volta, l'ultima per Magisterium, l'ultima per il 1933, mi ritiro, ci vediamo qualche anno più avanti Miss.
Byebye!
Phebe. |