Sorprendentemente efficace per aver usato così poche parole (ed è vero: il "muro di parole" si applica molto molto bene al soggetto :O). Lascia un'immagine scomoda ma perfettamente nitida che credo acquisti valore proprio grazie al suo isolamento da un qualsiasi tipo di contesto. Bel lavoro, cheers :)

Ciao! Ho appena finito di leggere e devo dire che la storia mi è piaciuta davvero un sacco!
Mi sono immedesimato subito nel personaggio: le stesse emozioni che ha provato le ho provate io, come se fossi il personaggio della vicenda. La scena è ben descritta, ci sono molti particolari che la rendono realistica.
Secondo me la storia è molto fluida, è scorrevole e si legge facilmente!
Non vedo l'ora di leggere altro!
Genos

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Ciao! Che dire, questa fash l'ho trovata molto... triste. il fatto che il protagonista osserva l'operato del suo lavoro da lontano, la lacrima che gli scorre sul viso, titubanza che ha nell'atto di sparare, l'ha reso umano, non la macchina da guerra che in realtà dovrebbe essere. -Almeno io l'ho inquadrato così-.
Dev'essere terribile uccidere qualcuno -in questo caso una donna-, dev'essere orribile essere costretti a farlo e dev'essere ancora peggio non potersi lasciar andare a quello che si prova in quegli istanti. Che dire, m'è piaciuta! Ho riscontrato due errorucci, spero tu non ti offenda se te li faccio notare :)
-"fissi ancora i suoi occhialini verdi"
Fissi andrebbe scritto con la maiuscola essendo dopo un punto.
Idem questa frase:
-"ripensi ai suoi occhiali, ai suoi capelli raccolti..." manca la maiuscola.
Spero di rileggerti presto!
Fui.

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