Recensioni per
Inno all'autunno
di Sarck

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/01/20, ore 09:31

Ci tenevo a lasciare almeno un breve commento perché la tua storia mi ha colpito come non accadeva da tempo. Bellissima, davvero. L’ho trovata ieri e l’avro riletta almeno altre tre volte, perché è davvero stupenda e muove qualcosa dentro di me ad ogni rilettura. Mi è piaciuta così tanto, da lasciarmi senza grandi parole per questa mia recensione. Loro sono così belli, così loro, così profondi, da emozionarmi. Levi è caratterizzato in modo magistrale, cosa che non accade in tutte le storie. Ho amato ogni paragrafo, ogni singola parola di questa tua storia, capace di entrarmi dentro, al punto tale da spingermi a rileggerla ancora e ancora, perché non si è mai sazi di qualcosa che riesce ad emozionare in questo modo. Complimenti davvero.

Recensore Master
12/01/18, ore 16:18

una..... sola....parola....una ..ma significativa......vogliamo il SEGUITO XDDDDDDDDD

a parte tutto molto brava, davvero complimenti

EnjoYYYYYYYYY Virgilio

Recensore Veterano
07/01/18, ore 08:53

1° posto 

Au
tore: Sarck 
Fandom: L’Attacco dei Giganti 
Titolo: Inno all’autunno 

Grammatica: 5/5 
Non ho riscontrato nessun errore grammaticale né di battitura. Il testo è scritto in modo corretto anche nella punteggiatura. 

Stile e lessico: 5/5 
Lo stile è ciò che caratterizza e dà una veste alla storia e tu, qui, ne hai dato un’impronta che lascia il segno. L’uso del presente per narrare, non solo la trovo una scelta adatta al tipo di contesto, ma è anche un modo per coinvolgere ancora di più il lettore. Le descrizioni sono accuratissime non solo a livello stilistico ma anche lessicale. Ad ogni parola viene dato un significato molto più profondo e che va a scavare anche dentro all’animo dei personaggi stessi. Alcuni paragrafi, frasi e parole, scritte in corsivo, spiccano nel testo e questo lo rende esteticamente più piacevole alla lettura oltre a dare risalto a ciò che sono i concetti forse più importanti. Non c’è frase che sia fuori posto, o parola che non si intersechi perfettamente con il resto della frase. Un lavoro davvero eccezionale. 

Caratterizzazione personaggi: 10/10 
Levi è un personaggio che rare volte viene caratterizzato come si deve e come merita. Ha un carattere complesso e, per quanto possa apparire privo di emozioni, non lo è affatto. Il risultato è che, quando si tenta di rendere palese questa parte di lui, lo si snatura, facendogli compiere gesti che non compirebbe mai e a dire parole che non pronuncerebbe nemmeno sotto tortura. Sono rimasta più che colpita nel trovare nella tua storia un Levi che più vicino all’originale non credo sia possibile. E’ lui: malinconico (caratteristica che tra l’altro rispecchia molto anche la stagione autunnale), complicato da comprendere appieno, con quell’accenno di superiorità che ostenta ma che poi finisce per svanire in presenza del compagno, quel suo tormentarsi pur non dandolo a vedere. L’ho semplicemente adorato. 
Eren dal canto suo è ugualmente perfetto. Visto il contesto perde un po’ di quel livore che spesso lo caratterizza nell’opera originale, e lo si ritrova più tranquillo e meno impulsivo del solito. Resta però l’Eren che anche Levi ricorda, quello dell’altra vita, ed è proprio Levi a darne una descrizione perfetta. 

“Determinato, eccessivamente testardo, coraggioso nonostante l’età, tremendamente altruista, spesso incosciente, desideroso di libertà e pronto a batterti fino alla fine per i tuoi ideali”. “Nulla di diverso da come sei ora” aggiunge, “un moccioso scassapalle”. 

Ho riportato questo estratto perché non credo che servano altre parole. 
Lo stesso vale per tutti i personaggi che sono presenti, chi in maniera più evidente e chi meno, nella storia. Da Hanji, coscienza di Levi, a Farlan e Isabel, tutti hanno una loro caratterizzazione e che non passa in secondo piano. Non hai trascurato il minimo dettaglio, andando a descriverne anche tratti fisici che maggiormente completano il quadro. 

Originalità e trama: 10/10 
Basta guardare il contesto in cui questa storia è ambientata per poterne trarre fin da subito un elemento di grande originalità. Io personalmente non mi sono mai trovata a leggere di una Reincarnation!AU e quindi sono rimasta molto colpita da questo tipo di idea che hai messo per iscritto. E’ insolita e se mal gestita potrebbe risultare qualcosa di troppo sopra le righe. Invece tu sei riuscita a trarne una trama dai tratti semplici ma dai toni forti. Hai svelato le cose poco alla volta, rispettando i tempi ed i ritmi della narrazione. Non c’è fretta di giungere alla fine ma permetti al protagonista, in questo caso Levi, di fare un percorso che lo porta poi a comprendere cosa è davvero più importante. Ed è un percorso che si ripete e dura per anni, e coinvolge non solo il protagonista ma anche le figure che ruotano attorno a lui. Altro elemento che ho trovato originale è il ruolo che hai dato ai personaggi principali: Levi pianista e Eren che insegna autodifesa ai ragazzini. 

Gradimento personale: 10/10 
Io premio sempre le storie che sanno arrivare e toccare delle corde in grado di smuovere qualcosa dentro. La tua mi ha trasmesso tante di quelle emozioni diverse che fatico a descriverle tutte. Mi sono intenerita nella parte iniziale, nel vedere Levi ed Eren nella loro quotidianità, mi sono sorpresa nell’apprendere della vita precedente e di sapere che il più giovane non ricorda nulla di essa, mi sono arrabbiata con Levi per il suo ostinarsi a sentirsi in colpa per qualcosa di cui non è responsabile, ho sofferto insieme a lui nel periodo in cui molla tutto e se ne va, mi sono commossa quando poi è tornato ed ha compreso che quello che ha nel presente è la cosa più importante, come una brava shipper ho amato anche la scena hot, per arrivare alle battute finali con le lacrime agli occhi. Elemento non di certo trascurabile è la presenza dell’autunno, di cui hai fatto il vero fulcro dell’intera storia. Tutto è accaduto in autunno, tutto in autunno si ripete ed all’autunno infine si regala uno splendido inno. Non so cos’altro dire se non che ho amato ogni singola riga di questa storia. 

Totale: 40/40 

Recensore Master
10/12/17, ore 21:03

Questa storia mi è piaciuta davvero moltissimo e mi spiace un sacco essere arrivata con così tanto ritardo a commentarla. Quindiiii stasera ho deciso di ritagliarmi 10 minuti per lasciarti un commentino, perchè davvero merita un sacco e trovo che tu scriva davvero benissimo questi due piccini ♥
Partiamo dal fatto che io ADORO le Reincarnation AU, soprattutto quando sono così ben scritte come questa, mantengono la differenza di età tra i due e sono così estremamente malinconiche ♥ mi piace da morire l'idea di ritrovarsi in un'altra vita e di amarsi ancora così tanto e con così tanta intensità ♥

Mi è piaciuto da morire questo Levi, così tormentato dall'autunno e che non ha la forza di rimanere accanto ad Eren in quella stagione. Mi piace sempre vedere Levi come quello "forte", ma mi piace ancora di più vederlo debole, ferito, disperato e perso in se stesso e nell'amore che prova per Eren. Ecco se proprio dovessi descrivere il Levi che parte in autunno direi che è "smarrito" e che ancora non ha trovato la sua strada, in questa vita.
Adoro anche Eren che rispetta la sua decisione, che non insiste e che è addolorato quanto Levi che quel periodo gli provochi così tanto dolore.
Originale l'idea di far sì che Eren non ricordi nulla, obbligando Levi a portarsi i ricordi e quell'enorme macigno sulle spalle. L'ingenuità di Eren è quasi buffa, ma scalda il cuore in un certo momento. Un po' sono contenta che non si ricordi le atrocità di quell'altra vita e tutto il dolore che ha dovuto sopportare. E' davvero bello vederlo spensierato che chiede a Levi com'era quell'altra versione di lui.

E' angst esattamente al punto giusto. Levi che parte e ritorna, obbligato dal cambio delle stagioni. Levi che si addolora e per fortuna circondato da qualcuno che lo fa ragionare. Mi sono piaciuti tanto Farlan, Isabel e Hanji, gli psicologi della situazione che lo aiutano a rendersi conto che sta solo mettendo le cose in pausa e che non sta realmente andando avanti. Finchè passerà l'autunno lontano da Eren non volterà mai pagina e non riuscirà a vivere appieno questa nuova vita. E ho letteralmente adorato come sia riuscito a farlo, quel passo in avanti, ad andare da Eren quando aveva più bisogno di lui, come abbia vinto le proprie paure e abbia deciso di stargli accanto in autunno.
Adoro le oneshot così, che mostrano uno sviluppo del personaggio senza trascinarselo dietro per troppi capitoli inutili, mostrando semplicemente le cose come sono e facendolo agire. Adoroh ♥

Mi è piaciuto tanto anche come hai descritto la loro vita insieme, così domestica e così abituati l'uno all'altro. La scena rossa contro il lavandino poi mi è piaciuta da pazzi, GOOD JOB *wink wink*, così come quando stendono o Eren lo convince ad andare al festival del cioccolato, patatini sono bellissimi ♥
Hai un modo di descrivere le scene che mi piace un sacco, è come se riuscissi a cogliere dettagli nascosti che sono tutto tranne che banali, descrivi i comportamenti dei personaggi e quello che fanno in modo particolare e molto dettagliato. Non so neanche io come spiegarti, ma mi piace un sacco ♥

Il finale mi ha lasciato una sensazione di pace bellissima e super confortante, è stato meraviglioso vedere Levi pensare di suonare un pezzo che parla di dolore ma di rinascita, e così disposto ad accettare questa nuova vita come una benedizione, con Eren vivo al suo fianco ♥

Bella, bella, bella ♥ mi è proprio piaciuta, le ereri ti riescono proprio bene, non smettere di scriverle pls ♥
Un abbraccio e a presto,
Marti

Recensore Veterano
03/12/17, ore 03:57

Ho letto questa storia con il fiato sospeso. Non so perché, ma mi aspettavo un finale drammatico, con Eren che magari moriva in Autunno in ogni caso, senza che Levi potesse aiutarlo, invece la vera sorpresa è stata che non si trovavano in quel mondo e come dice Hanji non succederanno le stesse cose. Mi è piaciuta moltissimo, questo te lo dico subito per mettere in chiaro cosa ho provato. Ma davvero tanto. Ho trovato i personaggi IC, anche Eren in quanto non ricordandosi della sua vita passata non può provare la stessa rabbia che ha nel manga/anime, quindi è molto più tranquillo. Mi sono piaciuti anche i discorsi che fanno Farlan e Hanji, mi sembrava volessero cercare la reazione di Levi piuttosto che rimproverarlo. Il fatto che ci sia voluto un incidente per smuoverlo è un'altra storia, l'importante è che ci sia arrivato. L'unica cosa che non ho capito è stata questa: Eren non ricorda nulla perché non ha avuto una morte naturale, ma Isabel e Farlan? I membri della squadra Levi? Forse sono io ad aver inteso male, ma sembra che invece loro ricordino qualcosa... Infine volevo fare un appunto sulle descrizioni: sono meravigliose. Ho adorato ogni singola parola con cui hai mostrato quello che vedeva Levi quando si accorgeva che era autunno, sono riuscita a immaginarla e a empatizzare con lui per la perdita che ha avuto. Complimenti.

Recensore Junior
02/12/17, ore 20:40

Ho trovato questa storia bellissima e poetica. Mi avevi già convinto con Ciottoli ma qui mi hai definitivamente conquistata.
Apprezzo moltissimo il filo conduttore originale che fa da nucleo al contesto contemporaneo, i personaggi, oltre ad essere sfaccettati ed "umani", hanno conservato l'IC e le particolarità potenziali.
Levi è il pezzo da novanta; malinconico, sofferto, problematico. Il peso di ció che ha vissuto e che ricorda lo schiaccia anche in una situazione che promette di essere tranquilla. Eren è, nella sua innocenza ed incoscienza, così genuino da risultare comunque familiare anche se mosso in un universo del tutto nuovo. 
Mi hai commosso. Non è una cosa che succede spesso. Ho adorato lo stile scarno, mai patetico, mai banale, mai didascalico o melenso. È una storia sull'amore con la a (ma anche tutte le altre lettere) maiuscola. 
Levi artista (pianista, scrittore, compositore) è anche un mio headcanon. Trovo che calzi a pennello con il personaggio. 
Brava, brava, brava.
 

Recensore Junior
02/12/17, ore 10:36

Un inno alla vita questo inno all'autunno, perfetto il titolo e perfetta la scrittura. Secondo me Hanji si sbaglia a dire che Levi non ama Eren nemmeno la meno di quanto Eren ami lui,questo suo partire in autunno ,stagione in cui Eren è morto nella precedente vita, è la dimostrazione che la paura di perderlo di nuovo è troppo grande.Insomma si è autoconvinto che standogli alla larga lo proteggerà, e se questo non è amore...contorto e disperato, ma è amore vero:ha solo il modo sbagliato di dimostrarlo. Quando però capisce che Eren ha bisogno di lui Levi lotta contro la sua paura più grande e contro i propri rimorsi, si fa forza e lo raggiunge. Un punto a favore di Hanji sicuramente sta nel fatto che lei è sempre la coscienza di Levi ed il suo contributo è fondamentale per fargli raggiungere una nuova consapevolezze di sé,della serie è andata male una volta ma non è detto che debba essere sempre così. Detto ciò, mi piacerebbe leggere del loro primo incontro e dell'inizio del loro amore...se vorrai,sarebbe bello. Scusa la recensione un po' contorta ma ho scritto ciò che ho provato nel mio cuore e nella mia mente bacata. A presto

Recensore Veterano
02/12/17, ore 07:56

Stupenda..scritta divinamente...ti prego...ti prego.....faresti un prequel??????
Di come è stato qunado Levi lo ha rincontrato la prima volta in questa vita?
Di qualche altro ricordo della loro vita precedente con i titani? 

pensaci......please ^_^

Copernico.

Recensore Veterano
02/12/17, ore 00:50

Bellissima!
Ho un debole per le reincarnation, e la tua mi è piaciuta tanto.
La malinconia che fa da sottofondo è agrodolce, il presente che cerca di vivere nonostante il ricordo vivido del passato.
Mi è piaciuto un sacco il finale dove Eren gli chiede di se stesso e lui lo descrive in quel modo schietto, sincero e moderno: moccioso scassapalle ♡.
Ancora complimenti!
Ylpeys

Recensore Junior
02/12/17, ore 00:16

Ho ancora gli occhi umidi...ho letto questa storia e mi ci sono immersa talmente tanto da sentire tutta l' angoscia, la nostalgia e la mancanza di qualcosa che non riesco nemmeno a definire. é stata scritta così bene, in modo così dettagliato, ipnotico e piacevole da avermi perfino fatto sentire il profumo dell autunno e il sapore delle castagne :) Che bello ripensare alle loro vite passate e che bello aver letto questa storia così piacevolmente malinconica. Grazie di averla postata. Davvero molto, molto bella!