Recensioni per
Una speranza rosso sangue
di Flos Ignis

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/06/18, ore 19:29

Recensione premio del contest "Giochi di carte" indetto da missredlights ed Emanuela.Emy79 sul forum di EFP

Ho semplicemente i brividi per i pensieri, i gesti, le parole di Scar. Mi sembrava di averlo davanti a me, di non leggere solamente un testo, perché le immagini hanno cominciato ad avere forma nella mia mente, ritrovandomi con una dolorosa morsa nel petto.
Straziante la parte della morte del fratello, ancor di più accentuata dalla speranza che Scar vide nei suoi occhi prima di morire.
L'introspezione usata (per far sì che ci si immedesimasse nei personaggi) e l'IC utilizzato sono semplicemente perfetti.
I miei complimenti!
missredlights

Recensore Master
19/04/18, ore 23:08

Ciao!
Sono rimasta colpita dalla tua storia, l'ho trovata triste, toccante e piena di dolore di un uomo che ha perso tutto.
Scar è un personaggio difficile da caratterizzare, ma tu hai raggiunto questo obiettivo senza troppe difficoltà. Hai descritto questo personaggio in modo eccellente.
Ho trovato alcuni errori, ma niente in confronto al grande sentimento di rabbia, odio e disperazione che si respirano tra le righe.
Ho apprezzato che hai anche parlato del suo primo omicidio, quello che gli ha fatto comprendere di essere cambiato definitivamente e irreversibilmente.
Non so proprio proprio cosa dire se non che hai fatto un ottimo lavoro.
Alla prossima, ciao!

Recensore Veterano
31/01/18, ore 11:46

Ciao!
Davvero una bella disamina di quello che deve aver provato Scar, in quei terribili giorni durante il massacro di Ishval.
Hai saputo tracciare bene uno dei personaggi più controversi della saga, che ha saputo tracciare la sua strada in salita nel modo più interessante possibile.
Davvero complimenti, perché trattare Scar non è esattamente facile, e questa OS, invece, riesce a onorarlo davvero bene.
Mary

Recensore Master
27/12/17, ore 13:33

Quarto Posto: “Una speranza rosso sangue” di Fiore di Cenere



◊ Grammatica e stile: 9,8/10 (4,8/5 di Grammatica e 5/5 di Stile) 

L’unico appunto grammaticale che ti faccio è sull’accento delle parole perché, sé e né: è infatti acuto (′), invece che grave (`) ( – 0,2) 
Ogni tanto ho riscontrato qualche d eufonica e ripetizione – nulla di penalizzante – e un paio di parole spezzate o unite (di mora – dimora – e inseguito – in seguito) (nessun punto tolto per questo); per il resto sei stata veramente, veramente brava. 
Siccome è da anni che ci leggiamo a vicenda le storie, sono orgogliosa – e parlo sinceramente perché non avrei alcun motivo di mentire – di valutare un lavoro arrivato a un tale livello di bellezza: uno stile così evocativo e con espressioni fortissime, che in certi punti mi hanno fatto letteralmente adorare e invidiare il tuo modo di scrivere. Ti riporto questo pezzo › Il grido solitario e disperato che il suo cuore continuava incessantemente ad emettere gli faceva ribollire il sangue e vibrare l'anima come se delle scosse telluriche cercassero di spaccare l'arida terra e le aguzze rocce che circondavano le case del popolo di Ishval. Sappi che qui ho tremato pure io, perché hai reso una storia inventata qualcosa di concreto. 
La rabbia è reale e si può sentire, e lo stesso il grido, la disperazione, la furia cieca che poi si trasforma in mortificazione e desiderio di porre fine alla propria di vita, che ormai ha perso valore e senso e continua a pulsare solo perché il desiderio di Vendetta è più forte; credevo che i pezzi più forti fossero stati quelli inerenti alla fine di suo fratello o dei coniugi Rockbell, ma poi è arrivato questa parte e niente, mi arrendo. 
Hai vinto tu e tutto il carico di emozioni che hai portato con te. 



◊ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10 

Per quanto non sia il mio personaggio preferito, io a Scar voglio comunque un bene dell’anima, specie da quando ho scoperto il suo disperato passato; potrei quindi non commuovermi davanti a una tale caratterizzazione? 
Mi viene il dubbio che per tutto il tempo che hai scritto questa storia, tu abbia vissuto al suo fianco, che sia stato lui a dirti per filo e per segno ognuna di queste parole; perché è descritto nella sua essenza, nel suo carattere, in tutto ciò che abbiamo imparato ad amare di lui. Devozione al fratello e alla sua gente, odio per coloro che hanno distrutto ogni suo sogno, legame, legge; furia e sangue, colpa e silenzio; tristezza e riscatto, spietatezza e pietà, Scar è tra i personaggi più umani e meglio delineati dell’opera in quanto è completo, descritto sia nelle sue luci che nelle sue ombre. 
Eroe e antieroe allo stesso tempo, giustiziere e portatore di caos, una figura titanica ma piegata alla parte più oscura di sé, su un cammino solitario e che non farebbe altro che condannarlo a un’ulteriore perdita. 
Mi hai fatto amare ancora di più il personaggio, sappilo; avercelo mostrato all’inizio del suo lento percorso di risalita e recupero di sé è qualcosa che non ha prezzo, mostrarcelo con tale umanità e intensità è semplicemente degno di lode. 
Ma di cosa mi stupisco? Hai sempre avuto il dono di trattare con cura anche le parti più delicate di un pg, e di questo non ne avrò mai abbastanza. Quando arrivi a mostrare il cuore di qualcosa, che sia reale o di fantasia, si va oltre ogni freddo numero o giudizio: è solo da ammirare. 



◊ Introspezione: 10/10 

E potevi non prendere il massimo anche qui? Mi definisci la regina dell’angst, ma qua la mia corona trema. Parto con il dire che anche a te riesce benissimo trasmettere i sentimenti e le emozioni quando parli di situazioni di disperazione e rabbia; forse è solo una mia sensazione, dato che arrivo ad amare un personaggio soprattutto quando rivela il suo lato più profondo e ricco di feels, comunque sia hai trattato magnificamente anche questo aspetto di Scar.
Scarlatto: come il sangue che lo circonda, quello della sua famiglia e di suo fratello in particolare; Scarlatto, come l’Alchimista che dà avvio al suo personale inferno e risveglia la sua parte più ombrosa. Quanto ho adorato quel riferimento a Kimbly, portatore di incubi e rovina per tanta gente di Ishval, e, dall’altro lato della barricata, come Scar ricordi il coraggio e il sacrificio di suo fratello, che ritiene più onorevole di lui. 
In certi punti esplicitamente, in altri in maniera più sottile, la storia si snoda proprio su questo: bisogno di riscatto e punizione, redenzione che passa sempre per la via scarlatta, del sangue, e diventa qualcosa in poter credere, l’ombra di un sogno e di un uomo che non c’è più. Il suo animo continua a gridare, urla tante cose diverse e allo stesso tempo complementari, che forgiano e colpiscono un nuovo titano, un altro incubo. 
E ancora dolore. 
Sicuramente una delle migliori introspezioni che abbia letto in questo contest, considerato anche il personaggio non facile. 



◊ Gradimento personale: 10/10 

L’ho amata, ma cosa lo dico a fare? Semplicemente mi ritrovo ad apprezzare sempre di più ogni lavoro che fai, mano a mano che maturi nello stile. Sul piano della profondità non parliamone, se rileggo e rileggo e rileggo ancora le tue storie è perché sei una delle rare autrici che mi dà emozioni e pensieri talmente forti da far gridare questo povero cuore a distanza di tempo. 
Riassumento, ti ripeto quello che ho detto all’inizio: sono orgogliosa di aver ricevuto un simile lavoro, lo considero uno tra i regali di Natale più belli. E te lo ripeterò a lungo, stanne molto certa, da esigitata e molesta fangirl quale sono. 



◊ Eventuali punti bonus: 0/2 



Totale: 39,8/42