Recensioni per
Il cammino della Fenice
di Diana LaFenice

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
20/01/18, ore 21:24

Non posso che farti i miei più vivi complimenti per l'obiettivo che hai raggiunto. Forse hai ragione a dispiacerti di dover troncare in maniera così netta la pubblicazione online del tuo lavoro, ma certo non si potrebbe fare altrimenti: queste piattaforme sono utili, come tu hai pensato, per coinvolgere nuovi lettori e distribuire qualche assaggio del proprio lavoro, ma sarebbe assurdo concedere gratuitamente ciò che è già pubblicato ufficialmente e si tratta d'incongruenze che, giustamente, le case editrici rifiutano.
Quindi... buona fortuna!

Recensore Master
09/01/18, ore 13:49


Il tuo stile narrativo non è propriamente il mio stile narrativo, perché, se per scelta o involontariamente non lo so, ti prendi alcune libertà lessicali -punteggiatura a volte casuale, impiego di terminologie scurrili nella prosa oltre che nei dialoghi, flussi di coscienza alla James Joyce ecc.- che non m'appartengono, ma che non per questo critico. Mettendo da parte le impressioni personali, credo davvero che il testo mostri delle altalenanze tra trovate narrative molto valide e altre decisamente più rozze. Eppure, l'insieme di per sé mi affascina, nonostante la confusione che talvolta si crea a causa di transizioni troppo rapide e citazioni a persone o avvenimenti non approfondite, così come i dialoghi un po' macchinosi. Come spesso dico, trovo stupido postare su efp lavori originali completi, perché in questo modo li si offre a tutti in cambio di nulla... e io penso sempre che in qualsiasi scrittore ci sia l'ambizione di ottenere di più dalle proprie opere. Quindi chissà. Magari un giorno rileggerai il tuo lavoro, con maggior consapevolezza e una maggior padronanza della prosa, e apporterai tutte le migliorie del caso.
Ciò che più mi incuriosisce di questa tua pubblicazione è il suo carattere autobiografico, che non dipende unicamente dal suo essere narrato in prima persona: non vi sono dubbi sugli elementi soprannaturali, posti all'interno di un'ambientazione che già di per sé ha del fantascientifico, ma in particolar modo le prime pagine del capitolo non sono che divagazioni, rimuginazioni e rimembranze di colui che, appunto, parla in prima persona e, soprattutto, parla di sé. In qualche modo, questa inclinazione persiste anche quando il protagonista si ritrova a vedere attraverso gli occhi di qualcun altro (che poi io, a essere in lui, sbarellerei preda del panico più totale lol).
PS: “manco a dirlo, i miei erano superlativi”: vedo che, se c'è una cosa che non ti manca, caro mio, questa è la modestia ahahah.
PPS: e comunque si comporta da vera mer*a con la povera Erys.
 

Recensore Master
06/01/18, ore 14:29

Non nego che come prologo mi abbia incuriosita.
M'è piaciuta la prosa, anche se alle volte sono incappata in periodi più goffi rispetto ad altri, con troppe congiunzioni o preposizioni, in qualche errore di punteggiatura e in qualche altro di battitura. Si tratta di sviste che in realtà funzionerebbero bene nel contesto della prima persona, ma chi scrive, da quel che intuiamo, è un autore vissuto ed esperto, che probabilmente non cederebbe a ripetizioni ( es. "Per questo, questo romanzo") o errorini del tipo che ho citato. In ogni caso, la lettura scorre fluida e se vi sono sviste si potranno correggere facilmente in futuro con qualche ulteriore revisione.
Il contesto promette bene e m'è piaciuto molto lo sfondamento della quarta dimensione in cui s'incappa nelle ultime righe.
Dunque, che dire? Per ora ti saluto. Alla prossima.