Ciao! Non credo proprio d'aver mai letto qualcosa di tuo, ma sono estremamente ammutolita dopo questo capitolo, quasi da non riuscire a trovare le parole adeguate per recensire.
Splendido. Coerente. Perfetto, oso dire. Mi piace da impazzire.
Mentre leggevo, non volevo mi sfuggisse nemmeno una, singola parola: desideravo rapirle tutte con i miei occhi e farle entrare, subito dopo, dentro di me. È assurdo ed è meraviglioso al tempo stesso.
Sembrava di sentir Peeta parlare, con la sua delicatezza e pacatezza di toni, con le sue dolci emozioni; l'affetto nei confronti di Delly – lievemente gelosa, mi piace! –, il senso di colpa oramai quasi costante – e dunque come se non ci fosse – nei confronti della madre, che continua a rimproverarlo, ad "abbaiargli" contro come hai scritto tu, in un'espressione che ho trovato puntigliosissima. È come leggere Hunger Games, scritto dalla Collins stessa, ma dal pov di Peeta! Sei entrata divinamente nel momento, nel personaggio e nel ruolo, sono... sono esterrefatta!
Mi sembra sia una vita che non leggo qualcosa del genere e sinceramente sono felicissima che tu abbia pubblicato questa storia! Spero vivamente e dal più profondo del cuore che aggiornerai presto, mi sto logorando nella curiosità!
Infine, apprezzo l'inizio e fine capitolo così simili a quello originale: se non erro anche Katniss si sveglia nel letto freddo, o comunque di tela grezza, e conclude con l'estrazione del nome di Primrose.
Bravissima, bravissima, bravissima! Non ero così entusiasta da tempo, i miei complimenti più sinceri e più dolci! |
