Buon pomeriggio, Cristina! Eccomi tornata su EFP dopo tantissimo tempo, solo per commentare le nuove storie del contest della pagina!
Prima di tutto devo dirti due cose:
Per prima cosa ti porgo di nuovo le mie scuse per aver condiviso tardi la fan fiction! Quando mi hai contattata, nel frattempo mi era arrivato il link di un'altra, così mi sono ricordata di aver lasciato la pubblicazione in sospeso. Le vacanze natalizie a volte si rivelano tutto fuorchè vacanze!
In secondo luogo, grazie ancora una volta per la partecipazione all'ennesima iniziativa della pagina dedicata alle fan fiction, ormai sei una garanzia!
Ora passiamo ai commenti sulla storia:
Ancora una volta sei riuscita a ideare qualcosa di originale e particolare. La fanfiction sembra sospesa tra la realtà della serie tv e dei risvolti nuovi. Mi spiego meglio. Hai ambientato il tutto in una situazione pre-apocalisse che non sapremo mai se si trasformerà poi nella storia di The Walking Dead, quasi più un AU rispetto ad un what if, forse entrambe le categorie fuse insieme.
Hai lasciato intatte le backstories di entrambi Carol e Daryl, ma hai scelto di farli incontrare molto prima, nel mondo civilizzato senza zombie.
Ti dirò la verità: quando Sophia ha detto che sua madre era stata arrestata per l'omicidio compiuto ai danni di suo padre ho quasi pensato che allora quella non fosse Sophia Peletier, che non fosse Carol l'omicida. Invece hai descritto una situazione molto realistica, magari qualcosa che prima o poi sarebbe successo nella famiglia Peletier. Far incontrare Carol e Daryl in queste circostanze è stato molto triste, ma mi è molto piaciuto. Anche perché non ho visto tutte le "complicanze" che ultimamente si stanno presentando nella serie tv. Finalmente i due sono davanti i loro problemi e li VIVONO. Insomma, non so se hai capito cosa intendo.
Un'altra cosa che mi è piaciuta di questa storia non riguarda molto il telefilm o Carol e Daryl nello specifico. Mentre leggevo, mi è sembrato quasi il prologo di una storia originale, a dirla tutta di una storia con molto potenziale (questo non è un modo velato di dirti di continuare la storia e di trasformarla in una fan fiction a più capitoli, oppure sì? :P ). In ogni caso, il fatto che a prescindere dalla presenza di Carol e Daryl mi sia molto piaciuta è qualcosa di positivo!
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, è sempre difficile (soprattutto ora come ora) immaginarli muoversi in determinati contesti, ma personalmente li ho trovati tutti IC. Sono sempre stata convinta che Daryl, lontano dall'influenza del fratello, potesse almeno cercare di migliorare un po' le sue condizioni di vita e lo stesso vale per Carol lontana e senza il marito abusivo Ed. E questa storia in qualche modo ce lo suggerisce, è quasi una strizzata d'occhio a chi spera in un futuro positivo per queste due anime sofferenti, separatamente certo, ma dopo il loro incontro anche insieme.
Mentre stavo per terminare la lettura, ho sperato che Daryl tornasse nel centro per minori ed infatti è stato così! Questa scelta mi ha reso felice! Insomma, la tua storia si intitola "raggio di speranza", sembra proprio di intravederlo alla fine, proprio grazie alla scelta di Daryl (anzi, le scelte, anche quella di portare la rosa cherokee di carta a Carol - a proposito, bel collegamento con la scena di TWD! La presenza della rosa e della speranza in circostanze molto diverse, non so se la cosa era voluta!). Le possibilità sembrano infinite, ma il lettore tende a pensare che le cose vadano, da quel momento in poi, per il meglio.
Ancora una volta complimenti per l'idea e per il suo sviluppo. E', e sarà sempre, un piacere leggerti!
Alla prossima,
Carol (Recensione modificata il 08/01/2018 - 10:58 pm) |