Recensione premio per il contest “Betrayment and Infidelity Contest” giudice Skyfall16 – Recensore sostitutivo Shilyss.
Caro mystery,
Ci sarebbe tanto da dire sull’Impero Romano d’Oriente, ma tanto. Costantinopoli cadrà nel 1453, ma non oggi, protetta com’è da una flotta imperiale che riesce nel suo intento di proteggere la città e l’impero dall’invasione. Uhm, da dove comincio? Il prologo è molto ben scritto. Si è trattato di una lettura scorrevole e piacevole che si è susseguita fino alla fine senza refusi, raccontando con dovizia l’assedio e le varie manovre che portano alla vittoria dei bizantini. Questo, però, non ha evitato di concederti la possibilità di tracciare già un primo abbozzo del carattere di Ampatis e del suo rapporto con l’imperatore, che si preannuncia non solamente interessante, ma anche appartenente a certa letteratura di genere: parlo del tema dell’amicizia maschile che è uno dei temi fondanti della letteratura occidentale che va da Omero a oggi.
Poi arriviamo alla battaglia navale. Ora, metterla nel prologo è stata una mossa audace che ti serviva e ti faccio i miei complimenti per averla resa in maniera chiara. Tutti i passaggi sono evidenziati con chiarezza e non c’è stato un punto in cui mi sono persa chiedendomi “oddio, che succede” e questa è un’altra nota di merito perché descrivere una battaglia navale non è per niente facile. Ce ne sono di bellissime raccontate da Salgari, che ti consiglio di leggere se non l’hai ancora fatto. Siccome scrivi davvero bene, mi pare giusto darti l’unico suggerimento che posso a un prologo molto ben sviluppato. Nella battaglia navale c’è una grande dovizia di particolari, ma manca l’emozione e dalla disperazione di chi è costretto a remare per eseguire le manovre, chi annega e annaspa nell’acqua, chi muore trafitto da una freccia e finirà cibo per pesci senza neanche la consolazione di una sepoltura che l’accolga. Una parte del genere avrebbe potuto allungare troppo il prologo, però sarebbe stata la cosiddetta “ciliegina sulla torta” e considerato che questa è la tua prima long… beh, direi che va più che bene!
L’immagine del basileus che non osa guardare per timore di assistere a una sconfitta è molto bella. Contrasta con la prima immagine che proponi di lui – Leone III generale dalla tempra d’acciaio che osa persino infiltrarsi tra le fila nemiche, cose che, al tempo, se scoperte, avrebbero dato vita a torture bruttissime. Questo contrasto non rappresenta, a mio giudizio, un’incoerenza, affatto: sottolinea piuttosto la disperazione di chi prima non aveva niente da perdere e ora ce l’ha – se è questo il senso che gli volevi dare. Hai lasciato degli spunti davvero intensi in questo prologo: c’è tutto: c’è il dramma, c’è accuratezza, ci sono nozioni storiche, c’è il tema dell’amicizia, della libertà, della patria. In alcuni casi ci sono dei perché a cui avresti potuto rispondere coinvolgendo di più il lettore, ma già così siamo a un livello di costruzione del racconto e di scrittura notevolissimi.
È una delle cose tue più belle che ho letto (lo so, lo dico ogni volta XD che ci posso fare?!), ne sono davvero colpita e tu devi esserne ORGOGLIOSO. Continua a lavorarci su, mi raccomando! ^^
Un caro saluto e complimenti vivissimi,
Shilyss |