Recensioni per
Veleno per l'Anima
di Dotta Ignoranza

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
19/02/18, ore 16:55

Innanzitutto ti prego di perdonarmi per il ritardo con cui sono arrivata a leggere il secondo capitolo della tua storia, comunque... meglio tardi che mai, no?
Come ben sai, non so nulla del fandom a cui ti ispiri e non conosco i personaggi di cui scrivi, per me sono tutti personaggi originali, però ti devo fare i miei complimenti per come sei riuscita a caratterizzare la psicologia di Dorian. Questo ragazzo che sembra un superficiale, vanesio, edonista, capace solo di cercare il piacere, è invece un giovane che soffre molto. Soffre perché non ha il coraggio di rivelare a tutti di essere gay, perché teme il disprezzo della sua famiglia e anche perché non ha mai trovato nessuno così importante per lui da spingerlo a rivelarsi e a buttare all'aria tutto il resto. Così passa da un piacere all'altro, in un certo senso "si lascia vivere", trasportato dagli eventi. Mi è piaciuta moltissimo la vicenda dell'inganno di Rilienus, con quel suo fare accattivante in principio, la scena in cui il giovane dichiara di volere Dorian al suo fianco ( e ancora una volta Dorian non reagisce, accetta ciò che accade, accetta di stare al fianco di Rilienus pur consapevole che non è davvero il suo Amatus...) e poi il finale così inaspettato e cruento... una brutta morte davvero quella del traditore, ma io non mi sconvolgo per così poco! XD Anche in quel caso, invece, sono rimasta colpita soprattutto dalla reazione vergognosa della famiglia di Dorian, che ha parlato di lui come se fosse "malato" e "da rieducare"... agghiaccianti davvero!
E per fortuna nel finale Dorian sembra aver trovato la pace e la serenità al fianco di Marathe, libero dall'oppressione della famiglia, libero di essere chi veramente è, senza più inganni e dissimulazioni.
Complimenti, come sempre scrivi in maniera fantastica, con uno stile scorrevole e diretto, e le tue rappresentazioni dei personaggi sono vivide e verosimili, sembra davvero di vederli davanti agli occhi.
Bravissima!
Abby

Recensore Master
21/01/18, ore 16:38

Ciao! Eccomi qui come promesso nello scambio libero.
Sono rimasta un po' scioccata, nelle note di inizio capitolo hai dati avviso di cosa ci sarebbe stato, ma non pensavo così... insomma, mi sa che qui siamo più da rating rosso, che arancione, soprattutto per la violenza e l'omicidio di rilienus...
Comunque il capitolo in generale mi è piaciuto moltissimo, e sebbene io non conosca i personaggi, come ti ho già detto riesco ad immaginarmeli e a figurarmeli benissimo...
Mi piace tutto di questo mondo, e della psicologia di Dorian... ho adorato il finale, dove lui pare aver trovato la sua vera metà, il suo Amatus... e mi spiace sapere che felix è malato...
Ti faccio i miei complimenti come sempre, per avermi saputo intrattenere così bene.
Soero di leggere presto nuovi capitoli.
Un abbraccio
Ladyhawke83

"Questa recensione partecipa all'iniziativa della pagina Facebook del giardino di efp, 10000 recensioni in un anno".

Recensore Master
19/01/18, ore 23:18

Io premetto che non ho la più pallida idea di quale sia l'ambientazione, ché di Dragon Age conosco qualcosina molto, ma molto a grandi linee. Tuttavia, ho letto questa storia visto che volevi dei pareri. Non posso sbilanciarmi sull'attinenza dei personaggi alla caratterizzazione base, visto che mi manca questo punto, ma la storia si fa leggere.
Abbiamo Dorian, costretto ad una vita e a delle scelte che non gli piacciono. Gli stanno stretti, insomma, ché nella buona società si deve sottostare a certi obblighi e occuparsi di certe, come dire?, necessità, che siano lo sfornare marmocchi o l'occupare il seggio che fu di mio padre e di suo padre prima di lui.
C'è un sentimento, come dire?, gattopardiano, ma la nobiltà e l'alta borghesia è conservativa sino al parossismo (o così o ci si estingue), quindi pollice più che recto.
E ci sta che in un ambiente quasi bizantino - e decadente - fatto di pavoni bianchi come animali di compagnia e acini d'uva da gustarsi sdraiati all'ombra del giardino, un ragazzo morda il freno. Non tutti sono fatti per quel mondo, e il nostro Dorian non lo è. Mi verrebbe da chiedermiq uanto lui sia sincero, quando dice che vorrebbe sposarsi per amore, visto che l'amore che lo interessa è quello squisitamente uranista; è chiaro che suo padre intendesse altro, ossia la discendenza tramite matrimonio, ma è stato piacevole questo battibecco tra il padre - l'istituzione, il mos maiorum (passamelo, dai!) - e il figlio - l'irruenza della gioventù, il nuovo che avanza.
L'unico consiglio che ti do è quello di evitare di inserire in corsivo i nomi dei personaggi che presenti di volta in volta: fa molto fumetto Bonelli, solo che in quel caso scelgono il corsivo, e personalmente non è una scelta che condivido. Un altro consiglio è quello di scrivere sempre per esteso i numeri, e mai in cifre, a meno che non si stia indicando un numero civico.
Per il resto, ti faccio i miei complimenti e ti auguro un buon lavoro.

Recensore Master
19/01/18, ore 00:07

Eccomi qui a recensire ed è stata davvero dura leggere, per il semplice fatto che sei riuscita a rendere la scena reale.
Mentre leggevo mi immaginavo proprio la scena del risentimento, disprezzo e disgusto dei genitori.
Mi sono soffermata sul fatto in qualche modo Dorian capice di quanto sia inutile o vuota la vita e che aveva pochissime libertà o non poteva prendere decisioni a causa del padre che gli imponeva troppo.
Sei stata bravissima a mio avviso a far emergere ogni caratterista caratteriale dei personaggi e mi è piaciuto leggere questo secondo capitolo e il finale è il mio preferito un lieto fine che si meritava.
Devo dirti che è abbastanza difficile che una storia mi coinvolga e tu ci sei riuscita.
Complimenti ancora

Nuovo recensore
18/01/18, ore 17:59

Il fanservice ci sta, questa è un credo di vita per ogni shipper. Però il fanservice quello bello, ma bello veramente, è quello che riesce a fare almeno una delle seguenti tre cose: reggersi in piedi da solo, dare chiavi di lettura più interessanti per chi del fandom è fan o incuriosire chi del background non conosce nulla. Io non sono una fan di Dark souls, ma devo dire che il terzo punto questa fanfic in 2 capitoli lo rispetta alla grande. Io ho visto cose che non conosco tramite descrizioni vivide, ben fatte, giuste nei tempi, nei modi e nei mezzi. Mi sono sentita accompagnata in un universo, coi suoi principi, toponimi, animali, razze, usi e costumi.
Ho adorato come la psicologia dei personaggi sia emersa dal misto di commenti del narratore, dei personaggi col loro punto di vista, dai dialoghi, dai fatti.
Le scene scorrono fluide tra un turbinio di personaggi, luoghi, frivolezze e parole chiave. E quelle riflessioni, di sapore gnomico, che qua e là costellano il tessuto narrativo tramite le asserzioni e le dichiarazioni dei personaggi fanno da contrappunto meraviglioso a una realtà che palesemente quando ironicamentee sta andando prorpio da tutt'altra parte.
Ogni paragrafo era una sorpresa scoprire che cosa accadeva.
E' stata davvero una piacevole lettura, e te ne ringrazio.

Recensore Master
18/01/18, ore 16:19

Allora, eccomi per lo scambio libero!
La scena iniziale direi che è mooolto simile, se non uguale, alla scena di Aladdin, dove abbiamo le parti invertite: la donna scappa inviperita e l'uomo si crogiola nel congratularsi maliziosamente con il suo animaletto - che immagino essere una specie di drago in miniatura (al posto della tigre). La scena di per sé è carina, ma è praticamente la stessa del cartone, con le stesse battute tra l'altro. Non è qualcosa che apprezzo se non con le relative avvertenze al lettore; e anche in quel caso, è un terreno in cui è facile lasciarmi un po' indifferente, perché è cosa già vista in altri. Oppure Aladdin è una specie di ispirazione da cui prende materiale anche "Dragon Age"? In questo caso, sono io che non posso saperlo, perché... ho dimenticato di dirtelo... non conosco questo fandom.
Detto questo, cerco di procedere con un po' d'ordine. Manca il testo giustificato, il che rende l'impaginazione svolazzante e disordinata. Inoltre ci sono degli errori di punteggiatura.
Tanti auguri se sperate di trovargli moglie!- Sillabò da lontano la voce giovane e velenosa -> i verbi dicendi vanno in minuscolo dopo trattini/caporali/virgolette alte. E' un errore che commetti in tutto il testo.
Non è vedo Rajid? -> Il vocativo va sempre separato, quindi serve una virgola dopo "vero", tra l'altro refuso.
Sentii una fitta al petto e mi zitti-> zittii
Sentii una fitta al petto e mi zitti con un sospiro rassegnato, colpevole, avevo forse un po' esagerato a deriderla?-> la domanda va separata con un punto fermo dal resto della frase, quest'ultima infatti è qualcosa di certo.
C'è un motivo perché padre lo scrivi in maiuscolo? Madre lo scrivi in minuscolo, quindi non capisco.
-Salve a te, Felix.- Mio padre sorrise e si allontanò pacato, sembrava che il mio vecchio amico non si fosse accorto della sua presenza e quando realizzo -> realizzò
Il mio sguardò scattò-> accento di troppo
C'è un calo di formalità nel momento in cui passi dall'usare padre all'usare papà.
In generale c'è un grosso problema di punteggiatura, e ne risente la sintassi del testo. Unisci frasi con virgole laddove servirebbero dei punti fermi. Questo rende la logica sintattica caotica e confusionaria. Il lettore non ha modo di respirare e il senso delle frasi viene storpiato non poco.
Vai molte volte a capo, in alcuni casi laddove non è necessario. Questo rende il testo dispersivo e fa perdere di significato al punto a capo, il quale ha le sue regole, con piccole eccezioni dovute al tipo d'intonazione che si vuole poi dare allo stile e alla trama.
Passando alla trama e ai personaggi, hai saputo dare una buona caratterizzazione ai personaggi, anche se devo inquadrare meglio il protagonista, paradossalmente. E' molto frivolo e scatta facilmente, ma ha un'anima gentile e premurosa, sopratutto nei confronti del genitore; è malizioso e eccentrico a momenti, però mostra lati più profondi e interessi che a prima vista non diresti mai che possieda. Questo lo rende pieno di contraddizioni, ma non è affatto un male. E' solo più complesso e interessante, lo rende più realistico, umano, e l'ho apprezzato.
Anche l'amico ha diverse sfaccettature: quella goffa, gentile e timida; ma anche quella allegra, spensierata e comprensiva.
Alle altre figure hai dato una caratterizzazione di margine, ma è giusto così poiché la storia è concentrata su Dorian, ma sei stata comunque brava a far comprendere i tratti essenziali di ognuno di loro.
La trama mi è stata un po' ostica, sopratutto per quanto riguarda geografia e politica e varie cose simili, ma è normale poiché io non conosco il fandom. Quindi non preoccuparti. Da come però Dorian sogna piacerebbe anche a me conoscere questi uomini del sud, mi incuriosisce quello che si dice sulla loro pelle e mi chiedo se non ci sia dietro un aspetto divino o magico.
Per il resto, la trama è molto lineare e serve solo a preparare il contesto, quindi nient'altro posso aggiungere.
Il titolo è carino ma non conoscendo l'altro capitolo non posso commentarlo più di tanto. Al momento non ho capito se ha un significato più profondo e attinente con la vicenda. E' da vedere alla fine.
Per il momento chiudo.
A presto!

Recensore Veterano
18/01/18, ore 15:23

E' stato terribile, eccome!
Sei riuscita a rendere la scena talmente vivida che potevo sentirmi addosso tutto lo shock di Dorian, il disgusto nelle parole dei suoi genitori ("rieducazione", "malattia", "noemale"?!) e il tradimento di quel viscido verme di Rilienus e suo padre. Tutto per colpa della solita politica, dei Venatori e l'abuso della magia.
Il Dorian di inizio capitolo, che si interessa solo al proprio piacere e alle proprie necessità (mi è piaciuto però il commento negativo riguardo al corpo pieno di cicatrici dello schiavo), rende bene come fosse vuota la sua vita, le poche libertà che poteva prendersi essendo intrappolato nella società e negli schemi imposti dal padre, figura di cui anche quando non c'è si sente costantemente la presenza nei pensieri del figlio.
E Dorian che resta inorridito dall'arrivo della madre, da quanto si percepisce ha ancora più terrore di lei che del padre, semplicemente grandioso come hai descritto la scena e il breve dialogo, si sente tutto l'orrore che poi è soltanto l'inizio di quello che subirà in "rieducazione" prima di fuggire a Sud.

Particolarmente bello è come hai scelto di dividere le tre parti della storia, prima partendo con una falsa felicità, descrivendo la scena del banchetto e le inutili facciate che i Tevinter mettono in mostra, tra le quali spiccano Mae e il marito, unici che stonano in tutta quella farsa di gente apparentemente impeccabile (li hai resi molto bene, seppur accennandoli appena). Poi il momento di Dorian che realizza che Rilienus l'ha solo preso in giro, momento che distrugge completamente la breve gioia e libertà conquistata, gettandolo nell'orrore per i mesi successivi.
Il finale con Marathe è il lieto fine che serviva, nonostante i sogni ancora lo tormentino, Dorian ha finalmente trovato qualcuno con cui essere sè stesso, qualcuno da chiamare Amatus, ed è perfetto così.

Mi è piaciuta tantissimo questa storia, appena possibile leggerò l'altra su Marathe che hai pubblicato qui e recupererò la long su whattpad. Nonostante di solito non riesca a leggere storie in prima persona, dopo le prime righe non me ne sono nemmeno accorta, tale era il coinvolgimento che sei riuscita a creare.
Ancora tanti, tanti complimenti!

Recensore Master
18/01/18, ore 00:33

Sono la prima a recensire ?
Bene bene ! ( risata supermalvagia )
Allora che dire ... anche questo capitolo è stato fantasmagorico :)
Un altro e doloroso tassello della vita di Dorian è finalmente venuto alla luce e ... che dire è perfetto. La scena iniziale è stata ... parecchio hottosa, insomma raramente si vedono cose a tre ... di cui uno schiavo ... Dorian si tratta proprio bene.
La presentazione del banchetto è stata perfetta e ci permesso di conoscere meglio la vita all'interno dell'ancora misterioso Tevinter. E poi ... Rilienus, chissà come sentivo ci fosse sotto qualcosa di losco ... e mi dispiace per Dorian ... per una volta sentiva di aver qualcuno vicino, qualcuno che lo completasse veramente ... e invece era solo un vile complotto ai danni della famiglia Pavus !
E poi la "cura" con la magia del sangue ... Dorian ha fatto benissimo a scappare ! E lontano, nel mitico Ferendel tanto sognato, ha trovato l'amore, il suo Amatus. Che ... credo sia il tuo pg umano Inquisitore ? XD
Sarà felice ? Oppure il psssato tornerà a perseguitarlo ?

Le uniche note che ti faccio sono su alcuni dialoghi ;
Quando la madre di Dorian dice ;
-Non osare pronunciare il nome del mio bambino, sudicio verme immondo. Il mio bambino tornerà a casa con noi, solo con noi, e verrà ri-educato dai suoi genitori. Hai osato farti beffe di lui solo perché è ammalato, ma ci penserò io a curarlo. Ci penseremo noi a farlo tornare "normale", a farlo sposare con una bellissima altus e avere tanti eredi in giro per casa. –
...................
Dorian è quasi un uomo insomma ... trovo giusto sottolineare il loro pensiero, ma così sembra che parli a un adolescente ^^"
..................
Rieducazione sessuale ....
Anche qui non credo sia un termine adatto ad una ambientazione come Dragon Age. Piuttosto metti solo rieducazione.


Per il resto ... continua così !

Un salutone

Elgas
(Recensione modificata il 18/01/2018 - 12:46 am)
(Recensione modificata il 18/01/2018 - 12:47 am)

Recensore Master
15/01/18, ore 22:26

Conosco poco Dragon Age,ma sono comunque riuscito a godermi il primo capitolo di questa storia.
La tua fic parte subito nel migliore dei modi,facendo uso di descrizioni assolutamente fantastiche e approfondite,condite con dialoghi molto coinvolgenti.
Davvero,io apprezzo molto le descrizioni,per me sono il punto forte di ogni fic,e tu ,per quanto riguarda questo particolare aspetto,te la sei cavata davvero bene. Ma non solo,sia chiaro !
Altro punto che apprezzo molto in ogni storia ? Una buona denilneazione della psicologia dei vari personaggi.
Dopo aver letto questo capitolo,posso affermare senza ombra di dubbio che Dorian è un pg molto complesso. Possiede l'atteggiamento orgoglioso e sprezzante di un nobile,ma anche l'animo tormentato e pieno di dubbi degno dei migliori anti-eroi.
Da questo punto di vista mi ha ricordato molto Loki ( fatto assolutamente positivo ).

Recensore Master
15/01/18, ore 21:58

Ciao cara,
Non conosco molto bene Dragon Age, se non di sfuggita, ma questa storia mi intrigava, così l'ho letta come un'originale e, devo dire, mi è piaciuta molto.
Il contesto in cui si muove Dorian non è difficile da immaginare, lui figlio di una famiglia potente e ambiziosa, costretto a seguire le orme del padre, che non si cura dei sentimenti del figlio..
La scenetta iniziale con l'animale che strappa i capelli alla futura principessa è da scompisciarsi.
Trovo anche che tu abbia caratterizzato splendidamente felice, l'amico di Dorian, questi due sembrano l'uno l'opposto dell'altro. Dorian deciso, irriverente e forte, Felix gentile, docile, il perfetto contraltare secondo me.
Devo ammettere che quando Dorian gli ha lanciato la palla di fuoco addosso, ho temuto che lo uccidesse, ma si percepisce che si vogliono bene questi due, amici fraterni insomma...
in tutta la tua storia si respira un'aria di tensione, ribellione, di voglia di va,giare, che poi sono esattamente i sentimenti del giovane mago, Dorian non si accontenta, vuole viaggiare, scoprire, e soprattutto essere libero e non sentirsi costretto in un ruolo.
Poi beh io adoro le storie di maghi, palle di fuoco ed Elfi... dopotutto scrivo in D&D...
Ti faccio i miei complimenti! Questa storia mi ha catturato e, pur non amando le cose scritte in prima persona, questa l'ho trovata scorrevole e perfetta.
Brava davvero!
Ti rileggerò sicuramente
A presto
Ladyhawke83

"Questa recensione partecipa all'iniziativa indetta dalla pagina il giardino di efp -10000 recensioni in un anno"

Recensore Master
15/01/18, ore 16:53

A me piace sempre tanto come scrivi, per cui eccomi a commentare la tua storia anche se non conosco i personaggi né il fandom a cui è ispirata. Posso dirti però che Dorian mi piace moltissimo, mi ricorda molto il personaggio di cui scrivo, Tristan! Dorian è giovane, nobile, altezzoso e viziato, ma nasconde anche la tristezza per il fatto che suo padre non riesce a capirlo e ad accettarlo per ciò che è. Dentro di lui c'è molto di più di quanto può apparire a prima vista ed è doloroso il momento in cui si incolpa per non essere ciò che il padre vorrebbe e allo stesso tempo soffre perché non potrà mai essere libero come desidera... questo suo tormento interiore è descritto benissimo. Mi piace moltissimo anche Felix, così gentile e dolce, peccato che Dorian non sembri provare interesse per lui (penso che li avrei visti bene insieme!). E, ovviamente, adoro ogni citazione del bellissimo musical di Romeo e Giulietta, un capolavoro indimenticabile che andrei a rivedere anche subito!
Complimenti per il capitolo, alla prossima!
Abby

Recensore Veterano
15/01/18, ore 16:30

Ed eccomi, sono qui per lo scambio!
Prima di leggere mi sono fatta una cultura sul personaggio di Dorian, l'ambiente in cui viveva, la relazione che ha con altri personaggi, per cui non ho avuto problemi di sorta a leggere e comprendere anche termini strani. E grazie dell'opportunità, perché mi hai messo voglia di giocare a Dragon Age (ahahah...non ho tempo, diamine).
Comunque! Sin dalle prime due righe ho capito che, accidenti, sai davvero scrivere - err no, non è scontato in un sito di fanfiction. Hai sempre le parole giuste da mettere al posto giusto, un vocabolario ricco e mai pesante, e sempre, sempre azzeccato. Devo dirtelo, è proprio un piacere leggerti. Errori non ne fai, ogni cosa è al posto giusto e nella forma giusta, per cui, davvero brava. Ho notato solo tre cose, probabilmente errori di battitura, per cui volevo farteli notare: hai scritto "liniaggio" al posto di "lignaggio"; più avanti hai messo "realizzo" invece di "realizzò" (qui mi ricordo anche dove: appena appare Felix e si accorge che c'è anche il padre di Dorian); infine scrivi "bhe" al posto di "beh": quest'ultimo non sono sicura sia proprio un errore categorico, ma da quel che so io la forma "beh" è decisamente più corretta di "bhe" (o forse sono solo io che ho trovato strano leggerla essendo abituata a scrivere "beh", I don't know).
Superate le incombenze formali, posso passare al tema del capitolo! Di solito non leggo nulla che sia slash perché da un lato non piace proprio a me, mi fa un strano effetto vedere due uomini abbarbicarsi tra di loro (oh, non me ne volere, a me piacciono le ragazze!), e dall'altro perché mi sono oramai assuefatta al ridicolo mondo delle yaoiste impazzite che hanno una visione sempre perversa della realtà che mi fa proprio odiare il genere (e la cultura nipponica coi suoi stereotipi, che io pur frequento, non aiuta sinceramente). In te, in questa storia, c'è invece un modo di raccontare la questione con un'umanità diversa, più semplice e veritiera. Dorian è tranquillamente un uomo che potrebbe vivere in mezzo a noi, con i suoi crucci, i suoi difetti, il suo modo di ridere e scherzare con l'amico di sempre. Questo è certamente merito dei suoi sviluppatori nel videogioco, ma nel caso specifico è merito tuo: perché io ho potuto vedere Dorian in questo modo pur non avendo mai giocato Dragon Age. Mi hai fatto provare veramente molta empatia per lui, simpatia per Felix e anche un po' di affetto per il padre di Dorian, che sebbene abbia qualche difficoltà ad accettare un figlio che non risponde alle sue aspettative (e alle aspettative di tutti), è guardato lo stesso con affetto e delicatezza da lui. Non so se questo passi nella trama del gioco, ma apprezzo molto il fatto che Dorian comprenda anche le ragioni di suo padre, che non sia l'adolescente gay che frigna e batte i piedi contro i genitori che si legge in certe fanfiction. E d'altra parte, ha anche 24 anni, per cui...
Davvero, per concludere, un bel capitolo. Mi è piaciuto praticamente tutto e il mio umile giudizio non può che essere positivo. Credo leggerò volentieri anche la seconda parte, quando la pubblicherai.
Complimenti!
Alex

Recensore Master
15/01/18, ore 01:05

Buona Sera !
Eccomi qui come promesso a recensire il tuo capitolo. :3
Premetto che ho giocato a Inquisition molto tempo fa, ma non ho dimenticato il nostro buon vecchio Dorian :3.
Di questo primo capitolo mi è piaciuto tutto, davvero. Hai approfondito una parte della vita di Dorian solo accenata durante il videogioco. È stato bello vedere la sfarzosità del Tevinter e ricordarne la rigida gerarchia sociale ( ... spero in DA 4 ambientato nel Tevinter ). È stata da ridere la scena iniziale ( che per certi versi mi ha ricordato quella tra Jasmine e il principe ricco in Aladin XD ). Struggente quella tra Dorian e il Padre, dove gli vengono rammentati i propri doveri in quanto membro della famiglia Pavius. Dolcissima invece la parte con Felix, dove, nel loro rapporto quasi infantile il nostro mago riesce a esprimere se stesso e i propri sogni.
In effetti sarebbe stato bello vedere meglio questi personaggi anche del videogioco, invece sono rimasti solo accenati, peccato. Alexius se non sbaglio è l'uomo che effettivamente avrà una storia con Dorian ? No aspetta non dirmelo, lo scoprirò andando avanti !

L'unica critica che mi sento di farti è l'uso di certi termini da parte di Dorian, come frocio e troia ". Secondo me stonano sia col personaggio sia con l'ambientazione fantasy dark di Dragon Age. Se non sbaglio nel videogioco Dorian definiva se stesso come diverso, parlando del proprio differente orientamento sessuale.
Comunque valuta tu se correggerli o meno :3

Un saluto e al prossimo capitolo

Tua nuova Fan

Elgas

Recensore Veterano
14/01/18, ore 22:58

Ciao!
Inizio col dire che adoro Dorian, è uno dei miei personaggi preferiti creati dalla Bioware. E anche il "tuo" Dorian ti è venuto benissimo, non è affatto OOC, semplicemente racconta di com'era prima che accadesse tutto, quindi parecchio diverso. Il modo di prendersi gioco della ragazza all'inizio, con la complicità del dracolisco, (che a proposito, è adorabile) era assolutamente IC. E riesco ad immaginarmi perfettamente Dorian accarezzare pavoni bianchi, indossare vesti pregiate e finire poi ubriaco in qualche bordello elfico per annegare nel vino e nel sesso il suo essere imprigionato dalle regole della società del Tevinter. Anche la sua travagliata esperienza nei vari Circoli e l'apprendistato da Alexius, tutto perchè è considerato un prodigio, quando l'unica cosa che vorrebbe fare non gli è possibile e gli resta soltanto trovare nuovi modi per stare al centro dell'attenzione, come farsi crescere i baffi o fare battute. E pensare alla fuga verso Sud, alla ricerca di qualche uomo baciato dal fuoco.
Mi è piaciuto come hai reso il rapporto col padre, il non volergli rivelare la verità nonostante sarà impossibile essere all'altezza delle sue aspettative. Anche l'amicizia con Felix è naturale e autentica, rendendo ancora più commovente la fine che il ragazzo fa in DAI.

Hai uno stile piacevole e riesci a far comparire i personaggi con naturalezza, descrivendo bene i loro pensieri.
Il tocco della poesia tratta da Romeo&Giulietta è la ciliegina, un Dorian che si perde in poesie d'amore, perfetto.

Sono curiosa di leggere la seconda parte, complimenti!

Recensore Master
14/01/18, ore 22:29

Ciao sono qui per lo scambio di recensione:
Amo il gioco di Dragon Age, anche se non ci gioco da tanto tempo.
Mi piace moltissimo questo primo capitolo scritto molto bene e sono curiosa di sapere come evolverai la storia
Alla prossima