Recensioni per
I am calling you
di Hotaru_Tomoe
È una bellissima storia, molto ben scritta. |
Più’ leggo le ff sul sito inglese AO3 e più mi viene voglia di rileggere le più belle che ho trovato su efp. E ovviamente la maggior parte sono tue. C’è sempre qualcosa che stona in quelle inglesi, i casi sono per la maggior parte sciocchi, o John e Sherlock sono troppo OOC. Insomma rileggerò o questa o “into another world” perché sono tra le più belle e mi piace pensare che quei due idioti da qualche parte sono felici. Grazie per la tue storie |
Mi spiace un sacco che sia finita, mi piacciono sempre le tue storie, ma questa aveva qualcosa di più, forse perchè sono ancora amareggiata per la quarta stagione e quindi è stato bello leggere qualcosa che si discosta completamente. |
Si arriva sempre alla fine con crescente malinconia perché una "cosa" bella si è conclusa. E, come ogni volta, si dà uno sguardo globale a ciò che ci hai regalato. Si, perché questa tua long è stata proprio un bel regalo, per vari motivi. Prima di tutto, per l'ardito crossover tra i due mondi di Sh e del Dottore, sicuramente tra le Serie che più hanno segnato, e stanno segnando ancora, il percorso di noi accaniti consumatori di sogni e di avvincenti storie. |
Ciao, guarda, leggendo le tue note finali mi sono resa conto che la tua è la prima wolock che finisco, o che comunque leggo per intero. Cosa che non mi era mai successa, anche se ci avevo provato. Non mi stupisce di esserci riuscita con te, perché questa storia è bellissima. Credibile, coerente... Di solito, nelle wolock, trovo sempre qualcosa che non mi piace, ma questa invece aveva delle belle caratterizzazioni (Parlo anche di Donna e del Dottore, non solo dei vari Sherlock e John, eccetera) e questo è un aspetto che mi è piaciuto tantissimo. Specie per un fatto su tutti, universi diversi significa avere anzitutto delle persone diverse. E questo è un aspetto che tu hai giostrato con tanta abilità. Sherlock e John sono sempre loro, anche Mycroft lo è o Lestrade. I contorni fisici e caratteriali delle persone ci sono tutti, tanto che Mycroft quando vede lo Sherlock dell'altro universo si dice immediatamente che quello è senza dubbio Sherlock Holmes. Eppure se si va a guardare più in profondità, si nota senza dubbio tante sfumature differenti. I due John ne sono l'esempio principale. E credo che non sia stato affatto semplice caratterizzare la stessa persona, ma sotto punti di vista diversi. Lo dicevo nel capitolo scorso, il John dell'altro universo è molto simile a quello della serie e vedere un altro John giudicare tanto duramente se stesso... c'è stato tutto un lavoro di punti di vista, di oggettivo e soggettivo, che personalmente ritengo elevino questa storia a una delle migliori che tu abbia scritto. Forse ha una trama meno articolata di altre, ma ha tantissimi punti di forza che hai gestito benissimo e che presumo non fossero facili da tenere in considerazione. Sì, non è una storia facile da leggere. Perché in alcuni passaggi è davvero dura accettare quel che è successo, anche in questo finale. Ero felice per Sherlock e John, perché si affacciano a una nuova vita insieme e questo nonostante le difficoltà, specie per quel che riguarda Sherlock e la finta morte, o Harry per esempio. Ma poi penso a uno Sherlock che è morto e all'altro John che è bloccato in un altro universo, senza più Sherlock, e con Mary! Pensa che sfiga... XD |
Anche questo capitolo mi ha commosso tantissimo, perchè ti trasmette il senso di due persone che si sono ritrovate. Sherlock e John si sono chiamati a loro insaputa, si sono cercati e finalmente sono trovati. Come dice Sherlock è inutile aspettare ancora, perchè quando hanno aspettato non è successo nulla di buono. |
Il Tardis è ripartito, il Dottore e Donna hanno ripreso la loro strada tra i vari Universi. Il grido di dolore, che aveva sconvolto l'equilibrio interdimensionale, ha trovato il modo per solidificarsi in un eccezionale ponte tra due inconsolabili sofferenze che avevano turbato addirittura gli Universi. |
L'ora è un po' tarda per la sottoscritta (cioè, lo è per lasciare recensioni), ma dato che sono ancora su Efp e che il capitolo l'ho già letto, ho pensato di fermarmi e lasciare la recensione già che c'ero. Spero di riuscire a non dire castronerie... |
Da metà capitolo alla fine è stato un fiume di lacrime. |
Una splendida caduta, questa, in cui hai aggiunto John a Sh, insieme anche nella morte che a loro, viste le circostanze irreparabili, sembra già cosa fatta. Emozionante quel legare gli sguardi, che tu hai pensato, per imprimere nella memoria un’ultima immagine dell’unico amore. Ed è soprattutto Sh che, secondo me, è più drammaticamente coinvolto, gigantesco nel dolore e nella sofferenza che l’ hanno percosso dal suo ritorno alla terribile esperienza con Eurus, dal matrimonio di John alla violenza allucinante con cui, quello che era il suo “conduttore di luce”, l’ha travolto all’obitorio, in TLD. |
Naturalmente, tra John e Sherlock, le cose non sono così facili. Non come sembravano essere nel capitolo precedente, dove erano riusciti a trovare una sintonia immediata. Qui sembra invece che trovarsi e capirsi, scacciare i fantasmi dell'altro Sherlock/altro John sia molto più complesso di quel che sembrava. Eppure è tutto coerente, lo è l'essersi intesi nell'immediato quando c'era un pericolo (vuoi per merito dell'adrenalina o del fatto che, comunque, sono Sherlock e John, universi paralleli a parte) e lo è anche questo lungo confronto a cui si assiste in questo capitolo. Lo è la reticenza di John, è comprensibile il suo essere stordito e lo è anche l'iniziale entusiasmo di Sherlock che crede quasi di poter prendere il posto di questo Sherlock, senza domandare prima a John che cosa ne pensa. Ci sta tutto perché viene descritto in maniera credibile e sempre procedendo per gradi. |
Ciao, mi dispiace arrivare sempre un po' in ritardo. Anche se leggo il sabato quando aggiorni sono sempre lenta a lasciare la recensione. Anche se, come qui, il capitolo l'ho adorato. Sarà per questo finale sospeso (e io amo i cliffhanger) o perché il capitolo è quasi completamente incentrato su Sherlock e John, ma fino ad ora è il mio preferito. Mi piace come interagiscono Sherlock e John e come tutti e due si rendano materialmente conto che l'appartenere ad universi differenti in realtà non mina la loro sintonia e il loro stare insieme come facevano un tempo, ognuno col proprio Sherlock/John. Più di tutto è John quello che fatica ad abituarsi, il che è naturale se si considera che non ha visto il TARDIS, non consce il Dottore e quindi non concepisce l'esistenza di universi paralleli. Ha faticato a credere a Sherlock e forse solo l'aver visto effettivamente il cadavere del suo Sherlock, lo ha convinto che fosse tutto reale. Ad ogni modo il suo interagire con quest'altro Sherlock è straordinario. Lo è il pensare che, in fin dei conti, sia sempre la persona che ha conosciuto. Forse con dettagli leggermente diversi, ma è sempre lo Sherlock che nasconde lame nel tacco delle scarpe. John lo sta riconoscendo e, non solo, ma sta cominciando a sovrapporre le cose e ad averci a che fare come se tutto fosse normale. In questo le scene di lotta hanno aiutato, anche se questo li sta quasi ammazzando, il sentirsi vicini come un tempo sta rinfrancando il loro legame. |
Ciao! Inizio col dire che ho letto praticamente quasi tutto di tuo e che adoro come scrivi, ma non sono molto brava con le recensioni e ne rilascio veramente poche. Questa storia però é talmente bella e originale che non ce l'ho fatta a non scriverti nulla. L' ho iniziata ieri mattina e mi sono appena finita di leggere l'ultimo capitolo che hai caricato e sono tipo OH SANTO CIELO SPERO CHE ARRIVI IL DOTTORE COL TARDIS 😱😱 Anche perché lo Sherlock e il John che hai fatto incontrare hanno entrambi il cuore spezzato e si meritano un'altra possibilità. 💓 Davvero una storia bellissima, non vedo l'ora di leggere il continuo. Ti saluto, vado a nascondermi in un angolino. 🙈 |
Sai, credo proprio sia vietato far finire un capitolo così. Devo controllare in base a quale legge ma ne ho quasi la certezza *annuisce convinta* |
Un inizio angosciante per questo capitolo: la gioia per l'aver ritrovato il vero John e di aver riavuto Sh indietro dall'oblio della morte, l'hai evidentemente rimandata alla soluzione del problema che si è creato in quel vicolo. Sprazzi abbaglianti di IC li ho ritrovati anche nella battuta tagliente che il consulting lancia sprezzante a Werner ("..fa solo aumentare il livello di idiozia..."). Bella quest'immagine di Sh che, vicino a quello che è il suo vero "conduttore di luce", ritrova la genialità della sua intelligenza superiore. E John, nell'ascoltare quelle parole, che evocano un'era che sembrava ormai naufragata, riprende a sperare che possano ritornare i bei tempi in cui loro erano “noi due contro il resto del mondo”: la diffidenza verso quello Sh così vero, ma che racconta una storia impossibile, sta svanendo per lasciare il posto al dilagare progressivo di una certezza abbagliante: lui, chiunque sia e comunque sia arrivato da posti lontani, è sicuramente quello che ha lasciato un terribile ed incolmabile posto vuoto ed ora è tornato. |