Recensioni per
Parla del tuo futuro
di Flos Ignis

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/18, ore 16:07

III posto - “Parla del tuo futuro: falla diventare la tua ragione di vita” di Flos Ignis con 80/100 



Grammatica e stile = 22/25 
Solitamente, come forse ben sai, sono abituata a dividere questo punto in due parti ben distinte: una prima in cui riferisco tutti gli eventuali errori di grammatica e/o sintassi, e una seconda in cui parlo dello stile utilizzato nel racconto in modo più generico. 
Visto però che all’interno della storia non ho avuto modo di riscontrare alcun genere di errore, cosa di cui bisogna sempre essere fieri anche a dispetto della brevità di un racconto, passerò direttamente alla valutazione generale. 
Il tuo racconto presenta una struttura veramente particolare in quanto si concentra molto di più sull’introspezione e sulla narrazione, piuttosto che sui dialoghi. Si tratta di una tipologia testuale spesso difficile da gestire in quanto il rischio è quello di annoiare troppo, tuttavia devo ammettere che hai saputo fare un buon lavoro: hai fatto dell’introspezione il tuo principale cavallo di battaglia, utilizzandola per distogliere l’attenzione dalla quasi totale mancanza di dialoghi e curandola fin nei minimi dettagli. 
Il tuo è uno stile veramente buono, che grazie all’utilizzo fortemente suggestivo delle parole riesce a rendere alla perfezione le situazioni da te proposte per questo racconto. 
Tuttavia, ci sono alcuni piccoli dettagli che mi hanno costretta a toglierti qualche punto. Infatti alcune frasi risultano parecchio lunghe, con un utilizzo della punteggiatura abbastanza essenziale e che di rado supera una lunga serie di virgole e qualche punto per paragrafo. 
Comunque sia, in linea generale devo dire che il tuo stile non è davvero male e che, anzi, aggiunto alla perfetta padronanza sia grammaticale che sintattica del testo ti permette di ottenere un punteggio di tutto rispetto. 
Complimenti! 

Originalità = 20/20 
Ebbene, per questa storia hai deciso di dedicare un piccolo spazio alla morte di Igneel e alla successiva accettazione del lutto da parte di Natsu. 
Confesso che, solitamente, non si tratta di un tema che ho visto trattare spesso in questo Fandom. Non so se sia perché le persone tendono a considerarlo troppo scontato, o perché semplicemente manca l’interesse per la narrazione di situazioni del genere. Comunque sia, spesso è proprio nelle cose apparentemente più scontate che si può trovare lo spunto per scrivere una storia di tutto rispetto. 
Proprio come è successo con questa Os. 
Ho apprezzato molto l’idea di parlare della morte di Igneel o, meglio ancora, della strada che Natsu percorre in seguito per poterla finalmente superare. È qualcosa che non si trova spesso e che, comunque, richiede una buona dose di bravura per essere descritta a dovere, come tu hai saputo fare. 
Inoltre, l’associazione che hai deciso di fare con la costellazione del drago è veramente azzeccata e rappresenta un interessante spunto narrativo per il tuo racconto. 
Direi quindi che, in conclusione, il punteggio massimo sia quanto meno meritato! 

Caratterizzazione personaggi = 17/20 
Parlando della caratterizzazione dei personaggi confesso che non c’è molto da dire. 
Ciò che ho apprezzato maggiormente, come forse avrai già capito, è la straordinaria capacità introspettiva che hai saputo dimostrare all’interno del testo. Sei riuscita ad aprire delle vere e proprie finestre all’interno dell’animo dei personaggi, permettendo di comprenderne dolori e gioie con un livello di epatizzazione quasi assoluto. 
Un lavoro indubbiamente di livello elevato sebbene purtroppo intaccato da un elemento che, almeno personalmente, non ho trovato particolarmente IC se paragonato alla solita indole del nostro protagonista. 
Il racconto è ambientato, essenzialmente, nel periodo di addestramento lontano dalla gilda che Natsu si prende dopo la battaglia contro Tartaros. La vicenda da te narrata sembra essere situata, a livello temporale, ad alcuni mesi di distanza da tale battaglia e quindi, almeno personalmente, trovare ancora dopo così tanto tempo un Natsu così distrutto dal dolore mi ha lasciata abbastanza perplessa. 
Hai parlato dei suoi incubi, come se fossero una realtà ormai nota e lasciando intendere che ormai è da un po’ che lui si trova in questa situazione … con questo, non intendo dire che Natsu non sarebbe in grado di abbandonarsi al dolore. Lo abbiamo visto più e più volte piangere all’interno della saga, ma solitamente grazie alla sua indole intrepida e focosa non ha mai dato segno di essere il tipo di persona in grado di abbattersi e demoralizzarsi per un periodo di tempo tanto prolungato. Solitamente, la sua capacità di ripresa gli ha sempre consentito di rialzarsi relativamente in fretta, anche dopo la perdita di persone a lui molto care. 
Quindi, vederlo piangere e disperarsi in questo modo a così tanto tempo di distanza dalla morte del padre mi ha lasciata abbastanza perplessa. Certo, alla fine si riprende e, come sempre, si dimostra in grado di rialzarsi e ricominciare. Tuttavia ciò non toglie che, almeno inizialmente, dimostri una caratterizzazione che francamente non mi sarei mai aspettata da parte di Natsu. 
Direi quindi che, a dispetto dell’impeccabile introspezione presente nel racconto, questo elemento mi ha spinta ad abbassare, sebbene di poco, il punteggio relativo a questo punto. 

Titolo = 2/10 
Purtroppo su questo punto devo confessare di essere rimasta alquanto delusa. 
Solitamente, l’utilizzo di titoli particolarmente lunghi, come in questo caso, viene evitato in quanto corre il rischio di risultare troppo dispersivo e perdere di significato. 
Un titolo è, dopotutto, il principale biglietto da visita di un racconto e la cosa essenziale è che sappia riassumere il contenuto della storia in modo sintetico e significativo. Quando un lettore lo legge, deve esserne colpito e deve sentirsi incentivato a proseguire il racconto. 
Qui, il tema principale era l’elaborazione del lutto per la morte del padre da parte di Natsu e, anche se la nota di speranza presente nel titolo non è male, rimanda poco al tema principale della storia. Inoltre, è veramente molto lungo e per quanto rappresenti una citazione del manga personalmente ritengo che un semplice “Parla del tuo futuro” sarebbe risultato molto più incisivo. 
Mi spiace sempre moltissimo dover dare valutazioni così basse, ma posso dire una cosa. Sebbene sia un parere prettamente personale, come giudice ho sempre pensato che, tra tutti i punti della valutazione, sia questo quello più complicato da rispettare. Sembra banale, e forse lo è anche, ma il titolo di una storia è la sua sintesi in poche lettere; con esso noi riassumiamo tutte le emozioni e il significato profondo della nostra opera e quindi è sempre difficile trovarne uno che rispecchi perfettamente il racconto. 
Direi comunque che, visti i punteggi precedenti, non hai nulla di cui preoccuparti in quanto si può sempre migliorare. 

Formato e grafica = 3/7 
Sfortunatamente, devo ammettere che su questo punto ci sono stati alcuni elementi che a dire il vero non mi hanno permesso di godermi appieno il racconto, almeno dal punto di vista visivo. 
Innanzitutto, non capisco per quale motivo hai deciso di inserire uno spazio prima del titolo. Un titolo che, almeno personalmente, lo avrei ingrandito di più per differenziarlo dal resto del racconto, magari mettendolo anche in grassetto. 
Il testo non presenta elementi troppo insoliti, tuttavia devo ammettere che, a causa dei punti sopracitati, mi sono trovata costretta ad abbassare non poco il punteggio di questa parte della valutazione. 

Utilizzo della citazione = 5/5 
“I miracoli sono sogni che diventano luce” di Alan Drew
 
Quando si parla di questo punto seguo una pura a semplice logica visto che, di fatto, le citazioni e i prompt o si inseriscono adeguatamente o non li si inseriscono affatto. 
In questo caso, non ci sono dubbi sull’ottimo inserimento della citazione da te scelta all’interno del testo. La decisione di esordire direttamente col protagonista che emerge da un incubo è un’ottima introduzione al tema del contest e inoltre il messaggio proposto dalla citazione permane all’interno di tutto il racconto. 
Non solo essa è fisicamente presente, ma rappresenta anche il cardine su cui è costruita la storia stessa. 
Ritengo quindi che il punteggio pieno sia perfettamente meritato! 

Gradimento personale = 8/10 
Beh … 
Come forse avrai ormai compreso, la tua storia ha saputo veramente entusiasmarmi. 
Certo, il titolo ha tolto un po’ di punti, ma resta comunque il fatto che il tuo stile di scrittura fortemente suggestivo è in grado di dare moltissime soddisfazioni alla me lettrice. L’introspezione presente nel racconto mi ha veramente conquistata e rappresenta senza ombra di dubbio un ottimo lavoro che mi ha fatto apprezzare profondamente quest’opera. 
Inoltre, come ben sai, amo veramente moltissimo questo Fandom e quindi vedertelo rendere così bene mi ha fatto veramente piacere. 
Complimenti! 

Totale = 80/100