Recensioni per
Gocce di memoria
di Francine

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/09/20, ore 23:17

Fico! Avevo riconosciuto Loki, Odino e Thor dai loro "soprannomi", anche se sarebbe più corretto dire "dai loro attributi simbolici". Essendo un'appassionata di religioni antiche non ho potuto non adorare questa storia. Mi ha ricordato un po' le tematiche di American Gods, soprattutto per il ruolo di Loki in tutto questo. Odino lo immaginavo più lungimirante, anche se dev'essere difficile per il principale dio di un pantheon "mettere da parte lo scettro". Invece la reazione di Thor era prevedibile. Comunque hanno fatto bene a tenere duro, adesso la loro religione esiste di nuovo in Islanda, se non sbaglio è proprio una religione riconosciuta.

Recensore Master
09/03/20, ore 10:04

Ciao Francine. Suggestivo il titolo "gocce di memoria",ripreso nel finale della storia. Si percepisce,nonostante la brevità,il fascino della mitologia del Nord,che amo. E,seppur ci troviamo in un contesto fantasy e sovrannaturale,la mia mente per un breve istante è stata trasportata nel mondo di Saint Seiya. Mi è piaciuta molto la figura del Viandante e i dialoghi,specialmente alla fine,con la tematica dell'eternità. Un saluto. :)

Recensore Master
05/05/18, ore 13:43

Ma questa storia è carinissima *_* e geniale!
Mi piace un sacco come scrivi! Hai uno stile ricco e attento ai dettagli, la narrazione è trasportante e anche se nelle prime due righe la situazione mi è sembrata vaga poi prende tutto subito forma e sei riuscita a far apparire questi personaggi molto bene! hai descritto questa scena misteriosa ed è tutto vivido e c'è un atmosfera da racconti leggendari, un po' epici, e miti dimenticati e fumosi che mi fa impazzire!. Mi piace il fatto che si faccia riferimento a fatti veri (skald Snorri Sturluson), si vede che ci sta un lavoro dietro e apprezzo sempre un sacco quando gli autori mescolano cose reali e fantasia. poi la tua idea lo ripeto è geniale! Ce li vedo proprio il Fuoco, il Viandante e il Tuono a cercare un modo per sopravvivere e anche se non tutti sono subito d'accordo quella di diventare dei racconti in attesa di giorni migliori è un idea carinissima.
Complimenti veramente una storia originale e ben scritta!

Ciao ciao
Earth ^.^

Recensore Veterano
09/04/18, ore 17:30

Ciao!
Il tuo racconto è stata una piacevole lettura pomeridiana, una di quelle che accompagneresti volentieri con una tazza di tè.
Il tuo stile fluido, curato, vivo ed elegante mi ha tenuta incollata allo schermo dalla prima all'ultima riga. Ho apprezzato moltissimo la struttura della storia, che ha bilanciato in modo perfetto narrazione, dialoghi, descrizioni e anche un pizzico di introspezione (un'introspezione velata, che si coglie nei gesti e nelle parole dei personaggi) e la scelta della mitologia norrena e i rimandi all'Edda Poetica mi hanno conquistata.
Le figure mitologiche in azione prendono vita davanti agli occhi del lettore grazie a pochi e azzeccati dettagli, che le caratterizzano in modo essenziale e preciso. Non un gesto o una parola fuori posto: il Viandante, il Tuono e il Fuoco parlano e si muovono con estrema naturalezza.
Sono davvero felice di essermi imbattuta in questa storia. Grazie per averla scritta.
Un abbraccio,
Alessia
 

Recensore Master
05/04/18, ore 17:03

Ciao! Sono qui perché hai risposto correttamente sul Giardino di Efp :)
Molto interessante questa storia, originale.
Non l'avevo capita del tutto - le esatte corrispondenze di Fuoco e gli altri e chi fosse Snorri - perché non sapevo nulla della scampata estinzione degli Asi grazie ad uno skald, ma è stato molto interessante scoprirlo in questo modo.
Flash originale e ben scritta, incuriosisce portando il lettore a non fermarsi ed arrivare fino in fondo per soddisfare la curiosità.
Non ho trovato errori.
Alla prossima :)
Mari

Recensore Master
03/04/18, ore 18:16

Ciao! Sbuco pure qui, anche se con una decina di giorni di ritardo!

Devo dire che all'inizio non avevo colto, da brava ignorante. Cioè, ho amato il modo in cui hai descritto la scena, senza davvero descriverla, con quell'aria misteriosa e cospiratoria di chi sta ideando un piano malvagissimo e non deve farsi beccare. Poi ho letto le note, e ho capito. E se prima l'ho amata, ovviamente, ora l'ho adorata. Rileggendola, quindi, mi si è aperto un mondo.
Stupenda, davvero, e apprezzo tanto che non sia molto lunga, perché è più incidente e arriva al punto. La rende più poetica e invece, se fosse stata troppo lunga sarebbe stata troppo dispensiva. E avrebbe perso anche quell'atmosfera così affascinante.

Mi è piaciuta da morire.
Un bacione,
Asu

Recensore Master
23/03/18, ore 17:18

Ciao ^^

Che bella! Quando si parla di miti e di dèi io mi appassiono subito. Ammetto di non aver colto sin da subito le sfumature della storia, giunta alle note si è aperto il cielo.
Così ben scritta e concentrata, mi hai fatto incuriosire molto a questi miti norreni di cui conosco poco o nulla.
Un bel dietro alle quinte, davvero una storiella carina =)

Recensore Master
22/03/18, ore 11:10

Ciao^.^
Tu pubblichi nel genere "Fantasy" e io non posso aspettare uno scambio per farti visita, soprattutto quando ad attendermi all'interno della storia è... questo.
Cosa posso dire? Bellissima, magica, geniale, coinvolgente in un modo che non posso dirti. Mi hai fatto venire i brividi. E non perché al suo interno ci siano azioni eroiche o tragici amori. No, no, no, no... qui c'è poesia, qui dentro tu hai fatto la storia. I brividi che mi hai fatto venire sono quelli che vengono quando un racconto ti mostra la sua anima e allo stesso tempo fa vibrare la tua. Tu hai creato il mito, hai reso carne le leggende nordiche, hai dato umanità a una forza che... ho i brividi (scusa le ripetizioni).
Lo stile è perfetto, soprattutto perché hai usato un tono "cospiratorio", mi hai fatto percepire il confabulare dei tre tra la chiacchierata e l'importanza di quel momento. Mi è stra-piaciuto che tu abbia iniziato il racconto a conversazione già iniziata, e che solo in un secondo momento riveli quale sia il fulcro del loro disquisire; soprattutto mi è piaciuto che lettore e Tuono arrivino a capire nello stesso momento.
Questa storia mi ha colpito per due messaggi: uno, quello più palese, diretto sarebbe più corretto, è l'idea geniale di cui ti parlavo all'inizio, ovvero gli Dei che, perdendo la fedeltà degli uomini e rischiando di scomparire e di perdere il loro potere, si trasformano in inchiostro e consegnano nelle mani dello skald la loro voce e le loro gesta; il secondo, che cammina di pari passo con il primo significato, è pura poesia, e seppure sia altrettanto chiaro, l'ho trovato un messaggio più sottile e delicato, ovvero il potere che ha la scrittura. Questa storia, per me, non è solo l'inizio del mito di carta di Odino e Thor e Loki, ma è anche un tripudio al mondo che noi tutti condividiamo, ai sogni che noi perpetriamo con la carta (la tastiera, ormai, ma io amo leggere ancora sulla carta, adoro il profumo dei libri) alla forza dei pensieri che noi imprimiamo sul bianco vuoto del foglio. Ho adorato questo racconto perché ha la capacità di portare all'attenzione del lettore più di un messaggio; ed è per questo che ti faccio i miei complimenti. La lettura di una storia non dev'essere mai unilaterale, non deve servire mai una sola dose; dev'essere sempre ricca di sapori, da scoprire un po' alla volta, a sorpresa, ed è questo che mantiene le vere storie sempre fresche e coinvolgenti, sapere di poter sempre trovare un nuovo senso in quelle parole che si ha già imparato ad amare.
Che ti devo ancora dire? Ah, sì. Ottima la scelta del lessico, pulito e diretto. La terza persona conferisce, in questo caso, alla storia un senso di distanza dagli eventi, li eleva a un piano superiore e permette di conservare la distanza che c'è con gli dei (cosa che una prima persona o una seconda, più colloquiale e diretta, non avrebbero potuto fare), ma il tempo presente ha il potere di conferire "forza" allo scritto, perché rende i fatti meno lontani (e qui distinguo tra distante in quanto a "spazio" e lontano in quanto a "tempo") e ti permette di farli sentire come ancor oggi attuali e veri, autentici. Insomma, è qualcosa di irraggiungibile ed epico ma vero: ci devo credere!
I personaggi! W-O-W! Io non ho visto molti film (solo il primo di Thor), quindi non so se ti sei voluta mantenere più legata alle leggende che alle trasposizioni cinematografiche(probabilmente la prima, visto che hai pubblicato tra le originali), ma ti dico questo: in qualunque modo io la voglia vedere, l'IC o caratterizzazione che sia, è perfetto. Odino/viandante è pensieroso, profondo, saggio. Ascolta e dialoga, osserva e studia; e alla fine, prende la decisione più importante. Thor mi è parso sempre brusco e "mascolino", dall'animo più irriverente e impetuoso, ma c'è quella nota di "sarcasmo" che ho visto nel film. Ma il mio personaggio preferito è Loki, perché credo che, nonostante la duttilità con cui si presta anche all'IC del film, qui acquisti in modo diretto la funzione che ha nelle leggende: l'astuto, l'ingannatore, il camaleontico, colui che tira fuori dagli impicci ma mantiene sempre quell'aura più "maligna", anche se è più corretto dire ambivalente. Ho percepito l'astuzia nelle sue parole e nel suo modo di agire. Davvero, stupendo.
Ho respirato il sapore della taverna, eppure in quelle figure mischiate tra la gente comune, le loro parole, la distanza con gli altri (Snorri viene visto come una persona seduta lontano da loro, che loro tengono d'occhio) e i nomi con cui gli presente che di terreno non hanno niente, nemmeno il viandante, ho sentito la divinità.
Credo di doverti fare i miei più sinceri complimenti: un'altra storia che va tra le preferite.
A presto!

P.S. Lo aggiungo al margine, perché non solo è ininfluente alla storia ma perché non posso veramente definirlo errore; piuttosto una mia incomprensione.

“No, non voglio”, e l’occhio azzurro del Viandante inchioda spuntando da sotto la falda del cappellaccio. Il Fuoco sorride. “Quali sarebbero, queste contromisure?” -> "lo inchioda" perché è Fuoco che subisce il potere dell'occhio oppure devo intenderlo come qualcosa di più astratto e generale, nel senso che l'occhio ha la capacità di inchiodare?

Recensore Master
22/03/18, ore 01:25

E io m'imbarco senza incertezza alcuna in questa nuova storia con te perché meraviglia, ecco. 
Le divinità sopravvivono fin tanto che ci si crede; una volta che perdiamo la fede in loro diventano leggende, miti, storie - e ha ragione Loki a voler almeno rimanere nascosto tra le pagine e l'inchiostro di una storia, aspettando il momento propizio. 
Thor è un uomo d'azione, e per lui queste cose sono un po' astruse, ma è sempre meglio che essere dimenticati o peggio, cancellati, no? 
Mi ha incuriosito. Molto. Come citato già da un altro commento, il concept mi ricorda "American Gods" (che, personalmente parlando, mi è piaciuto molto) per cui eccomi qui, di nuovo sulla barca con te: ce lo facciamo un dolcetto? 

Recensore Master
21/03/18, ore 17:01

Uh, questo tuo racconto delizioso mi ha fatto pensare ad "American Gods" di Neil Gaiman. Anche lì si parla di divinità che cercano di sopravvivere o di sbarcare il lunario.
Mi piace un sacco l'idea di fondo, divinità che diventano racconti, racconti che sopravvivono nel tempo, come se i racconti fossero anche loro delle entità sovrannaturali. Come se le divinità stessero "semplicemente" cambiando pelle o specie di appartenenza, come se stessero andando incontro a una metamorfosi.
E tutto ciò riconduce al tema della challenge, inchiostro, che in questo caso non può essere un inchiostro qualunque, stiamo parlando di divinità e le divinità fanno tutto in modo particolare, perfino l'inchiostro per scrivere una storia.
Mi piace che l'idea parta da Loki, perché è lui quello astuto, quello ingegnoso. E mi piace come hai descritto i personaggi, facendoceli riconoscere a poco a poco, un dettaglio alla volta.
Lo scambio di battute è molto spigliato e realistico, sembrava proprio di star leggendo di un trio di amici che beve qualcosa alla taverna del villaggio (se non fosse stato per l'argomento di discussione). Sei riuscita a rendere "terreri" dei personaggi che di terreno non hanno nulla.
Complimenti, mi è piaciuta un sacco!