Che sollievo che la mamma stia bene, ne sono davvero felice, spero che le cose migliorino. Bellissima storia, la amo sempre di più, grazie grazie grazie

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Sto pensando a Piergiorgio xd o forse un suo figlio

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È bellissima! Complimenti non riesco a smettere di leggere, sei un talento

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Mi è piaciuto molto questo capitolo,
perché - pur senza introspezioni - hai iniziato a delineare il background di Marco. Traspare un conflitto irrisolto con il padre.
Un padre avido, materialista, interessato solo al denaro, con l'idea erronea che tutto possa essere comprato con il denaro, e mi ha ricordato il padre del protagonista della mia storia. Ma d'altronde, questi conflitti familiari sono la cosa più comune, realistica che ci sia, in tutte le storie, di ogni genere (dalla più romanzata alla meno romanzata e più comune), perché un fondo di profondo realismo c'è sempre.
Mi piacciono queste tematiche, perché l'educazione gioca un ruolo fondamentale nella formazione di un figlio, di una persona; dunque sono necessarie per permettere di comprendere la psiche dei personaggi che sono sempre creati su uno stampo realistico.
Credo, quindi, che Marco sia cresciuto nella bambacia e ciò ne ha conseguito in lui un carattere viziato, arrogante, una mancanza di volontà nel fare qualsiasi cosa.
L'offrire del denaro da parte del padre di Marco, per premere sulla riconciliazione, si è rivelato un gesto deplorevole, ma mi è piaciuto, perché offre una possibilità di capire l'agire del figlio.
(Recensione modificata il 02/12/2020 - 02:54 pm)

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Ciao!
Devo dire che la protagonista mi piace molto! 😁
Sono sempre più convinta che lui non la ami e lei non sia realmente innamorata di lui.
Come dissi nella precedente recensione, lei era legata all'idea di stare con Marco, c'è solo attaccamento.
L'attaccamento non è amore, ma solo un afferrarsi all'altro per paura di restare soli e, molte volte, dopo tanti anni di relazione, si scopre che non è più amore, ma è solo quello.
Inizialmente credo che a lei lui piacesse, ma credo che lo abbia anche idealizzato e, quindi, non amato davvero. Poi, iniziando ad avere dei problemi per quello che lui è realmente, ha dovuto - per forza di cose - aprire gli occhi.
Perdona questo mio sfogo psicologico, ma mi perdo nelle analisi psicologiche, perché ritengo siano la cosa più importante nelle storie; infatti anche nella mia ce ne sono, e non poche, sebbene i primi capitoli abbiano meno introspezioni per via del genere mistero🤣.
(Recensione modificata il 02/12/2020 - 08:24 am)

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Ahahahaha, certo che appena apre la bocca Piegiorgio la padrona si calma subito! ahahahahha XD XD XD

"Anche quando mi capitava di contrare le mie ex insegnanti, in giro per la città, mi rivolgevo sempre loro con un tono formale, anzi, formalissimo, e ciò capitava con ogni altro anziano o persona più grande di me con cui interagivo. Mi veniva spontaneo e naturale farlo. E non farlo mi pareva una forzatura."
Mi trovo particolarmente in sintonia con questa abitudine XD Solo adesso che sto dentro un ospedale sono riuscita a mettere da parte certe formalità perché lì tutti insistono a usare il 'tu' a prescindere dall'età eheh Coi pazienti, invece, altaleno tra il 'lei' e il 'tu' per vecchia e radicata abitudine contro la nuova... a volte ti viene da dare del 'tu' soprattutto ai pazienti fragili perché diventi protettiva e te li prendi sotto l'ala e l'età non conta più davvero ^^

Insomma, la loro relazione sta evolvendo. Sono CERTA che le rose siano un regalo di Piergiorgio a questo punto! xD
A presto!

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Mi dispiace per lo spavento che si sono presi.. Per fortuna la mamma di Isa ce l'ha fatta e guarda che coincidenza, Piergiorgio è il medico che la cura... Un cardiologo dunque! Considerando che sono al 10imo capitolo su una quarantina a questo punto ho capito che è proprio Piergiorgio il "principe della mezzanotte" e quindi "mezzanotte" assume tutto un altro significato.
Faccio tirocinio in ospedale quindi ho trovato un po' inesatta la discussione sulla condizione clinica della mamma di Isa: va bene che il medico spieghi con parole semplici, ma di fatto non ha dato alcuna diagnosi sul motivo del malore e del ricovero. Dall'esame che ha proposto, deduco che si sia trattato di un episodio ischemico dovuto all'occlusione delle coronarie.
A presto :)

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A questo giro scopriamo che non solo la relazione con Marco era inconsistente, ma anche quella con le sue amicizie che sono state pronte ad abbandonarla immediatamente. Una cosa di una tristezza sconvolgente.
Però bello il mazzo di rose alla fine <3 e dolce la spiegazione...
ma non è che le ha mandate Piergiorgio? xD Stai raccontando di un amore di una coppia con tanti anni di differenza? XD

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La famiglia di Marco è dichiaratamente pazza 🤦‍♀️ la conservazione con il padre di lui è stata assurda. Mi piacerebbe pensare che non esiste gente così al mondo, ma purtroppo so che non è così. Forse sono arrivati al punto della vera rottura? Sarebbe ora che questo Marco uscisse effettivamente di scena. Inizia a puzzare come l'alito del padre 😂😂
A presto

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Marco è comparso e si è comportato davvero da pazzo e da bimbo immaturo. Davvero fuori controllo e privo di equilibrio. Mi dispiace per il rapporto (malato) coi suoi, ma lui ci è andato veramente male con la crescita.
La frase a cui mi associo e che dovrebbe essere lo slogan della lotta contro la violenza di genere è questa, della mamma di Isa:
"Svegliati. Lui non ti ama, lui ti vuole. C’è differenza tra amare e volere; amare vuol dire ascoltare, rispettare chi ti sta davanti, far di tutto per lui. Volere significa prendere letteralmente chi hai di fronte e farne quello che ti pare, come un oggetto, per l’appunto. E, come un oggetto, poi verrai cestinata, un giorno."

Pienamente d'accordo!
<3

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Sono passata anche qui è un capitolo che si legge velocemente e si può tranquillamente definire di passaggio. Il momento più misterioso sembra essere lo sguardo di Piergiorgio che Isa intravede dallo specchietto dell'auto. A tratti quest'uomo sembrerebbe essere una specie di essere fatato, nel ruolo della fata madrina di Cenerentola. Mi aspetto che venga da lui la chiave per una svolta nella vita di Isa, che sia per affrontare una nuova esperienza o conoscere una nuova persona (ho persino pensato: "dai, adesso si trasforma e ringiovanisce e si scopre che sarà lui il principe che arriva a mezzanotte" XD Pensiero troppo assurdo?! ahahah)

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Ciao ^^ torno a questa storia dopo molto, molto tempo... purtroppo quello che ormai dedico alla lettura è ridottissimo e lo spendo per leggere le storie dei contest a cui partecipo, soprattutto, ma questa non l'avevo dimenticata xD
Siamo ancora in uno stadio della storia iniziale, dove la protagonista scopre la profondità dei difetti del suo compagno e non si capacita del fatto che la loro relazione stia crollando.
Io per la mia penso che era pure ora, poveretta.
Mi immedesimo totalmente in questa citazione:
“Beh, e ti pare poco?! Io un tipo così lo mollerei subito, non appena avessi avuto la possibilità di conoscerlo per bene”
Irene sembra proprio un peperino xD speriamo riesca a far aprire gli occhi a Isa!
A presto <3

Ryo13

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Ciao! Ho iniziato a leggere questa storia, perché il titolo, con un non so ché di ironico, mi ha attratto ed ero curiosa, e infatti...
Nasconde quella che a me sembra una chiarissima ironia riguardo il principe azzurro, a meno che non subentri un nuovo principe azzurro che non sia Marco. Non ti dirò che sono solita ad adorare la lettura di questo genere di storie, perche preferisco storie con maggiori intrighi, segreti, con vicende... realistiche sì, ma poco ordinarie. Ad ogni modo, leggendo, mi ha colpita questo primo capitolo, perché la storia presenta una coppia dalle problematiche che possono ricercarsi tranquillamente nella quotidianità. Credo che in ognuno di noi è insita una piccola parte di pigrizia che si manifesta in alcune cose (nel mio caso l'attività fisica, anche se ci sto lavorando o alcune volte durante un esame particolarmente noioso), ma bisogna rimboccarsi le maniche per contrastarla e, di certo, arrivare ai 30anni senza uno straccio di lavoro, senza un obbiettivo e dei sogni, è sbagliato e non riduce il tutto a semplice pigrizia, ma significa essere proprio ignavi. Marco è un ignavo, una persona che non ha voglia di far nulla, una persona profondamente annoiata, capricciosa, superficiale, vuota, cresciuto in una famiglia di ricchi e che, forse, sta usando lei per fare nulla senza subire le pressioni dei suoi genitori riguardo il lavoro ed essere mantenuto. Lei è una ragazza dal carattere forte, ma forse troppo accondiscendente (anche se da questo capitolo si percepisce la mancanza della pazienza, come è giusto che sia), tuttavia non comprendo cosa ami del suo ragazzo. Le cose che ha detto sulla sua bellezza, sul modo in cui si rapporta quando fanno l'amore mi hanno fatto pensare ad un sentimento per lo più fisico e poco profondo. Forse mi sbaglio, ma non credo si possa amare una persona che non si stima e non credo si possa amare profondamente una persona con cui non si condivide nulla a livello intellettivo (e lo percepisco perché Marco non ha interesse verso nulla).

Ad ogni modo, accantonando momentaneamente queste elucubrazioni (a volte mi perdo in queste, perché analizzo troppi sfumature, anche delle coppie fittizie ahahaah)... Marco mi intriga proprio per le sue imperfezioni, voglio capire come mai è così ignavo, sono convinta che c'entri la sua precedente condizione sociale ed economica di ricco, voglio capire cosa prova per la protagonista. Inoltre lo reputo molto umano come personaggio, è molto pou interessante scrivere di personaggi che hanno sfumature negative, il loro percorso è più intrigante.

In quanto alla tua scrittura, hai uno bello stile, molto fluido, per nulla rindondante, ritengo di poter imparare molto da te. Leggendo questa storia, posso migliorare il mio stile di scrittura della mia.

Al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 24/07/2020 - 03:47 pm)

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Hai interrotto il capitolo sul più bello, ora sono molto curiosa di sapere come procederà la storia! Ho avuto modo di scoprire particolari che non mi aspettavo e che non mi immaginavo, mi hai sorpreso. Il passato di Piergiorgio è ancora nascosto e misterioso, spero che si possa sapere di più su di lui, in futuro. Trovo che sia un personaggio intrigante. Secondo me, se tiene davvero a Isabella come dice, non deve temere di rivelare dei dettagli sul suo passato e di svelarlo a lei. Sono dell'idea che, in una relazione, non ci debbano essere segreti perché uno degli elementi fondamentali è la sincerità.

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Non mi aspettavo quella reazione di Isabella. Questo capitolo è intenso, e il tuo modo di scrivere corretto e minuzioso al punto giusto riesce a farmi immedesimare nei personaggi. Un matrimonio per adesso mi sembra qualcosa di troppo in grande, ma nella vita tutto è possibile in realtà. Trovo che si conoscano da troppo poco tempo, e non bisogna lanciarsi immediatamente in qualcosa di così importante. Condivido la titubanza e la perplessità di Isabella, perché avrei avuto esattamente il suo comportamento! Due persone, per capire se possono stare insieme per tutta la vita, hanno bisogno di comprendere se sono compatibili e se tra di loro può funzionare. Decisioni troppo repentine possono portare a sofferenze e a una vita insoddisfacente, nel futuro. Mai sottovalutare queste scelte, nella vita!
(Recensione modificata il 20/05/2020 - 10:50 am)

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