Recensioni per
Ciņ che avremmo potuto essere
di Tigre Rossa

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/03/18, ore 08:42

OMG, Tigre, ciao!!
Che bello rileggerti, mi sembra passata una vita!
Spero tu stia bene e sia soddisfatta della vita universitaria :) o comunque della vita post liceo in generale.
Convenevoli a parte, passiamo alla tua bagginshield.
Di solito le one side Bilbo/Thorin, in cui il primo piange la morte del secondo, le evito come la peste, non perchè siano brutte o scritte male, ma perchè mi fanno veramente soffrire troppo. Ma tu scrivi sempre in maniera diversa, in una maniera niente affatto banale e che non si ferma al mero dolore e quindi le ho sempre aperte. Anche questa volta devo dire che ho fatto benissimo, difatti nella seconda parte ci ho trovato una sorpresa enorme, con tutto il point of view di Thorin che davvero non mi aspettavo ♥
Sai, tra tutte le tue one shot ho l'impressione che questa abbia qualcosa in più: beninteso, scrivevi già divinamente quando ho iniziato a seguirti tre anni fa, ma i miglioramenti che hai fatto nel corso del tempo credo si notino parecchio. E questa shot contiene come una maturità diversa. Sembra un canto, una poesia, ma non ha allo stesso tempo nulla di melenso, nulla che spinga alla commozione facile.
Ci sono alcuni concetti, alcune frasi che ripeti, e le ripetizioni sono sempre al punto giusto, conferiscono al testo una musicalità squisita.
Tutta la prima parte è straziante, non possiamo fare altro che assistere, impotenti, al devastante dolore che attanaglia il piccolo Bilbo. E oggi, dopo aver finalmente trovato qualcuno di speciale pure io, riesco a comprenderlo ancora più del solito: comprendo il vuoto devastante che si avverte da una perdita del genere. Nel suo caso le circostanze sono state ancora più spietate perchè non hanno dato il tempo a quell'amore di compiersi e ora Bilbo può vivere solamente di rimpianti ed immaginazioni (la frase che hai usato come introduzione è azzeccatissima).
L'ho avvertito veramente, quel freddo pungente che si somma al gelo emanato da ciò che resta di Thorin. E, mamma mia, sono riuscita veramente a credere che il pianto di Bilbo non si esaurirà mai, e questa è una maledizione tremenda.
Mi ha stupita moltissimo il gesto del voler lasciare lì la ghianda fra le sue mani, e all'inizio non ero d'accordo: è qualcosa che io non sarei riuscita a fare, l'avrei tenuta con me come ricordo e avrei trovato la forza per piantarla. Ma nonostante io non condivida ho alla fine trovato la decisione di Bilbo tremendamente giusta e coerente col contesta: la ghianda è il simbolo di tutto ciò che sarebbe potuto essere e che invece non sarà mai: l'amore mai nato fra il Nano e lo Hobbit, ed è 'giusto' che rimanga fra le mani di Thorin, che 'muoia' con lui.
La seconda parte invece, come dicevo all'inizio, è stata una meravigliosa sorpresa, anche se solo per il lettore: le parole, le azioni, i pensieri di Thorin, così dolci, pieni d'amore, il perfetto specchio di ciò che Bilbo ci ha mostrato nel suo punto di vista, sono stati un balsamo meraviglioso ♥. E quando il Nano si è chinato, imitando lo Hobbit, per cercare di baciarlo, volevo urlare. E che dire di tutti quei tentativi di carezze? E di tutte le scuse... e quella meravigliosa dichiarazione finale. Non potevo chiedere conclusione migliore. Questa fic ha saputo bilanciare angst e speranza e fluff in maniera perfetta. L'unica cosa che vorrei ora è un seguito durante il quale Bilbo muore e Thorin può finalmente stringerlo fra le braccia come annunciato nell'ultima frase, ma in realtà va bene anche così ♥

ora vado perchè sto diventando veramente troppo sentimentale ^^"
un abbraccio e buona continuazione, spero di sentirti presto :*

Benni