Shilyss! ❤ E' davvero un piacere ritornare a leggerti, avevo iniziato già a leggere il primo capitolo di questa storia e ricordo che mi aveva colpita tantissimo come l'avevi strutturata, come se Loki stesse scrivendo delle lettere, così ho deciso di continuarla **
La prima lettera pullula di puro angst, e sebbene ricordo che Loki potrebbe scrivere anche delle menzogne, secondo me nel caso di Sigyn le parole sono molto più vicine alla verità. Come sempre riesci a farmi amare ogni singola frase tra di loro, Loki che la stuzzica, Sigyn descritta con una delicatezza unica, che sebbene sembri vacillare, in realtà è lei ad avere in mano il cuore di Loki. Questa è una delle cose che mi piace di più, Loki ha sempre un sacco di sfaccettature e i suoi sentimenti sono molto complessi da capire.
Nella seconda lettera invece si passa a Thor e ad un ripercorre di vecchi ricordi, ho amato. Un'infanzia in cui lui e Thor andavano d'accordo, tutto sembrava così normale, diverso rispetto ad ora, anche Odino. Non era il padre che conosce adesso, ma uno più apprensivo che si preoccupava per le scorribande dei suoi figli.
Un'infanzia fatta di scaramucce e fughe, Loki e Thor che si cacciavano nei guai, litigavano, ma si divertivano, eccome se si divertivano! Ricordi che portano malinconia, ma una malinconia felice, che ti fa sorridere alla fine di quella lettura.
Poi il passaggio diventa più triste, collegandosi alla chiusura in cella dove si trova Loki in questo momento, ho potuto percepire li la sensazione di rabbia e la depressione di stare in un posto simile.
Mi piace davvero tanto come caratterizzi il rapporto tra Loki e Thor, un amore fraterno, complesso, fatto anche di menzogne, come ci tiene a precisare Loki nella lettera, quella parte mi è piaciuta tantissimo, perché non lascia la sicurezza a noi lettori (e a Thor) che sia vero, Loki di per sé è astuto e un gran manipolatore, e difatti mi lascia sempre quella sensazione di ambiguità, che sia effettivamente vero quello che ha raccontato? O ha detto quelle cose solo per condizionare lui (e noi lettori) e renderci più compassionevoli?
Nella terza lettera si sente tutta la disperazione di Loki, forse dovuta anche a quella prigionia che lo spinge ad accusare il fratello per aver escogitato il suo incontro con Sigyn. Questa forse è la lettera che mi ha coinvolto di più, potevo immaginarmi Loki struggente, che maledice il fratello, frustrato e quasi rammaricato mentre pensa al matrimonio di Sigyn, invidiando perfino l'uomo che ora avrà la fortuna di stare con lei.
Adoro poi come tutto diventa un crescendo sempre di più, come si può capire dalla quarta lettera, i pensieri di Loki mutano da lettere a lettera, diventa un richiamo disperato, ancora più forte e angosciante, vuole uscire, arriva addirittura ad implorare il fratello di liberarlo, chiede persino l'aiuto di Odino. E' devastante e claustrofobico.
Nella quinta lettera c'è una nuovo cambiamento in Loki, come se avesse accettato la sua sorte e si fosse abituato, in un certo senso, a quella prigionia, riacquistando un po' quella sua sbruffonaggine e quel sarcasmo, tanto da definirsi addirittura un principe chiuso in quelle mura e non più un prigioniero. Un bellissimo contrasto rispetto a quella precedente, quando prima finiva con quasi una supplica al fratello, qui invece chiede semplicemente altri libri nuovi. Non so, come se la lettera di prima non fosse mai esistita.
La sesta lettera è ancora più angosciante secondo me, Loki dice di non provare alcun rimorso per quello che ha fatto, perché l'alternativa sarebbe stata la morte. Mi è piaciuto il riferimento a Thanos e al rapporto che aveva con lui, qui vediamo un Loki più cinico, egoista, non cerca giustificazioni o scuse, sputa sull'ipocrisia del popolo di Asgard, affermando su quanto invece lui ha voluto fare per la sua città.
L'ultima lettera credo dia il via alla trama vera e propria, mi piace sempre come, nonostante la sua condizione, Loki sembra tornare sui suoi modi più strafottente e provocatorio, gode della paura delle guardie, delle reazioni di Sif alla sua vista. Mi è piaciuto molto il riferimento al re e alla suddita, a come venga ribaltata la situazione una volta entrati li, come se quel posto ormai Loki lo avesse fatto suo, come se fosse diventato il suo regno, e lui ne è il re.
Davvero tanti complimenti, ammiro tantissimo come riesci a rendere così coinvolgente ogni capitolo che scrivi, di Sigyn e Loki ormai sai quanto me li hai fatti apprezzare, ma qui tra le lettere regna quasi sovrano il rapporto con Thor ed è una cosa che mi piace moltissimo. Il loro legame è molto ambiguo, da entrambi. Il fatto che tra le lettere possano esserci scritte delle menzogne rende tutto ancora più interessante, perché si potrebbe pensare in alcuni punti che Loki voglia solo tentare di manipolare la mente di Thor, oppure chissà...Quei ricordi riaffiorati, quella nostalgia e quelle risate, potrebbero anche rappresentare una verità. Il bello sta proprio questo. Thor vuole bene al fratello dopotutto, ma chissà, se si fosse reso conto della sofferenza del fratello durante la crescita, forse qualcosa sarebbe potuto cambiare.
Ora rimango qui a rimuginare su cosa diamine possa essere successo alla sorella di Sigyn, e lei? Che fine ha fatto?
Appena posso voglio riprendere la lettura, ti faccio tanti complimenti e scusa per questo papiro. Come sempre, quanto ti leggo mi catapulto in questo universo e mi estraneo completamente dalla realtà, poi lo ripeterò fino alla fine, ma sto amando tantissimo questo meccanismo con le lettere.
Spero di non aver scritto strafalcioni visto l'orario ahah
Ad ogni modo, ancora bravissima!
A presto <3 |