Recensioni per
I will always be for you
di veronica85

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/07/22, ore 15:39

Eccomi qua!
Ho scelto questa storia perché amo cimentarmi nelle long, mi danno troppo un senso di comfort e leggendo il prologo mi sembrava interessante. Poi come ti ho già detto in privato, se mi metti una long/AU io volo altissimo 🤣
La serie l'ho seguita fino ad un certo punto, una mia amica che è grandissima fan mi raccontava qualcosa, però poco e niente di Henry, quindi leggere del suo passato mi ha lasciata sconvolta.
Ci tengo comunque a recuperarla più avanti, da amante dei crossover. Henry lo ricordo da ragazzino e qua è cresciuto! Awww.
Sono ben felice di leggere qualcosa con lui protagonista *-*
Non sapevo avesse una moglie e una figlia, quell'incendio è stato devastante, gli ha distrutto la vita e visto che ora non voglio andare a fare ricerche per non spoilerarmi nulla, mi chiedo se poi questi dettagli verranno ripresi più avanti e come influiranno 😱
Innanzitutto ti dico che mi piace molto il tuo stile di scrittura, è molto descrittivo e mi sono immersa completamente nella storia, vedendo ogni dettaglio.
Amo leggere questi dettagli che arricchiscono la scena e i personaggi, anche i lavori di introspezione. Insomma, non sono brava con le parole, ma il tuo stile mi piace un sacco.
Henry è presentato come un perfetto inquilino, gentile, educato, molto tranquillo e anche speranzoso visto che poverino crede che gli Stark possano avere una gioia.
Ehhh aspetta e spera caro Henry xD
Non lasci nulla per scontato e viene presentato un quadro chiaro sui due personaggi. Alla fine è vero, può essere letta anche come una originale se non si conosce bene la storia, mi spiace magari perdermi qualche chicca qua e la, ma in generale questo primo capitolo ha attirato la mia attenzione.
Anche perché fa affidamento un po' a quegli incontri voluto dal destino che da ineguagliabile romantica, amo leggere xD
Già due incontri in un giorno sono strani, ma alla terza direi che è doverono conoscersi u.u
Per fortuna che Henry questa volta si presenta e anzi, questa da la spinta iniziale per una conoscenza più approfondita più avanti.
E una sfortuna perdere l'appartamento e doverlo cercare entro due mesi, ma questo ha dato la spinta a qualcosa di nuovo. Sono curiosa di vedere qualche altra loro interazione.
Da come ho potuto leggere per ora lui e Ivy mi danno un po' quelle vibes da persone con caratteri diversi, ma che combaciano benissimo tra loro. Ed è una cosa che adoro in queste ship. Poi Henry mi sa molto di impacciato e tenerino.
Siamo ancora agli inizi è vero, ma io mi sto già facendo i film, sappilo xD
Spero riprenderai presto a scriverla *-*
Un abbraccio!

Recensore Master
25/02/21, ore 00:18

Con un terribile ritardo rispetto a quando avevo iniziato a leggere questo capitolo e appuntato la recensione, riesco a commentare questo primo capitolo.
La storia è scritta bene e hai ragione a dire che si legge come un'originale. In questo capitolo facciamo la conoscenza di Henry trentenne che si trova sfrattato nonostante sia un inquilino modello (mamma che ansia). Ci dai anche ulteriori indizi: ama GoT, tiene per gli Stark (che stagione stava guardando?) ed è uno scrittore. Questa cosa me lo rende molto molto simpatico. Poi, ha un rapporto conflittuale con i genitori che non lo reputano abbastanza ed è cresciuto in un orfanotrofio. Immagino che maggiori dettagli sul suo passato li avrò più avanti nel corso della storia. Al momento lo rendono un personaggio misterioso e affascinante. Peraltro, sappiamo che ha sofferto e che ha perso in un incendio una donna e una bambina (aveva una moglie e una figlia?) Chissà quanto ha sofferto. Perdonami se faccio ragionamenti che per uno del fandom sono scontati, io non so proprio niente di lui, l'ho lasciato in OUAT che era un bambinetto e lo ritrovo trentenne!
Ivy invece ha una madre dispotica (beh se è la matrigna di Cenerentola, ci credo!) che la manda in giro per commissioni e incappa in una serie di imprevisti che le fanno ripetutamente incontrare Henry. Henry che è uno scrittore e ha spirito di osservazione si presenta e di Ivy sappiamo che parla senza osservare molto ciò che la circonda e sua madre ha un'agenzia immobiliare.
Sembrerebbe la persona che fa al caso del nostro Henry, speriamo che possano andargli incontro con l'onorario! xD
Sono curiosa di leggere il prossimo capitolo!
A presto,
Sev

Recensore Junior
02/02/20, ore 10:20

Ehilà! Come promesso sono qui per lo scambio del Giardino~ Devo però notare che non è stata una scelta molto originale quella mia di recensire il pimo capitolo, c'è traffico qui dietro!
Non ti sarai stancata di questa coda di recensioni? Non conosco la sensazione ahahah
Comunque allora, parlando della storia, io arrivo non conoscendone i personaggi, quindi ho aperto semplicemente la mente e ho assorbito tutte le informazioni possibili, anche se devo dire che solo dopo un capitolo mi sta esplodendo il cervello!
Non che sia troppo lungo, ma è così dinamico che per un miscredente che non conosce già i personaggi è difficile non intrecciarsi. O almeno nell'introduzione, poi la scena a tre diciamo che aiuta a non perdersi, anzi, alimenta la caratterizzazione molto accurata che hai fatto.
Un lavorone! Se penso alla lunghezza dei miei capitoli in generale poi, mi viene da piangere a fare il confronto :')
E poi vabbé, sono così carini verso la fine che quasi shippo :3 ah, lo fanno già tutti? E io che ne so!
Bella, quasi la seguo :) o al massimo ci torno qualche volta ^^
Alla prossima!
Miky

Recensore Master
16/01/20, ore 22:11

Ciao veronica, questo capitolo è davvero pieno di avvenimenti e svolte. La storia di Anastasia viene qui svelata più completamente attraverso il dialogo tra Jacinda e Lucy: l'impressione è che la ragazzina sia ancora viva, specialmente perchè è difficile vedere Jacinda dare ragione alla sorellastra. Emerge anche il forte legame tra Ivy e Anastasia, tale che supera quello tra madre e figlia, tanto che Lucy ancor prima di sapere la storia aveva frainteso credendo che Anastasia fosse la figlia di Ivy. Questa potrebbe essere una svolta interessante ma non penso proprio sia la direzione della storia. È curioso però, più che l'attaccamento tra Ivy e Ana, la carenza di uno ugualmente autentico tra Ana e Victoria: se infatti quest'ultima arriva a dire a Ivy "vorrei che fossi morta tu al posto suo", è pur vero che crede ciecamente alla morte senza lottare e che non sa dire che la giacca non era di sua figlia (ovviamente io credo a Ivy). Questo si potrebbe spiegare appunto o con una mancanza di affetto (magari Anastasia non è sua figlia davvero?) o con il fatto che la cara Victoria stia in realtà fingendo e in realtà sa bene che fine ha fatto la ragazza. Insomma, non saprei dire nulla con certezza se non che Victoria è enigmatica, e lo diventa ancora di più nella parte finale quando si scopre che tiene segregata da anni Eloise. Ora, in questa tua storia Eloise è completamente trasfigurata nel suo passato, OOC se vogliamo dire, ma in qiest'universo ha evidentemente un ruolo del tutto diverso che sono curiosa di capire meglio. Per quanto riguarda Ivy e Henry, in questo capitolo non si incontrano, ma comunque lui è pronto a difendere il suo punto di vista a spada tratta con Roni (unico personaggio che purtroppo mi sembra forzato, senza appunto l'impalcatura magica), cosa abbastanza plausibile dopo la connessione che hanno trovato e le reciproche confessioni. Questo emerge ancora di più quando Roni accusa Ivy di "essersi distratta" causando la sparizione di Ana, e questo lo fa pensare immediatamente alla famiglia perduta nell'incendio. Bello che hai ripreso la questione quando Lucy attraversa la strada incautamente e Henry rimane turbato dalla distrazione appunto di Jacinda. È un colpo basso, però è un collegamento curioso e, in fondo, in perfetto stile Once Upon a Time. La storia si fa intricata e mi incuriosisce molto. Qualsiasi cosa potrebbe succedere da questo punto in poi, non avendo basi e distaccandoti dal canone, quindi sono proprio curiosa. Al prossimo capitolo dunque!

Recensore Master
29/12/19, ore 09:51
Cap. 6:

Ciao cara, eccomi finalmente a lasciare una recensione! Come sai, il mio intento iniziale era quello di mettermi in pari con tutta la storia, ma, come hai sottolineato anche tu, si tratta di capitoli abbastanza corposi; l'obbligo che mi hai lasciato sul Giardino è stata l'occasione per darti, dunque, un mio parere parziale. Inizio con il dire che sia Ivy che Henry mi sono sembrati molto IC, sia nel modo di parlare e di comportarsi che in quello di pensare. Per Ivy questo si vede nel modo in cui teme sua madre, in cui si preoccupa (con quella strana preoccupazione che è solo in minima percentuale dovuta all'affetto) per Lucy, e in cui ricorda con struggente tenerezza Anastasia. Ma la sua personalità emerge anche in dettagli minori, come la sua diffidenza per l'uso del trucco da parte di Lucy nel capitolo primo, oppure tutta l'attenzione per la linea che manifesta in particolare nel quarto mentre sono al circo. Ivy è egoista e fragile, brusca e, in fondo, dolce: questa è l'immagine che esce fuori dalla serie TV conoscendola pian piano, e questa è anche l'immagine che ne dai tu. Anche Victoria è molto simile all'originale e perfino Lucy nella sua testardaggine e nella sua esagerazione. Finora è convintissima che Henry e sua madre debbano stare insieme e, per questo, ce la vedo benissimo a tentare di influenzare Henry e a tentare di rovinare il bel rapporto tra lui e Ivy. Un pochino meno IC mi è sembrata Jacinda, troppo cattiva secondo me nei confronti di Ivy e troppo brusca con Henry, anche se condivido l'antipatia verso di lei; essendo però un personaggio minore in questa storia la cosa non dà fastidio. Per quanto riguarda la trama, mi piace come tu abbia mantenuto l'apparenza della serie andando ad ampliare quello che non sappiamo. Hai dilatato sia il passato dei vari personaggi, facendoci scoprire alcuni dettagli in più, e allo stesso tempo hai riscritto alcuni momenti intermedi. Il rapporto tra Ivy e Henry appare, attraverso ad esempio lo spettacolo al circo, le confidenze biografiche e il libro donato, molto più forte - più forte che nella serie, più forte che quello con Jacinda, a dispetto delle opinioni di Lucy e Roni. Il punto in cui si chiude questo capitolo è una bella chiave di volta: Henry e Ivy si sono messi a nudo rivelando i reciproci dolori, hanno trovato un punto in comune, e ora decidono di compiere una nuova "operazione" insieme, questa volta per scoprire se Anastasia sia ancora viva. Mi è piaciuto molto il ponte di collegamento che hai fatto tra i loro passati, tra la morte di Abigail e la scomparsa incerta di Anastasia. Da come ho capito, questi capitoli sono per introdurre la vera trama, quindi mi aspetto a questo punto dei twist e di conoscere anche meglio i nuovi personaggi che già hai introdotto e che continuerai ad introdurre. Al prossimo capitolo dunque, complimenti e a presto! Baci!

Recensore Veterano
15/11/19, ore 21:13

Avevo promesso che avrei iniziato la tua storia ed eccomi qui!
Come sai, ho abbandonato la serie molto prima di questa stagione, però, pur essendo rimasta sorpresa da alcuni dettagli e avvenimenti, sono riuscita a seguire questo primo capitolo. Certo, ho parecchie domande, ma immagino che andando avanti con la lettura sarà tutto più chiaro.
La storia ingrana subito e mi piace che parta da una festa come Halloween. Getta le basi per il prossimo e ti invoglia a proseguire, quindi è un buon inizio.
A livello di grammatica e sintassi non ho notato errori e questo mi ha fatto molto piacere.
L'unica cosa che mi sento di farti notare: ho notato che dopo i due punti dei dialoghi vai a capo e mi ha confusa un po' perché non mi era mai capitato, mentre un paio di volte il dialogo continua con un altro personaggio e non vai a capo, ma sarebbe meglio di sì così è più chiaro.
Questi invece sono due suggerimenti dettati dal mio gusto più che da altro quindi sentiti libera di ignorarli: inserirei dei paragrafi per agevolare la lettura, e giustificherei il testo.
Detto questo, la storia ha un buon inizio e mi ha incuriosita, brava!

Recensore Veterano
13/10/19, ore 16:54
Cap. 4:

Ciao, sono qui per il nostro scambio libero del Giardino.
Intanto parto col farti i complimenti per lo stile e la grammatica: non ricordo se lo avevo fatto nelle recensioni precedenti, ma con in questo capitolo ho trovato tutto impeccabile e la lettura è risultata fluida e molto piacevole.
Per quando riguarda il mio parere su Victoria, il merito è stato tuo, perché nello scorso capitolo hai dato quei tre/quattro punti molto illuminanti sulla sua figura... ed è lei che ritroviamo all'inizio di questo, in cui hai mostrato parte del suo passato e dei motivi per cui sia diventata così inflessibile e maniaca del controllo, illuminando sul suo vissuto chi, come me, legge questa long al pari di un'originale. L'ho trovato utile e necessario per rendere tutto completo e senza tralasciare nulla.
Il rapporto difficile che ha con le figlie, comunque, è discutibile, perché tutti soffrono nella vita e non ci sono giustificazioni a certi atteggiamenti. L'odio che è arrivato quando ha discusso con Ivy è stato devastante... se mia madre mi parlasse a quel modo ci starei malissimo e questo spiega anche molti aspetti della protagonista, che sembra venga descritta da tutti -dalla sorellastra anche, più avanti- come quella che non sembra essere. Spero che Hanry riesca a vedere oltre le apparenze e a fidarsi del suo istinto nonostante tutti gli consigliano il contrario, tipo che con Jacinda -che proprio mi sa di viscida, se devo essere onesta.
Una cosa che ho davvero apprezzato è stata la reazione della piccola Lucy che assistendo alla discussione madre-figlia, pur non conoscendo i dettagli, sceglie di non "far dannare" la zia ulteriormente, mostrandosi più accomodante nei suoi confronti. Anche se piccola, ha mostrato una certa sensibilità che ho molto gradito.
Roni secondo me sbaglia nei confronti di Ivy per il loro "piano" e mi auguro che aiuti Henry a dimostrare le sue buone intenzioni per fornire loro informazioni su Victoria.
Che altro dire, se non che è stato un piacere scambiare nuovamente con te!
Spero di ribeccarti quando avrò più tempo per gli scambi, perché è un periodaccio e al momento ne prendo col contagocce. Continuerò sicuramente questa storia perché mi sta intrigando sempre più!
Alla prossima!

Recensore Master
28/09/19, ore 10:33

Visto lo scopo con cui nasce questa storia direi che il titolo è perfetto, anche se ammetto che avrei preferito fosse in italiano, dato che lo scopo ultimo è vivere le vicende dei due personaggi sperando che alla fine riescano a mettersi insieme magari tra una difficoltà e l'altra.
Ho scelto di leggere questa storia perché di fatto è un originale, avendo smesso si seguire la serie da cui è tratto ben prima degli eventi che menzioni sono riuscito a seguire tutto quanto senza nessun problema.
In più nella presentazione iniziale che ci fornisci ho scorto una vena umoristica, ritrovata nella storia, che mi faceva sperare e che infatti non mi ha deluso. Sicuramente molto attinente alla storia.
Lo stile mi ha invogliato a leggere fino alla fine senza mai smettere, è molto veloce e privo di inutili dettagli che fermano il lettore in una certa sequenza. Ci si sposta di continuo o quello che dicono i personaggi, l'argomento della discussione, varia abbastanza velocemente tenendo alta l'attenzione del lettore.
Riguardo ad errori o sviste non ne ho trovati.
La trama mi è piaciuta perché leggera, non ci sono mai stati momenti pesanti di infinita tristezza o cose simili, ma al contempo seria in quanto si parte da un uomo che dopo un grave lutto come quello che ci fai capire ha deciso di riprendersi fosse anche solo per quel giorno.
Per quella festa che prima significava tanto per lui, che una volta passata potrebbe anche tornare a dolersi per le perdite subite ma sa quanto i suoi cari ci tenevano ad Hallowein.
Volendo si potrebbe dire che il fatto di partecipare attivamente a questa festività sia un modo alternativo per onorarle, al posto della classica visita alle loro tombe.
La cosa che però più mi ha colpito è stato l'umorismo di certi momenti nei pensieri privati dei personaggi e in particolare in quelli di Ivy.
Posso dire che leggerli è stato un vero spasso, tuttavia da essi si intravedeva anche un disagio celato che viene manifesto alla fine.
Ovviamene anche i pensieri di Lucy sono stati altrettanto divertenti, in particolare la sua preoccupazione che i due si scambiassero i numeri di cellulare. Quelle poche righe a mio avviso cono in punto comico di questo primo capitolo.
Per carità, ha fatto anche tenerezza la bambina nella sua preoccupazione di averli in qualche modo avvicinati e nel suo desiderio che lui sia il suo nuovo papà.
Il finale mi ha lasciato quanto mai compiaciuto, con i due destinati a ritrovarsi per caso nel medesimo bar. Avevo immaginato uno sviluppo del genere dalla prima menzione del bar di Roni, il classico scherzo del destino.
Su Ivy posso dire che inizialmente è stata un personaggio abbastanza fastidioso, non dico antipatico perché mi sembra trop
po cattivo, ma posso capirla. Essere costretta a badare a una bambina non tua, in un giorno dove sei già di cattivo umore scoccerebbe chiunque.
Lucy da parte sua non è collaborativa in nessun modo, una persona così ti indispone ancora di più. Giustamente tra le due Henry si chiede chi sia la bambina? Se non arrivava lui credo che sarebbe potuta finire malissimo, magari con un bel ceffone.
Quello che mi ha lascito stupito e perplesso è l'ansia che dimostra Ivy, in particolare riguardo i trucchi. Cosa diavolo sarebbe mai potuto accadere? Ok che alcuni trucchi possono irritare, ma questo se vai a compare le peggio cose che trovi sul mercato.
Mi è sembrata un 'ansia strana, non tanto una preoccupazione per la bambina in se. Ma quasi il terrore che gli altri le dessero la colpa di tutto.
Sembrava quasi sotto sorveglianza, con qualcuno nascosto ad annotare tutte le sue mancanze solo per riferirle.
Nei prossimi capitoli, non mi dispiacerebbe proseguire con questa lettura negli scambi futuri, mi aspetto un avvicinamento tra i due magari e intromissioni della piccola Lucy disperata davanti a certi eventi.

Recensore Veterano
23/09/19, ore 07:59
Cap. 3:

Perdonami il vergognoso ritardo con cui ti lascio la recensione, solitamente sono molto puntuale ma sono riuscita a leggere stamattina presto... ed eccomi qui.
In questo capitolo ritorniamo proprio al punto dov’eravamo rimasti, con Ivy in procinto di entrare nello stesso bar dove c’è Henry. E, infatti, i due si incontrano e riescono anche a parlare a quattrocchi senza intoppi e a bersi una birra.
Interessante lo sviluppo della trama sulla questione della madre di Ivy. Devi perdonarmi, ma non conoscendo Once, se non per qualche sporadica puntata vista eoni fa, per me suona tutto nuovo e, in ogni caso, ho capito che la mamma di Ivy dev’essere una stronza; una stronza mooolto ricca e con la puzza sotto al naso, quasi una despota (con la figlia anche, fra diete ecc) e per questo Henry sta cercando un modo di metterle i bastoni fra le ruote, trovando nella bella figlia di lei un possibile aiuto.
Halloween è ancora un tema molto presente e, infatti, proprio com’era nei desideri di lei nello scorso cap, vanno ad una festa dove si possono mascherare.
Ivy mi è piaciuta moltissimo quando ha raccontato del motivo per cui si è vestita da Nimue e la genuinità che ha involontariamente usato l’ho apprezzata e me l’ha fatta rivalutare.
Devo dire che al momento come coppia mi piacciono abbastanza, ma ho bisogno di più elementi per dire con certezza cosa penso di loro... forse proprio perché non seguo la serie, non saprei dire. Ad ogni modo,
anche questa parte è scritta molto bene ed è stata una lettura piacevole.
Alla prossima!

Recensore Master
20/09/19, ore 23:27
Cap. 3:

Ciao cara :) scusa l’orrendo ritardo, ho ricominciato con la vera routine e quindi mi sono presa eccessivamente in ritardo. Spero di farmi perdonare con un bel parere esaustivo.

Innanzitutto, inizio col dire che adoro tutti i riferimenti alle favole anche all’interno di questo AU totalmente “moderno” e privo di magia. Sentire Ivy, o meglio Drizella, una antagonista, definire i personaggi delle favole semplici, “o bianchi o neri” se comparati a quelli del Ciclo bretone é decisamente interessante e devo dire che mi trovo anche d’accordo. Anche l’idea di inserire la festa in maschera è super carina, perché mette nel mood di Halloween ma è anche qualcosa che richiama al mondo fantasy con cui OUAT non può che essere, anche se lontanamente, legato. Henry vampiro è tenero, il suo modo di comportarsi anche all’inizio (lasciandole la scelta se avvicinarsi o no) è molto rispettoso e adoro come la salva fingendosi il suo ragazzo: come dicevo già nel primo capitolo, la sua innata bontà d’animo e il modo in cui si prodiga per chi gli sta intorno traspaiono bene anche in questa fic, rendendolo un protagonista super piacevole (e facendolo “contrastare” con l’attitude più sarcastica, spigolosa, a volte anche insicura di Ivy).
Lo stile è molto corposo, ma scorrevole. É una scena relativamente breve in termini di tempo (alla fine è solo una festa a cui due amici decidono di andare all’ultimo, a livello di tempo della scena non passano tantissime ore), ma ricca di dettagli che sono descritti in maniera minuziosa — penso ad esempio alle foto di Lucy passate fra i cellulari, o la playlist finale che Henry mette “per non addormentarsi” in macchina, o ancora le loro preferente in fatto di band/cantati: tutte cose che rendono la scena più tridimensionale, definitivamente realistica. Guidi il lettore attraverso le più minute azioni dei personaggi ed i loro dialoghi sono ricchi di informazoni, ma questo non li rende in alcun modo noiosi. In particolare, ho trovato molto belle le descrizioni degli abiti (la storia di Nimue mi ha riportato indietro a Merlino e mi è venuta un po’ di nostalgia, ma è stata un’ottima scelta) e anche, all’inizio, di come scelgono la birra. É un’informazione casuale ma che fa poi parte della scena (soprattutto trattandosi di un bar) e che permette anche ai personaggi di fare conversazione, cosa importante considerando che tutto il capitolo è incentrato su Ivy e Henry che si conoscono un po’ meglio e superano insieme una brutta serata, partendo dalle piccole cose come la birra o il blog di Henry fino a quelle più importanti — ad esempio le informazioni che Henry, Roni e Detective Rogers stanno cercando di ottenere su Victoria e, ovviamente, sulla decisione di Ivy di aiutarli.
Credo che questo sia un plot point rilevante, perchè probabilmente sarà uno degli agganci che legheranno Ivy dalla parte di Henry e “dei buoni”, aiutando anche la coppia a formarsi. Almeno, questo è il mio guess sulla questione per ora haha Di sicuro comunque aiuterà Ivy ad emanciparsi dalla madre, come desidera.

Poi onestamente apprezzo molto i capitoli in cui i personaggi principali si conoscono meglio, con anche alcuni momenti super drammatici (come ad esempio quando il “”mago”” ci prova con Ivy e Henry torna a essere il cavaliere in scintillante armatura che la salva, è terribile come noi ragazze ci dobbiamo scrollare la gente di dosso solo con l’aiuto di qualcuno 😭😭) o profondi (penso ad esempio la descrizione di Ivy del suo rapporto con la madre, tutto fuorché positivo, o tutti i traumi che le ha messo in testa, tipo il bisogno di mettersi a dieta o assecondarla sempre). Anche se non é ancora apparsa, hai già fatto un ottimo lavoro nel mostrare la personalità abusiva e oppressiva di Victoria. Mi è anche piaciuto molto come hai gestito lo sviluppo del rapporto tra Ivy e Henry, che fanno pace piuttosto velocemente e passano all’essere amici e parlare più liberamente, anche se decidono di non affrontare argomenti “tristi” (ma questo non vuol dire che non lo faranno in futuro, I guess, soprattutto con Ivy che dice chiaramente che Henry può sfogarsi riguardo la perdita di Abigail quando vuole, mentre Henry si dimostra ancora molto gentile e interessato nei confronti di Ivy e del suo benessere).
Insomma, l’ho trovato uno sviluppo naturale, scorrevole, senza interazioni irrealistiche o strani picchi di intimità poco credibili in una coppia di amici (cosa che non mi fa impazzire specialmente nelle fic, perché spesso si capisce che sono proprio fatti apposta haha).
Certo, ti stai prendendo il tuo tempo, ma meglio così a mio parere! Anche il fatto che Ivy voglia aiutare Henry ha poco a che fare con lui e molto a che fare con il suo pessimo rapporto con la madre, quindi lo apprezzo ancora di più: anche un personaggio come Drizella merita 100% il suo lieto fine, a mio parere, soprattutto visto che è in un certo senso una vittima di Victoria tanto quanto Jacinda.

Quindi per finire, mi ha fatto molto piacere continuare questa storia e le interazioni fra Henry e Ivy mi sembrano considerevolmente più distese dopo questa festa e una bella mangiata, sono contenta 😂
Il cliffhanger finale fa bene il suo dovere, perché la serata è stata generalmente piacevole per entrambi quindi mi chiedo che genere di conseguenze rivoluzionare potrà portare 😍 saranno belle, saranno drammi familiari per la povera Ivy, sará la nascita di qualcosa di più di un’amicizia? 😍 Who knows!

Spero di avere occasione di leggere il terzo capitolo presto, così da capire che tipo di impatto avrà avuto questa serata di libertà su Ivy ✨

Un abbraccio!
Ellie

Recensore Veterano
15/09/19, ore 21:39

Ciao, eccomi in super ritardo per il nostro scambio libero del giardino.
Premetto che non conosco la serie tv, quindi ho letto questa storia come una originale e l'unica difficoltà che ho incontrato è stato collegare le parentele dei vari personaggi. A parte questo piccolo intoppo, la lettura è stata molto piacevole, poiché lo stile è ben strutturato e semplice al tempo stesso, rendendo il tutto fluido e scorrevole fino alla fine.
I personaggi mi sono piaciuti tutti, anche se, forse, Ivy l'ho trovata un po' antipatica in certi atteggiamenti che ha usato sia nei confronti della nipote che di Henry.
Lui invece mi è piaciuto moltissimo. E' un uomo dal passato che lo ha segnato di una grave perdita, eppure ha deciso di reagire, di andare avanti, pensando che la sua donna e sua figlia non lo avrebbero voluto veder tappato in casa in quella giornata di festa, ma avrebbe dovuto festeggiare anche per loro... cosa che fa e che permette l'incontro fra i due che, da quanto ho capitolo, si conoscevano già.
Ho trovato interessante anche il fatto che la bambina, Lucy, lo veda bene con sua madre (?) e fa di tutto per mettere i bastoni fra le ruote ai due adulti, che alla fine le permettono di trascorrere un Halloween divertente.
Il capitolo si conclude con un possibile (re)incontro di Ivy ed Henry, finalmente e presumibilmente da soli, lasciando quel pizzico di curiosità che invoglia il lettore a proseguire nella lettura.
Alla prossima!

Recensore Master
13/09/19, ore 00:13

Ciao! Eccomi qui per lo Scambio, scusa ancora il ritardo.
Mi hai fatto fare una bella ripassata di Once Upon a Time, perchè era da secoli che non leggevo nulla e che non rispolveravo i personaggi, soprattutto della settima stagione…mi è salita un po’ di nostalgia haha Solo la menzione al bar Roni mi ha fatto scendere la lacrimuccia in memoria del mio personaggio preferito (ah, Regina! La prima crush per la Regina Cattiva non si scorda mai 😂)

Come incipit mi pare molto interessante: lo stile è scorrevole e piacevole da leggere, le interazioni fra i personaggi risultano spontanee e realistiche (Henry che chiacchiera con Lucy, la “aiuta” a convincere Ivy a truccarla e l’accompagna nella casa stregata è un cuore, davvero) e in generale non ho notato alcun refuso. Una cosa che ho apprezzato in particolare è la gestione differente delle voci dei personaggi: non si mischiano, sono tutte ben definite e dai dialoghi si capisce perfettamente chi sta parlando. A livello narrativo, dato che ci sono due pg di sesso e carattere differente e una bambina, direi che è un’ottima cosa che le voci siano così distinte e ben descritte. 

Inizi con una nota dolceamara, dato che Henry ricorda una festa che tanto piaceva alla sua Abigail (nota che, sebbene rimanendo di sottofondo, permane anche in successivi momenti nel capitolo) ma Henry rimane sempre un piccolo raggio di sole e subito pensa di prendere dei dolci — solo i migliori, ovviamente! — da distribuire ai bambini. Anche con l’arrivo di Lucy e Ivy sembra trovare conforto e, soprattutto, una distrazione: ho apprezzato moltissimo come si comporta con Lucy, riuscendo ad essere allo stesso tempo amichevole ma anche un adulto responsabile quando le parla all'interno della casa stregata. Insomma, la caratterizzazione di Henry mi è parsa davvero carina e coesa, soprattutto perchè traspare sia il suo lato che ci sa fare con i bambini e che si diverte con loro che quello più emotivo, che finisce per dire fin troppo quando è con Ivy salvo poi pentirsene. É così dolce alla fine a preoccuparsi per Ivy, chiedendole di scrivergli quando arriva a casa dato che Seattle può essere pericolosa la notte!
Ovviamente Ivy — essendo Ivy, non mi aspettavo nient’altro — subito la prende nel verso sbagliato, nonostante ci sia quella vocina che le dice “e se…”, ma l’ho trovato davvero un gesto molto carino e molto IC da parte di Henry.

Ho visto che hai segnalato l’OOC, ma per ora Henry mi è sembrato verosimile! Onestamente potrei anche ricordare male, perchè la settima stagione l’ho seguita con poca voglia, però mi è parso coerente con il suo personaggio.

Ivy è, anche lei, ben definita all'interno della scena e mantiene la complessità nei comportamenti che il suo personaggio ha nella serie originale. A dispetto dei desideri di Lucy (mi ha fatto sorridere quell’introspezione! É davvero carina e, secondo me, adatta al suo personaggio) mi aggiungo a chi non ha amato Cinderella/Jacinda né la sua relazione con Henry, mentre Ivy mi è parsa molto più sfaccettata e complessa, mossa sempre da quella necessità malsana di compiacere la madre per paura del fallimento e del giudizio. É una necessità, questa, che compare anche in questo primo capitolo (sto pensando ad esempio a quando Lucy commenta che alla zia interessa solo cosa penserebbe la nonna), così mi è sembrato anche di vedere il complesso e non necessariamente sano rapporto che lei e la madre hanno, dato che Ivy non vuole vederla e dà per scontato che siano state le sue assistenti a comprare i trucchi per Lucy.
Le interazioni fra Henry e Ivy, tuttavia, mi hanno fatto moltissima tenerezza: appare immediatamente chiaro che Ivy è confusa, che vorrebbe essere lasciata in pace ma allo stesso tempo si pente quando risponde bruscamente senza motivo a Henry e poi gli affida direttamente la nipote. Anche Henry si apre molto più di quanto dovrebbe sia riguardo il ricordo di Halloween con moglie e figlia che poi dicendole, riguardo la casa stregata, che “è tutto finto,” come se non lo sapesse già (grazie mille, Henry haha). Ora che Ivy è andata da Roni’s a scaldarsi e bere qualcosa sono sicura che incontrerà Henry e avranno modo di interagire senza Lucy fra le scatole (le voglio bene, ma quella bambina a volte è davvero too much).


In conclusione, direi che è un inizio molto intrigante: hai presentato bene i personaggi immergendoli subito nella scena ed il cliffhanger di cosa — o meglio, chi — Ivy incontrerà da Roni’s è sicuramente interessante. Anche le interazioni fra Ivy e Henry sono ben gestite, fanno trasparire una certa intesa e l’interesse l’uno per l’altra direi che già si percepisce bene, tanto che sono curiosa di sapere di cosa parleranno, dato che Henry ha passato il tempo a vedere Ivy bisticciare con una bambina e sentire Lucy che parlava male della zia, praticamente accusandola di non voler bene a nessuno 🙈

Un bell’inizio interessante, complimenti!



Al prossimo capitolo :)

Ellie



Recensore Veterano
10/08/19, ore 00:16
Cap. 3:

Ciao!
Vengo dal gioco OIOI del giardino di EFP.
(prendiamoci un attimo per analizzare questa frase e notare quanto sembri uno scherzo)
MA BANDO ALLE CIANCE!
Ho letto i primi due capitoli di questa storia e, in effetti, ho un sacco di cose da dire!
Prima di tutto ti faccio presente che non seguo la serie e, senza contare i primi tre episodi che ho guardato qualcosa come tre anni fa, non l'ho mai neanche vista.
Eppure, la tua storia sembra ovviare anche a questo problema apparentemente tanto incombente. Insomma, non darei tutti i meriti al fatto che sia una AU, perché spesso si danno per scontate varie cose anche quando si calano i personaggi in contesti diversi. Tu hai fornito descrizioni di luoghi, costumi, età che spesso si tralasciando nelle AU, dando la possibilità anche a una come me di afferrare la coordinate della storia.
In più, ci sono molti misteri e mezze frasi che immagino siano molto più chiare a chi ha visto la serie, ma che si intuisce verranno comunque svelati più avanti, il che mi ha fatta molto incuriosire.
Ma adesso passiamo a delle piccole chicche.
Iniziamo con Henry! È così premuroso e attento! È dolcissimo e in questa storia pare abbia una fissazione con l'agguantare improvvisamente le mani di Ivy. È DAVVERO un cavaliere, soprattutto quando la salva da quei marpioni fastidiosi. È stato così carino! Anche nel primo capitolo, quando si lascia trascinare da Lucy (che mi è sembrata una rompiscatole coi fiocchi!) e anche qui, quando si esalta nello scoprire che Ivy legge il suo blog.
Ecco, parlando di lei. Sarò scontata, ma... Protagonista acida e scontrosa che ha solo bisogno di affetto? Carattere difficile e numero infinito di insicurezze? Mamma asfissiante e sensazione di non essere capita da nessuno? OH, acciderboli, ha tutte le carte in regola per farmi dire: ecco una protagonista femminile con la P maiuscola, bella cazzuta, che non si limita a lamentarsi e a farsi salvare. Mi piace il fatto che le sue passioni si scoprano pezzo dopo pezzo, man mano che Henry annienta la sua corazza 'antipatica'.
In più volevo fare un commento sulla stagione. Non so se sia influenzata dalla serie o se sia una scelta tua, ma mi piace un sacco che inizi la notte di Halloween. Rende più facile collocare i personaggi e le azioni in un luogo (soprattutto se non lo si conosce, come nel mio caso).
Continuano ad aleggiare parole e passati dolorosi, messi spesso a tacere dalla scusa "niente tristezza". È un bel modo per mantenere il mistero ed è anche molto realistico. Due persone che si conoscono a stento non si metterebbero mai a parlare dei loro traumi. Mi piace che ci vadano coi piedi di piombo.

Oh, ma cosa vedono i miei occhi? L'intesa tra loro è così palese da accecarli, tanto che non la vedono neanche loro. Ivy che mente a se stessa con il tipico "è carino, ma siamo amici". Oh, ragazza, ci vedo più lungo io che non ti conosco!

Ho amato anche quelle espressioni ironiche qua là, come "operazione cena", o "recupero bevande". Strappano un sorriso!
Belli anche i riferimenti alle leggende.
Insomma, una storia intrigante con dei personaggi dalle personalità interessanti. Mi incuriosisce molto il personaggio della madre di Ivy. Secondo me è più interessante e 'umana' di come la dipingono loro.
Complimenti speciali per lo stile piacevole e scorrevole!

Eeee a presto!
Adieu,

El.

Recensore Veterano
14/01/19, ore 17:13

Recensione premio 1/1 per il contest "Foto Ricordo"

Ammetto che non sono nemmeno io un'amante della coppia Henry/Jacinda, principalmente perchè lei mi è sempre stata un po'... ehm... sulle scatole, ecco.
Pure Ivy decisamente non è uno stinco di santo, ma viene descritta davvero come tremendamente umana, vulnerabile, feroce come solo qualcuno che è stato ferito e abbandonato troppe volte potrebbe diventare.
L'idea dell'AU non è niente male, con tutti i loro ricordi al proprio posto e non per effetto di un sortilegio, immagino sarà difficile restare fedeli ai personaggi, ma per ora mi pare che te la stai cavando alla grande!
Credo proprio che seguirò questa storia, mi ha abbastanza intrigata e l'IC è molto coerente. Lucy mi sembra un po' più lamentosa del normale, ma immagino sia funzionale alla storia... che, come ho detto, intendo seguire, perciò volo ai prossimi capitoli perchè mi hai maledettamente incuriosita!
Spero davvero che Ivy ed Henry possano guarirsi le ferite a vicenda... e voglio davvero capire come renderai la storia di Ana e come questa influirà su tutti i personaggi.
Complimenti per l'idea interessante!
Flos Ignis

Recensore Master
11/11/18, ore 18:54

Cara Veronica85,

Lo so, lo so. Pensavi fossi stata abdotta dagli alieni e rapita, pensavi che non avresti ricevuto più ‘sta benedetta recensione e invece no. L’ho riletto tre volte, ho gli appunti su carta e, finalmente, sono giunta a destinazione. Allora, il capitolo mi avevi anticipato fosse molto lungo. Devo dire che l’ho trovato assai ben scritto e scorrevole e l’ho trovato una piacevole lettura. Ma andiamo per gradi: ho diviso il capitolo in quattro macro sequenze.

1. Ivy in ufficio. La scena è dinamica e si riallaccia al capitolo precedente. Mostri la quotidianità di una ragazza che, pur avendo la possibilità di crescere all’interno dell’azienda di famiglia, viene relegata a ruoli da inferiore, che potrebbe tranquillamente svolgere una ragazzina appena assunta. Il rapporto con Lucy, sebbene si svolga sui consueti canoni, mostra però delle lievi sfumature che già erano evidenti nei primi capitoli. Ivy chiede alla bambina di essere sincera almeno con lei e, a conti i fatti, è l’unica che non si fa fregare dalle sue bugie e dai suoi capricci. Le fa da mamma, perché pensiamoci: le madri sono quelle che ci sgamano per prime. L’aiuto di Henry e la questione delle foto creano una scena dinamica che ti consente di mostrare a Lucy le fotografie di Anastasia e di creare ancora di più un alone di mistero riguardo la figura quasi mitologica di questa zia giovanissima, cosa peraltro vera. Chi ha parenti molto giovani rimane affascinato da questi “grandi” che però sono quasi coetanei. Inizialmente pensavo che la riflessione di Lucy sul suo quasi essere investita fosse eccessiva per una bambina di quell’età. Riflettendoci, però, mi sono dovuta ricredere perché è proprio quel tipo di evento che viene interpretato così da un bambino.

2. La seconda scena riguarda, con un curioso gioco di coincidenze, Sabine e Micheal. Dico coincidenze perché alla fine si ritrovano a parlare proprio di Anastasia, ma diciamo che c’erano delle basi sotto, e tutto questo non mi è affatto sembrata una forzatura, come invece avrebbe potuto essere. Tra l’altro la parte sulla licenza e il loro vago flirtrare li trovo davvero molto interessanti e realistici.

3. La terza scena è la serata di Ivy e Henry. Non c’è ancora assolutamente nulla di romantico, tra di loro, ma solo la ricerca di un appiglio per riportare la giustizia nel mondo e salvare un’altra bambina, cosa che, come ti dicevo negli scorsi capitoli, mi pareva essere una motivazione più che valida. Allora: una cosa sola in questo capitolo trovo ridondante: quando Henry pensa al fatto che è anche un esperto di computer e poi, poche righe sotto, lo ripete a Ivy. Lascia solamente la seconda, perché riveli al lettore una cosa che già sa e tu scrivi per me, non per loro. <3 Il resto, come l’accuratezza con cui hai fatto le presentazioni e la scena della comparazione delle foto, che non era semplice descrivere, sono stata davvero ben fatte (mi è parso di vedere la scena davanti agli occhi). Se questa è una Henry/Ivy, però, ti suggerisco di iniziare a buttare il seme per un po’ di romance. Se a lei piace questo ragazzo, potrebbe iniziare a notare che ha un buon profumo (del resto ci si avvicina molto di fronte a un pc) o un bel sorriso, o una stretta di mano calda e avvolgente. Tutte cose che inizierebbero a essere dei minuscoli campanellini d’allarme per la nostra eroina.

4. La scena di Kelly. Credo fermamente che Kelly sia Anastasia e, avendo visto molti thriller, non disdegno il fatto che tu l’abbia inserita qui. Il punto non è sapere che lei è viva – lì ci siamo arrivati con la questione della giacca spiegata da Jacinda – ma sapere dove. Potrebbe essere letteralmente ovunque. Questo stratagemma pone il tuo scritto assieme alle “cacce contro il tempo” e non è detto che rivelare subito il mistero – SE ci ho preso – debba per forza essere un male, anzi. È la nota improvvisata che stimola la curiosità del lettore.

Stile:
Ok, ho fatto opera di betaggio sul tuo capitolo, quindi passo a dirti tutto quello che ho trovato.
Modificatolo [modificato lo]/giacché: lo usi in una frase, ma trovo sia troppo letterario e poco adatto all’uso del parlato/ market: perché usi termini americani? Stai scrivendo in italiano/ h[o] depositato/concesse,, (presenza di due virgole)/un sacco di volte [,]ma sua madre (inserirei virgola)/med[i]a/punto dopo frase quando andava la virgola dopo “Entra,” e “Arrivederci,”/ e la ripetizione del concetto che Henry scrive e fa l’esperto informatico. Basta che tu lo dica una volta sola.

Conclusioni:
Pare un tema, neh? Allora, capitolo avvincente e ben strutturato, corposo, interessante. Come coerenza mi torna tutto, aggiungerei solamente un inizio di inconsapevole attrazione tra questi due amici se tu vuoi metterli insieme. Un po’ di sano interesse reciproco è del tutto naturale, per loro, anche a livello non consapevole, ecco!
Come al solito bravissima :* e … ci vediamo al prossimo capitolo! ^^

Un caro saluto,
Shilyss :*

P.S
Sono la centounesima?? E allora altre centouno (almeno) di recensioni! ^^
(Recensione modificata il 11/11/2018 - 06:55 pm)

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