Ciao!
Passavo di qui e mi è dispiaciuto vedere che nessuno si sia fermato a recensire questa storia. Non mi ha stupita, anzi, però mi è dispiaciuto comunque; ed eccomi qui.
Il racconto è molto breve, ma sei riuscita a descrivere una scena che condensa bene ciò che, immagino, volevi esprimere: un amore appena nato, la paura che questo provoca, l'incapacità di esprimerlo.
La nascita di qualcosa di nuovo e la paura di perdere qualcosa di vecchio.
Non ci sono errori grammaticali (se non che nei dialoghi sarebbe più corretto l'uso delle caporali), lo stile è semplice (ma non banale!) e pulito, l'ho apprezzato molto.
Sono felice di averla letta.
Alla prossima :)

Mari