Ok, non ho troppo da commentare: è molto ben scritta, i due personaggi sono intriganti, incuriosisce, e fa venire voglia di leggere il seguito.

Però c'è un problema: *non c'è* un seguito xD
Dai, una cosa così va continuata, non puoi darci l'antipasto e poi mandarci a casa ancora affamati :P

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Buongiorno, passo per le recensioni premio ^^
Trovo questa storia bellissima, è divertente e ti coinvolge nel pieno dell'azione in quanto il narratore racconta prendendo per mano il lettore e portandolo nel pieno della vicenda, la costruzione è impeccabile nonostante i molti periodi ipoteteici della irreltà che spesso sono complicati da gestire e collegare uno con l'altro. Sembra, leggendola, sulla scia di un'orazione sumboleutica di Demostene, nel costante utilizzo della prima persona plurale e nelle continue apostrofi al lettore. Mi piacciono motlo le descrizioni degli invitati, mi sono appuntata le due espressioni che mi hanno di più colpita: "La bella signora ci saluta cortesemente con un sorriso che fa pendant con la collana" e "i capelli – che tentano di essere biondi". La parte centrale coi dialoghi tra la fioraia e il mago sono la mia parte preferita, mi piace come sono stati delineati i loro caratteri attraverso le battute, in più sono molto realistici ed è una cosa difficile da fare. Sono contenta di aver letto questa storia. ^^

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Earth, questa OS è meravigliosa. Delicata, leggera, riscalda di una luce soffusa, e poi nel finale colpisce come una tinozza di acqua gelida. Originale, diversa dalle solite. Non ti nascondo il fatto che mi piacerebbe leggere un seguito, conoscere meglio Aaron, Daisy e Eric. La mia mente immagina una cittadina triste e squallida dove Daisy, in compagnia del suo migliore amico Aaron, sogna un principe e feste sfarzose. Sarebbe bello vedere la realtà e il destino che l'attende. Lo stile fiabesco si adatta come un abito su misura alle descrizioni, è pulito, elegante, come i passi in un punta di piedi di una danzatrice classica. La scelta del condizionale è un ottimo espediente per colorare la narrazione d'incerto, d'effimero e d'illusorio.
Sul serio, pensaci: un seguito sarebbe interessante. Io lo leggerei di sicuro!

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Ciao, piacere di conoscerti! Io sono Hika e di solito non passo mai da queste parti, pur essendo una grande amante del fantasy. Ieri però per puro caso sono entrata sul forum di EFP e ho visto nella chat in bacheca il tuo messaggio e mi sono incuriosita, così ho sbirciato un po' la tua pagina ed eccomi qui eheh. Questa storia mi ha subito incuriosita, e sì, a me hai fatto passare un bellissimo quarto d'ora. Mi è piaciuta davvero tantissimo e spero un giorno di poter leggere anche l'idea da cui questa storia è tratta perchè sono davvero curiosissima. In più il tuo stile di scrittura è davvero scorrevole e piacevole da leggere *w* Devo ammettere di averli shippati un poco assieme Daisy ed Eric, erano carini mentre ballavano, e poi insomma lei è l'unica che gli si è avvicinata alla fine. Al suo posto mi sarei avvicinata anche io e senza paura, perchè io supporto sempre e comunque i cattivi... cioè, li supporto ma solo se hanno un bel retroscena e il tuo Eric mi da l'impressione di averlo.
Insomma niente sono davvero felice di aver letto questa storia e forse leggerò anche qualche cosa d'altro di tuo, perchè il modo in cui scrivi mi piace davvero tanto.
Un bacio
Hika<3

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Buon pomeriggio.
Un raccontino dalla narrazione pacata e scorrevole, piacevole da leggere.
Complimenti, scrivi bene!
Sono convinto che presto scriverai tante long bellissime, e magari ispirate proprio a questa, perché no? ^^ uno spunto di partenza!
buona giornata :)

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Finalmente sono arrivata... e son felice di averlo fatto!
Prosa scorrevole, forma frizzante, descrizioni esaustive ma mai tediose.
Entriamo letteralmente passo dopo passo nell'ambientazione, quasi questa narrazione voglia simulare una soggettiva cinematografica, che si fa largo nel trambusto e guida il nostro sguardo.
E noi siamo osservatori imbucati dall'inizio alla fine, anche quando ficchiamo il naso in un dialogo che non dovremmo ascoltare perché... be', perché “se fossimo stati invitati”, ma non lo siamo. Poco male: non si può mancare a ciò che non esiste. O sì?
“...quel tanto da permettere ad Aron e lady Tiana di non scottarsi e di trarla in salvo” = con questa frase e il modo con cui si riconnette canzonatoria alle metafore precedenti il racconto s'è guadagnato un + sul voto.
In conclusione, mi limito semplicemente a farti i miei complimenti.

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Ciao cara!
Arrivo finalmente a lasciarti la recensione premio per il mio contest PILLOLE DI RIVOLUZIONE. Ho scelto questa storia perché tu mi hai chiesto di stare sulle storie recenti e io ho deciso di stare sulla più recente in assoluto, dato che mi attirava parecchio! E devo dire che ho fatto bene, questa storiella, one shot, frammento di fiaba, come la chiami tu- e mi piace molto questo appellativo- è davvero una piccola perla. Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto, ho apprezzato l'apertura, dominata da un "se" ipotetico e da questa sorta di dialogo tra un personaggio che sta parlando/pensando e un suo nascosto interlocutore. L'ho trovato molto evocativo, nonché estremamente originale. E anche il passaggio da questa tipologia di narrazione a una più classica l’ho trovato ben costruito e decisamente spontaneo: il cambiamento risulta assolutamente naturale. Te l'ho già detto nella valutazione: hai una capacita descrittiva, di descrizione per immagini, notevole, e questo emerge anche qui! Passando invece alla seconda parte, quella più classica e dialogata, devo dire che, seppur corta, è stata assolutamente sufficiente per dipingere e accennare le figure dei protagonisti- il rosso con le orecchie a sventola già mi sta simpaticissimo! -, le situazioni, qualche relazione. Insomma, è un lavoro ben fatto, curato, leggero ma pieno di dettagli ed elementi affascinanti.
Davvero complimenti, hai uno stile di scrittura decisamente ottimo!
A presto, 99

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Ciao Earth,

sei brava e scrivi bene e io adoro le favole. Ho letto senza staccare gli occhi dallo schermo, e mi sono ritrovata davvero alla festa che hai raccontato. Mi piacciono i loro dialoghi (io sono fissata con i dialoghi, sono la prima cosa che guardo in un testo), mi piacciono i personaggi e anche il modo che hai di raccontare, di far calare il lettore nella storia. Hai chiuso la shot con estrema eleganza, con quel perfetto "questa festa non c'è mai stata" con cui hai fatto virtualmente cadere il sipario di questa storia. Mi dispiace che non abbia un seguito e spero davvero che sceglierai di mettere nero su bianco la tua idea. Mi sono già affezionata a il mago che sta per essere acciuffato (o forse no?) e alla fioraia sveglia e coraggiosa che gli avvicina. Però hai detto che il protagonista sarebbe Aaron, e anche questo mi incuriosisce. Vedi, io detesto le Mary Sue e tutto il resto, le trovo di una noia mortale: che mi frega di leggere le storie di questi bellissimi e perfetti soggetti, che vincono sempre, seducono chiunque, sanno puntualmente tutto? Quindi, quando trovo un Aaron con le orecchie a sventola che ci prova invano con una ragazza, intuisco, subodoro, di aver trovato qualcuno che - auspico - la pensa come me perché lima i personaggi, conferisce loro quel soffio magico di vita e li fa persino sbagliare (Daisy ha commesso un errore nel ballare con Eric, vero Autrice?)
Insomma, scrivi un po' di più. E piacere di averti conosciuta. A presto, spero
:)
S.

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Come sempre, io scopro le cose in ritardo! >.<

Ciao!^.^
Andando in giro per la sezione, ho trovato questa storia, e immagina la mia sorpresa quando ho visto il tuo nick. Innanzitutto, benvenuta: mi fa piacere che anche tu ti sia decisa a darti al fantasy. Dovrei guardare più spesso i profili delle autrici le cui storie ho già appezzato, ma ultimamente ho davvero poco tempo rispetto a prima.
Ma bando alle ciance, ti dico subito che mi piacerebbe molto vedere questa storia ampliarsi un po', anche perché mi ha incuriosito il fatto che questa os faccia parte dell'idea precedente e che ormai è cambiata.
A tal proposito, penso che sia stato davvero un colpo di genio il taglio che hai dato alla narrazione: con un narratore esterno e un tempo narrativo al condizionale. All'inizio pensavo che fosse un modo molto originale e piacevole per iniziare una storia, ma poi ho letto le ultime due righe, le quali dicono che questa storia non è mai avvenuta, e ho capito che è anche un riferimento al fatto che tu abbia cambiato già la trama e che questa storia è una bozza che non avrà mai una stesura più lunga. E l'idea mi è piaciuta ancora di più. Sono felice che tu abbia voluto buttare su carta e pubblicare la prima bozza di un'opera che sarà totalmente differente, perché mi piace in che modo l'idea di un altro autore prende forma e sostanza. E questa si può dire che è l'anticamera di un'idea anche embrionale.
Comunque l'ho trovata delicata e piacevole da leggere, come anche le altre storie che ho avuto il piacere di trovare sul tuo profilo. Hai uno stile molto fluido e delicato, semplice e chiaro: pulito, insomma.
La narrazione con questo condizionale, mi ha fatto pensare a quando è proprio l'occhio della telecamera, nei film, a fare da focus di prospettiva, e si vedono i personaggi sorridere e inchinarsi, i camerieri aprire le porte... e tutto alla telecamera che diventa poi il lettore/spettatore stesso. Ed è questo questo stesso effetto che si verificato qui. Tu hai fatto in modo che il personaggio che si imbuca fantasticamente a questa festa è il lettore stesso: mi è sembrato di diventare un personaggio del tuo racconto. Ed è un effetto particolare che non mi era ancora capitato di leggere e mi è piaciuto tantissimo. Sei stata davvero brava.
L'unica cosa che ti consiglio è di dare una veloce revisione, perché ogni tanto dimentichi di raddoppiare le consonanti, e quindi i verbi al posto di essere al condizionale sono al futuro; soprattutto nelle ipotetiche, questo si nota di più. L'altro "difetto" è che dimentichi di isolare i vocativi nei dialoghi. Per il resto, ho trovato solo questi refusi, che ti segnalo per aiutarti:
Un cameriere ci sfila accanto – porta in bilico sulla punta dei guanti un vassoio, così lucido che ci si potrebbe specchiare, su cui sono adagiate tartine e canapè. -> qui, al posto della virgola, servirebbe l'altro trattino per chiudere la parentetica.
Probabilmente dopo qualche minuto saremo già ubriachi -> non è l'unico verbo che al posto di essere al condizionale è al futuro. Praticamente ogni tanto ti dimentichi di raddoppiare la consonante :)
E lei sorrise senza voltarsi -> sorride
«Daisy non dovresti essere qui.» -> virgola dopo il nome
«Lo sai che è una trappola vero? -> virgola prima di "vero"
«Daisy sono stato anche io invitato dal re e, -> virgola dopo il nome
Mi piacerebbe davvero molto che questi personaggi venissero sviluppati di più, perché già così mi sono sembrati molto interessanti. Mi chiedo come può un mago che ha progettato di conquistare il mondo presentarsi a una festa. Mi chiedo perché abbia rinunciato al suo piano e si mischi così facilmente tra gli altri e mi chiedo come fa Daisy a conoscerlo.
Ma ciò che ho preferito, proprio per la sua inusuale forma, è proprio il fatto che Daisy e Eric si conoscano e siano così affiatati. Mi è piaciuto il carattere di lui così annoiato e strafottente, indifferente agli sguardi degli altri ma premuroso nei confronti della ragazza. Mi piace il modo in cui all'inizio sembrava deriderla e poi si sia concentrato tanto su di lei: ho sentito il sentimento profondo che li lega e che va al di là dei ruoli ruoli di buoni o cattivi.
E Daisy, così gentile e irriverente, così sicura di sé e sognante allo stesso tempo. Nei suoi modi c'è la semplicità di una fioraia, ma anche la saggezza e la forza di una persona fedele e indipendente. Hai costruito dei personaggi davvero interessanti, che spero trovino spazio anche nell'altra tua storia, perché mi hanno davvero colpito.
Ancora una volta, ti dico a presto!

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Finalmente su carta! Non vedevo l'ora di sapere come l'avessi scritta.
L'idea del vedo-non vedo è davvero originale, mi sembra di essere una piaccola ombra che segue i protagonisti da vicino. Eppure non siamo là, possiamo solo immaginare.
Per quanto riguarda lo stile, mi piace come tu abbia dosato bene le descrizioni in modo da dare informazioni ma rimanendo comunque nel mistero.

Non vedo l'ora di leggere il seguito
a presto

milla4

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Ciao Earth! ^^
Un piccolo frammento davvero meraviglioso.
Per un attimo si perde di vista la condizione del "immaginiamo" e ci si lascia trasportare dentro le mura di questa villa, vivendo ogni attimo come se fosse reale. Bellissime le descrizioni, realistici i dialoghi. Questi due personaggi, Eric e Daisy, hanno molta alchimia ed è stato proprio come una favola sentire e ascoltare così da vicino i loro discorsi. Loro sono il fulcro di tutto, il resto appare distaccato e offuscato dall'intimità del loro ballo.
Solo alla fine ci viene ricordato che è tutto solo frutto di una fantasia, e ciò mette su un pochino di malinconia.
Racconto stupendo **

Ti segnalo un unico refuso:
... l'aperitivo al bar infondo alla strada... → in fondo.

Se mai dovessi riuscire a tirarla giù, sono tanto curiosa di leggere la storia legata a questa :3
A presto, sciao ~ ♥

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