Recensioni per
Pallide rose
di Mary Black

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/08/18, ore 23:21
Cap. 1:

Ciao, e wow, scrivi molto bene,
Mi è capitato di leggere determinate frasi e di rievocarle istintivamente sotto forma di immagini nella mia mente. La descrizione di Helena, la paura di Salazar che diventasse come sua madre e il cuore, cito, atrofizzato quando Corinna li ha allontanati.
Ho sempre immaginato Helena in questo modo, un poco malinconica e con qualche segreto nascosto nel suo passato. Io poi sono una Corvonero quindi se leggo qualcosa su Corinna (Priscilla) e sua figlia sento un senso di appartenenza *sigh*
Se dovevo immaginare Salazar con qualcuno lo vedevo con la madre ma sono felice di aver letto questa storia perché ho cambiato idea, con Helena è perfetto.
Complimenti, bellissima one-shot.
Mary

Recensore Master
07/06/18, ore 19:31
Cap. 1:

Ciao Mary^^
Mah, ti dirò, Salazar Serpeverde 'ho sempre visto meglio con la madre piuttosto che con la figlia; comunque, la storia mi è ovviamente piaciuta. Pallide rose un tempo candide, ora intinte nel sangue... un tema che ritorna, che ricorre per tutta la flash: ci sono dei paragrafi descrittivi, che entrano nel limite dei pensieri e ci sono dei botta e risposta dialogati, ma la storia segue unicamente un unico filo conduttore e pare piuttosto unitaria nonostante gli stacchi temporali. Mi è piaciuto il modo in cui hai collegato la nascita del basilisco alla vendetta di Salazar contro la Corvonero, e soprattutto il cenno al furto del diadema, che diventerà oltre mille anni dopo (?) un horcrux di Voldemort. Ho capito benissimo la reazione di Corinna alla scoperta della relazione della figlia, da scrittore di storici medievali gli usi del tempo mi sono ben chiari, anche se tale consuetudine rimarrà praticamente fino al '68...
Bravissima, la storia è stata molto intrigante!
Alla prossima^^

Recensore Master
27/04/18, ore 10:56
Cap. 1:

Ecco la mia valutazione, 10/10 meritatissimo! 10/10 Questa flash è stata un colpo di fulmine. È una vera e propria profusione di spine e petali, lo stile praticamente "respira" e graffia come le rose stesse. Il pathos si mantiene alto costantemente dall'inizio alla fine. Le immagini sono tutte meravigliose e ciascuna ne produce subito un'altra. Sullo sviluppo della coppia in particolare mi ha fatto impazzire questa parte: “È diventata una donna, finalmente.” “L’hai rovinata, finalmente.” L'immagine di Helena piena di rose tra i capelli — rose con le spine — è molto calzante, una delle mie preferite!, capace di riflettere in poco spazio chi è veramente. Mi piace molto e reputo canon questa resa di lei come una ragazza bellissima che ha qualcosa di pericoloso, d'insidioso, "qualcosa di tragico" e che non è mai fragile, nemmeno con Salazar. Mi è piaciuto anche lui, dalla risposta che dà a Corinna nelle battute che ho citato sopra fa capire di preferire a sua volta una Helena libera, anticonformista, e in quel "Se tuo madre ci scopre" mi ha stupita. In storie di coppia solitamente Salazar è tratteggiato come il più intraprendente dei due, qui invece è Helena ad avere questo ruolo, la cautela di Salazar fa molto Serpeverde ed è anche originale! La cosa che ho amato più di tutte di questa flash è lo sviluppo della coppia. L'uovo e la tiara che vengono nominati rappresentano due episodi pilastri della saga: in questa flash viene fatto capire che Helena e Salazar hanno agito l'una per l'amore dell'altro, che la nascita del Basilisco e il furto del Diadema si sono verificati "per te", come l'una dice all'altro. Hai presi dei fatti che avvengono nel canon e hai cercato di giustificarne l'origine in maniera alternativa, aggiungendo dei "perché" in più che potrebbero essere verosimili e che trovo molto affascinanti. Anche Corinna che strappa le rose dai capelli alla figlia è qualcosa di perfetto, in una sola frase hai implicato tanti sottintesi, si vede chiaramente la Corinna in veste di donna gelosa, non più di madre, che strappando le rose cerca d'alterare l'immagine di quell'Helena che ha fatto perdere la testa a Salazar, l'uomo che dovrebbe essere suo. Ho amato tutto di questa flash, è appassionante, emozionante, intensa, originale. Complimenti!

Recensore Veterano
26/04/18, ore 21:07
Cap. 1:

Buonasera, cara :)
Ti lascio il mio commento (e ho aggiunto la storia alle mie preferite, perché credo sia una delle storie più belle che abbia mai letto *_*).

Voto 9.5 + Premio Pathos
Giuro che all’inizio ho girato un po’ gli occhi nel leggere la coppia: non perché non mi piaccia, ma perché ultimamente mi sembra di leggere solamente storie su Helena Corvonero xD. Comunque sia, il momento di stizza è durato praticamente un nanosecondo, perché mi è bastato arrivare alla fine della prima frase per scordarmi di ogni cosa.
Questa storia è SPLENDIDA. Non ho altre parole per descriverla.
Tutti i riferimenti alle rose e al loro significato nel testo mi hanno stregata, così come mi ha stregato la storia nel complesso, nell’apparenza così delicata, ma che poi in realtà sboccia in tutta la sua atrocità e crudeltà.  Helena è resa benissimo: anche lei è fragile e preziosa come le rose del testo, ma nel momento più opportuno mette le spine e graffia fino in fondo. Tu, poi, hai un modo tutto tuo nel saper rendere in modo magnifico i personaggi al massimo della loro tragicità *__*
Mi è piaciuta molto anche la scelta di narrare la storia dal punto di vista di Salazar: nonostante la vera protagonista sia Helena, la sua vicenda si intreccia con quella che è praticamente la storia di Salazar così come la conosciamo (la Camera dei Segreti, la cacciata da Hogwarts, gli ideali Purosangue, etc…), con l’aggiunta ovviamente di quegli elementi originali che rendono la storia ancora più intrigante e per nulla prevedibile.
Il titolo non mi ha fatto impazzire, l’ho trovato un po’ troppo semplice nella costruzione aggettivo-sostantivo: la storia è talmente bella e piena di rimandi interessanti che forse meritava un titolo più particolare, comunque sempre inerente alle rose.
So che è inutile darti il premio pathos (sono stra-sicura che questa sia la tua storia, Mary xD), ma ci ho pensato a lungo e, alla fine, nessuna storia mi ha colpito emotivamente quanto questa, quindi anche se la valenza “materiale” del premio sarà nulla per te, quella morale te la meriti comunque :D
 

Recensore Master
26/04/18, ore 12:56
Cap. 1:

Già dalla prima lettura non avevo dubbi su quale flash avrebbe avuto il mio premio pathos. Mi hai fatto emozionare dalla prima riga. In questa flash c’è tutto: amore segreto, sesso, tradimento, fuga, vendetta! Hai fatto un mix perfetto di dramma per trasmettere: e a me è arrivato tutto. Ho amato alla follia Helena: ribella, bella, introversa e spietata anche -perfino- con sua madre, una eroina dark che sfiora il sublime. Il continuo riferirsi alle rose e ai petali poi da brividi, ha accentuato i miei feeling mentre leggevo: sentivo l’odore di erbe e del roseto, di acqua stagnate della camera dei segreti… mi ha conquistata in toto questa storia e il premio Pathos non poteva che essere tuo. Cioè perfetta. Vorrei solo riscrivere la mia frase preferita, sembra una di quelle citazione che sottolineo mentre leggo romanzi (e se questo fosse un libro che sto leggendo l’avrei sicuramente evidenziata): “Helena ride senza ritegno, beve vino elfico e sembra una persona nuova – ma il marciume non si lava via facilmente…”. Sei andata vicina, vicinissima, a ricevere il 10/10… è stata una scelta sofferta, questa edizione mi ha stremata, siete state tutte bravissime! E credimi la tua storia mi è piaciuta da morire!!!

Recensore Master
25/04/18, ore 13:00
Cap. 1:

Ciao, Mary! Inserisco qui il mio commento alla storia, con il suo 10/10 ❤
Questa è senza dubbio la mia preferita tra le storie iscritte al contest. Forse perché c’è la mia Helena descritta come meravigliosamente decadente – un personaggio amorale e spregiudicato, che condannato si ribella e sceglie la vendetta. Se l’autrice sei tu, Mary, sai benissimo quando ami tutto questo e quanto ami il personaggio di Helena – e se l’autrice non sei tu, beh, chiunque tu sia sappi che sei riuscita a caratterizzarla così come la immagino.
La flashfic mi ha catturata sin dal titolo: “Pallide rose” mi ha suggerito nell’immediato un’atmosfera drammatica, forse anche un po’ oscura, in cui far vivere dei personaggi già sfioriti o destinati a sfiorire – perché queste rose non sono splendenti né rigogliose, sono pallide e il pallore dà l’idea di un qualcosa che è già sul punto di appassire. In più, trovo che la simbologia di cui è impregnato questo fiore sia un valore aggiunto quando ben gestita (con le sue spine e la sua appariscente bellezza), quindi le mie aspettative erano veramente altissime sin dal titolo e non sono state deluse!
La trama è un vero e proprio rovo, così innocua in apparenza e così venefica nel suo sviluppo: un amore clandestino, una madre invadente (nell’accezione di “invadere” lo spazio di vita privato della figlia), degli innamorati vendicativi e delle pallide rose a simboleggiare il tutto, a consacrare dapprima l’amore e poi il tradimento al sapore di vendetta. Seppure in pochissimo spazio, le caratterizzazioni sono riuscitissime a mio avviso, i tre personaggi (Corinna compresa, dunque) convincono, sono reali e soprattutto sono chiaramente percepibili le emozioni e i sentimenti che li animano.
Un altro particolare che ho amato è il fatto che sia riuscita a incastrare tutto nel canon, adoro quando un autore riesce a fare questo! Hai inscenato un credibile retroscena che getta nuova luce sulla fuga di Salazar e su quella di Helena, che ruba il diadema a quella madre che le ha rubato l’amore.
Anche lo stile mi è piaciuto molto, l’ho trovato in perfetto equilibrio tra la necessità di raccontare e la necessità di comunicare la portata emotiva degli eventi; il lessico, poi, l’ho trovato decisamente adatto all’atmosfera del racconto e ai suoi personaggi.
Insomma, una storia bellissima!

Rosmary

Recensore Junior
24/04/18, ore 23:18
Cap. 1:

Voto: 10/10
Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa... E pensare che inizialmente avevo azzeccato, poi ho pensato di cambiare autrice. Ora mi mangi le mani! Eccoti la mia recensione.

Questa storia mi è piaciuta molto… Balle, l'ho amata! Così piena di sofferenza, di dramma… di cose di cui io sono totalmente impedita a scrivere. Credo sia la storia perfetta per il concorso, in quanto è intrisa sin dall'inizio di angoscia e dolore: persino i presupposti con cui la relazione tra Helena e Salazar sono moralmente sbagliati, in quanto, a mio parere e per come ho letto la storia, sono basati e guidati dal senso di vendetta che la ragazza prova per la madre. Helena ritorna ad essere se stessa e ciò che la madre non vuole solo quando sta con Salazar, cioè una fanciulla che rifiuta l'eleganza, l'ostentazione, la nobiltà ma preferisce la semplicità delle
pallide rose. Trovo estremamente convincente questa ipotesi e il fatto che sia Helena che, tra i due, ad avere quel fascino pericoloso e seducente, che la rende una donna forte e letale: il suo non è il ruolo di "damigella in difficoltà", non è la fanciulla innocente che viene infettata da Salazar, ma sembra proprio che sia lei il "basilisco" letale, sia per la madre (concretamente, data la sua vendetta finale) sia per Salazar, il quale si trova inevitabilmente avvolto dalle sue spire. Salazar, da canto suo, non è un protagonista maschile fantoccio (cosa che potrebbe capitare con un personaggio femminile così forte, così ben dettagliato), ma anzi è caparbio, astuto e intelligente (è un Serpeverde, dopotutto).
La storia in sé è molto bella (ci sono parole migliori che esprimono quanto io abbia amato la trama, ma non me ne vengono in mente… mi ha lasciato senza parole), con quei elementi legati alla saga molto originali e ben architettati.
Solitamente non amo lo stile troppo "articolato", ma in questa storia non mi è affatto pesato e anzi credo che sia perfetto per questa storia così noir.
Il titolo è azzeccato e lo trovo d'impatto e memorabile anche grazie ai continui richiami nel testo.

Ti mando un bacino affettuoso, 
Ciriciao!

M.P.