Ciao, Bri!
Che rarità trovare storie che parlino di questo trio durante la guerra e in particolare di Radio Potter, tra le varie sotto-trame della saga è sempre stata una di quelle di cui avrei voluto sapere di più, in fondo questa voce nel buio è stata una delle forme della resistenza e ha dato speranza a tanti – primi fra tutti, proprio Harry, Ron e Hermione.
Non deve essere stato semplice per questi ragazzi organizzare una trasmissione radio clandestina durante il regime e non farsi scoprire. Bella la tua idea di mostrarli nel pieno di uno dei loro accampamenti, uno di quelli che riesce a infondere un barlume di serenità in Fred.
Ho trovato il punto di vista di Fred molto realistico, hai mostrato il ragazzo dietro la maschera, cioè le debolezze che di certo ci sono state, la paura, i patemi e anche la voglia, subito cacciata via, di mollare tutto e concedersi la pace – credo che tutti, almeno una volta, abbiano pensato di deporre le armi, nascondersi e vivere in una pace artefatta.
Anche lo stile mi è piaciuto, accompagna il lettore e gli consente di comprendere il dramma vissuto dal protagonista, la prima persona narrante in questo senso è proprio perfetta. Ho notato solo qualche piccolo (qualche segno di punteggiatura mancante nel finale), niente di che!
È raro imbattersi in storie che diano voce a un Fred Weasley sorpreso in un momento di tormento e all'esperienza di della radio, è stata proprio una bella scoperta questa storia!
Complimenti e alla prossima!
Un abbraccio,
Rosmary (Recensione modificata il 18/09/2019 - 03:37 pm) |