Ehi, ciao!
Non ho potuto fare a meno di notare la tua storia, l'ho letta tutta di un fiato e adesso sto cercando le parole adatte per recensirla.
Parto subito con il dirti che ho adorato il punto di vista del narratore, cioè la prima persona. Wow!
Secondo me è stata una scelta molto azzeccata, sono la prima a dire che si tratta di uno stile che si sposa bene con il genere, in questo modo il lettore ha la possibilità di immedesimarsi nei panni della Madama.
Ecco, proprio di lei volevo parlare.
Il suo carattere è ben delineato, la fissazione della bellezza e la visione dell'ambiente che la circonda, entrano in completa armonia e accompagnano il lettore in una narrazione altezzosa e altolocata, in grado di soddisfare anche il lettore più accanito e pretenzioso. Anche il lessico che hai adoperato gioca la sua parte in questo racconto dell'orrore, le calza a pennello ed è capace di far capire molti dettagli della protagonista anche se di lei sappiamo poco e nulla, anche se la sua descrizione fisica è del tutto assente. Attenzione però, perché questo non è un particolare che voglio criticare o schernire, ma è un punto che ho amato alla follia e che considero come un piccolo tocco di classe. In questo caso non serve fare un muro di testo per spiegare, è il lettore quello che si deve creare nella sua testa l'immagine di questa bellissima donna che si aggira nella sala che lei stessa ha allestito.
Pure le varie descrizioni mi sono piaciute.
Non solo perché sono narrate dal punto di vista della Madama, perciò molto mirate e ben scelte, ma giocano un ruolo molto importante e un horror privo di descrizioni non si può considerare come tale. Ottimo lavoro, davvero, dieci su dieci!
Eppure, te lo dico con sincerità, ma non sono riuscita ad apprezzare la parte finale di questa terrificante avventura. Non è colpa tua perché sei stata bravissima e non smetterò mai di farti i miei più sinceri complimenti per questo, ma il fatto è che il testo presenta una certa somiglianza con "La maschera della Morte Rossa" di Edgar Allan Poe, quindi sapevo già come andava a finire e l'effetto sorpresa - almeno nel mio caso - non è andato a buon fine.
Certo, diciamo che già me lo aspettavo non appena la protagonista ha intravisto il losco figuro, ma nell'insieme ci sta benissimo e non hai di che preoccuparti.
So che si tratta di una narrazione in prima persona e ci sono elementi che non si possono ampliare, specie se c'è un particolare svolgimento degli eventi, ma potevi calcare di più la mano e di rendere molto più teatrale il momento iniziale tra la morte e la Madama.
Per il resto...
Wow!
Hai saputo regalare un racconto breve, ma che nel suo piccolo è in grado di avvolgere il lettore con la sua ambientazione e che lo aiuta a immergersi in un contesto ben strutturato, con un finale già visto per chi è appassionato al genere, ma che non si smentisce mai e che è in grado di far rabbrividire i coraggiosi che riescono ad arrivare fino alla fine.
Oddio, stavolta ho concluso davvero.
E' stato un piacere conoscerti e scoprirti come autrice, cercherò di ricordarmi il tuo nome non appena vedrò delle nuove storie all'apice della sezione horror.
Alla prossima!


PentagramLily.
(Recensione modificata il 08/05/2018 - 04:03 pm)

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Breve ma intensa.
Un'occhiata a una festa che si dimostra poi irrimediabilmente compromessa da un ospite a sorpresa. Che poi a pensarci bene tanto a sorpresa non è, almeno una volta nella vita capiterà ad ognuno di noi di scambiarci quattro chiacchiere. Il testo è scritto bene, il Vostro stile Madama, calza perfettamente con quello che è l'ambiente rendendo il tutto più vivo e calando perfettamente il lettore nel contesto.
L'unico appunto che posso farVi è di controllare bene la punteggiatura perché a tratti, specialmente nella prima parte, spezzetta la narrazione e quindi rende la lettura meno scorrevole.

Vi lascio qui un estratto di un Dylan Dog che lessi diversi anni fa, il titolo è Attraverso lo specchio e riprende tanto di ciò che hai scritto, una festa organizzata da una nobile presso la propria reggia interrotta dall'ingresso dello stesso ospite presente presso la Vostra festa. La vanità della nobile e degli altri ospiti li porterà a ballare con l'ospite inatteso un lento, il tutto accompagnato da una poesia che mi è sempre rimasta in testa.

Te la lascio qui, spero apprezzerai. Buona giornata.

Chi è colui così gagliardo e forte
che possa vivere senza poi morire?
E da colei ch’è tutto, Madonna Morte,
l’anima sua possa far fuggire?
La Morte schifosa, la Morte lasciva!
La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte, la Morte, dolcissima e amara,
la Morte che avanza nella notte chiara.
La Morte di pietra, la Morte di neve
la Morte che viene con passo lieve,
la Morte che dona, la Morte che prende,
la Morte che ruba, la Morte che rende,
la Morte che passa, la Morte che sta,
la Morte che viene, la Morte che va.
La Morte che arriva con il suo dolore,
e avvolge ogni cosa con il suo fulgore.
La Morte regina senza scettro e corona,
la Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa,
la Morte maligna, la Morte pietosa,
la Morte sicura, la Morte carogna,
la Morte che ha il muso di un topo di fogna.
Verrà la Morte, e i tuoi occhi avrà
e la bellezza tua, vanità di vanità…
Verrà la Morte e porterà con sé
tutto il tuo impero, tutto, insieme a te…
Verrà la Morte e taglierà il legame
così sottile e forte, così bello e infame…
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza
è stata tua compagna in tutta l’esistenza…
Verrà la Morte, e a te che non sei niente
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente…
…e tu sarai il primo, come vorrà la sorte
a danzare con lei la danza della Morte!
La Morte bizzarra, la Morte normale,
la Morte che viene a lenire ogni male
la Morte che vive, la vita che muore
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte ha danzato, la Morte civetta
la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta.
La Morte trionfante, la Morte gloriosa!
La Morte! La Morte! La Morte tua sposa!

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