Ciao,
eccomi qui per lo scambio di recensioni, <3
Ho sempre considerato gli elfi creature molto oniriche in tutte le loro varie manifestazione letterarie. Pur non conoscendo alla perfezione il GDR Pathfinder mi ritrovata completamente nelle emozioni e nelle sensazioni del protagonista principale. Iorist sa che è giunto di partire per adempiere a un dovere superiore, eppure fino all'ultimo il pensiero va al cugino, in pena per la morte della sorella. Il retroscena che descrivi è interessante, Iorist però alla fine è costretto a rivedere le sua opinione in merito giungendo alla conclusione che il parente è solo triste per la sua perdita e che nonostante tutto vuole prendersi cura del suo ricordo. Sbaglio o alla fine ho notato un rivolto tutt'altro che positivo? Iorist si augura che la famiglia lo raggiunga .... ehm ... non credo sia un bene visto che loro non sono stati convocati dell'Eterno? ?^^ attendo piccola spiegazione a riguardo.

Lo stile è pulito e preciso, molto introspettivo, dove l'atmosfera dei sogni è resa molto bene <3

Allla prossima Elgas

Ciao! Eccomi qua...
Sono rimasta incantata nel leggere questa breve OS, meravigliosa e poetica.
Ho adorato tutto, dalla citazione iniziale sul sonno, alla chiusa sullo spirito dell’elfo.
Hai uno stile pulito scorrevole, a tratti malinconico, come si addice a questa storia, uno spirito e suo cugino, un addio che in realtà non lo è, ma che comunque li separa. Osses sogna, o meglio rivive dei ricordi sotto forma di incubi e questo rattrista Iorist che si sente un po’ meno importante di Lydia
Le frasi che l’elfo pronuncia sono molto musicali e intriganti, rendono ancora di più l’atmosfera malinconica ed eterea del sogno.
Mi è piaciuta davvero molto e vola tra le mie preferite.
A presto
Ladyhawke83

“Questa recensione partecipa all’iniziativa della pagina Facebook del giardino di efp 10000 recensioni in un anno “.