Recensioni per
Ungheria: musica, dolci e...
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/07/18, ore 16:57

3° posto al contest "The crack - the ship - the canon! Get ready! - II edizione" indetto da missredlights sul forum di EFP

Ungheria: musica, dolci e… - Lita_EFP – 39/41 e vincitrice del premio "Miglior storia della categoria Canon"


Grammatica e stile di scrittura: 10/10
Meritatissimo il punteggio pieno in questa sezione. La grammatica era impeccabile e lo stile di scrittura mi è piaciuto molto. Mi sono praticamente ritrovata a divorare la storia. Ottime le pause date alla storia, ottimo qualsiasi cosa, quindi ottimo lavoro!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Punteggio pieno, anche qui, per aver saputo mantenere perfettamente l’IC di tutti e tre i personaggi, specie quello di Milla (che non a caso è il mio preferito) che secondo me non era facile, visto il suo lato sfuggente e imprevedibile!

Utilizzo del pacchetto: 10/10
Punteggio meritato, non solo per aver utilizzato tutti i punti del pacchetto, ma anche per averli utilizzati in modo corretto e non banale. Ottimo lavoro!

Gradimento personale: 4/5
Non ti do punteggio pieno per un solo motivo: per quanto la storia mi sia piaciuta e per quanto abbia apprezzato questo “missing moment” fra Milla e Ryan, avrei preferito vedere un po’ dipiù anche Mort e Satsuki.

Titolo e impaginazione: 4/5
L’impaginazione l’ho trovata appropriata, sia come font che come dimensione carattere. Avrei preferito qualche spazio in più fra i paragrafi, ma andava bene.
Per quanto riguarda il titolo non l’ho trovato molto appropriato. Penso che il titolo sia il biglietto da visita della storia, che debba invitare a farsi leggere. Il che è un peccato perché la storia era davvero bella e secondo me meritava un titolo migliore. Attenzione, il mio è solo un parere che puoi anche ignorare!

Punto bonus: 1/1
Guadagnato un punto bonus per aver utilizzato tutti gli elementi del pacchetto.

Totale: 39/41

Recensore Master
01/06/18, ore 14:16

Ciao, eccomi per lo scambio dell'ABC :)
Allora, l'altra volta avevamo parlato del fatto che conosco questa saga, anche se è passato del tempo dall'ultima volta che l'ho lettaXD Quindi appena ho visto che avevi pubblicato una os in questo fandom mi è saltata subito all'occhio. E' la prima volta che la noto, figurati che non sapevo neanche che ci fosse una sezione a lei dedicata. Si vede che dovrei uscire più spesso dalla mia oasi pacifica (il fantasy), e uno scambio è l'occasione migliore.
Il titolo credo racchiuda le varie tappe di questo viaggio. Non punta sul colpire il lettore, non è uno di quei titoli che catturano e intrigano per la loro struttura poetica o emotiva, ma è semplice e perfettamente coerente con il contesto e il tono "leggero" della os.
Grammaticalmente ho solo un'osservazione da fare:
Spostai lo sguardo dall’uno all’altro -> Tecnicamente sta guardando Morten e Milla, un maschio e una femmina, quindi almeno uno dei due dev'essere al femminile (dall'uno all'altra o dall'una all'altro, io preferisco la prima versione).
Come ho sempre detto, non sono amante della prima persona, eppure ne ho letti diversi di libri scritti con questo tipo di narratore. Uno è proprio questo. Ho apprezzato che tu abbia voluto creare questo filo conduttore tra l'opera originale e questa os, sfruttando anche tu Ryan come narratore e punto di vista. Ho trovato la sua "voce" molto simile a quella del personaggio originale: ha la stessa semplicità, lo stesso filo di pensiero (tipo, "a me sta cosa annoia e non piace, ma se piace a te la posso anche fare") che è un po' la linea a cui portava la loro relazione; secondo me, mancava un po' della sua ironia, del suo essere sagace, che traspariva anche dallo stile di scrittura dell'autrice. Questo tipo di tono, in questa os, è un po' smorzato, e in due o tre occasioni secondo me non sarebbe stato affatto male. C'è comunque la sua impazienza, la sua testardaggine e quel modo particolare con cui guarda a Milla, che tu forse hai reso più esplicito (ma non mi è dispiaciuto, visto che è post-storia).
Parlando della struttura della storia, per come hai impostato le varie scene mi aspettavo che continuasse ancora, in realtà. Non so spiegarmi, e non voglio intromettermi più di tanto, ma a me sembra che finisca in maniera un po' brusca. Non avevo capito che quella era la scena finale, per la parte che hai dato a Morten, per lo spazio concesso a certe scene o a certi pensieri. Insomma, la struttura della trama, secondo me, non è ben bilanciata. Forse avresti dovuto spendere qualche riga in più per quello che era lo scopo finale di Ryan - ovvero dirle che avrebbe frequentato l'università in Italia - in modo che quando io avessi letto di quella rivelazione, capissi che avevo raggiunto lo scopo della storia. L'accenno al fatto che c'era qualcosa che dovesse dire a Milla e che Morten sapeva non è stato sufficiente secondo me, perché poi non ne fai più parola ed Milla e la sua guida a fare da traino; la parte finale, con Ryan che riprende le redini del plot mi ha lasciato un po' così, come se mancasse ancora qualcosa.
Una cosa che ho notato con piacere è l'ambientazione. Hai curato molto alcuni particolari di Budapest, puntando sull'architettura, il cibo, gli eventi. Mi hai fatto sentire parte di quell'etnicità e quella vita che c'è fuori da qui. Non so se tu ci sia stata o ti sei solo informata, però ho solo una questione da esporti in questo punto. Ovviamente parlo da ignorante, ma mi ha colpito il numero di dettagli che hai speso per descrivere la metropolitana di Budapest, tanto che ho cercato qualche foto e ho un dubbio:

il corpo era semplice, un rettangolo color mattone decorato solo da una doppia colonna di cerchi sporgenti al centro -> Dalla foto, a me sembra che sia una semplice e grossa trave di metallo color verde (del tipo che si vede anche nei ponti americani, solo che in quel caso sono rosse di solito), e non mattone, con questa lavorazione di un capitello in cima.

Detto ciò, ti faccio i complimenti per la caratterizzazione. Hai mantenuto tutti e tre molto IC, con un Morten che giustamente sta un po' in disparte, sempre perfetto e curato, posato e discreto. Milla ha sempre quella timidezza che la porta a nascondersi, a rifugiarsi (mi sono piaciute le varie metafore con i loro vecchi elementi, l'ombra e il fuoco) però mi piace il modo in cui hai reso anche la sua parte più delicata e allegra, affettuosa. Ryan c'era un po' tutto: la sua leggera gelosia per Morten che apprezza poi quando vede la macchina, il suo essere un po' "apatico" ma lasciarsi trasportare da Milla, l'accontentarla, il suo passare tra la folla manco se fosse una specie di lotta (qui lo capisco, però, io odio la confusioneXD). C'era la sua premura ma anche la sua pigrizia, il suo non essere proprio tipo da feste e party.

Insomma, è stato un buon lavoro: piacevole, interessante. Ah, e ho molto apprezzato il fatto che la destinazione l'abbia scelta Milla, sfruttando l'utile e il dilettevole:)
A presto!