Buonasera!

La tua recensione me l'ha fatta prendere così bene che ho deciso di passare a leggere qualcos'altro di tuo. Tra l'altro sono contenta di vedere che ti diletti nello scrivere prevalentemente horror, un genere purtroppo un po' bistrattato su EFP ma che in realtà ha parecchie potenzialità. Trovo inoltre che sia difficile da scrivere, specie perché capita di imbattersi in splatter gratuito che non trasmette assolutamente le sensazioni che l'horror puro dovrebbe trasmettere.
Il tuo è un raccontino brevissimo ma che, a mio parere, ci riesce. E' così corto che quando arrivi alla fine ci metti un secondo di troppo a capire cos'è successo, analogamente al protagonista. Quando ci sono arrivata ho sentito il brividino dell'horror, devo ammetterlo (contribuisce il fatto che sono sola a casa, ora, probabilmente. Ansia).

Ottima idea che, in pochissime righe, arriva dritta al punto. Brava <3

Alla prossima,

Trix

Qui è Impronta Rossa, pronto a recensire una tua storia come promesso.
Complimenti! Scrivere così poche righe e riuscire nonostante questo a colpire il lettore non è cosa da poco. E tu ci sei riuscita perfettamente.
Nei pochi istanti che ho impiegato a leggere il tuo racconto, sono stato letteralmente avvolto dal getto caldo della doccia, poi dal bruciore agli occhi dello shampoo, infine da... brividi di terrore.
Brava, una scena terrificante!

Impronta Rossa

Carina anche se molto breve, ma spesso i racconti horror di impatto non devono tirare per le lunghe ed è meglio così:)

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Ciao!
Hai fatto un ottimo uso della tensione, secondo me: si parte da una situazione tranquilla, rilassante come una doccia dopo una giornataccia; lo shampoo negli occhi, che è già un cambiamento di scena; e poi quell'affermazione finale, che fa saltare sulla sedia.
Il tuo stile è scorrevole e asciutto, ma con quei due o tre tocchi che aiutano il lettore a calarsi meglio nella storia (il dolore pungente del sapone negli occhi, ad esempio).
Hai fatto bene a scegliere la seconda persona: non è molto comune, ma coinvolge maggiormente chi legge.
L'unico appunto è sul titolo: basta dire "sotto la doccia". Per il resto, in pochissime parole sei riuscita a creare una situazione che di per sé è terrificante, lasciando intuire cosa succederà.
Complimenti e alla prossima!

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finale col botto, tanto per farti prendere un collasso sul posto. In questo momento sono sola in casa e non so se mettermi a ridere o se andare a controllare di aver chiuso la porta a chiave

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