Finalmente mi decido a lasciarti questa recensione.
Ho letto tutte le tue storie di My Hero Academia, ma recensisco solo qui perchè credo sia inutile lasciarti sei o sette messaggi uguali.
Mi sento in dovere di lasciarti questa recensione perchè più di questo non posso fare, e volevo assolutamente farti sapere cosa ne penso delle tue storie, anche se si tratta solo di un grazie. Grazie per aver scritto certe perle, e grazie per averle postate qui.
Ne ho lette un bel po' di fic su 'sti due, anche in inglese, ma nessun'altra mi ha regalato le stesse emozioni delle tue. Racconti di Deku e Kacchan con una spontaneità spaventosa, con una caratterizzazione impeccabile e delle dinamiche sul loro rapporto da brivido. Magari su alcune piccolissime sfumature non condivido completamente, ma ci corro sopra. La cosa che adoro è che hai reso il tutto, oltre che decisamente compatibile col canonico, in una maniera fottutamente realistica. Sembra di star leggendo di una coppia vera, con i suoi pregi e i suoi difetti, una coppia con una chimica bollente e carnale, eppure così profonda e spesso anche instabile, sul punto di crollare, per ritornare di nuovo ruggente ed elettrizzante come prima, più forte e matura di prima.
Adoro i dettagli e i richiami e le simbologie e persino l'immancabile ironia che c'è dietro, inutile copiarti tutte le frasi, alcune davvero bellissime, che definiscono con poche parole quello che sono, o quello che provano, quello che li rappresenta. Perchè qui si legge solo ed esclusivamente di loro, non c'è una vera e propria trama, segui i loro passi e le loro cadute, il loro vivere insieme e la loro crescita, e ti giuro mi hai fatto amare questo genere che prima di adesso non mi sono mai calcolata di striscio, perchè lo rendi effettivamente interessante, perchè non serve una scusa se si vuole parlare di loro.
Hai uno stile deciso e incalzante, le scene rosse sono degne di essere chiamate tali ma non risultano mai volgari, anzi piene di passione o, in base alla situazione della coppia nella relativa storia, di quel sentimento che provano fra di loro, che risulta sempre diverso in ogni fic perchè poste in momenti diversi della loro vita.
Mi hai fatto amare la Katsudeku romantica, perchè prima di te li consideravo solo platonicamente, e nel canonico continuo a farlo per ovvi motivi, ne sei consapevole anche tu, siccome penso che tutti sappiano che hanno bisogno di tempo e di una certa maturità per unirsi e successivamente (nel fanon) capire di amarsi, in un modo del tutto particolare perchè il loro rapporto prima di allora è confuso, disordinato, ridondante di sentimenti contrastanti ma forti, i quali definiscono il loro modo di essere, perchè l'uno non può vivere senza l'altro, sono la faccia della stessa medaglia e inconsapevolmente o no camminano paralleli sulla stessa strada, verso lo stesso obiettivo, aiutandosi e spronandosi a vicenda a migliorarsi e a maturare. Ora, con te, camminano paralleli sulla stessa strada e verso lo stesso obiettivo mano nella mano.
Ora, vorrei parlare in particolare di questa shot, anche perchè qui ti sei davvero superata. Sarà perchè adoro vederli più maturi, sarà per l'angst a inizio capitolo ben accolto e per nulla fuori luogo, o sarà per i paragoni con Il Piccolo Principe e relative frasi citate nel corso della storia così come ad ogni inizio atto per caratterizzarli al meglio, amo questa storia e lo stile volutamente diverso con cui è scritta. Permea un'atmosfera differente, prima perchè siamo in una situazione estremamente delicata: Katsuki ha perso il quirk, è distrutto, perso, quasi morto, perchè l'unicità faceva parte della sua personalità oltre che del suo essere, e senza di essa tutto ciò a cui mirava non ha più senso, non è più alla sua portata. Ho amato il paragone del bignè, per dirtene uno. Izuku non sa cosa fare, anche lui è consapevole della terribile e crudele ironia della situazione, e sì, non riesce a non provare compassione e dispiacere per lui.
E poi, la parte più bella: il ritorno. Mi piace il fatto che sia stato Katsuki a fare la prima mossa con quel piccolo indizio. Quando si incontrano (per l'ennesima volta, perchè loro sono fatti anche di temporanei addii e focosi ritorni, no?) mi si scalda il cuore. Vedere Katsuki in quello stato, così sereno, mi ha fatto palpitare, constatando che si è ripreso dal brutto colpo, uscendo vincente come sempre. Izuku lo nota immediatamente, e si sente completamente sicuro di eliminare del tutto le distanze, in un modo del tutto nuovo e molto passionale, anche per via dell'astinenza. E quello sguardo in pena non c'è più, elemento importantissimo per l'irrinunciabile orgoglio del biondo.
Il quirk passa in secondo piano, è solo una nota positiva dell'epilogo, oltre che spiraglio per un eventuale futuro ritorno di Bakugou, per quanto ancora abbastanza lontano. Ma la vita è fatta anche di questo. E una situazione del genere la vedo come una rinascita, una seconda opportunità.
Come già detto, il paragone con Il Piccolo Principe è stato un tocco di classe. Da quel che ho capito, Deku rappresenta il principe che ha addomesticato la volpe (Kacchan), e la rosa rappresenta la carriera da eroe, quella per cui ha lottato e che continua a seguire, nonostante questo implichi anche lasciare ciò che ha addomesticato, colui che ama. Eppure, Kacchan lo vedo bene in tutti e tre i ruoli: come già detto, in quello della volpe addomesticata, perchè ha un (bel) legame con Izuku; poi anche quello della rosa perchè "è il tempo che Izuku ha perso per lui ad averlo reso così importante", perchè è il punto cruciale dei suoi pensieri; e infine il principe perchè i suoi capelli hanno il colore del grano, quello che Izuku guadagna, e perchè rende quest'ultimo felice dicendo di stare con lui fino al giorno seguente, quel domani. Se ho detto cavolate avvisami, non si sa mai.
Questa shot è decisamente molto più romantica, è ciò l'ho apprezzato moltissimo, nonostante io non ami il dolce. Kacchan che abbraccia Izuku da dietro in quel modo, mi sono sciolta. Lui è cresciuto, ha avuto modo di capire che anche senza quirk lui può continuare ad essere quello di sempre, e ciò gli ha permesso di maturare, motivo per cui Deku ha quella strana sensazione di conoscerlo da sempre ma non conoscerlo affatto. Qui loro hanno fatto un ulteriore passo in avanti, pur essendo ancora giovanissimi, e ne hanno di strada da fare. Ed è giusto che Katsuki si riveli poco alla volta, lasciare che quell'irremovibile insicurezza lasci spazio alla fiducia, e vale anche per Izuku, seppur in modo diverso. Guarda, parlerei ore ed ore su questi due, senza mai annoiarmi, sono così belli e così dettagliati già canonicamente, che per forza di cose nascono contenuti eccelsi come questo se gestiti magnificamente, da te e da altre pochissime scrittrici.
Meglio se la finisco qui, se no si fa mattina. Ti ringrazio di nuovo per tutto. Se posterai qualcos'altro in futuro, sarò felicissima di leggerti di nuovo. ;) (Recensione modificata il 05/07/2018 - 02:25 am) |