Recensioni per
Sarà strano
di la luna nera

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/18, ore 14:29
Cap. 1:

E' la quarta volta che provo a recensire questa poesia, spero che stavolta la recensione si invii.
Il tuo cmponimento mi è piaciuto tantissimo, così tanto che, credimi, mi sono commossa ed emozionata. Hai descritto perfettamente le emozioni degli italiani, e quindi anche le tue, sapendo che l'Italia non sarà ai mondiali. L'hai fatto in modo molto toccante e profondo.
"E non c’era più Nord e Sud,
ci sentivamo tutti uniti,
via l’odio e campanilismi,
pure l’astio fra i partiti."
Questo passaggio mi è piaciuto perché parli dell'unione delle persone quando, invece, l'Italia era ai mondiali, che contrasta poi con la parte successiva. Hai perfettamente ragione, questo mondiale è molto diverso, si sente che manca il nostro Paese, che manca qualcosa, e questo ci fa provare un senso di delusione e forse di tristezza.
Complimenti!
Giulia

Recensore Master
27/06/18, ore 12:26
Cap. 1:

Ciao!
Ti ho notata tra i commenti di alcune storie che seguo e sono passato sulla tua pagina, notando anche alcune long interessanti.
Comunque sono passato prima da qui, dato che adoro le poesie: ti dico solo che in nel 2006 ero piccolissimo, non facevo praticamente nemmeno l'asilo, ma ciò che successe dopo la vittoria dell'Italia mi è rimasto impresso e lo ricordo tuttora, è uno dei primi ricordi che ho. Le persone, le bandiere, il centro pieno come non l'avevo mai visto e io ero così stupito... poi, purtroppo, la nostra Nazionale è diminuita inesorabilmente a livello di risultati, ma la passione con cui le persone la seguono no, quella non è mai calata. Io non seguo molto il calcio eppure, quando gioca la Nazionale, è come se fosse quasi un altro sport.
Bravissima, una poesia molto reale e carica di significati.
Alla prossima!
mystery_koopa

Recensore Veterano
22/06/18, ore 20:40
Cap. 1:

Ciao! Sono fervens_gelu_, piacere di conoscerti; l'incontro con il tuo profilo è stato abbastanza indiretto ahah, ti ho notato -e di conseguenza ho letto alcune tue poesie, ovviamente- recensendo autori che seguiamo, penso, entrambi. Che dire di questa poesia? E' molto carina, seppur abbastanza triste... mi sembra passato così tanto tempo e allo stesso tempo (gioco di parole ahah) così poco tempo da quando l'Italia ha vinto i mondiali nel 2006; sì, è stato tutto molto emozionante, ma per il fatto che fossi abbastanza piccolo, non sono riuscito a godermi il momento. Poi, nemmeno mi interessa il calcio, ma quando si tratta dell'Italia, dei mondiali o degli europei che siano, si sta sempre incollati davanti allo schermo della televisione - davanti al maxischermo, come dici tu; è un modo anche per stare tutti assieme, più affratellati. Comunque sto divagando, come sempre d'altronde ahah; la tua poesia è nata da un'occasione sicuramente non molto piacevole, la mancata partecipazione ai mondiali di quest'anno, il che sicuramente rattrista un po' tutti. Che poi ce lo siamo meritati o meno, è un ben altro paio di maniche. Davvero, molto carino e nostalgico il componimento; la sua semplicità rende efficace il messaggio. Brava, probabilmente passerò, appena il tempo me lo permetterà, a recensire altri tuoi lavori. Intanto, ti saluto. Un abbraccio,

Fervens_gelu_

Recensore Veterano
13/06/18, ore 08:43
Cap. 1:

Di notti magiche ne abbiamo vissute tante, l'ultima serie è stata quella del mondiale vincente del 2006. Ma quando sento parlare di 'notti magiche', la mente torna a quel mondiale moralmente vinto, ma di fatto perso ad un passo dalla finale, all'Italia di Azeglio Vicini e ai suoi 11 grandi interpreti, tra cui Zenga, Vialli, Giannini....ma soprattutto lui, un certo Totò Schillaci che, come Re Mida, trasformava ogni pallone in oro. Oggi quell'oro, a goderselo, saranno altri. Forse la logica conseguenza della mediocrità espressa nel gioco degli ultimi anni; forse ci resta solo la nostalgia, almeno per ora. Una bella poesia e tanti piacevoli ricordi. Complimenti ancora una volta Un abbraccio Luca

Recensore Master
11/06/18, ore 14:25
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Non sono così amareggiato da tutto ciò... ho come l'impressione che sia stata meritata, questa mancata qualificazione. Poco impegno, poco interesse...
E' che poi ultimamente il calcio è un po' triste come sport, così incentrato sui soldi e sui guadagni.
Una poesia davvero scritta col cuore, la tua :)
Buona giornata e a presto :)

Nuovo recensore
11/06/18, ore 14:10
Cap. 1:

L'Italia mal ridotta
sotto l'ansia del dolore
per la politica che scotta
dal denaro dell'amore.

Erano un tempo campioni
ora sono parrucconi,
amavano tanto gli scarponi
ora viaggiano in macchinoni.

Paata 11/6/