Recensioni per
Stelle cadenti
di fiore di girasole

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/04/19, ore 14:20

Ciao carissima^^
eccomi anche qui a commentare questa storia bellissima.
Già il titolo è bellissimo: è epico, evoca l'immagine di cose fiammeggianti e magnifiche, che brillano per un istante e poi spariscono, e sei fortunato se le vedi.
Cose uniche, certo non alla portata e al livello di tutti.
Riesci ad evocare in maniera stupenda la magia del volo, la sua bellezza e la sua poesia, anche quando si tratta di voli di guerra nei quali si potrebbe morire. Ma in fondo, sembri dire, morire in un volo di guerra non è poi così brutto: ci si trasforma in stelle, che illuminano per sempre il cielo.
Tutto sembra portare come una corrente ineluttabile verso quell'ultima battaglia, perché quello è il destino dei tuoi personaggi: vivere e (forse) morire in guerra. In tutto il racconto c'è questo senso di destino che deve compiersi, di fine al quale tutto deve portare.
Una storia epica e bellissima, piena di ideali e sentimenti nobili, stupenda!

Recensore Junior
28/11/18, ore 18:57

Buonasera.
La tua storia mi ha molto commossa. L'ultimo paragrafo, in particolare, mi ha uccisa dentro - in senso positivo, naturalmente!
Ho visto che hai partecipato a un contest, vincendolo. Devo ammetterlo: vittoria meritatissima! Complimenti.
Alla prossima!

Recensore Master
29/08/18, ore 20:19

Ciao carissima^^
Era da tanto che volevo leggere questa storia, e finalmente eccomi qui.
Una storia molto bella, struggente e malinconica. Mi sono piaciute un sacco le metafore sulle stelle cadenti, le ho trovate davvero poetiche.
Molto dolce anche il rapporto tra Giò e Loris, appartenenti a due schieramenti nemici ma legati da un sentimento profondo. Gli altri personaggi restano un po' sullo sfondo, ma ciascuno di loro risalta per qualcosa, contribuendo ad arricchire questo quadro, che io ho visualizzato come una sorta di film in bianco e nero.
L'immagine finale è carica di malinconia, ma anche di speranza... ed è bellissimo il pensiero di reincontrarsi lassù in aria, tra le nuvole, e di guardare le stelle per sentirsi un po' più vicini.
In questo caso, la narrazione in seconda persona dà uno scorcio intimistico all'intera vicenda, quasi come se Loris stesse rivolgendo una segreta confessione (o "invocazione"?) al suo amato. Spesso è difficile narrare storie da questo punto di vista, ma penso che tu ci sia riuscita benissimo.
E ora, una nota goliardica: io sono un cuore di ghiaccio, solitamente, ma leggendo questa storia mi sono commossa in più punti. Il che è una decina di punti a tuo favore!^^
In sintesi, una storia stupenda. Nei prossimi giorni vado a leggere anche la versione non censurata.
E naturalmente, complimenti per la (meritatissima) vittoria!
Alla prossima :)
(Recensione modificata il 29/08/2018 - 08:28 pm)

Recensore Master
26/07/18, ore 12:28

Ciao!
Eccomi qui, innanzitutto complimenti per il contest! *o*
Il racconto merita davvero e anche se io sono una tutto "Fluff e lieto fine" ho apprezzato la vena malinconica della narrazione e anche la scelta stistica di narrare utilizzando la seconda persona singolare.
Sei riuscita a delineare in modo efficace i tratti caratteriali dei protagonisti e dei comprimari facendoci sbirciare nel loro passato e nel presente.
Mi piacerebbe sapere di più di questo mondo in guerra, ha qualcosa di vagamente steampunk, scriverai altro in questo contesto?

Recensore Master
23/07/18, ore 21:00

PRIMO POSTO PARI MERITO, CON UN TOTALE DI 50/50
Stelle Cadenti, di fiore di girasole

Grammatica e Stile: 10/10 (5/5 di g. e 5/5 di s.)
Per il parametro della grammatica non ho segnato tutti gli errori; inoltre non ho tolto punti per l’uso improprio della D eufonica e per errori che sono indubbiamente di battitura (spazi mancati, ecc.)…
La grammatica è perfetta, complimenti, hai curato al massimo questo testo; c’è un solo errore di battitura, nella prima riga dell’ultimo paragrafo c’è un punto esclamativo seguito da una minuscola. Niente da dire nemmeno sulla punteggiatura, sempre posizionata correttamente e in grado di favorire la scorrevolezza del testo
Per lo stile, invece: ti giuro che a un certo punto della storia mi sono chiesto se davvero l’avessi scritta tu. Non che le tue altre storie che ho letto siano scritte male, assolutamente, ma questa… questa ha quel qualcosa in più che in pochi hanno; lo stile è vivido, in grado di trasmettere emozioni e al contempo di descrivere con precisione sia il contest che la storia passata del protagonista. Ho trovato il tutto, fin dall’inizio, come ricoperto da un velo di malinconia, accentuata ancor di più dalla narrazione con il tempo passato e dalla prima persona (che io non so usare per più di 110 parole, e il cui utilizzo in questo caso è stato semplicemente magistrale), una sensazione che poi si è ritrovata perfettamente in linea con il finale.

Trama e Originalità: 12/12
Ho trovato la trama ben costruita: innanzitutto per quanto riguarda la creazione del contesto di guerra, che è abbastanza accennato ma comunque ben spiegato in ogni sua parte utile, e poi per l’intreccio che hai costruito. Lo svolgimento della storia è lineare, ma ho apprezzato molto il taglio introspettivo che le hai dato: scoprire tutto attraverso i pensieri di un personaggio ha dato molto di più, soprattutto nella parte del flashback. Credo che una dei punti di forza della tua storia sia stato, inoltre, l’espediente narrativo che hai utilizzato: l’utilizzo del diario è qualcosa di già visto in sé, ma hai saputo interpretarlo in modo innovativo e originale adottando la seconda persona nella narrazione; sembra infatti (o almeno, è una mia sensazione) che Loris si rivolga al diario come se si stesse rivolgendo a Giò, ricordando i momenti trascorsi insieme (e non solo) e aspettando il loro ricongiungimento che, purtroppo, non avverrà mai.

Utilizzo del Pacchetto Marte: 9/9
Genere – Guerra: La storia è ambientata in un contesto di guerra tra due immaginari stati-continenti e i protagonisti vi combattono, quindi l’indicazione è rispettata. 3/3
Prompt/Oggetto – Cannone: Ho ritrovato la figura del cannone in due punti: il primo è nel momento in cui vengono descritte le difese poste sulla costa da parte del nemico, mentre il secondo è il fatto che sullo stesso simbolo di quest’altro continente ricco di risorse (scusami, non sono riuscito a ritrovarne il nome, sempre se l’avevi scritto! ) campeggia proprio questa figura. 3/3
Obbligo – almeno uno degli schieramenti deve risultare pesantemente sconfitto: La battaglia offensiva è stata indubbiamente persa dall’esercito dell’Imperatrice, nonostante la guerra non paia ancora terminata del tutto, ma è stata anche persa interiormente dal protagonista per la perdita dell’amato. 3/3

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
Stupenda: ogni personaggio che hai anche solo nominato ha praticamente vita propria, credo che si la cosa migliore dell’intero racconto.
Partiamo da Loris, il protagonista: la storia è vista dalla sua prospettiva e ci viene raccontata proprio da lui attraverso il diario, quindi i suoi tratti sono quelli che risaltano maggiormente. Lui non vorrebbe combattere in quella guerra, le sue emozioni che lo confermano fin da subito: è scoraggiato, quasi inquieto, triste, crede che sia un miracolo anche il solo fatto di non essere impazzito e imputa ciò alla situazione in cui si trova, che è anche il motivo per cui sta combattendo sulla Orion. Tutte le persone che gli sono care (Lia e Giò) si trovano su quella nave, mentre a terra non gli è rimasto più nessuno dopo la scomparsa in volo del padre; combatte praticamente solo per seguire le sue orme, con la vana speranza di ritrovarlo, almeno da morto. Nella sua stessa situazione si trova Lia, sua amica fin dall’infanzia così come lo erano i rispettivi padri; infatti, allo stesso modo in cui accade a Loris, il sapere della conoscenza dei due uomini con il Capitano attraverso la foto la scuote molto emotivamente. La cosa che mi piace di più di loro, però, è che oltre al lato tragico dovuto alla guerra e al passato ne hanno anche uno romantico molto verosimile: Lia è da sempre (pare) innamorata di Loris, ed è molto avvilita dalla sua fama di donnaiolo mentre invece… quando lui le parla di Alexis (a proposito, solamente con un paragrafo sei riuscita a delineare la sua personalità, con la sua debolezza mascherata da superbia) credo proprio che lei credesse che loro due stessero insieme!
E invece, il cuore del ragazzo è occupato dal fratello dell’odiosa, stronza e quant’altro Imperatrice Signorina Nadia, che è in effetti il suo dolcissimo opposto e, anche se non amo le coppie slash, credo che i due insieme siano perfetti, molto complementari: la storia di Giò non ci viene rivelata per intero, ma solo dai mirati accenni che ne fai sembra tragica almeno quanto quella del suo compagno: il fatto che la loro relazione sia sì segreta, ma non osteggiata da chi la conosce come Aaron, Enea e persino Lia (che avrà tirato un bel sospiro di sollievo) dà inoltre un ottica di questo “mondo parallelo” molto simile al nostro presente (ovviamente in certi contesti culturali, più o meno simili al nostro – poi ovviamente tutto è soggettivo).

Titolo: 2/2
Il titolo è semplicemente meraviglioso, mi ha lasciato senza parole; è atipico per una storia di questo genere, ma oltre a notare i numerosissimi richiami che hai inserito nel testo e perfino nelle ultime righe, mi ha evocato un immagine estremamente significativa (non so se era nelle tue intenzioni): quella degli aerei che, abbattuti, precipitano al suolo come stelle cadenti.

Gradimento Personale: 7/7
Avrai già capito di avermi lasciato completamente senza parole. Come ho già detto nel punto dedicato allo stile, non mi sarei mai aspettato da te una storia con questo enorme carico emozionale, che hai saputo gestire benissimo. Sai anche tu che solitamente non mi piacciono molto le coppie slash e che leggo storie di un solo autore con quell’indicazione, ma questa volta… non ho potuto fare a meno di innamorarmi di Loris e Giò, non so se hai idea di quanto tu sia farmi riuscita ad entrare in empatia con loro, tant’è che il finale mi ha veramente commosso. Per il resto… la storia è assolutamente perfetta, non posso dire altro.

Recensore Master
02/07/18, ore 20:42

Buonasera, carissima, eccomi in ritardo ma puntuale (ed ecco già scritta la prima cavolata... :(
Questa storia, di un buon taglio introspettivo. è di fatto una confessione: Loris elegge Giò a interlocutore e con lui si confida, svela i propri pensieri, i suoi sentimenti. Presente e passato s'intrecciano nel fluire dei ricordi: e se inizialmente le considerazioni del protagonista sono intrise di malinconia e di un profondo senso di precarietà per la situazione in cui vive, dovuta alla guerra e al fatto di dover custodire nel segreto il suo amore, presto scopriamo che quella stessa precarietà ha da sempre caratterizzato la sua vita, sin dall'infanzia. Legatissimo al padre, che ammira e che desidera emulare, ha dovuto presto fare i conti con il dolore e le difficoltà della perdita: si è legato a Lia come a una sorella, e insieme a lei a quell'aereo che è l'ultimo ricordo della loro famiglia.
Si ha l'impressione che tutti i personaggi di questa storia si trovino a vivere una sorta di realtà sospesa, quel senso di ineluttabilità che, per l'appunto, che fa stare gli uomini "come d'autunno sugli alberi le foglie": e questo non solo per lo scenario che li coinvolge tutti, quello della guerra, ma anche perché ciascuno è preso da un proprio tormento intimo. E' cosi' per Alexis, che sperimenta il rifiuto da parte dell'equipaggio a causa dei propri atteggiamenti superbi; è cosi' per il Capitano, che avverte tutto il peso delle sue responsabilità; è cosi', soprattutto, per Giò, che proviene addirittura dallo schieramento nemico e che non ha mai sperimentato il calore e l'affetto di una famiglia; di più, proprio sua sorella è a capo della fazione avversaria. Si lotta per il controllo e per l'uso dell'acqua, si spianano le armi più sofisticate e letali: ma è soprattutto con il loro cuore che questi personaggi devono fare i conti, con un difficile passato e con un futuro quanto mai incerto.
Giò pare veramente essere l'unico punto fermo nella vita cosi' frammentata di Loris, l'io narrante e protagonista. Finché non scopriamo che anche Giò l'ha lasciato, non è più accanto a lui, è diventato una stella cadente... una presenza che continuerà ad accompagnarlo, ma solo da lontano.
Una bella storia ricca di malinconia, uno scenario inquietante e apparentemente senza speranza, personaggi struggenti e carichi di desideri incompiuti, ricordi dolorosi, ma anche, e nonostante tutto, di speranza. Speranze che rimangono fisse nel cielo dove loro stessi, in virtù della loro missione o per necessità, si trovano ad abitare: instabili e precari eppure luminosi, proprio come stelle cadenti.

Recensore Master
02/07/18, ore 16:35

Alla faccia del razzo! Leggendo il titolo, mi ero immaginato una storia romantica, o qualcosa del genere. E in effetti qui un pizzico di romanticismo c'è, ma è proprio pochissimo, poco poco poco. In questa storia c'è dramma, un amore non corrisposto, due uomini che si ritrovano controvoglia a combattere e che cercano di mantenere segreto il loro amore, e in sottofondo una bella guerra in quello che immagino sia un mondo parallelo o un lontano futuro. Il tutto amalgamato splendidamente. Davvero, è stata una bella lettura. Triste, e che mi ha fatto venire voglia di spararmi tutta la trilogia di Amici Miei per tirarmi un pò sù, ma bella.

Alla prossima!

PS: Quasi dimenticavo, c'è una storia che sto seguendo e che credo che potrebbe piacerti. Te ne posso parlare?

Recensore Master
02/07/18, ore 16:26

Buon pomeriggio.
Caspita, che racconto.
Ti sei impegnata tantissimo, si vede con chiarezza. Poi scrivere un testo così lungo e ben organizzato richiede certamente molto tempo.
Complimenti, in bocca al lupo per il contest.
Buona giornata :)