Hai presente quella sensazione che mi descrivi sempre all'inizio delle recensioni sul fatto che tutte le parole e i pensieri che ti vengono in mente durante la lettura si disordinano nella mente quando giunge il momento di scrivere?
Ecco, perché sto provando la stessa identica cosa in questo momento.
Parto subitissimo rispondendo alla richiesta che mi hai fatto prima riguardo il rating.
Forse non ci crederai ma mi hanno abbastanza impressionate le parti più cruente, (in senso positivo perché sono descritte in maniera divina, ma approfondisco dopo), perciò ritengo il rating rosso più che appropriato siccome descrive la scena in dettaglio, mentre quello arancione si usa se vengono affrontati temi simili ma senza troppi particolari.
Andando per ordine appena ho visto che era una song fic mi ero subito convinta che fosse il nuovo pezzo dei TØP e sono andata a vedere (a proposito, questa canzone la sto ascoltando anche ora che scrivo perché mi ha fatto andare in fissa, non si direbbe ma quasi tutte le loro canzoni mi fanno impazzire) e anche se la canzone non era quella la troverei perfetta per inserirla come soundtrack finale di un episodio se tutte queste vicende facessero parte di una serie tv ahah,
Proseguendo devo dire che avevo già intuito dalle tue premesse che si sarebbe incentrato sulla storia della cicatrice e ci avevo visto giusto.
Prima di entrare nel dettaglio ci tengo a dirti che il distacco tra la scena passato e presente anche se di un paio di ore, è stato davvero fantastico.
E anzi, quasi quasi credo mi abbia dato un'idea sul come gestire i flahsback per cui come ti avevo accennato avevo dei dubbi al riguardo, perciò ti ringrazio in anticipio e faccio anche complimenti perché sarebbe stato facile combinare un guaio ma tu hai gestito tutto con molta abilità e hai sempre distaccato le scene nei momenti giusti.
Se posso ho notato un paio di errori di distrazione molto piccoli, ho notato che prima Daniel osserva i cubetti di ghiaccio affondare ma che dopo invece stanno galleggiando perciò rivedrei lì e in più ti consiglio, nella frase in cui il barista invita Daniel e i ragazzi a uscire, di sostituire la parola intimorire di cacciarli fuori con minacciare, perché suonerebbe meglio, a parte questo non mi pare di aver visto altro.
Posso dire che quando ho letto della tipa di mezz'età con il mascara che colava ho riso??
Non ho idea del perché ma mi sono immaginata la moglie del sindaco di Termina di Majora e boh, sono morta.
Ma lo sai che leggermi tutta sta fic a un certo punto era davvero faticoso?
Non per la scrittura perché come al solito molto scorrevole o per la lunghezza del testo ma beh... PER IL DANI.
IL DANI, GENTE, IL DANI.
Anche se lo neghi sei mille volte più sadica di me, SAPPILO.
Ho cercato di resistere durante il suo strazio ma mi si è spezzato il cuore al grido di lamento di quando stava accasciato a terra e non ero neppure arrivata alla parte della futura cicatrice.
Prima che me ne dimentichi, il dettaglio degli insetti mi ha davvero colpita.
Mi ha fatto pensare al fatto che gli insetti si annidino nei cadaveri dove poi giungono gli avvoltoi e penso che sotto sotto quella sensazione di macabro sia venuta anche a Daniel.
Amo il fatto che tu abbia evidenziato la sua folle fobia per gli insetti siccome all'inizio era uscita come scherzo e basta ma ora hai definitivamente sviluppato quella caratteristica, e fa quasi simpatia il fatto che lo spaventi di più un ragnetto che di quei deliquenti, un po' come se loro fossero inferiori, cosa che è anche vera, almeno i ragni si mangiano quelle rompirupie delle zanzare!
Mi è piaciuto tanto quando hai descritto l'atmosfera del locale e delle strade di Parigi, di come si dividano in due.
Sinceramente non me la cavo per niente in queste cose e te hai trasmesso davvero tutto in poche semplici righe, complimenti.
Mi è piaciuto anche il fatto che volesse urlare a tutti quanti di essere gay e poi mandarli al diavolo, è davvero da lui e l'ho trovato anche molto dolce sotto una certa luce, un po' come se facendo così avrebbe riparato un po' al proprio dolore siccome sente di aver raggiunto un punto di 'rottura'.
Mi piace tanto il fatto che tu abbia descritto i tizi, insomma, non sono rimasti anonimi fisicamente e mi ha colpita quando quello con l'accento si è proprio messo a parlare in inglese, ha dato molto effetto alla scena.
E ora passiamo alla parte cattiva.
Allora, tu non hai davvero idea di quanto sia stata orribile la parte dello squarcio, pensavo sarei sopravvissuta ma sei entrata così tanto nel dettaglio che non ho fatto che immaginarmi davvero le urla di Daniel e credimi se ti dico che è stato doloroso.
Sarà perché hai descritto il sorriso come da malato ma penso che il tizio abbia davvero dei tratti di psicopatia oltre che essere aggressivo, anche perché i chihuahua (lol) erano esitanti.
Non so se sia fatto apposta ma la parte scritta dello squarcio era lenta quasi quanto lo squarcio effettivo e se l'hai fatto apposta davvero complimenti, (che poi pensavo la cicatrice fosse decisamente più piccola, è stato orribile accorgermi della effettiva dimensione).
Mi dispiace se non mi soffermo molto su questa parte ma oltre che essere stata la migliore è stata la più sofferente per ovvi motivi e boh, ora voglio darlo io a Daniel quell'abbraccio che voleva tanto alla fine.
Riguardo al finale finalissimo mi piace tanto il fatto che tu abbia descritto la gente affollata prima preceduta dalla luce della torcia del telefono, si capisce che Daniel ha avuto momenti di incoscienza dovute alla bassa pressione e alle emorragie e si è sentita tanto quella parte.
Dopo che mi sarò ripresa credo scriverò anche io qualcosa di sofferente come questo perché sì.
Che poracci Daniel e Arsène, davvero.
Detto questo vado a prendere tante coperte e cuscini per avvolgerci il Dani e farlo stare comodo e al caldo e poi a chiamare un disinfestatore per casa sua così per una volta fa sonni tranquilli.
Ancora mille complimenti e tanti applausi e inchini! (SCRIVI ANCORA PLS)
(Recensione modificata il 12/07/2018 - 09:57 pm) |
