Recensioni per
Nella notte di un secolo fa
di la luna nera

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/07/18, ore 10:10

Ciao!
Sono venuta a vedere se avevi scritto qualcos'altro e ho trovato questa bella poesia. Mi ha colpita già dall'introduzione, triste e per questo molto efficace. Hai usato parole forti, e in particolare quel "non dimenticare" lascia il segno. O almeno l'ha lasciato a me.
Non conosco bene la storia della Russia di quel periodo e ammetto con non poca vergogna che quella che ho studiato alle superiori me la sono dimenticata. Sarà perché la storia dei paesi che non siano l'Italia o quelli europei si studia troppo poco approfonditamente. Comunque, mi è piaciuto molto questo passaggio:
"Un male oscuro e letale
s’era insidiato fra la gente
odio, rancore viscerale
verso l’autorità potente."
Il popolo ha preso diciamo così il comando e alla fine è riuscito ad ucciderli, portandosi dietro tutta la rabbia, il dolore, e probabilmente anzi sicuramente la fame e la disperazione che provavano. Di certo non ea trattata bene là, la gente, quindi da un certo punto di vista si può capire che, portata allo stremo, sia arrivata a compiere un tale gesto. Non dico comunque che lo condivido, dato che penso che uccidere sia sbagliato. Ma in parte posso comprenderlo. Perl, ci rimango male nel sapere che hanno ucciso anche i figli, che non avevano nessuna colpa. Erano solo dei ragazzi e un bambino (quanti anni avevano?) che non avevano fatto nulla. Era proprio necessario uccidere quelle creature? Non credo proprio. Okay, il popolo probabilmente voleva eliminare ogni traccia di quella famiglia, ma cazzo (scusa la parolaccia) erano solo dei ragazzini e un bambino, ripeto. Non avevano fatto nulla, non si possono dare a loro le colpe dei genitori. Quindi questo gesto no, non lo capisco. E' troppo estremo, è troppo orribile.
Hai descritto benissimo come le loro vite sono state spezzate, senza nessuna pietà come tu stessa hai detto. Mi sono commossa leggendo i tuo iversi, sul serio. Sei stata molto effiace e bravissima nel trasmettere le emozioni che hai voluto, e soprattutto l'ingiustizia che quei bambini hanno subito.
Ottimo lavoro!
Giulia

Recensore Master
16/07/18, ore 16:51

Ciao e ben trovata..un secolo è ormai passato e pare appena l'eco trascorso di ieri, fili e frammenti .. Bella la poesia, semplice e delicata .. I sovrani, i loro ragazzi e la fedele servitù, trucidati senza processo o giustizia. Rip NAOTMAA.. Always in 🌹

Nuovo recensore
16/07/18, ore 13:20

Ciao carissima.
Posso dire che mi hai quasi fatto piangere? Veramente!
Una poesia in rima PERFETTA per omaggiare quegli innocenti, uccisi in nome di ideali che dopo ottant'anni sono stati distrutti mentre loro, i Romanov, no.
Non sono morti in una notte di luglio ma vivono per sempre nei ricordi.
Nei ricordi di cinque ragazzi come noi, che volevano vivere una vita, nei ricordi di una coppia innamorata, nei ricordi di quel mondo che era la Russia Zarista.
Alla fine chi è stato ricordato e glorificato? Lenin e Stalin? No, è stata ricordata e glorificata quella famiglia che è rimasta unita fino alla fine, unita nell'amore, nonostante tutte le croci che ha dovuto portare.
Ancora una volta complimenti.
Alla prossima.

Dew

Recensore Master
16/07/18, ore 10:41

Buongiorno.
Purtroppo anche lo zar e la sua famiglia furono spazzati via crudelmente, così come poi accadrà a tantissimi altri loro sudditi, nel corso di uno dei periodi probabilmente più bui e oscuri della Russia.
Complimenti, un testo davvero bellissimo... poi è anche molto poetico e dolce, nonostante l'amarezza delle tematiche trattate.
Per non dimenticare mai.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Master
16/07/18, ore 09:44

Ciao.
La vicenda della casa Ipatiev di Ekaterinburg è qualcosa che colpisce sempre, nonostante le centinaia di volte in cui l'abbiamo sentita raccontare, e non posso dire di essere rimasto indifferente quando a San Pietroburgo ho visto la cappella in San Pietro e Paolo con le tombe della famiglia...
La tua poesia è scritta molto bene anche come metrica e altro, ma credo che la cosa importantissima che esprime sia il significato; io, almeno, sono sicuro che non dimenticherò.
Alla prossima,
mystery_koopa