Recensioni per
Paura, dolore, destino
di Amor31

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/09/18, ore 22:13

[ Valutazione del contest "Cento parole di ieri, di oggi e di domani", indetto sul forum di EFP ]
QUARTO POSTO - TOTALE 41/45

5/5 – Titolo

Mi sono piaciuti molto, moltissimo, tutti i titoli della raccolta. Non hanno solo perfettamente c’entrato il cuore della trama di ogni singola drabble, ma l’hanno rivelato con poetica eleganza. Affascinano, colpiscono, intrigano, i tuoi sono proprio dei Signori Titoli.

Ho tenuto separato il titolo principale della raccolta perché per quello preferisco spendere qualche parola in più. Vale quanto detto sopra, sennonché all’inizio mi ha perplesso particolarmente l’ordine delle parole: ognuna delle tre parole si riferisce ad una delle drabble, ma non ne seguono lo stesso ordine e non mi capacitavo di questa tua “svista”. Poi ho ordinato le drabble in base al titolo, per capire se c’era sotto una decisione ponderata e l’illuminazione: il titolo segue l’ordine cronologico che invece le drabble scombinano. Ti ho adorato.

Con questa raccolta non hai solo dimostrato di essere accorta con quanto scrivi, di dare peso ed attenzione ad ogni dettaglio della storia, ma perfino al titolo – che è una cosa per cui non tutti i fanwriter sono portati e a cui non tutti i fw danno granché bado, sicuramente non con la cura che hai dimostrato tu.
Non brava, bravissima!

8,5/10 – Stile & Trama
Lo stile è curato, scorrevole e pulito, molto piacevole a leggersi e ti lascia alle volte piccole chicche, piccole frasi che tu esprimi con una delicatezza deliziosa e che danno tanto (bellezza, profondità, eleganza) alla raccolta.
Nonostante l’ambient vittoriano e i toni ampollosi che troviamo nella serie tv, nella tua raccolta questo lessico aulico non compare, ma pur con un lessico più moderno (che rimane assolutamente apprezzabilissimo) riesci a fare un’analisi introspettiva molto fedele al personaggio di Laszlo, ne mantieni la dignità e la rigidità che lo caratterizzano, e permetti al lettore di immedesimarsi senza problemi in quelli che sono i tre spaccati della vita del dottore.

Per quanto riguarda la trama, iniziamo con il dire che ho trovato delizioso il fatto che tu abbia iniziato ogni drabble con una parte della citazione che avevo scelto per il contest. Spezzettarla seguendo i prompt e l’ordine con cui hai svolto la raccolta è stata un tocco d’arte e ha aggiunto quel pizzico d’originalità in più ad ogni drabble, che non guasta mai. Inoltre, la parte finale “oggi è un dono, per questo si chiama presente” si rifà anche allo stesso anello che Laszlo avrebbe voluto dare a Mary, ma che cede (dona!) alle mani di John affinché ne faccia buon uso. Ah, come già detto nella valutazione del titolo: la tua attenzione ai dettagli è encomiabile!
La storia ruota tutta intorno all’anello di Laszlo e al suo amore per Mary. A lui che riflette su quanto ha perduto, su quanto ha e su quanto avrebbe avuto, il tutto diviso in tre piccole drabble che prendono ispirazione dalla scena in cui lui dà l’anello a John.
Tralasciando l’inizio, quando ancora non è ben chiaro cosa sta accadendo, non ci sono sorprese, né colpi di scena; la tua storia sviluppa nel modo più naturale possibile tre missing moments e ci piace così.

Un punto a tuo favore è stata anche la scelta, nella seconda drabble, di ambientarla in carrozza. Primo perché è uno dei pochi dettagli che inserisci su quello che è lo sfondo della Londra vittoriana, secondo perché è una delle location in cui Laszlo e co. passano gran parte del loro tempo e sento che mi sarebbe mancata, se non l’avessi presa in causa. XD

10/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Damn, se mi hai messo in difficoltà – e in modo più che positivo.
First things first: il mio personaggio preferito è John e sappi che ci sono rimasta malissimo quando ho letto che la raccolta sarebbe stata incentrata su Laszlo. Questi è un personaggio complesso, drammatico (non che non lo siano anche gli altri, ma lui sembra proprio circondato da un alone di sfiga che, ti prego, vai a Lourdes), con un carattere difficile e quasi al limite del sopportabile… MA. Ma la sua storia d’amore con Mary, che si trascinava da prima della serie e che quando si è finalmente realizzata è anche immediatamente finita, è stata struggente e bellissima e mi ha fatto apprezzare molto, molto di più questo personaggio.

E dunque veniamo alla tua raccolta e al modo in cui hai caratterizzato Laszlo e, in minor parte, John e Sara.
Allora, partiamo da questi ultimi che è la parte più semplice: sono personaggi di margine in questa storia, che conosciamo bene perché abbiamo seguito la serie, ma che tu non approfondisci più di tanto e lasci, per l’appunto, ai margini, spendendo quelle poche parole necessarie a illustrarci cosa sta succedendo. E va benissimo così; seppure la raccolta inizia con il loro matrimonio, non è di loro che si parla e proprio per questo il lettore non risente affatto di questa mancanza, ma anzi, è più che giustificata.

Da qui, quindi, veniamo al Dottor Kreizler. Mi ripeto, è un personaggio complesso e il Laszlo che ci hai proposto, che ci hai presentato in questi piccoli scorci, è lui in tutto e per (quasi) tutto. Mi è davvero, davvero piaciuto il modo in cui lo hai caratterizzato, il modo in cui attraverso i suoi occhi ci racconti del suo dolore, di quello che ha provato e che ancora prova per Mary, per come è finita con lei e per come, ironicamente, è andata avanti per John e Sara.
Ogni suo pensiero è calzante e mai forzato, non ho fatto alcuna fatica a rivedere il Laszlo della miniserie (drammatico, riflessivo, solitario ed eppure innamorato) in quello che tu ci racconti. Il “quasi” che comunque non inficia sul punteggio è dovuto al fatto che manca quella sfumatura irritante del suo carattere, quella parte di lui che allontana gli altri e che traspare sempre e comunque, come se non riuscisse a farne a meno.
Non inficia perché hai scelto una trama che, secondo me, ti ha aiutato tantissimo. Lo abbiamo visto che il suo rapporto con Mary era tutto particolare e proprio perché in questa storia c’è un Laszlo in relazione a ciò che provava per Mary, il suo “approccio” alle situazioni si è ammorbidito e quel suo lato fastidiosamente rude viene smussato: ed è allora che lo abbiamo al matrimonio, nonostante non volesse, con un sorriso ironico; in carrozza con l’anello appena acquistato a darsi dello sciocco e pensare di poter diventare l’uomo più felice del mondo; insieme a John a staccarsi dall’ultimo oggetto che lo lega a Mary.

4/5 Gradimento personale #drabble 1
Anche Laszlo si concede un sorriso, l'ironia che gli tira le labbra.
Inizierei e chiuderei con questa frase la mia valutazione. Cos’altro c’è da dire?

No, a parte gli scherzi, non so come mai, per un attimo, iniziando a leggere ho avuto l’impressione che si sarebbe trattato di qualche intrallazzo amoroso tra Laszlo e Sara (non so cosa mi sia preso, non chiedere) e mi stavo preoccupando. Poi sono rinsavita.
Di tutta la drabble, è comunque quella frase la parte che ho apprezzato di più, perché in quell’unica frase si trova tutto (o quasi) Laszlo: un uomo che non sorride spontaneamente, ma piuttosto si obbliga a farlo o, come scrivi tu, se li concede; un uomo i cui sorrisi non sono di felicità, quanto più invece ironici. E qui ha ben donde d’essere ironico dopo quanto è accaduto a lui nella sua sfera personale e dopo che l’anello che sarebbe dovuto finire al dito di Mary, è ora al dito di Sara, nel matrimonio del suo (migliore? Unico?) amico.
Hai scelto proprio una bella scena da raccontare, complimenti.

4,5/5 Gradimento personale #drabble 2
Questo Laszlo così emozionato mi ha intenerito tantissimo (a maggior ragione perché so come va avanti la storia…) e il momento in cui cerca di darsi un contegno ripetendosi nozioni scientifiche sul cuore è, secondo me, un’altra di quelle sfumature del personaggio che tu sei riuscita a portare alla luce.

È uno scorcio dolcissimo, di un Laszlo che dubito saremmo mai riusciti a vedere in questa veste (emozionato, speranzoso, felice) se non fosse stato per Mary e per tutto quello che c’era tra loro.

4/5 Gradimento personale #drabble 3
Ultima drabble che conclude molto bene la raccolta e si riallaccia, finalmente, alla scena della serie tv da cui hai preso ispirazione.

A parte che solo perché c’è John, io sono già qui bella felice (LOL), ma è in realtà la tristezza del dottore che mi ha colpita, quel suo non riuscire a fingere di essere felice per l’amico e quella sua speranza finale, di poterlo essere un giorno, forse quando rivedrà quell’anello al dito di un’altra donna… e, visto che di quel momento abbiamo letto nella prima drabble, già sappiamo che no, nemmeno allora riuscirà ad essere felice.

5/5 – Uso dei prompt
I prompt erano la parte più semplice, quello che mi interessava notare di più era come li avreste collegati nella vostra raccolta e quale fosse stato il comun denominatore che le accomunava.
Anche tu come già altri, hai deciso di sconvolgere la linearità cronologica dei prompt, parti del futuro e finisci con il presente e lo fai in maniera deliziosa. La tua è una scelta oculata che fa filare perfettamente l’intera storia, non avresti ottenuto lo stesso buon risultato con un ordine diverso, i complimenti quindi non sono solo obbligatori ma anche più che necessari.
Brava, brava, brava.

Recensore Master

- Recensione premio prima classificata al contest "Creazione sperimentale di intimità interpersonale -
Allora, eccomi qui (e scusa il ritardo!), con questa prima recensione premio! Sono molto contenta che tu mi abbia indicato questa piccola raccolta di drabble, perché era da tanto che non ne leggevo e questa mi ha fatto riscoprire il loro potenziale!
Ho adorato la struttura narrativa delle cose e il gioco tra futuro, presente e passato. Lasciami dire che le citazioni del maestro Oogway sono a dir poco geniali!
È un racconto che si apre con l'amarezza e si chiude con la speranza passando dal dolore. Seguiamo la storia di un anello, che si trasforma da gioia, a promessa, a dono. Diventa qualcosa di inaspettato (un mistero, appunto) e riflette i pensieri di Laszlo - trasforma anche quelli, alla fine, e li rende meno cupi. Il testo è carico di significato, ogni parola lascia un segno, è lì per un motivo (merito anche dello stile molto chiaro) e fa capire perfettamente ogni sfumatura delle emozioni di Laszlo.
Ho apprezzato molto anche la narrazione al presente, che va dritta al punto. Lo stile, come dicevo, è chiaro, pulito: perfetto per una storia di questo tipo.
Si tratta davvero di una piccola perla - anche tenera, perché no? - che finirà sicuramente tra le ricordate! Sono contenta di averla letta!!
Alla prossima ^^
Tsuki