Ciao cara!
Non sai quanto mi faccia piacere vedere che hai deciso di pubblicare qualcosa.
Hai fatto decisamente bene a non lasciare ammuffire questa storia nel pc, anche se non era esattamente quello che volevi, anche se speravi di farne qualche altra cosa... innanzitutto, perché se sei anche solo un po' simile a me, non sarai mai davvero soddisfatta di quello che scrivi, quindi se aspetti di avere "la storia perfetta" rischi di non pubblicare mai, e poi perché, appunto, c'è sempre tempo per correggere, modificare, aggiungere... e sentire qualche parere non può che farti bene.
Questa è una storia molto dolce, e al tempo stesso ti lacera il cuore: sappiamo da subito dove il tutto andrà a parare, e forse questo rende ancora più crudeli i pochissimi momenti di serenità all'inizio. James che gioca con Harry, che lo fa ridere, anche il suo pigiama azzurro... sono tutti dettagli che commuovono.
Lily e James sono davvero due ragazzini, sono giovanissimi e commettono qualche imprudenza, ma ho apprezzato moltissimo che nessuno dei due riesca a credere che Peter li abbia traditi, preferendo pensare che sia stato catturato, torturato... del resto, Peter era uno di loro, un Malandrino, e una scelta diversa secondo me avrebbe snaturato un po' il loro rapporto.
Il coraggio e la tenacia con cui questi due ragazzi poco più che ventenni offrono la loro vita per sperare di offrire un futuro al loro bambino è davvero straziante. Così come la speranza di Lily che Sirius possa occuparsi di Harry...
Meno male che alla fine hai messo quell'immagine buffa, hai risollevato un pochino il morale al tutto XD.
Davvero, hai fatto bene a pubblicare. E' difficile, è una cosa che anche io faccio molta fatica a fare, ma credo che a volte si debba un po' mollare il freno... quello che scriviamo non ci sembra esattamente come lo volevamo? Pazienza, comunque è qualcosa in cui ci siamo impegnate, che ci ha divertite, che ci è piaciuto fare, e ha valore anche per questo. C'è sempre tempo per migliorare e cambiare anche qualcosa di già scritto, e spesso è proprio la distanza, temporale ed emotiva, che ci permette di mettere meglio a fuoco cosa abbiamo fatto di buono e cosa invece non funziona.
Un abbraccio, cara! |