Recensioni per
M'illumino d'immenso.
di Deliquium

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/04/20, ore 19:57

Il sospetto, che sorge naturale, sempre sogghignando, è che ci siano seri problemi con l'impianto elettrico del Santuario. O che tutti abbiano comprato le lampadine al risparmio e – come dicono i barbari – you get what you pay for.

Giustissimo che il vecchio Maestro non abbia la più pallida idea di come procurarsi o sostituire una lampadina, vuoi perché l'astrologia detta che un Bilancia vada in tilt, vuoi perché, per un connubio fortunato (scritto nelle stelle?), è un uomo di un altro secolo, lui, letteralmente e con un altro centinaio d'anni di mezzo.

Grazie di avermi fatto ridere, ancora una volta, di gusto!

Recensore Veterano
03/04/20, ore 19:20

Oggi faccio lo Spirito Assoluto, tutto Hegeliano, e finalmente mi (ri)manifesto. Alla buon'ora, dirai tu – giustissimamente – ma sai anche che sono una lentona...
Andando a spulciare nelle liste delle cose che seguo qui, è stata sorpresa piacevolissima scoprire di essere rimasta indietro di un paio di capitoli con questa storia. Di questi tempi, ho voglia di ridere. E tu mi hai fatto ridere di gusto, una bella risata di pancia.
Lo scambio di battute tra Shaka e l'allieva – "Segna", "Hai scritto" – ha un tono da commedia all'italiana, quella classica, dell'epoca d'oro. L'effetto è esilarante. Ed il tutto è assolutamente in linea con la puntiglioseria canonica di Shaka – i.e. il tizio che riempie di botte i bronzetti non perché siano invasori, non perché siano sulla diritta via per andare ad ammazzare il Sacerdote, ma perché gli sono entrati in casa senza dire buongiorno o buonasera né chiedere il permesso di passare.
Non che Shaka abbia torto, intendiamoci! Né sulle maniere dei bronzetti, né, in questo caso, sulla lampadina. È sempre bene prendere nota; e già che che uno prende nota, tanto vale farlo per bene, segnandosi le ore e pure i minuti, idealmente. Poi, ti pare che cambiando una lampadina, non si dia una spolverata al lampadario? Ma allora, anche una spazzatina ci sta; e se si spazza, una lavata al pavimento è auspicabile, magari anche una lucidata; e... No? XD

Un abbraccio forte, cara!

Recensore Master
18/12/19, ore 13:48

Muoio! Questa scena è esilarante. Saori, con tutta la sua compostezza, e Dohko, che pur nel suo giovane corpo si comporta come il vecchio maestro di Goro Ho, sono una coppia fantastica. Lo credo bene che il pensiero di Saori, quando salta la luce, corra subito a qualche altro efferato scherzo dei suoi tanti nemici divini per torturarla mentre i suoi paladini si spaccano le ossa per correre a salvarla. La sua parabola sta tutta lì, in quella frase fantastica che riassume tutta la sua epopea: "Accidenti a loro, e alla loro mania di rapirmi, infilzarmi, usarmi come tiro al bersaglio, infilarmi in un vaso … Quali erano le tue intenzioni, eh zio? Conservarmi meglio?". Fantastico! E Dohko... be', a sua discolpa posso solo affermare che probabilmente non sa come gestire la lampadina perché ai suoi tempi l'elettricità manco esisteva, e a Goro-Ho le novità arrivavano col contagocce pure in tempi più moderni. Quindi ben venga Tatsumi a sistemare la situazione, che questi Santi sapranno spaccare le rocce con le mani, ma quanto a lavori di casa lasciano proprio a desiderare.
A presto!!!
S.

Recensore Master
19/08/19, ore 14:39

Evviva! Speravo che la risposta al mio commento al precedente episodio fosse un segno dell'imminente pubblicazione di un aggiornamento a questa storia. Non mi sbagliavo, e me ne rallegro.
Ritroviamo uno Shaka molto Vergine e molto poco zen. Il suo puntiglio da segno di terra, che lo spinge a una maniacale attenzione al dettaglio, fa a pugni con l'atarassia che dovrebbe contraddistinguerlo, e che dovrebbe farlo sorvolare proprio su quelle minuzie così squisitamente terrene come la data in cui si fulmina una lampadina. Ha proprio ragione l'allieva a preoccuparsi. Che le molecole di Shaka siano andate mescolate a quelle di Death Mask durante la risurrezione, per caso? Aiuto.
Bentornata e a presto, spero!
S.

Recensore Master
23/11/18, ore 13:20

Si vede che Aiolia è un Leone.
Un Leone ci tiene, a certe cose, come ad avere un mobilio di prestigio. Perché se LiaLia si fosse rivolto ad una simpatica azienda di arredamento svedese, col cavolo che il povero Pedro si sarebbe sobbarcato tutti quei colli fino alla Quinta Casa. Avrebbe smollato tutto alla base della scalinata, avrebbe mandato una voce, una firmetta dal primo che passa e amen.
Però, fatto trenta, non poteva fare pure trentuno e farsi montare un lampadario nuovo con tanto di lampadine funzionanti?

Recensore Veterano
22/09/18, ore 21:47

Ahahaha! Però, aspetta un attimo... Rullo di tamburi.... Io, una lancia a favore di Aiolia, mi sento in dovere di spezzarla, da non Leone.
Sono pigra: per mettermi in marcia, ho bisogno di un movente che mi prenda a calci nel didietro. Però sono anche una grande sostenitrice del "già che ci siamo" – "fatto trenta", "in for a penny, in for a pound", etc. etc. Quindi, probabilmente, ne avrei approfittato anch'io per rifarmi l'arredamento. Certo, magari io avrei anche cambiato la lampadina, così, tanto per spacciarmi per una persona pragmatica. Però per Aiolia possiamo anche chiudere un occhio: in fondo, al buio fa troppa differenza! XD

Recensore Master
16/09/18, ore 18:16

E be', prima o poi qualcuno doveva cominciare a connettere i neuroni e a farsi qualche domanda sulla ragione per cui, una dopo l'altra (e seguendo l'ordine dello Zodiaco, poi!) le lampadine delle Dodici Case abbiano cominciato a fulminarsi. Che sia opera della stessa Atena per osservare la reazione dei suoi paladini di fronte a questa difficoltà e trarre delle conclusioni su quale sarebbe il loro comportamento in battaglia sulla base di questo esperimento? Okay, troppo contorto. Meglio non pensare, come il povero cristo che si è dovuto portare in spalla il mobilio della Quinta sulla bella scalinata che tutti conosciamo. Mi godo il tuo Aiolia in versione eliocentrica. Del resto il Sole è il suo astro di riferimento. Non fa una grinza.
A presto!
S.

Recensore Veterano
13/09/18, ore 22:10

Ero molto, molto, molto curiosa di leggere questo capitolo che il Segno in questione si presta moltissimo all'ilarità nonostante la sua complessità.
Inoltre, ero curiosa di vedere i gemelli (volutamente con la 'g' minuscola che io annovero tra quei pochi che rifiutano Kanon come Saint di Gemini) gestiti da te.
Ho un problema con questi personaggi (oltre che con gli esemplariviventi di questo Segno XD) ovvero, si prestano ad essere dei Gary-stu in manier prepotente (Kanon soprattutto) ed incappo sempre in storie la cui parzialità è troppo evidente. In genere poi, diffido automaticamente dei personaggi troppo amati.

Capitolo sommamente adorato.

Questi due personaggi qui hanno un colore, un sapore, un odore diverso l'uno dall'altro, e stupefacentemente simile a quello che direi dovrebbero avere canonicament.
Sono inesorabilmente tuoi, eppure li si riconosce perfettamente, e mantenere vivo il personaggio originale vestendolo solamente delle proprie idealizzazioni è complesso, qualche cosa in cui riesce solo chi possiede una propria caratteristic stilistica.
E tu ce l'hai.
Tra l'altro, nel tuo Saga intravedo una punta di agra indolenza, forse pi una sorta di distaccato sarcasmo, che trovo perfetto per un personaggio solitamente troppo schiacciato dal giogo delle sue inquietudini mentali.
Saga, è vero, ha dimostrato di non essere estraneo alla disperazione a cui si arriva solo attraverso la Colp , eppure nell'amalgama delle sue spinte motrici credo si debba trovare una qualche freddezza che, per altro, lo avrebbe reso perfetto come sacerdote.
LA sua Energia, se dovessi darle un colore, avrebbe quello del suo sguardo che tu ci ricordi all'inizio, forse persino di una sfumatur apiù profonda (l'Energia alta). Insomma, io non credo che il suo lato oscuro si sia scatenato perché mentalmente debole, piuttosto per il contrario: la sua era una mente di ferro, una fortezza virtuosà in cui si era ritirato ignorando tutto il resto e lasciando che perisse nella morsa dell' aridità, e l'Ego ha finito per assediarlo...e mi piace che anche da ritornato in Vita, qui mantenga questa caratteristica senza disfarsi in una querula nube lacrimevole di rimpianti.
Kanon è un gioiello nella sua insopportabile sfacciataggine, ma pur sempre un gioiello.
Nulla da dire, anche qui, secondo me, hai centrato il personaggio.
Oltretutto, complimenti, perché si legge un'agilità mentale -checché ne dica Saga delle sinapsi rimaste indietro- e soprattutto verbale, che riverbera perfettamente nel del dialogo - quello con la lampadina- tipica del terzo Segno e del suo Pianeta.
Inutile dire che l'ironia vincente sia la tua.
Chapeau.

p.s.
No, io e Kanon non possiamo essere amici, i Giallo mi inquieta! XD

Recensore Master
09/09/18, ore 11:33

Questi due sono uno spettacolo insieme. La tua ironia tagliente non ha risparmiato nessuno. Deathy che va dall'analista è un'immagine esilarante. Me lo vedo, il Dottor S., che si sistema gli occhiali sul naso fingnendo distacco mentre l'altro gli racconta le sue perversioni. Geniale. Geniali anche gli incisi, che in quindici parole descrivono un personaggio. Ho adorato Phro quando, in uno scatto di virilità (?), si propone di sostituire la lampadina al posto di Deathy. Il quale coglie - oh, se coglie! - è decide di darsi una mossa. Nella tua flash c'è tutto ciò che adoro in Deathy. L'indolenza, lo scazzo, il disprezzo per le cose e per la vita. Adorabile lui, bravissima tu.
A presto!

Recensore Master
09/09/18, ore 11:23

Più che un cambio di lampadina questo è un regolamento di conti. I due fratelli saranno pure tornati a nuova vita, ma i trascorsi sono ancora tutti lì a reclamare la loro attenzione. Che Kanon abbia messo una lampadina da millemila lumen per assicurarsi di eliminare l'oscurità che aleggia nella terza casa?
Bene, volo alla quarta. Mi frego le mani visto che c'è LUI. 
A dopo!

Recensore Master
09/09/18, ore 11:18

Che tenero questo Aldebaran! Non ha ancora elaborato il lutto per la morte improvvisa della sua bella lampadina. Finché il ricordo di lei è vivo non potrà mai ripiazzarla. Però... che illogico comportamento, il suo. La lampadina fulminata che getta la sua casa nelle tenebre all'improvviso è un cambiamento, e pure bello grosso. Il nostro simpatico bovino dovrebbe correre subito ai ripari per ripristinare lo status quo anziché ammirare le stelle. Ma gli umani, si sa, sono incoerenti.
Un abbraccio e complimenti per questo bonbon! Volo a leggere i prossimi visto che sono rimasta indietro.
S.
 

Recensore Veterano
08/09/18, ore 20:27

Deathmask è tutto lì, in quello sguardo "da doberman tenuto a regime vegetariano". E poi sì anche a tutto il resto, dagli incisi molto meta, all'analista e l'elaborazione del lutto, alla stronzaggine deliziosamente secca di Aphrodite, il tipico amico che nessuno vorrebbe e tutti finiamo col ritrovarci – e se non ce l'abbiamo, un amico così, probabilmente è perché siamo noi quell'amico per qualcun altro.

Noticina: credo che quel "Caput" dovrebbe essere un "Kaputt". Nota a margine alla noticina: lì a me è partita in testa la canzoncina di Blazing Saddles e mi sono venuti seri problemi respiratori, ché già mi stavo rotolando dalle risate.

P.S. Grazie mille di star scrivendo questo piccolo capolavoro: è un toccasana per l'umore!

Recensore Master
08/09/18, ore 20:07

Io adoro il tuo diabolico trio. È stupendo, funziona da matti e mi regala delle grasse risate, ma raramente, raramente io mi sono trovata così d'accordo con l'uno e con l'altro. Perché mi piace la pigrizia del tuo Déathy (posso chiamarlo così, vero?) che cerca di appioppare la rogna al primo che passa (Christopher, in questo caso), e mi piace come sia coerente con se stesso, sbolognando anche il suo essere bastardo sul fatto che gli è morta mammiiiiinaaaaa (e sento Hyoga gonfiare il petto come un tacchino al grido di "A-ah!").
Ma pure Phro mica scherza!
Cosa? Cosa. Cosa! l'ho pensato anch'io con una precisione tale da farmi chiedere se, tante volte, non servisse anche a me un'analista...
Qualcosa mi dice che la situazione è degenerata in una rissa con tutti i crismi (botte da orbi, per gli amici), e che la prima a farne le spese è stata proprio la lampadina appena cambiata; sbaglio?

Recensore Master
03/09/18, ore 18:54

Okay.
Okay.
Qui ho riso come una scema, senza se e senza ma. Come una scema perché l'ironia con cui le canti ad entrambi i gemelli è portentosa. Non risparmi Saga, il suo passato, il suo svegliarsi nudo in letti altrui (mai nel mio, eh?), il sentire le voci, tutto quanto riemerge di fronte al fratello che mette sotto pressione una lampadina. Che, ovviamente, tace; anche se, con te in cabina di regia, non avrei battuto ciglio se la lampadina avesse risposto per le rime al gemello casual. Per essere gentili, ché smandrappato pareva brutto! XD

Recensore Master
03/09/18, ore 18:49

Ma che tenero, Aldebaran. Parla della sua lampadina come se fosse, non so, un balocco, un cagnetto, il micio di casa.
E che carino anche Aiolia, tipo pratico e pragmatico, che scambia la pigrizia con l'impossibilità di un Toro di accettare i cambiamenti... a meno che non sia lui a volerli fortemente. Dal profondo del cuore, e forse ancora un po' più giù.

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