Wow!
Inizierei così a commentare la tua fan fiction.
Non sono sicura che leggerai questa recensione, è passato un po' di tempo, spero di si, ma comunque devo per forza lasciare un commento a questa storia!
Partiamo dal presupposto che, ahimè, non ho potuto giocare in prima persona a Detroit: become human, e l'ho scoperto solo ora, seguendo uno Youtuber che ci ha giocato (in realtà più di uno, poiché ero curiosa di conoscere le sfaccettature del gioco.)
Penso sia un gioco fantastico, una trama ben studiata, sarebbe potuto diventare un film, per quanto mi riguarda, ma la cosa ancor più bella è che la storia e i personaggi sono nelle proprie mani. La grafica poi è pazzesca, super dettagliata.
Ho amato ogni personaggio, ma fin da subito ho avuto un debole per Connor, e dovevo assolutamente cercare una fan fiction su di lui.
Quindi eccoci qui, mi sono imbattuta nella tua fan fiction e già dal terzo capitolo esclamavo "wow è interessante, voglio saperne di più".
Mi piace come hai collocato la storia, dando inizialmente un "background" un po' nebuloso dei due personaggi (quando Connor inizia a stringere un legame con Seren, sebbene i due sembrano già conoscersi) per poi spostarti negli avvenimenti del gioco.
Le scene che hai inserito non contrastavano affatto con quelle del gioco, quando Seren interviene, ad esempio, nella fuga di Kara ed Alice, per salvare Connor, o quando Connor corre da Seren dopo la Stratford Tower.
Mi piace come lei non abbia semplicemente detto la verità a Connor, ma siano stati i loro incontri ad avvicinarli lentamente, (tenendo anche me incollata alla storia, curiosa di scoprire il passato dei due) man mano l'androide si è messo in discussione, e in questo caso l'intervento di Seren è stato fondamentale.
E poi il colpo di scena, Connor non è altri che un vecchio amico di Seren e Kamski.
Ma con una personalità completamente diversa, poiché gli androidi hanno veramente una propria identità (anche io sono una sostenitrice dei diritti degli androidi ahah)
Adoro come hai inserito Seren negli eventi a Jericho, come lei abbia lottato per la causa, perché, effettivamente, mancava un umano che sostenesse gli androidi nel gioco (a parte Rose).
Hank cambia sicuramente il parere che ha su di loro, grazie all'amicizia con Connor, e lo aiuta, tuttavia Seren non solo riesce a convertire Connor, ma si mette a disposizione per aiutare gli altri androidi, ammette che gli uomini sanno pensare solo a se stessi, sono colmi d'egoismo, e non posso far altro che essere d'accordo, tant'è che ho amato la frase: " avevo trovato più umanità in questi due giorni in loro, che nel resto delle persone che mi avevano circondato durante la mia vita."
Il momento del bacio mi ha fatto sclerare come una ragazzina davanti le sue prime ship XD
Il modo in cui un -finalmente- un libero Connor ha esordito con "voglio baciarti". Fosse capitato a me, probabilmente sarei stramazzata al suolo ahah
Il dialogo avvenuto tra i due mi ha sorpresa, poiché effettivamente anche io, come Seren, mi chiedevo come avrebbero potuto mandare avanti la loro relazione, considerato che Connor è tipo immortale, ma ovviamente sono macchine così avanzate che lui potrebbe veramente adattare il suo aspetto a quello di lei. E la decisione di farsi spegnere una volta che lei morirà *lacrimuccia*.
Giungiamo quindi alla scena finale: un Hank ormai sobrio a casa dei protagonisti! Sono molto contenta che tu l'abbia inserito, anche lui è uno dei personaggi a cui sono molto affezionata, per il suo modo burbero, che nasconde in realtà un uomo ferito ma con un gran cuore.
(La battuta di Hank su Connor che immerge le dita nel sangue e poi cucina mi ha stesa.)
Penso che avere degli amici su cui contare sia fondamentale per lui e poi magari, chissà, un giorno potrà avere un nipotino con cui giocare, che probabilmente non potrà sostituire il figlio morto, ma forse colmerà in parte quel vuoto che ha dentro.
(Sempre che gli androidi possano avere figli, non credo, ma mi piaceva quest'idea di un Connor junior che gioca con zio Hank).
Dunque che altro aggiungere, grazie per questa fan fiction, l'unico appunto è che avrei preferito fosse più lunga, che avessi descritto qualche pomeriggio di Connor a casa di Seren, all'inizio, o che si sapesse di più su Amanda e il motivo per il quale Connor aveva nella memoria quella melodia che suonava Seren.
Ma solo perché ho adorato la storia e mi sarebbe piaciuto vivere un po' di più questi due personaggi!
Ora mi dileguo, mi scuso per la recensione lunghissima ma ci tenevo a commentare per bene questa storia.
Un saluto, Nephertiti~
(Recensione modificata il 14/06/2020 - 10:42 am) |
