Salve salve, grandiosa ff (te l’avevo detto che avrei commentato qualcosa di tuo!)
Johanna è uno dei miei personaggi preferiti e questa storia la rispecchia moltissimo, hai fatto presente i suoi stati d’animo in modo sublime e…ecchecavolo maledetti quelli di Capitol City! Vorrei andare indietro nel tempo, intrufolarmi nella rivolta, e torturare quei ba******! Questo racconto mi ha fatto ricordare quello che ha passato la giovane ragazza del distretto 7…grazie.
L-le parole inziali, dirette, spietate, mi hanno subito colpita. Non nego di aver avuto un piccolo brivido. Hai diviso le tre parole iniziali da una virgola essendo collegate, ma quando scrivi "acqua" hai messo il punto, evidenziando la più grande paura di Johanna dopo la tortura... ben fatto.
La mia parte preferita è quando Johanna si sente inutile perché ti fa capire quanto le torture l’hanno resa fragile e…ed è realistico e si riesce ad immedesimare. Anche la presenza di Kantiss è stata ne scritta; Johanna non lo sapeva ma anche la persona acconto a lei soffrirà moltissimo e si sentirà sola, un sentimento che nessuno dovrebbe provare.
Il testo è scorrevole e non c’è mai una parola di troppo, ottimo lavoro.
Riguardo la grammatica non mi posso lamentare, ti do solo un piccolo consiglio: invece di “la assalgono” avresti potuto mettere l’apostrofo, ma nn è un errore ;)
Infine…ecco la mia bandierina positiva verde, ciaoooooooo 👑
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