Recensioni per
Come conchiglie trascinate dal mare
di Persej Combe

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Junior
30/10/21, ore 00:45

Eccomi di nuovo con la recensione-telecronaca più brutta del secolo ad un'ora improbabile. Perché le peggio perle mi vengono quando sono praticamente addormentata davanti allo schermo e scrivo tutto quello che mi passa per la testa mentre leggo... poi riguardo e non capisco che caspita ho scritto, quindi ho difficoltà a correggere.
Cominaicmo:
“C’era qualcosa nell’atteggiamento di Augustine (…) percezione di essere amato e considerato” → la pratica caro. C’è che Augu ha fatto molta pratica con altri e tu invece…
No! Come non ha lavato le lenzuola?! Dopo quello che ci hanno combinato era il minimo… fa’ la lavatrice, su! Cambiali!
E va be’, il prof gli aveva fatto una domanda impegnativa… io da etero, non ho ancora capito quale sia il mio tipo d’uomo, se Meyer lo capiva subito a istinto mi inca**avo… zitto Augu che lo sappiamo noi il tuo tipo d’uomo qual è, e forse stavolta non l’avevi capito neppure tu!

Mea culpa se con quella O m’è venuto in mente il Brucaliffo… ‘’^_^ sai, con la mia innata maturità mentale unita alla mia natura scarsamente burlona… wow che descrizione porno però! (in senso buono) tolta la cosa (mia) del Brucaliffo…

“Tutto ciò (...) mero contatto fisico” → eh sì, insiste così. Ma sei sicuro, Meyer? Sicuro sicuro sicuro? Io mica tanto…
“Si era anche chiesto (…) si sarebbero guardati con gli stessi occhi di prima” → tu no, lui sì
“Perché?” → perché il prof voleva scop…rire che tipo di persona eri.
Ma ti ci sei fatto venire pure il mal di testa?!
“scendere il fumo in gola e riempirgli i polmoni” → oh, tutto questo bel fumo fresco gli fa un bene!
Il Brucaliffo again… sì ma cosa c’è in quella cicca? Oh, la posso provare io?! Sicuro che sia nicotina?
Spiazzato dall’indifferenza… bello mio… primo: era solo una volta, e chissà con che significato. Secondo, il lavoro è lavoro…
Ah no… ecco la scusa! Ecco la scusa per rimanere soli! Bravo il ragazzo, un moccolo non fa mai male a nessuno!
E… Blaziken?! Frena… gli dovevi chiedere qualcos’altro! Dai!
Ci prova anche con Blaziken? Santo cielo, quest’uomo…
“Bella scusa (…) Guarda che non lo era affatto” → Ah… quindi, Augu, sei veramente un rompicoglioni con gli assistenti… bene… il Prof è un rompicoglioni.
Ecco, ora sta’ a vedere che stupra Blaz… no dai, non oserà!
Ok, e intanto il prof fa i soliti giochini che lo stuzzicano…
E così l’altro professore bono se n’è andato da Flora… HAHA, ben ti sta, Augu! Non può sempre andarti bene da quel punto di vista!
Le scuse del prof all’assistente sono falsissime… e dillo, che ti dispiace che Breghrjrwyqs o come ca* si scrive! Comunque il cognome gliel’ha scelto un gatto sulla tastiera dell’anagrafe… (scherzo).
Ah e ora il prof frigna con Meyer sull’altro che gli garbava? Ok, che sensibilità…
“gran cuore (..) iniziasse con la stessa sillaba” → hai fatto bene a precisare *sillaba * perché io avevo pensato… coff…
“ nelle sue parole non risuonava alcunché di malizioso” → no? Ah, ok, ho capito cosa intendi. La malizia ce la metto io nelle recensioni, Persej, digli che non si preoccupi…
Aspetta aspetta aspetta… Meyer che crede che il Prof abbia allungato le mani dopo un no esplicito del partner… e glielo dice pure nel muso… ok, ora il prof si inca* tra tre… due… uno…
Ah no…
E ora che c’è? Hmm… finalmente un po’ della sofferenza interiore da parte di Augustin che si vedeva bene nelle storie in cui interagiva con Elisio… ha persino paura… ma guarda un po’…
Ti sei mai sentito schiacciato dalla tua stessa apparenza?”. Sì, qui è decisamente più simile all’Augustine delle altre storie…
Ok, non mi aspettavo che il capitolo si chiudesse con un finale così “pacifico”… ok, ecco un altro appuntamento… mi chiedo cosa succederà nel prossimo capitolo… coff…
Spero di riuscire a leggerlo presto ç_ç

Recensore Junior
26/09/21, ore 14:54

Ecco me medesima. Che anziché mettermi sulla mia roba utile nel lavoro recensisco su efp. E vabbè, è domenic e sono al pc…
Ciao Persej!
Eccola la scena spinta con il Prof che aspettavo! ^_^
“Augustine gli stava sussurrando qualcosa all’orecchio, ma non capiva esattamente cosa, e tuttavia lo eccitava da morire.” → spero non fosse ambarabà ciccì coccò però vabbè, magari funziona lo stesso.
… fanno tutte le loro cose sconce che come le descrivi tu sono sensuali ma neanche sconce…
“Meyer si ritrasse () impellente… (…) «Scusami, ti dispiace se fumo?» → Sì >:/ continua a limonare che fumare fa male… e che cavolo. Mi rovina la festa per una cicca…
“   «...Tu ne vuoi una?» (...) «Grazie, ma non mi va» (...) «Però, ripensandoci...»” → oh ragazzo, deciditi. Non prendere la sua, guarda che c’è il covid (e c’è anche il tabacco che è peggio),
Ah no l’ha fatto per fare il furbnino… ok, me lo aspettavo da lui.
Non t’è parso il vero, eh, Meyer?
«Sai, in genere non lo faccio al primo incontro» → bugia evergreen.
«Preferisco concentrarmi su altro» → Oh sì fa il filosofo…
Oh no, avevo capito male… O_O Che cosa sarebbe la roba più spinta di quella che hanno fatto? Perché mi pare di intendere che abbiano fatto abbastanza...
Persej, illuminami! Non riesco a immaginarmela, tolto il versante un po’ scemo del bondage…

«Sei stato così carino a prendere in mano la situazione (…)» sottintesi (...) in quel prendere e poi in quella mano hahaha vedi che non sono solo io…!
“si lasciò andare senza protestare (...) giù a stenderlo sul materasso” → ancora?! o.O woho allora qui ci si scatena…! Ah no, è stanco (lui, non il prof…)
PURE lo specchio?! Ah no… parliamo dei bambini per rovinare l’atmosfera, su! E vabbè, ci sta con il personaggio…
E anche della (ex) moglie, via!
Hmmm… possibile che il prof abbia ragione e che lui sia ancora innamorato della moglie, desideri sessuali a parte? Fino all’altro capitolo non mi era venuto neppure in mente, cioè mi sembrava tutto degenerato in affetto da abitudine… hmmm…
“La mattina dopo, Meyer si svegliò di buonumore” → vorrei vedere, a parte il piantino sfiorato sulla ex moglie…
Ok, non te ne approfittare… notoriamente, è alquanto spiacevole essere svegliati per fare certe cose, no…? Eh già…
“avulso da qualsiasi sentimento amoroso, romantico” → sicuro? Non è che ci caschi? Non avrei indovinato neanche questo…
Ok, tutto sommato la conclusione ci sta, prendersi il ringraziamento e sloggiare…
E adesso, quindi? Non sarà una vera love story ma una questione di sesso? Boh… Meyer mi pareva alquanto rincoglionito dal prof in senso sognante, non solo “attizzato”. Che piega potrà prendere? Per me se continua così ci può cascare e addio rapporti tranquilli, benvenuti tormenti e rogne, anche perché NOI sappiamo che c’è qualcun altro per Augustin… bah…
Staremo a vedere…

Il tempo passa ma io non maturo sullo stile delle recensioni... sorry... -_-

Recensore Master
13/09/21, ore 15:59

Ehilà!
Penso sia passato un po' ormai dalla mia ultima recensione, ma siccome stavo ancora seguendo la fanfic ci tenevo a lasciare un commentino anche se piccolo ;;
I pensieri di Meyer mi lasciano sempre con il fiato sospeso, vedo sia la sua nostalgia che la tristezza nel pensare al presente con Augustine e al passato con Aura.
"[...]gli incontri con Augustine nascondevano la sorpresa sfavillante dell’ignoto, gravosa e insieme eccitante, sempre più vicina ogni passo che avanzava, e qualsiasi mossa Meyer avrebbe potuto escogitare si sarebbe ritrovato sempre irrimediabilmente impreparato.", leggendo queste parole, riesco perfettamente ad immedesimarmi in lui!
La descrizione dell'angolino del salotto credo sia una delle mie preferite, vorrei anche io delle stampe simili. E i doni sono una cosa carinissima! ;;
Huh! Allora alla fine *they actually did it again!* Dopodiché Meyer si mette a pensare nuovamente, un'ammirazione mista a invidia, una combo perfetta, ma alla fine Augustine lo scopre e Meyer chiede qualcosa di troppo. Spero che questo non rovini troppo il loro rapporto, anche se comprendo perché Augustine si sia sentito così a quella domanda :sigh:
Come sempre, mi è piaciuto un sacco, specialmente le parti introspettive di Meyer—è proprio il mio genere. Sono sempre molto di fretta ma perlomeno ho trovato un paio di minuti per commentare! ;;
au revoir,
czerwony

Recensore Master
19/08/21, ore 19:34

Si vince qualcosa per aver riconosciuto la citazione al primo colpo? No, vero?

Sebbene con ormai qualche mese di ritardo, eccomi qui.
Allora, so che con questa storia volevi esaltare maggiormente il carattere "fatale" e seducente di Augustine, che nei tuoi lavori precedenti non era invece predominante e devo dire che in questo capitolo in particolar modo ci sei riuscita perfettamente; però hai ragione quando, nelle note d'autore in fondo al testo, specifichi che non ne esce particolarmente bene. A essere sincera, l'ho trovato insopportabile, ma non so se questo fosse il tuo scopo! Non che, parlando da un punto di vista strettamente razionale, abbia fatto proprio qualcosa di completamente scorretto o sbagliato; ma non mi è piaciuto il modo in cui si destreggia continuamente a suo piacere con la sensibilità con cui si cambia il carrello della spesa. Sarà una mia sensibilità personale, non so; ma in questo momento sto decisamente dalla parte di Meyer.
Solo alla fine del capitolo, quando domanda: Ti sei mai sentito schiacciato dalla tua stessa apparenza?, ho provato finalmente con lui un po' di immedesimazione e ho trovato, finalmente, un tocco di profondità che spero sceglierai di analizzare ulteriormente nei prossimi capitoli. (Conoscendoti, penso di sì)
Quanto a Beardsley, approfondiremo ancora la sua conoscenza? Avevi scelto con grande accuratezza il suo aspetto e le sue caratteristiche già vari capitoli fa (nella famosa scena delle macchinette, credo?) e non mi dispiacerebbe scoprire qualcosa di più sulla questione della cena, del bacio e quant'altro. Non mi dispiacerebbe neanche vederlo interagire con Meyer stesso. Quanto alla scelta di mandarlo a Galar, a parte per l'ambientazione inglese, ci sarà qualche altro riferimento nella storia?
Come ho già detto, in questo capitolo sono stata tutta dalla parte di Meyer. Mi ci sono immedesimata parecchio, specie nella scena in cui fuma e ricorda la notte precedente... e ti dirò, l'ho trovato anche troppo paziente con Augustine. Io mi sarei già stizzita da un pezzo.
Tesoro, prometto che a poco a poco recupererò tutto quanto! Giuro, avrai mie notizie presto.

Basia mille

Afaneia

Recensore Junior
24/05/21, ore 19:00


Eccomi di nuovo. Provo a mettere il turbo con lettura e recensioni finché ho un po’ più di tempo perché qui non si sa mai…

Ok ok ok facciamo un salto indietro… quindi niente scenette spinte con il prof… ok…
Siamo nel proto-covo game freak del proto-team Skull mi sa… hanno preso i Ribelli e gli hanno cambiato nome e li hanno messi ad Alola nel gioco successivo…

Le gemelline… le gemelline… niente regali dagli sconosciuti, bambine, soprattutto roba da mangiare… vi è andata bene che questo non fa male neppure a chi lo pesta a sangue mi sa…
“Il puzzo delle canne divenne nauseante” → che posticino carino ^_^ per i bambini… anche se proprio ieri un amico mio coetaneo ex alunno modello mi fa “io al liceo mi sono annoiato. mi sa che facevo meglio a farmi le canne” e io “oh, l’hai capito!” ^_^ vedi che do sempre buoni consigli anche nella vita reale?
Bleah… che sia stata questa scena e il fatto che non gli sia piaciuta a dissuaderlo dall’andare con gli uomini? Che poi, strano che sia sensibile al sospiro della ragazza…
Ha trovato l’energumeno gentile, buon per lui…
Un MAREEEEEP!!!! *_* *_* *_* W la Via dei Pascoli! *_* Sì, avevo visto la tua illustrazione di Aura con un Mareep in braccio…
Ah, ho capito a cosa ti serviva quella scena un po’ disgustosa di prima… a creare il contrasto con Aura e l’interesse di Meyer per lei (o la convinzione di provarlo?).
Ok, Aura lo piglia un po’ come “Maestro”… tipico degli adolescenti quando trovano il ragazzo/a più grande… anche se sì, lei ha chiaramente una specie di cotta… ma sei sicura, Aura? Beh effettivamente, Meyer potrebbe essere un buon “preparatore atletico” (“allenatore” era già preso) nel senso che le cose le sa, deve trovare qualcuno con doti da campione a cui trasmetterle…
«...Che cosa? Rinunci?». → ma cosa ti aspettavi, Aura? Non l’hai conosciuto, in 2 anni?
Ecco, guarda che pollo che sei Meyer, fai pure piangere la tua (futura) fidanzata!
Io avrei optato per un ceffone, ma lei è gentile e anche il bacino va bene…
Oh, ecco il Compagno Meyer che si arrangia da solo… beh, almeno si tira su le maniche. Il lavoro non lo spaventa!
“ne parlò con un’Infermiera Joy, la trattenne… lavatrice” → che pall... ah, che grande entusiasmo…! Meno male che gli infermieri ci sono abituati, dai, però non da parte dei giovani… aaaaah ho capito, è stata a sentire perché pensava ci fosse sotto il gossip! La sua ragazza! La gente però è tremenda… bella la reazione tipo “Ragazza? Io ho una ragazza?!”
É la prima volta che lo vediamo arrabbiato, Meyer? Oddio… un po’ morbosetta lo è…
Uh, poverina… come non detto… ç_ç


Uh, la corrispondenza epistolare… giovani d’altri tempi…
Finalmente, dopo anni (anni?!) lei prende l’iniziativa – il modo in cui parla delle donne vs. il modo in cui parla degli uomini mi fa pensare che le prime non le abbia mai guardate davvero o abbia provato un reale interesse di tipo sessuale verso di loro… ma mi sbaglio?).
Oh, brava Aura, con tutte e 8 le medaglie! Non avevo mica capito che stesso continuando a combattere…
Finalmente concludono… e brava Aura, e brava goccia di tè solubile appiccicosissimo! Sai che siccome sono maliziosa e lui stava chinato ad asciugarle la coscia, pensavo che lui continuasse in un altro modo e non col il bacio??? ‘^_^ e va be’, tanto il risultato finale è lo stesso. Meno male che tu sei delicata ‘’^_^
Oddeo se quell’arpia arcigna era la moglie, ho capito perché il padre è… coff, per me ha finto il suo decesso… :/ scherzo… ma mi sa che su Meyer fa gli stessi discorsi miei :/ no aspetta, a me del mantenimento e dell’indipendenza economica dell’uomo non frega un cavolo… e sì, è uno tutto sommato un po’ melenso… e va beh, piacciono anche quelli…
Uh, Aura è arrivata fino alla Sala della Luce? La ragazza è già Diantha, no?
Alla faccia del risultato finale…! Ciao, embrione Lem…
Nel complesso, ecco che vediamo i riflettori sul personaggio di Aura (non mi aspettavo questa digressione sul tuo OC). Sinceramente, non mi aspettavo neppure una caratterizzazione del genere, sei stata brava anche a darle un background un po’ mosso. In realtà da quando hai iniziato dicendo che Meyer la sentiva simile a sé, ho pensato “ok, ecco il suo personaggio-secchio in gonnella”: Invece no, lei è tutta dolcina ma più grintosa di lui.
Meyer… Meyer invece mi ha sorpreso quando si è incazzato (sorry) con lei al telefono… non lo pensavo capace neppure di farsi girare quelle (ne ha, a quest’età?).


Considerazione psicosociale inutile… c’è da dire, spezzando una lancia in favore di Meyer, che qui – finalmente? - si sente l’importanza e il “peso” di essere un Allenatore in quella società. Cioè… “voglio diventare elettricista/ingegnere/scienziato...” “No! Tu DEVI allenare i Pokémon e lottare con i Pokémon! E se sei troppo vecchio… se sei vecchio e sei indietro, sei un pezzente...” (poi magari i tuoi genitori non vogliono perché sono preoccupati e timorosi e ti tarpano le ali) ← Team Plasma inverso. Liberiamo gli umani dall’obbligo di essere Allenatori. Bello, eh? o_o
Fine del delirio.
Ciao ciao! ^_^
Barbr
(Recensione modificata il 24/05/2021 - 11:11 pm)

Recensore Junior
18/05/21, ore 19:20

Lem, prendi la testa di tua sorella e spingile la faccia nella torta accattivo, su! Non puoi deludere così i tuoi genitori! Eh, tutto suo padre…
Ehm… ciao Persej! La mia lentezza lumacosa è stata dovuta in parte dalla piffero di campagna vaccinale e poi da contrattempi e rogne varie ma finalmente recensisco anche questo capitolo.

Beh, tanto per cominciare… non so se preoccuparmi del bambino che la dà vinta alla sorella senza combattere o dei genitori che si preoccupano che il bimbo non si metta a strillare contro la sorella… (comunque sì, col padre così pappamoll… remissivo, fossi la mamma mi preoccuperei anch’io).
Certo la freddezza che viene dopo è più preoccupante…

“Avanti, sono curiosa! Che mi dici del professore?” → ehm… sicura di volerlo sapere?
“Ti ha sorriso ancora?” → …? o___________o …? COSA...?! Lo sa?!!! Beh, è la moglie, figuriamoci se non se n’è accorta…!*coff*
Eddiglielochelosaicheglipiaccionogliuominisoltanto!!!! non ci girare intorno Aura, su!

Uh, bello il monumento di Uxie con gli occhi aperti! Figo. Dicono che se lo guardi il giorno dell’esame e hai studiato, ti scordi tutto! Scherzo. Succede anche se non lo guardi. -_- però sarebbe una discreta scusa da interrogazione delle medie…

Cioè, caro Meyer… “pensare finalmente alla propria autorealizzazione” > “che bono che è il prof”.
No? Persino nel tuo caso - o sono io che ho una brutta personalità.
Hahaha, Sophia che dice “è vero che Augustine si accontenterebbe di chiunque pur di...” è proprio come me…! Finalmente qualcuno che lo dice!
Meyer che guarda l’assistente donna?! Ah, ecco, è perché va con quell’altro…
«Che genere di pensieri?» → NON lo chiedere, Auraaaa!!! :/ :/ :/
Questo era meglio che non lo sapesse → appunto…
“Perché non mi hai detto della lotta?” → perché sei un cacasotto e col cavolo che ci andavi! Ehm… sì, riscriviamolo come ha detto lei che lo conosce meglio…

Sophia è sparita (No! La mia sorellina maliziosa!). Eccerto, che se ne fa più? Ha trovato il giochino nuovo…
Oppure ha saputo della quella frecciatina che avrei potuto fare io e gli son girate. Si è volatilizzata l’assistente…
Ah… ma quindi il prof si fa anche desiderare? Pensavo che gli si sarebbe avventato addosso, ma così sarebbe stato ooc…
“Assieme a lui c’era un suo collega poco più giovane, non particolarmente bello” –> chi è? Non l’ho capito… :/ ho fatto una figura di m.?
Ma no! Ma no! Ci prova anche col collega?! Ma dai!
“laggiù, che ancora (...) a guardarsi silenziosamente” → ci prova con entrambi nello stesso momento… è da campionato. Peggio che Jessica Rabbit che almeno non lo faceva apposta…

Ok, ora però devo diventare un po’ più seria.
Confesso che per commentare l’ultima scena ho letto cosa aveva scritto Afaneia perché voi due e la volgarità state su due pianeti diversi, mentre io rischio di rovinare tutto con le miei recensioni da partita di calcio. “Ma che fai?! Ma che fai?! Vai in porta, e che cavolo! Sta lì a gigioneggiare...” -_- ecco, era un esempio e neppure dei peggiori. Ne volevo scrivere uno peggio ma non è adatto allo schermo.
Certo… la scena sarebbe stata più interessante se al posto di Meyer ci fosse stato Platan o Elisio … ehm, scusa, ha parlato la vocina burlona… -_-
Ordunque… coff… finalmente Meyer inizia a prendere coscienza dei suoi gusti sessuali e a comportarsi di conseguenza… tanto, da lì ci doveva passare.
Beata te che riesci a descrivere queste scene senza mai scadere nel volgare. Cioè, si capisce cosa stai descrivendo, non usi metafore imbarazzanti tipo certa roba anche di scrittori famosi che si trova in giro, non hai le frasette preformate… e poi secondo me è più facile descrivere una scena di coppia di una in solitario, di quelle non se ne trovano tante sul versante maschile – io non ne ho mai trovate in nessun libro. Ma forse perché erano libri scritti da uomini. (?)
Il contrasto con la scena successiva (immedesimandosi col personaggio) è desolante. Gli è andato in frantumi il mondo che aveva faticato (insistito?) a costruirsi.
Però è necessaria per capire appieno questa visione un po’ (molto) sofferta di sessualità che ha Meyer, e ci sta benissimo considerando la mancata accettazione dei suoi veri istinti.
E ora? E ora se non ci provi col prof sono cavoli tuoi, Meyer, caro mio…

 

Recensore Junior
02/01/21, ore 15:33


Sono riuscita a perdere gli appunti per questo capitolo. Bene. Non garantisco sul risultato di questa cronaca da partita di cal*ci. Sono una tragedia a recensire… mannaggia… giuro che non lo faccio apposta, mi viene così e i discorsi generali non mi riescono… ç_ç
Allora...


Mega Blaziken... il design ufficiale lo fa sembrare una versione un po' ritoccata con dei nastri di fuoco qua e là, se lo potevano anche risparmiare... qui invece lo rendi terribilmente “powerful”, il nostro galletto gigante sembra un bel mostro combattente coi controfiocchi... trovo azzeccata anche la scelta dell'aggettivo “vitale” e il riferimento al calore delle fiamme.
“Non si preoccupi...!” disse il professore all'esame. E poi fu cattivo come un mastino rabbioso... fine.
Meyer, guarda che i suoi occhi sono lassù! Non guardargli la scollatur...! Meyeeeeer???!!!

La Garchomp del prof... stuzzica Blaziken per confonderlo e poi picchiarlo... mi pare che sia la prima volta che leggo di una tattica del genere, non “giustificata” tramite mosse come Fascino eccetera eccetera… Garchomp furbina… uguale uguale al Prof, ecco la tua risposta, Meyer
Figurarsi quanto gli dispiace al prof che tu sia di fatto single… no dai, intenzioni a parte, credo che per empatia gli dispiaccia davvero…

Ah, fai anche la teoria della megaevoluzione vista dalla parte del pokemon…. Bella spiegazione, in effetti fa sembrare meno infantile quel discorso del legame forte con l’Allenatore… insomma, se per il Pokémon si tratta di farsi del male, effettivamente deve essere molto motivato per spingersi a quel livello…

Più si va avanti, più questa lotta pokemon sembra effettivamente un rituale di accoppiamento. Certo, che potenza… wow... sembra davvero di esserci dentro a tutto quel casino, non è una cronaca del videogame... beata te che ci riesci.
Eh dai, lei è cattivissima ma pure Blaziken se la cava bene… certo, non poteva vincere, però è stato bravo.
PS: *E io che credevo che il prof avesse fatto partecipare Meyer, che nei capitoli precedenti non sembrava un combattente, solo perché ormai aveva fatto così le regole e perché voleva provarci… se è così, ora almeno avrà cambiato idea…
 
(Recensione modificata il 04/01/2021 - 07:09 pm)

Recensore Junior
05/08/20, ore 15:44

Recensione numero 13 che porta sfiga!!! Però aspetta... aspetta:
"sbottò Meyer affannosamente, che non sapeva" -->> uh, uh, uh! Amiche scimmie e amici gufi, evento eccezionale! Mi sa che qui sarebbe meglio scrivere "sbottò affannosamente Meyer, che..." perché la prima costruzione è un po' latina... è la prima volta che ti "correggo" qualcosa, no? E' il numero 13...
*Ma davvero vuoi imparare a recensire così?
Lo sai che mi sto immaginando il povero Mayer più o meno con la borsa in bocca e la scarpa in testa pur di arrivare in tempo/limitare il ritardo alla recita dei figlioli? Anche se non lo descrivi combinato a quel modo, la posizione che faccia tenere il telefono con la spalla e allacciare le stringhe è ugualmente noiosa... chissà che brutto fiocco...
Mandarina (Aura... per la serie: uno si fa il mazzo a cercare un bel nome per un OC e poi arriva la carogna col nomignolo) è fin troppo dura con l'ex marito “insinuando” che lui si sia scordato che il figlio ci teneva moltissimo ad averli tutti e due alla recita... Un contrattempo, bionda? (è bionda vero?). Lo sai che lui non è il tipo da fare lo stro*, su...
Ok sì, ho in mente la mia scuola elementare, com'è piccola quando ci passo accanto... chissà che scatole i genitori con recite e pagelle... ammassati come pecore...
E poveri bimbi... saranno contenti, ma li descrivi un po' come scimmiette ammaestrate. Ah, le recite scolastiche... è così vero che mi vengono i brividi.
"e alla fine avevano deciso che Lem le portasse tutte quante nello zaino e che ne scegliesse una lì per lì al momento di cambiarsi" --> sempre odiato le recite anche per le pa**e di cercarsi il vestito...
“Non avevano mai litigato nel vero senso della parola” → eh? Beh, per come è finita, era meglio se litigavano...
Eh ma che divorzio... non dico brutto perché non ci sono state le lotte all'ultimo sangue per l'affido e per gli alimenti (spero), però insomma, che tristezza... anche se mi sa che dei due c'è rimasto male solo lui, nonostante le sue preferenze sessuali “non ancora scoperte” (che situazione strana...). E io che mi immaginavo un divorzio alla Freddie Mercury del tipo “Mary, sono bisessuale” “no, credo che tu sia solo omosessuale”. Restano amici. Fine. - la fine è che lei eredita un sacco di soldi... però va be', finiamola prima.
Quindi non ho capito, è stata lei a cornificare lui? Avrà capito che forse non funzionava, ma per motivi (anche) diversi da quelli che pensava lui in quel momento...
No no aspetta. Clem cosa? No dai... i bimbi fatti per metterci una pezza no, si fa solo casino, raga! Povera Clem, speriamo che non lo scopra mai...
Ah, quindi alla fine non si era neppure precipitato precipitato, è rimasto a frign piangere a casa dopo la telefonata.... *canzoncina triste di sottofondo* (Tangerine? nah...). Uomo complicato...
Questa recensione è la più brutta che io abbia mai scritto (ma portava sfiga), spero di fare meglio col prossimo capitolo....

Recensore Junior
17/05/20, ore 15:31

Ritorniamo alle bottiglie trascinate dal fiume (?). Prima bottiglia - uno dice, che poetessa, pensa al messaggio chiuso in bottiglia... e invece no, penso all'inquinamento delle acque con la plastica...
Il compagno Meyer effettivamente ha una vita che definirla barbosa è poco... su 'sto discorso dell'orientamento sessuale poteva svegliarsi prima, così almeno quella noia se la risparmiava...
Anche se tende tanto a sminuirsi, questo qui...

Caio Persej! Sì, sto leggendo la storia come al solito, ora le partite di calcio non ci sono più ma io mi ricordo come si fa a commentare...

"Nel petto si acuì un dolore sottile... affaticava il respiro" --> e qui parte l'interrogatorio sulle caratteristiche del dolore...
Ah sì, Platan che fa il belloccio, l'avevamo già visto nell'altro capitolo, solo che lì era tutto mirato... che sgualdrinella!
"Persino i Pokémon parevano attratti dalla sua figura" --> uh? O_o ma ce lo vedo Xerneas a provarci con lui, questa è la cosa più preoccupante...

Se davvero quella teoria dei Pokémon caratterialmente simili agli allenatori è vera, qui Meyer si merita una pernacchia... cioè, o si è rinco** col tempo, o quel Blaziken l'ha rubato a uno con gli attributi... che ci fa con uno come lui?

"Facendo qualche conto... non prima di pranzo" --> che ne sai, magari quello lì è uno che taglia le gambe alla prima parola sbagliata.... 3 candidati in 10 min (tratto da una storia vera).
Guarda che farsi le assistenti non è il massimo della professionalità, Professore! >:/ un minimo di discrezione, sta' attento o ti appiccinano la nomea di allungamani e non te la togli più...! "eh ma le sceglie belle ma che poverine non capiscono un ca... anzi, capiscono solo quello...XD" "eh, ma quella è passata avanti perché se lo...". Dannegia lei, più che altro... chi ci crede alla validità del suo curriculum?

Sì, in effetti è un capitolo corto, fatto per delineare meglio i due personaggi principali prima di dare inizio alle danze (?) se non ho preso una cantonata... perdona la mia cattiveria verso Meyer ma via, è presto per la depressione di mezza età... o no...? Al di là della mia preferenza verso i personaggi nevrotici, mi sembra pensato e costruito bene... voglio dire, uno con più grinta messo così a quarant'anni non sarebbe stato credibile, sarebbe sembrato un adolescente invecchiato...
E anche stavolta la recensione m'è venuta coi piedi, evviva!!! :)

E... niente... un giorno mi farò viva sul III capitolo...
(Recensione modificata il 17/05/2020 - 03:32 pm)

Recensore Master
09/04/20, ore 18:46

Il problema è che se tu mi scrivi odalisca, io non posso non pensare alla Futura distesa su un letto e sensualmente attorcigliata nelle lenzuola.

Come vedi sto mantenendo la promessa fatta a me stessa prima che a te, e finalmente eccomi qui a recensire l'ultima - per ora - conchiglia!
Decisamente il registro è cambiato rispetto a quella precedente, e questo cambiamento non mi dispiace - soprattutto mi piace questo Augustine che infila un doppiosenso ogni due parole, perché, ehi, potrei essere io!
Rispetto alla fine del capitolo precedente, che si chiudeva con un'intimità giovanile e fresca, quasi verginale appunto, qui di verginale non c'è nulla: c'è una sensualità matura e consumata, sapiente, maliziosa. in cui però l'innocenza trova comunque modo d'insinuarsi - nell'immagine dello specchio e delle stelle, di un padre separato che mette in ordine i giochi dei figli. In questo Meyer si fondono la delicatezza del ragazzo che abbiamo visto in precedenza e la disillusione, ma anche la maturità della sua amarezza e del suo divorzio. E soprattutto, finalmente, lo abbiamo visto ricercare attivamente qualcosa per se stesso, senza attendere che la sua vita venisse a cercarlo.

Questo capitolo era assai più breve del precedente, perciò ho meno cose da dire, ma ti prego di non credere che non l'abbia apprezzato o che non l'abbia trovato significativo. Amo il modo in cui tutte le tessere si stanno incastrando a costituire un mosaico.

Tesoro, alla prossima come sempre, e nell'attesa ti mando mille e mille baci!

Afaneia
(P.S. Scusate!!)

Recensore Master
08/04/20, ore 19:54

Se volevi farmi piangere, non potevi cacciarmi un dito in un occhio come le persone normali?

Buonasera, tesoro, eccomi finalmente qui!
Tralasciando un po' di questioni che vedrò di approfondire in privato riguardo a questo capitolo... è stato bello vedere finalmente l'inizio dell'amore con Aura e non solo la sua fine, e vederla come protagonista e non solo come comparsa.
Aura mi è apparsa come un personaggio meravigliosamente dolce. L'hai tratteggiata con una delicatezza invidiabile, come uno dei tuoi ritratti a matita, dalla sua apparizione alla sua crescita. Come avrai intuito da ciò che ti ho scritto in privato, lo sviluppo della loro relazione mi è piaciuto tanto che la sua interruzione mi ha fatto star male. Insieme ad Aura ho provato rabbia verso Meyer, perché gli mancava tanto così, perché la sua fuga dal loro sogno mi è parsa un atto così vigliacco e così egoistico che avrei voluto spingerlo verso l'ingresso della Via Vittoria assieme a lei. La sua decisione era legittima, ne aveva tutti i diritti, eppure ho provato comunque un moto di stizza verso di lui.
Ma è stato bello anche vederlo crescere e cambiare e cercare la sua strada in mezzo alle vie variopinte e vivaci di Luminopoli. Forse davvero quella vita non faceva per lui, forse davvero la strada dell'università, di una tranquilla quotidianità a Luminopoli, era quella che doveva percorrere; eppure ogni volta che leggo delle scelte di Meyer, e soprattutto in questo capitolo, ogni sua decisione sembra presa più sull'onda di una quieta rassegnazione che per una vera convinzione, come se semplicemente fosse convinto di non poter ambire a niente di meglio. Questa sensazione l'ho provata anche più avanti nel testo, quando Meyer ritira fuori le sue vecchie medaglie ossidate e si accorge din quanto poco gli sia mancato, di quanto abbia lasciato perdere a un solo passo dalla meta. Per questo forse ho provato tanta disperazione e tanto mi sono immedesimata in Aura, e tanto avrei voluto che Meyer volesse andare con lei a vedere quel tramonto a Hoenn, a mangiare malasade ad Alola... Proprio nel risponderle Meyer si è mostrato per la prima volta forse deciso come non l'abbiamo visto mai.
E poi, la rivelazione. Tu sai o puoi immaginare quanto sia stata dolorosa per me, quanto inaspettata e sconcertante. E' stata come la caduta improvvisa di un fulmine. Non me l'aspettavo, e la dolcezza delle parole di Meyer mi ha colpita profondamente. Sono state come un miele agrodolce per me, e capisco cosa intendesse Meyer quando le ha rilette e si è detto d'esser stato egoista - eppure era un egoismo innocente, benigno, buono. E quei mille e mille baci, credimi, li ho sentiti come se li avesse mandati a me.
E la scena in cui Aura si presenta finalmente da lui e fanno l'amore è stata di un'innocenza e di una delicatezza unica, enormemente fresca, di una dolcezza verginale. So che avresti preferito pubblicarla alla fine dell'anno, ma credimi, letta quest'oggi è deliziosamente primaverile.
Ah, e la madre di Aura, in una sola scena, sembra simpatica quanto un esame rettale. Ma l'apertura finale sulla scena delle nozze, sulle sue guance arrossate e sul piccolo Lem che si affaccia di nascosto alla vita, beh... è di una dolcezza unica. (Non so quante volte ho usato la parola dolce o suoi derivati in questa recensione, e spero di non scoprirlo mai).
Non so che altro dire su questa delizia di capitolo, ma se mi verranno in mente altre informazioni, credimi, troverò il modo di fartelo sapere.
Nell'attesa, prima di passare al prossimo capitolo il prima possibile, ti mando mille e mille baci.
Un enorme abbraccio tesoro!

Afaneia
 

Recensore Junior
10/03/20, ore 19:09
Cap. 1:

Premetto che sono un po' cotta di sonno per motivi vari, non è proprio un periodo d'oro, quindi tra un decreto e l'altro volevo tentare l'esperimento di recensiere tutta la storia insieme.
A parte che avevo cominciato a leggerla mesi fa, poi siccome ne seguivo altre tue pensavo di dare la precedenza a loro, poi lalalalala è passato tanto tempo e ora recensisco questa. Un paio di volte sulla pagina principale mi è capitato di sbagliarmi e leggere “come bottiglie trascinate dal mare”, così ho deciso di farla prima che il titolo diventasse “come bicchieri di plastica abbandonati sulla battigia”.
Come vedi, il mio tentativo di recensire tutto insieme è miseramente fallito ...
Allora... hahaha a Platan piacciono le veeeeccchieee!!! L'ha detto, l'ha detto! XDD Ma no, ma no, questa era diretta a Meyer. Perché fa il provolo. T'ha appena dato del vecchio, Meyer! Sveglia! Io sinceramente volevo vedere cosa diceva se dal suo studio usciva una ragazzo. Hehe (ho abolito il congiuntivo perché tanto son grezza).
Eh... ok, capitolo osé... il primo commento serio che mi viene in mente dall'abisso della mia scemenza attuale è questo: “Il bagliore lascivo... offerto quella sera”. → io non sarei mai e poi mai capace di descrivere l'atteggiamento di un personaggio maschile come tu descrivi quello di Augustine... ce la farei solo se fosse una donna... ammetto che lo yaoy e lo slash proprio non mi riescono...
Cioè... udite udite...! Platan è uno che non solo provoca il partner ma addirittura si fa la gente così per fare?! Ma dai, sembrava così un bravo bambino...! Però, ora che ci penso, nell'altra storia con lui ed Elisio l'avevi accennato.
Beh... una cosa che noto è che questa storia parte subito in medias res (io, tu, banana) mentre l'altra della scogliera era un po' più “esitante” (è strano notare come qui invece il compagno -non nel senso comunista del termine, anche se il diegno di Meyer sembra un po' il tipico figlio del proletariato... il compagno di Platan, intendo- sia esitante, mentre là per niente).
Diciamo che qui chi “porta” è Platan mentre là sembrava Elisio... forse anche questo rispecchia la diversità del rapporto: lì c'erano di mezzo i sentimenti da parte sua e qui no...
Eh... quando dice che pensa per un attimo ai figli, ho pensato “ahia, ora finisce tutto qui...” e invece no, era solo un pensiero passeggero che intanto ha chiarito un po' meglio la situazione di Meyer. Pensare ai parenti stretti è deleterio in certe situazioni...
E poi pensa pure alla sua ex... e la scena finale e l'ultimo paragone lasicano presagire male... mi sa che Platan lo pianterà mentre Meyer ci terrebbe pure...
*scusa se sono così sbrigativa, la rec m'è venuta coi piedi. Tanto le considerazioni generali sul clima della storia le faccio all'ultimo...

Recensore Master
03/03/20, ore 18:48

bonsoir!
sono abbastanza in ritardo e ti sto recensendo dal telefono mentre mi faccio una cenetta al volo, perciò perdonami, ma almeno un commento anche se piccolo volevo lasciartelo – dato che te lo avevo promesso!
riassumendomi tutti i capitoli, questa storia mi sta piacendo veramente tanto, mi piacciono tantissimo le descrizioni, i dialoghi, è tutto meraviglioso, come anche la trama. meyer è un protagonista e un personaggio eccezionale, come lo descrivi tu mi piace da morire: l’ho visto attento ai dettagli, soprattutto le persone (un po’ come se le stesse leggendo, vediamo se riesco a spiegarmi bene), e gli incontri con augustine li ho adorati. in alcuni punti ammetto di aver lasciato scendere qualche lacrimuccia, mi sono un po’ commosso. riguardo a questo capitolo, lo stesso, non sono rimasto affatto deluso e anzi, chi lo sarebbe? ho amato tutto, davvero ;;
concludo dicendo grazie a te!! intanto ora andrò a votare meyer (non ricordo se lo avevo già fatto, avevo votato qualcuno ma non ricordo chi al momento)
au revoir,

czerwony

Recensore Master
13/05/19, ore 22:50

Ok, sto scrivendo questa recensione mentre cerco contemporaneamente di impedire a Futura di rovesciare l'acqua della ciotola sul pavimento, ma in ogni caso sono qui e ti sto recensendo, perciò a mio modo di vedere questa è comunque una vittoria!
Allora, anche se è una sequenza che viene dopo nel capitolo, non posso non soffermarmi sulla presa di coscienza di quest'uomo, a partire dalla scena del rossetto prima ancora che da quella delle macchinette. Ho apprezzato tantissimo la scelta di gettare il seme di questa realizzazione in qualcosa di concreto, reale, come una linea di rossetto sulle labbra di una donna che però ha tutt'altro fascino che quello della propria bellezza, quanto piuttosto quello di un altro uomo che in qualche modo aleggia alle sue spalle persino quando non è fisicamente sulla scena. Mi è parsa un'epifania veramente tangibile, realistica, che però in qualche modo mi ha rimandato anche a certa letteratura novecentesca e a certi momenti della Morte a Venezia (può anche darsi che mi ricordi malissimo Morte a Venezia, eh. Però ci tenevo a dirtelo!) Non ci ho trovato nulla di affrettato, nemmeno nella scena delle macchinette e nel sottile erotismo che traspira da quelle mani che si sfiorano.
E poi più ancora ho apprezzato la scena finale per la scelta di concludere in un crescendo fisico che però ha mantenuto tutta la sua dolcezza. Non so se fosse questa una delle scene di cui mi parlavi, ma per me non c'è stato nulla di volgare, nulla che non faccia parte dell'esperienza di un essere umano che sperimenta e giunge a scoprirsi - e il fatto che questa scoperta tanto naturale e spontanea giunga alle soglie dei quarant'anni, come sottolinea Meyer stesso, in qualche modo l'ha resa ancora più dolce e credibile.
E poi, naturalmente, questa dolcezza si tramuta in un senso di gelo e angoscia, per un istante, perché tutti i pensieri che nell'intimità di Meyer si erano perduti tornano d'improvviso tutti assieme - i suoi figli e il suo matrimonio, tutto come se avesse appena commesso un imperdonabile tradimento e avesse appena rovinato e cambiato tutto - ma in un istante tutto si sgonfia, si acquieta in un senso di vuoto e di stupefacente silenzio: Aura non c'era più. Non esiste più nulla da rovinare, quasi non esiste più niente: Aura non c'è più, e il capitolo sembra concludersi in una desolazione attonita e sbalordita. Tutto si ricollega all'inizio, a quella stessa desolazione in cui si era conclusa la scena con i figli, nella consapevolezza che la famiglia di un tempo non esiste più e forse, a giudicare dal comportamento di Clem, anche da un bel po'.
Insomma, si è capito che questo finale mi è piaciuto?
Tesoro, sono contentissima di essere finalmente riuscita a passare! Spero di recuperare presto anche l'altra tua storia - e ora corro ad asciugare dell'acqua misteriosamente versata sul pavimento. Intanto ti mando il solito abbraccione!
A prestissimo

Afaneia

Recensore Master
24/02/19, ore 14:39

Ok, con calma e senza fretta alla fine mi sono decisa a smettere di procrastinare e a passare di qui!
Mi era piaciuto molto approfondire un po' il passato di Meyer, la sua storia e il suo rapporto con Aura e i bambini; ma è stato bello ricongiungersi alla prima conchiglia e riprendere là dove ci eravamo lasciati, intrecciando un poco i piani temporali di modo che il loro colloquio, che da solo avrebbe costituito una scena breve e statica, diventa un ricordo che va a sovrapporsi e a dare significato alla lotta. Personalmente non l'ho trovato troppo confusionario sotto questo punto di vista, l'uso dei tempi verbali di per sé basta a far capire che si tratta di due momenti diversi che si ricongiungono alla fine, dopo che Meyer si è ritrovato su quel campo di battaglia; a livello estetico, forse potresti provare a vedere se un carattere corsivo aiuta a differenziare ancora di più i due momenti, ma nell'insieme non credo che sia fondamentale!
Passando alla lotta, Meyer aveva già ribadito di non essere un grande allenatore, eppure padroneggia la Megaevoluzione e davvero riesce a tener testa, anche se non per molto, alla Garchomp di Augustine. Mi è piaciuta un sacco questa lotta tra i due Pokémon che inizialmente paiono danzare e abbracciarsi finché non sopravviene la Megaevoluzione; e soprattutto ho apprezzato moltissimo la scelta di rendere questo fenomeno come qualcosa di fisico e sensuale, ancestrale, che nasce dal bisogno e dal desiderio di vittoria e diventa ritorno violento, doloroso, alla propria natura archetipica, quasi animalesca. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui Augustine ha scelto di spiegarlo a Meyer.
E poi, finalmente, veniamo a parlare di lui, e del suo sorriso ingiustamente bello, attraente, amorevole, in una parola pericoloso, che ha dominato tutto il capitolo. Mi pare che tu abbia reso veramente giustizia a questo personaggio, in questo capitolo mi è parso fatale e affascinante - talora, diciamocelo, flirtante in modo vergognoso! Augustine, vergognati: insomma, è diventato veramente un personaggio complesso, e questo me lo fa piacere un casino. Esattamente come la sua Garchomp che sfiora, stuzzica e infine colpisce.
E poi vogliamo parlare di questa frase: ...Augustine sollevò una mano, decise di porre fine allo scontro, e venne il Terremoto? Avrò tradotto troppo Nonno di Panopoli nell'ultimo mese, ma gli mancava solo un tridente da conficcare nel terreno tra due monti per diventare praticamente un'icona di Posidone Ennosigeo, e in ogni caso è troppo un nume greco. Mi è piaciuto un casino.
Per finire, la chiusa su quel sorriso ingiustamente amorevole. Augustine, smetti di sorridere alla gente così! La metti in imbarazzo!
(Piccola nota amena: in questo capitolo mi ha ricordato troppo il mio ex correlatore, giuro: parla praticamente allo stesso modo, solo che è grasso. Per il resto è veramente identico!)

Carissima, non penso servano altri commenti per ribadire quanto mi sia piaciuto questo capitolo! Spero di passare già in questa settimana dal prossimo capitolo, sono veramente curiosissima. Nel frattempo, come sempre, ti mando un enorme stritolante abbraccio!
A prestissimo

Afaneia

[Precedente] 1 2 [Prossimo]