Recensioni per
Illusione smagliante
di Isidar Mithrim

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/22, ore 16:18

Sono di nuovo io *upside down face*
perdonami se ti sto dando il tormento ma sto amando alla follia le tue storie su HP; sia come stile che come trama rispecchiano al 200% i miei gusti **

Non avevo mai letto nulla su questo momento, Hermione che va alla ricerca dei suoi genitori in Australia per liberarli dall'incantesimo di memoria: so che è successo ma non mi era mai venuta voglia di saperne di più, ecco. Pur sapendo che finirà tutto bene il mio cuoricino ha comunque fatto crack nel vedere come Hermione si sia momentaneamente illusa che suo padre l'avesse riconosciuta, salvo poi rendersi conto che non è stato così çç
Piccina mia! E' stato tutto per il loro bene ma posso solo che immaginare il dolore di essersi ritrovata senza genitori per mesi...
Geniale l'idea di usare ancora lo pseudonimo di Penelope ♥

Ho amato, grazie di aver condiviso, e perdonami se ti ritroverai sommersa di recensioni anche prossimamente ahahah
un abbraccio,

Leila

Recensore Master
30/01/20, ore 13:50

Ciao, Isidar! Ultimamente sto girovagando di nuovo su Efp e sto facendo giretti nelle pagine degli autori che conoscevo. Visto che sono sul treno mi dedico a letture veloci e lascio una recensione. Accipicchia, che bella storia! Che momento importante, toccante e che lascia dietro un velo di malinconia! I genitori di Hermione sono, a differenza di quelli di tutti gli altri personaggi della saga, dei completi sconosciuti che si ignorano dalle fangirl. Invece immagino il momento in cui ad Hermione si sia spezzato il cuore quando ha dovuto lanciare l'incantesimo per farsi dimenticare. E immagino la tristissima sensazione di non potersi fare riconoscere. Tu hai descritto un momento stupendo e toccante, in cui si percepisce prima l'ansia di Hermione, poi la sua tacita speranza, e infine... La delusione finale. Il suo in incantesimo è stato davvero perfetto e ne paga le conseguenze, ma per proteggerli. Un momento bellissimo, poche parole per descrivere emozioni intense, continue e differenti. Bravissima, mi ha fatto piacere rileggerti!

Recensore Master
15/01/19, ore 11:55

Ciao, essendomi affacciata recentemente al mondo delle drabble, sto spulciando la sezione alla loro ricerca e devo dire che hai uno stile veramente incisivo che io t'invidio. Il titolo è assolutamente perfetto per la storia, rispecchia in pieno i sentimenti di Hermione, che pensa davvero che il padre si sia ricordato di lei, nonostante l'incantesimo, ma che deve ricredersi.
Adoro l'idea che tu t'immagini lo studio dentistico dei Granger al 42 di Wallaby Way a Sidney, chi non ama Nemo? Purtroppo in 100 parole sarebbe stato impossibile inserire il riferimento, trovo tu abbia fatto benissimo a metterlo nelle note.
Mi piacerebbe sapere cosa pensi sia successo dopo, l'inguaribile ottimista in me immagina che Hermione abbia tolto l'incantesimo ai genitori, che l'hanno capita e perdonata (mi baso sul fatto che nell'epilogo Ron si riferisca a suo padre come nonno Weasley, implicando che ci sia anche un nonno Granger per i suoi figli...)
Sicuramente leggerò altro di tuo, perché hai uno stile che mi piace molto!
A presto,
Francy

Recensore Master
19/10/18, ore 18:17

Ciao!
Finalmente passo a leggere la tua storia.
Innanzitutto ti devo far eicomplimenti per l'utilizzo del pacchetto, dato che se mi fosse comparso questo via ffz non avrei davvero saputo da che parte girarlo... eppure, dopo la tua interpretazione, mi è sembrato quasi naturale il riferimento a quest'episodio! La storia scorre davvero bene, a mio parere, tranne l'ultima frase che mi dà forse un effetto di "macchinosità", passami il termine. Invece il titolo mi è proprio piaciuto, sia per l'effetto "dentatura smagliante" che per il significato negativo che hai attribuito all'aggettivo.
In generale, quindi, ti faccio i miei complimenti, anche per la buona resa di Hermione!
Alla prossima
mystery_koopa

Recensore Master
16/10/18, ore 17:04

Valutazione del contest Sfida alle 100 parole – V edizione

Grammatica: 10/10
Perfetta!

Stile e lessico: 8.5/10
Come sempre, lo stile che adotti nei tuoi testi è ricercato e a suo modo raffinato. Anche in questa occasione, la struttura stilistica ha delle particolarità che riescono a rendere il testo originale e a dilatare il tempo del racconto grazie a un ritmo lento e visivamente scandito. L’intera drabble è articolata in capoversi, con queste interlinee marcate a dilatare le pause e a isolare ogni singola espressione; i capoversi si distribuiscono poi in maniera differente: alcuni sono allineati a sinistra e altri al centro (messi in evidenza anche dall’uso del corsivo). Questa distribuzione tra sinistra e centro non è strutturata in maniera rigida (ad esempio, le azioni a sinistra e i pensieri a destra), perché pensieri, azioni e sensazioni si mescolano, e l’unica sostanziale differenza tra la frasi centrate e quelle allineate a sinistra è che le prime rappresentano i picchi di emotività della storia: i momenti in cui si sottolineano gli stati d’animo della protagonista, cosa che avviene o attraverso espressioni palesi (“Aveva paura”) o attraverso espressioni che rimandano a un complesso di emozioni (“L’aveva riconosciuta”) – coerente a questa funzione prettamente “emotiva” è il fatto che a essere centrate siano le frasi più brevi, lapidarie e in definitiva secche. Il motivo per cui il punteggio non è superiore a 8.5/10 è legato a due aspetti di questa alternanza tra sinistra e centro che mi sono parsi meno efficaci, te li riporto:

    • • «“Signorina Light, il dottor Wilkins l’aspetta.” […] “Ha una splendida dentatura!”»: questi sono gli unici due discorsi diretti della drabble, entrambi allineati al centro. La scelta di centrarli e renderli in corsivo, a mio avviso, è poco efficace, perché trasporta sullo stesso piano i dialoghi e le espressioni che rappresentano questi picchi di emotività detti in precedenza, indebolendo di fatto l’impatto delle seconde. È come se a livello stilistico non vi fosse alcuna differenza tra l’anonimo che invita Hermione a entrare e la paura che arriva e svanisce. Inoltre, essendo anche due elementi diversi della narrazione – discorso diretto e indiretto – non è molto funzionale livellarli in una trama stilistica come questa, che di fatto è organizzata su livelli. Questa distribuzione può anche dare l’impressione che il discorso diretto giunga da una dimensione spazio-temporale diversa, come se non si svolgesse nel tempo della narrazione – proprio perché le frasi in corsivo e centrate cristallizzano il tempo per dare modo all’emotività di coinvolgere il lettore. Per questi motivi, quindi, la scelta in questione mi è parsa un po’ debole.
    • • “Svanì in un istante, il sorriso”: questa frase richiama la precedente “Svanì in un istante, la paura”, stessa espressione, stessa virgola a isolare il soggetto (preciso che non ti ho segnalato la svista in grammatica perché è evidente che sia una scelta stilistica e non un errore), stessa tensione emotiva. Queste due espressioni, da sole, descrivono la gabbia illusoria che ha ingannato la protagonista, che passa dal ristoro bugiardo alla sofferenza reale. Proprio perché la loro messa in relazione è evidente, in coerenza alla struttura stilistica credo che “il posto” della frase qui analizzata sia al centro e in corsivo, non allineata a sinistra. La conclusione è già di per sé di grande impatto (sei stata bravissima in questo, perché è lapidaria e amara, fa crollare tutta la “smagliante illusione” di Hermione), se le fosse stata riservata la stessa posizione di rilievo della gemella sarebbe stata ancora più incisiva, e con lei il finale. Immagino che l’allineamento a sinistra sia stato anche un’esigenza dovuta alla frase che la precede, che già occupa quella posizione (a riguardo però mi riallaccio al punto precedente e alla perplessità espressa).
A parte questi due aspetti non ho nessun appunto da fare all’aspetto stilistico, che in definitiva restituisce una lettura dal ritmo lento, quasi spezzato, potremmo dire “a fotogrammi” – a riguardo, trovo che l’asterisco inserito sia stato una grande intuizione, perché allunga la pausa e in un certo senso riproduce il silenzio colmo di aspettativa che accompagna la porta dello studio che si apre: finché è chiusa c’è la paura, quando si apre la paura viene scacciata via dall’illusione. Uno stile, quindi, coerente alla tematica trattata e, come detto a inizio commento, in grado di dilatare il tempo di una narrazione che si svolge in sole cento parole.

Passando al lessico, ho ritrovato il tuo registro acuto, sempre attento a utilizzare le varianti lessicali più adatte a descrivere un momento o un’emozione. Ha inoltre il duplice pregio di essere omogeneo e di non essere ripetitivo. In particolare, in questa drabble hai giocato molto sulle sfumature semantiche degli aggettivi, a partire dal titolo: “smagliante”, “forsennato”, “straziante”, “radioso”, “raggiante”, “splendida” sono tutti aggettivi che giudicherei pieni, perché rimandano a concetti definiti e quasi iperbolici – la dentatura non è “bella” o “curata”, è “splendida”; e così per ogni aggettivo usato –; inoltre, una lode a parte per la sequenza smagliante/radioso/raggiante/splendida, tutti riferiti in qualche modo al sorriso che affiora alla vista del padre e tutti collegati alla sfera della positività (evocano la luminosità, la luce), in netto contrasto alla verità scomoda celata dietro l’apparenza – un bel contrasto.

Concludendo, quindi, lessico e stile sono veramente ottimi ed è questo il motivo per cui il punteggio resta altissimo malgrado le espressioni evidenziate come meno coerenti alla struttura stilistica. Non posso che farti i complimenti!

Titolo: 4/5
“Illusione smagliante” trovo sia un titolo molto originale, perché associa due termini semanticamente lontanissimi: da un lato abbiamo un concetto astratto (illusione) e dall’altro un attributo per lo più associato a cose materiali (smagliante). La relazione tra loro è inattesa e a suo modo curiosa, perché è possibile che il lettore si chieda in che modo un’illusione possa essere smagliante. A fine lettura, il nesso titolo-testo risulta più che evidente: a essere smagliante è un sorriso che illude la protagonista e che rappresenta per lei una “illusione smagliante” – a questo punto, l’aggettivo “smagliante” perde la sua solita identificazione con la positività, divenendo l’elemento ingannatore nonché creatore dell’amara illusione di cui è vittima la protagonista. È dunque un ottimo titolo per la tua storia, perché è coerente al testo e con la sua originalità credo che in generale possa attrarre lettori. Il motivo per cui non ho assegnato un punteggio superiore a 4/5 è che il titolo pecca nel riprodurre, e quindi anticipare, il genere della tua storia, che fondamentalmente è drammatico. Il termine “illusione” non è uno di quelli sempre e comunque associati a contesti negativi, mentre il termine “smagliante” è generalmente considerato un attributo positivo, quindi nell’insieme è difficile percepirlo come titolo di un testo drammatico e amaro; un fattore, questo, che trovo penalizzante per il racconto perché potenziali lettori interessati al genere della tua storia potrebbero scartarla a prescindere, non trovando il titolo impattante in tal senso. Ciò detto, i pregi già analizzati del titolo sono innegabili ed è per questo che il punteggio resta comunque alto!

Utilizzo del prompt: 10/10
Il tuo prompt era “Perfetti sconosciuti” e, come si evince già dal punteggio, trovo che tu ne abbia fatto un ottimo utilizzo. È innegabilmente il filo conduttore della drabble: non solo dall’inizio alla fine, ma anche la premessa su cui si fonda la storia è basata sul prompt. Hermione e i suoi genitori, al di fuori della tua cornice narrativa, sono già dei perfetti sconosciuti, e lo saranno doppiamente nello spazio del racconto. Ho apprezzato molto, in relazione allo sviluppo del prompt, il fatto che Hermione decida di usare un nome fittizio; in questo non solo si ravvisa la verosimile insicurezza del personaggio, ma c’è anche la prima comparsa del prompt: Hermione sa che i signori Wilkins sono degli sconosciuti per lei e c’è il timore di conoscerli, di scoprirli più felici dei Granger. Andando avanti con la narrazione c’è poi il vero e proprio sviluppo del prompt nell’incontro tra figlia e padre, costretti a rapportarsi come estranei. Concludendo, hai letteralmente messo in scena il titolo che ti ha affidato la sorte, non posso fare altro che complimentarti con te! 10/10.

Caratterizzazione e IC dei personaggi: 10/10
Prima di soffermarmi sulla protagonista, mi soffermo brevemente su suo padre (di cui continuiamo a non conoscere il vero nome, la Rowling prima o poi capirà di dover rimediare – si spera!). Seppure in pochissime parole e attraverso pochissimi gesti, sei riuscita a riprodurre tutto il distacco di quest’uomo cui la magia ha imposto una nuova identità. La sua cortesia è quella tipica di un qualsiasi medico che si rapporta con un estraneo paziente. Sei stata quindi molto brava a inscenare questa “fredda cordialità”!
Passando a Hermione, la tua protagonista, devo dire che non avevi un compito semplice. In ambito di fanfiction, trovo che caratterizzare i protagonisti di un’opera senza snaturarli sia estremamente difficile, perché sono quelli su cui si hanno più informazioni e quelli che si conoscono di più, quindi anche il più piccolo inciampo in tema di IC salta subito all’attenzione. Ma tu hai saputo gestire l’ostacolo, descrivendo in cento parole una situazione più che verosimile per Hermione e tratteggiando con grande cura la caratterizzazione della protagonista. Nella tua drabble ritroviamo quella Hermione meno spavalda e sicura di sé che Harry e Ron hanno conosciuto in tante occasioni, quella stessa ragazza che aveva gli occhi lucidi mentre raccontava a Harry dell’incantesimo fatto sui propri genitori. Ritroviamo l’illusoria speranza di una figlia che per un folle istante crede che l’amore possa spezzare il suo stesso incantesimo. E poi la ritroviamo in pezzi, come siamo stati abituati a vederla in tutte le occasioni in cui qualcosa di troppo doloroso la travolgeva, con un sorriso che svanisce così come è affiorato. La tua Hermione è così credibile che non fatico a credere che un episodio simile possa essere accaduto davvero in quei diciannove anni di cui non sappiamo nulla. Non ho proprio nessun appunto da farti, bravissima! 10/10.

Totale: 42.5/45

Recensore Master
14/10/18, ore 17:31

Ciao!
Lentamente, sto cercando di passare da tutti gli altri partecipanti al contest, perché in fondo sono una scimmietta curiosa e non vedevo l'ora di scoprire come gli altri avessero affrontato la sfida.
Che dire, la tua drabble mi ha colpita davvero tanto: nonostante trovo sia piuttosto difficile scrivere dei protagonisti assoluti (perché, ammettiamolo, li conosciamo talmente bene che ogni sbavatura risulterebbe evidente), da questo punto di vista trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Mi è piaciuto moltissimo come hai costruito la drabble: pur avendo a disposizione solo 100 parole, sei riuscita a farci fare una bella montagna russa emotiva: tutta la parte iniziale, quel crescere di tensione e paura che poi si concretizza un una gioia tanto grande da commuovere è davvero forte, e per un po' sei davvero riuscita a convincermi che ci fosse un lieto fine, in questa storia.
E poi, con quelle poche parole finali, ci hai dato proprio un bel pugno nello stomaco (vorrei dire una mazzata sui denti, ma visto l'argomento della drabble eviterei). Ecco, riuscire ad inserire un twist del genere in 100 parole non è per niente facile, quindi ti faccio davvero i miei complimenti.
In bocca al lupo per il contest!

Recensore Junior
09/10/18, ore 16:08

Cara autrice,
Tutto in questa drabble, a partire dal titolo, è semplicemente perfetto.
Ho spesso fantasticato sul momento in cui Hermione ritrova i suoi genitori; la tua versione mi è piaciuta moltissimo perché, in poche parole, riesci a condensare tante caratteristiche della nostra cara Grifondoro.
Grazie per averle dato dignità. In questo fandom Hermione è spesso castigata. Qui, è la strega generosa, coraggiosa e accorata che conosciamo.
E bello anche sapere che hai pensato a Nemo.
Complimenti davvero
M.

Recensore Master
09/10/18, ore 14:28

Non è stato necessario leggere le note per capire cosa fosse successo! ^^
Hai descritto un momento davvero interessante e su cui non avevo mai letto nulla e, con poche parole, lo hai tratteggiato in modo impeccabile.
Come sempre, bravissima! ^^

P.S.
Tra l'altro era una vita che non leggevo nulla di tuo. Scopro ora che 'qualcosa' hai scritto da quando sei tornata, ma colgo l'occasione per darti il mio 'ufficiale' bentornata! ^^
(Recensione modificata il 09/10/2018 - 02:30 pm)