Ed eccomi qui a recensire la tua storia, Nicotine, come promesso.
Allora iniziamo a dire che io non fumo ma nella scrittura e negli scritti l'atto del fumare mi è sempre piaciuto, ha sempre reso i personaggi interessanti, quasi avvolti da qualcosa di misterioso e nocivo come, per l'appunto il fumo delle sigarette.
Mipaice come metti a confronto la nicotina al corpo di un amante che, una volta finito l'amplesso, viene "gettato" e cambiato, hai usato un'intensità unita ad una leggerezza perfettamente combinate, brava.
Il discorso varia quando entra in scena lo spogliarellista, improvvisamente il personaggio capisce che quella sigaretta, in quel preciso momento, impedisce tutto è l'ostacol oche lo divide da quella sua nuova droga, da quel suo desiderio fisso.
Mi sono piaciute tantissimo le metafore che hai usato e come hai usato il fumo a tuo piacere, nel senso che prima copriva solo l'esterno di Ares mentre poi, quel maledetto fumo serviva a impedire a se stesso di guardarsi dentro in una specie di copertura, una cortina densa e spessa che separava il presente dal passato.
Devo dire che in poche righe mi hai colpito tantissimo con questa storia, dico davvero, le tue descrizioni mi hanno fatto immedesimare in quella scena quindi complimenti.
ci si legge in giro <3 

Prima recensione premio. Perdona il ritardo e soprattutto l'ora con cui arrivo a fare il mio compito, ma quando questo innato desiderio di leggere e, ovviamente, completare il proprio incarico prende piede non si può fare altro che accontentarlo e assecondato col capo chino. Detto ciò, senza perdersi in chiacchiere inutili, ci tengo ad affermare con convinzione che questo capitolo sia molto interessante. Interessante perché, con poche parole, hai dato un quadro al lettore ben preciso, hai descritto con attenzione i due personaggi, le tue (/vostre) creazioni. La similitudine tra il vizio che la nicotina produce in chi fuma e quella che uno crea nell'altro l'ho trovata adatta; l'ho trovato un punto cruciale che spinge il lettore a immedesimarsi nel personaggio, anzi, in entrambi. Il romanticismo, punto cruciale e portante del contest a cui hai partecipato, si sente benissimo anche in questa storia, e il significato è intenso, quasi viscerale. La caratterizzazione è fatta a regola d'arte; i loro caratteri si percepiscono bene, e le parole che hai deciso di utilizzare non hanno potuto che aiutarti parecchio nel farlo. A mio avviso trasmettere così tante informazioni con così poche parole è una dote non incline a molte persone, capacità che non tutti possiedono o, almeno, che non tutti sanno mettere bene in pratica. I miei complimenti! A presto, tsukuyomi_