Ciao Aes!
Bando alle ciance che già non è giornata, niente Arezzo per oggi.
Complimenti per la descrizione realistica e palpabile dell’atmosfera che c’è alla comparsa di Katlas.
Tutti tenevano lo sguardo fisso sul nuovo arrivato, il quale lentamente si avvicinava a Spyro con un fallace sorriso che esponeva tutto il suo chiostro di zanne. - Mi sta venendo in mente la scena del film Il calice di fuoco di Harry Potter in cui Igor Karkaroff abbraccia Silente, dicendogli: “Albus, vecchio mio” e poi si vede una tempesta in piena regola.
Ad un primo sguardo, Katlas non incuteva lo stesso timore che Spyro aveva percepito di fronte a Malefor. La sua era una pericolosità ben diversa, a tratti ancor più fatale. In dimensioni non raggiungeva quelle del Maestro delle ombre, il suo sguardo non sembrava iniettato di morte e i suoi artigli erano neri e lucidi anziché rivestiti di fuoco insanguinato. - Katlas è un cattivo 2.0, un po’ come Grindewald ed altri. Mi piacciono questo genere di antagonisti, non tanto perché all’apparenza non assomigliano al classico personaggio malvagio, ma perché, come ho già scritto, sono più calcolatori e fallaci, hanno il loro carisma.
"Sei tu Katlas?" domandò Spyro, cercando di nascondere l'agitazione. - frase di circostanza. Sembra quasi come quando su Windows premi “elimina” per cestinare una cartella di notevoli dimensioni ed il sistema ti chiede: “Sei sicuro di voler rimuovere definitivamente questo elemento?” La domanda ci sta tutta, altrimenti qualsiasi altra frase apparirebbe come una forzatura.
Aveva ben sperato di poterlo combattere ed aiutare Irasu, ma nel trovarselo di fronte capì di aver peccato di un'insana presunzione. - Ehm… chissà che cosa avrebbe pensato Cinerea.
“…e... voi cosa sareste, di grazia?” - Ahahaah! Simpatico il cattivo, simpatico… non è vero.
“Abbiamo incontrato Irasu, che ci ha raccontato cosa sta succedendo e cosa stai architettando” - Qui si vede ancora una volta la genuinità di Spyro. Io non avrei detto mai “che cosa stai architettando” e, molto probabilmente, nemmeno la stragrande maggioranza delle persone e dei personaggi, ma mi rendo conto che questa è una peculiarità del carattere del drago viola. Ciò non toglie che se l’avesse sentito parlare Cinerea, dopo avrebbe avuto qualcosa da dargli, in senso buono.
"E immagino non ti piaccia la mia idea, dico bene?” - La finezza e l’eleganza di Katlas sono prelibatezze da gustare lentamente. Ad ogni modo, a me piacciono i fiori, Katlas; segnatelo.
"Non esiste niente di te, neanche il ricordo” - Che cosa orribile da dire a un cattivo, Spyro… Loro bramano nell’essere ricordati; d’altronde, finché sono al potere, s’impegnano affinché la loro icona venga riprodotta anche sui mobili. Non per nulla, come conclude Ace (credo lo dica lui) di One Piece: “un uomo muore solo quando viene dimenticato.”
"Non siamo arrivati consapevolmente, ma stai pur certo che ti fermeremo” - Mi stanno cadendo le braccia. Un minimo di tattica e diplomazia, no eh? Cinerea, dove sei…? *si dispera* Voglio la Caggiula… Voglio le battute pungenti di Cinerea… Basta, io faccio come quelle ragazzine che smettono di seguire una serie televisiva, solo perché è morto il loro personaggio preferito perché belloccio.
"Ma certo, sarà più divertente in questo modo. Se nella vostra epoca non esiste neanche il mio ricordo, farò in modo di rimediare” - Bravo!
Con un profondo respiro, il giovane drago gonfiò i muscoli delle zampe e delle spalle. Anche lui sapeva cosa doveva fare. - Vediamo… combattere? Sembra che Spyro sia sempre più rassegnato a quest’idea. Complimenti perché è dal primo capitolo che metti in risalto questo concetto, ossia di come lui non vorrebbe davvero combattere, ma è sempre più costretto. Così facendo, dai un crescendo alla questione.
"Puoi stare tranquillo, non ho alcuna intenzione di seguirli. Non sono loro ad interessarmi adesso” - Può darsi, ma può essere anche che mandi i tuoi scagnozzi. Chissà se Irasu elaborerà un piano per soccorrere più tardi il giovane drago.
Interessante l’attacco iniziale di Katlas. Certamente era solo un assaggio, ma già si capisce che non è il tipo da calci e pugni alla Dragon Ball.
Doveva assolutamente andarsene, doveva trovare il modo di scappare. Non ricordava di averlo mai pensato prima di allora, ma per una volta avrebbe dovuto battere in ritirata. - Chissà se Cinerea avrebbe pensato la stessa cosa o avrebbe dato ascolto al suo orgoglio. Io posso fare solo ipotesi, sebbene immagini che in un primo momento ella avrebbe dato retta all’orgoglio per filare via in un secondo momento.
Come avesse percepito le sue intenzioni Katlas si sollevò in aria spalancando le ali. Rimase sospeso in cielo come un rapace pronto a ghermire la preda” - Beh, non ci voleva un genio per capirlo. Se uno prima dice: “ti fermeremo, non è rimasto neanche il ricordo di te” e altre frasi del genere; è normale che dopo aver realizzato pienamente la situazione, qualcosa cambi. Non sto dicendo che Spyro non si era reso conto della potenza del suo avversario durante il loro dialogo.
Katlas protese il collo in avanti e spalancò la bocca appena il fulmine lo raggiunse, ingoiandolo come fosse stata una mela caduta dal ramo di un albero. Il suo petto si gonfiò, mentre il suo corpo veniva attraversato da un fremito. Era completamente illeso. - Aes, ti ricordi quando mi dicesti che volevi creare un personaggio che più veniva colpito e più diventava forte? Ecco, per un attimo mi è balenato questo pensiero nel leggere queste righe.
Adoro gli attacchi scagliati dagli antagonisti per cui i protagonisti soffrono, sono incapaci di fare qualunque cosa e nel frattempo vedono che cosa sta accadendo. Bella scena, complimenti!
Stringendolo a sé, la dragonessa cercò di rassicurarlo e di farlo calmare. - Teneri. Sto apprezzando sempre di più Cinerea, e me ne sono resa conto in questo capitolo che è comparsa solo adesso.
Come se non se ne fosse accorto da solo. Dopo essersi trovato al cospetto di Katlas, Malefor quasi risultava meno spaventoso di Sparx. Gli fu comunque abbastanza difficile ignorare l'impulso di chiederle cosa le fosse accaduto nel mentre che lui prendeva sberle dal nuovo cattivone, le cose non erano mai state così complicate. - Epico, tutto questo discorso è epico! Ho provato un turbine di emozioni, anche contrastanti che dovrei mettermi ad analizzare ogni frase.
"In realtà no, non ci ho capito molto” - Ma come no? In sostanza, devi collaborare con un cattivo per sconfiggere un altro cattivo più forte e deve vincere per forza Malefor, sennò poi nessuno si ricorderà di lui e bisogna riscrivere da capo tutti i libri di storia e non solo.
E Cinerea che tenta di intervenire… Ah! Ben tornati a casa!
"Ovvero... quel drago è più potente anche di me"
Ecco. Ora si che potevano affermare di averle sentite tutte.
Se Malefor arrivava ad ammettere con così tanta certezza la sua inferiorità, le cose erano molto più che sconcertanti. - Tragicomico. Io chiamerei Tarantino a questo punto.
"Combattere" precisò Malefor, snudando le zanne. "E se ci tieni ai tuoi amici dobbiamo farlo al più presto. Sono in pericolo” - Come previsto.
Complimenti, Aes!
Questo capitolo è stato sensazionale! Direi il migliore fino ad ora. Si vede che ci tieni alla storia.
Un caro saluto!
Chris Vineyard |