Recensioni per
The legend of Spyro: Ashes through the skies
di Aesingr

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/09/19, ore 15:12

Mannaggia alla vacanza, dovrò recensire 5 capitoli alla volta. D= Beh dai, io non riesco a fare i papiri come te, quindi più capitoli ci sono meglio è!
Capitolo 9: Qui comincia il racconto di Izric. Come personaggio è abbastanza semplice, ma l'ho trovato comunque efficace. Mi piace come si punzecchia con Cinerea. Mi è paciuto anche come hai descritto i sentimenti di Spyro nella scena di Katlas. Anche lui come Cinerea è perfettamente nel personaggio, in Dawn of the Dragon sembra effettivamente un drago che non cerca la lotta ma che anzi tenta di comprendere prima la ragione di tutta questa violenza. Poi che sia potente quando combatte è un'altra cosa, ma mi piace questa caratteristica di Spyro che hai mantenuto.
La scena dell'incornata, richiamo alla serie classica, è una perla magnifica!
Bellissima e terrificante la parte finale con Katlas che fa dei cataclismi indicibili per mostrare i poteri.
Capitolo 10: Non molto da dire qui. Il riassunto sulla tua vecchia storia ci stava, dà un quadro più ampio a tutto il mondo che hai creato. Che dici, me la rileggo?
E qui finisce tutto il racconto di Izric. Davvero interessante. E' stramba e evocativa la nascita di Katlas o.O Quindi Cinerea rimane un drago nero particolare, sente il dolore ma ha le squame nere dell'odio di Malefor. Giusto?
Irasu vero eroe della FF xD Mi piace un casino.
Eeee inizia la visione con our boi Ignitus!
Capitolo 11: Ignitus al salvataggio che con i suoi poteri da Aedo riesce a parlare con Spyro. Aaaaaaa!! Beh è un bel modo per far sapere a Spyro che è diventato l'Aedo. Scena splendida, un sacco di emozioni diverse che si scontrano. Ignitus che è comunque sincero e gli dice che forse potrebbe non farcela, ma che riesce a dare coraggio a Spyro. Il drago anziano sa sempre essere saggio e trova sempre le parole giuste.
Ma dopo il "sogno" Spyro impazzisce e si corrompe dalla rabbia. Cinerea non riesce a fermarlo, e sceglie addirittura di accettare la proposta di Malefor per corrompersi anche lei. Wow, che scena, ed il tutto è scritto benissimo.
Sparx che dà la soluzione senza rendersene conto è la vita xD Cioè hai reso stupendi e importanti tutti i personaggi! Adorooo!!!
La descrizione finale è tanta roba. Sembra incredibile leggere di un Malefor spaventato, ma da come hai costruito la storia ha tutto perfettamente senso.
Capitolo 12: Quella all'inizio è solo una piccola leggenda, ma l'ho apprezzata tanto! Come hai detto tu alla fine della Fanfiction, hai cercato di dare un senso alle gaffe di The Legend, e questa leggenda che hai creato ci sta tutta!
Okokok feeermi! Quindi quei dialoghi nel capitolo non-ricordo-quale che dicevano "Hai paura?", "No, non ho paura" era Izric che lo chiedeva a Katlas o viceversa? Aiuto. xD
Vabbè a parte questo mini sclero, alla faccia della scena finale. Questo drago potentissimo che evoca Katlas ma è inarrestabile... immagino che poi abbia riportato l'ordine nel passato...?
Comunque, il pezzo del portale mette davvero tanta tensione. Carina anche la scena di Hunter che fa quella prova con la freccia. Sembra una cavolata inutile ma credo che dia vita e credibilità in più alla situazione. Lo sapevo!! Lo sapevo che Irasu si sacrificava T_T *piange*
Capitolo 13: Ed ecco l'epilogo. Spyro e Cinerea che si chiariscono, e tutta la meravigliosa descrizione di come vanno avanti le generazioni. Sì, alcuni odieranno l'idea di collegare The Legend con la serie classica ma a me piace l'idea che The Legend sia tipo il passato lontanissimo degli avvenimenti di Spyro 1. Non è originale, ma ci sta un botto!
La parte finale mi pare scritta un po' di fretta in realtà, ma è anche vero che non aveva senso perdersi in descrizioni inutili. Tutti conoscono lo Spyro classico. ...Vero? xD *sguardo cattivo*

Wow, che dire. Storia davvero stupenda, mi ha intrattenuto davvero tanto. Come ti ho già detto la vorrei troppo come sequel ufficiale, cavoli!
Stile ottimo, descrizioni e dialoghi incredibili, idee azzeccate, personaggi perfetti e molto, molto coinvolgente. Chissà se scriverai altro! Aspetterò in ogni caso, magari poi mi dici quando pubblichi i libri u.u
Ciao Hokuto!

Recensore Veterano
07/08/19, ore 23:40

Ciao Aes!
Eccomi a recensire.
Questa volta mi limiterò a leggere le parole della OST, senza fare strani giochetti di prestigio con le parole. In ogni caso, sì, è decisamente azzeccata a Cinerea e alla situazione.
La tua voce è silenzio. - Per non dimenticare, anche se nel primo capitolo la frase era: “La voce era silenzio”.^^

Stava per accadere. L'ambizione di Katlas poteva infine attecchire, in un suolo pervaso dal terrore e dalla distruzione. Le creature stavano crescendo a vista d'occhio. Il flusso era inarrestabile, qualunque terra avrebbe cominciato a tremare d'innanzi alla venuta di una simile catastrofe. - Sì Luca, però non farmi venire l’ansia! XD Un crescendo efficace direi.

Fu quella l'unica parola che uscì dalle labbra del drago nero, prima che attorno a lui le creature si diradassero e si facessero distanti. La dragonessa captava un maligno ed oscuro sentimento d'odio provenire da quell'individuo. - drago e dragonessa, ci può anche stare come ripetizione. è soggettivo. :)

Le sue zampe vibrarono. Avrebbe voluto chiedergli qualcosa a riguardo di quanto stava succedendo. Poteva sfruttare l'occasione per mostrarsi ignorante, non che ne sapesse realmente abbastanza, per carpire quante più informazioni possibili.
Ma non ci riuscì. - Non capisco perché “Ma non ci riuscì.” mi compare a capo, come se fosse proprio staccato. Non so se sia stata una tua scelta, ma mi suona strano quel “ma” dopo un punto.

La frustrazione per la debolezza mostrata di fronte al pericolo, la rabbia accumulata in quegli ultimi minuti, non facevano altro che riempirla di un'ardente brama di combattere. Niente pareva poterla riportare alla calma, nel suo cuore erano troppe le emozioni. - Cinerea, calma e distacco, o potresti fare passi falsi. è lodevole che lei voglia difendere Sparx e gli altri, Irasu compreso, ma d’altro canto non deve perdere la freddezza e la razionalità che la contraddistinguono.

Il veleno era forse l'elemento più pericoloso tra quelli acquisiti a causa di Malefor. In quel momento dovette ringraziarlo; l’euforia che provò nel travolgere quel drago con tutto il dolore che covava dentro fu indescrivibile. - “Il veleno era forse l'elemento più pericoloso tra quelli acquisiti a causa di Malefor. In quel momento dovette ringraziarlo;” Non mi piace questa parte di discorso, è come se ci fosse uno stacco.
Non mi sono incativita di nuovo; le mie sono solo constatazioni personali.^^

"Non avevi intenzione di divorarci?” - Cine, stai attenta e ricorda che se sudi sei più facile d’arrostire.

Lei lo ignorò, balzando in aria per scagliarglisi addosso. Non si era resa conto che il suo avversario non aveva risentito minimamente del suo soffio acido, o meglio la sua mente sembrò non mettere insieme i pezzi. - Lo sapevo. Va quasi sempre così, senza contare che Cinerea è in uno stato mentale che in confronto Spyro apparirebbe più lucido.

I draghi neri possono ignorare il dolore. - Questo dettaglio l’abbiamo scoperto grazie a Maledet, che sicuramente.

Cinerea scomparve nelle tenebre per apparire sul dorso di Izric, ma quest'ultimo si rovesciò di scatto e la sbilanciò con un colpo di coda. - Esperto il drago, se ha i riflessi così pronti/è a conoscenza del “teletrasporto”. Ho una mezza idea di cosa potrebbe accadere. Non spoilero, ma alla fine Cinerea ne uscirà viva, magari quando tutto sembrerà perduto si sbloccherà qualcosa. Vediamo se mi sorprendi. ;)

La dragonessa si divincolò dalla presa con un ruggito di dolore, scalciando come una furia.  Affondò le zanne e la lama in cima alla coda sul ventre di Izric, - Tornando un attimo al discorso sul dolore non percepito dai draghi neri. Deduco che solo coloro che nascono draghi neri sono insensibili al dolore, quindi, per forza di cose, Cinerea non lo è, in quanto è diventata in seguito drago nero.
Scontro interessante quello tra Cinerea ed Izric, peccato per l’interruzione, ma mi sembra più che logica.
Non ho niente da dire sul fatto che siano stati ripetuti per diverse volte i nomi dei due avversari, in quanto alla fine ci può anche stare, poiché hai descritto molto nitidamente il combattimento, facendone una specie di cronaca, perciò la reputo una buona scelta.

"No. Fermi! Katlas, perché sta accadendo tutto questo?” - Ecco, perché? Non doveva fiorire una natura rigogliosa, viva, armoniosa… no va bè, Volteer hai vinto per questa volta. Sono troppo sfinita per trovare altri aggettivi.

"Puoi riposarti allora. Se non vuoi combattere, ti sarà sufficiente aspettare. Quello che deve avvenire avverrà comunque, che tu mi affronti o no” - Utilizzo questa battuta di Katlas per dire che secondo me la voce di Freezer in Dragon Ball Z avrebbe anche potuto calzare a pennello a Katlas. Secondo me. Credo fosse Gianfranco Gamba.

Rapidamente si rimise in piedi. Non era ferito, ma non capiva per quale motivo Malefor dovesse agire in quel modo. Se era dalla sua parte perché non lo lasciava dialogare? Avrebbe solo voluto scoprire il motivo di quello scempio, ma si sentì maledettamente ingenuo. - Spyro, a Malefor non interessava il tuo dialogo ed è meglio non perdere tempo, visto lo stato in cui perversa la natura.

Voleva porre solo qualche domanda, se fosse stato necessario si sarebbe battuto. Era soltanto stufo di doverlo fare in nome di un destino da compiere. - Motivazioni legittimi le tue, Spyro, purtroppo però sono soltanto tue.

Si vede che Katlas e Malefor sono ad un livello superiore di combattimento rispetto a Spyro. Fa sempre piacere leggere di combattimenti tra potenti; mi intrigano.

Mentre tornava sulle quattro zampe, Spyro si prese qualche momento per osservarlo meglio. Il suo corpo non appariva nemmeno troppo muscoloso e navigato se paragonato con quello del giovane drago e soprattutto con quello del maestro delle ombre. Spyro ebbe la sensazione che nei suoi attacchi vi fosse qualcosa di strano, di insolito. Non tutti erano mirati e decisi, altri sembravano in qualche modo insicuri. - Osservazione arguta, bravo Spyro! Chissà dove ci porterà questo dettaglio cruciale.

Le parole uscirono senza quasi se ne accorgesse. Era sconvolto. Come aveva potuto quell'essere fare una cosa del genere? - La prima frase non è molto scorrevole per me.

"Anche a me piaceva tutto quel verde. La luce dell'alba, l'acqua cristallina, il fuoco del tramonto. Era così splendido che non potevo lasciare andasse perduto, per questo ho deciso di farne il mio nutrimento. Di farlo parte di me, il primo drago viola della storia” - *si porta una mano alla bocca* e mo come lo sconfiggono? XD Comunque, Katlas è un egoista e un sadico di prima categoria.

La conclusione del capitolo mi lascia due sentimenti: la curiosità di sapere che cosa succede a Spyro e l’amaro in bocca per la situazione senza apparente via d’uscita. Chiaro che una volta sconfitto Katlas, la natura ritornerà a splendere come prima, il problema è sconfiggerlo, dato l’immenso potere che si cela dentro di lui.
Complimenti per il capitolo suggestionante.
Un caro saluto!

Chris Vineyard

Recensore Veterano
06/08/19, ore 23:05

Ciao Aes!
Innanzitutto, grazie per la risposta alla recensione al capitolo precedente. Fa sempre piacere per un recensore essere considerato. Non sto scherzando.
Ma basta digressioni che sennò mi mandano ad insegnare al posto della professoressa di pedagogia del corso.
Ho trovato l’incipit del capitolo impressionante; complimenti per la descrizione della natura che appare definita e tipo da quiete prima della tempesta.

La libellula non riusciva a distogliere lo sguardo da ciò che si stava manifestando al loro passaggio: il terreno aveva cominciato lentamente a creparsi, poi a spaccarsi, per lasciar posto ad un suolo tappezzato di sinistre spaccature che scendevano nel buio. - il fatto che questo mutamento in negativo della natura avvenga in silenzio e non per causa di terremoti o esplosioni vulcaniche in stile Dragon Ball, mi trasmette un certo senso di nervosismo. Nel senso che se immagino di trovarmi lì ad assistere alla scena, mi prenderebbe il nervoso perché: un conto è sentire il terreno tremare, lampi, tuoni etc.; un conto è sapere che è Katlas a provocare tutto ciò e a controllare ogni cosa e quindi sarebbe come trovarsi in balia di un sadico.

Tuttavia, neppure Irasu si aspettava un avvenimento di tale portata. Nei piani di Katlas non sarebbe dovuto esserci niente di simile, per quel che ne sapeva. - infatti, non doveva distruggere le specie che non gli andavano a genio e riempire il mondo di fiori e non distruggerlo?

Irasu non diede troppo peso alla battuta, forse perché non era così divertente rimembrare i compagni morti proprio per colpa di Katlas. - Secondo me Irasu non da peso alla battuta perché non è all’altezza di quelle di Cinerea. :P

Non temeva il frantumarsi del terreno, non temeva quel che sarebbe potuto accadere. Avrebbe combattuto per difendersi, ma non aveva paura dell'inevitabile. - Ciò che temo io è che Katlas crei delle spaccature in prossimità delle mura portanti della casa e che essa vi crolli addosso.
Piccola parentesi: sto leggendo la FF dal Mac e Shien viene pronunciato sempre “Shen”.

"Ehi Hunter, non possiamo tornarcene a casa?" commentò Sparx, più infervorato e spaventato che mai. "Prendiamo Spyro e quell'altra dragonessa bisbetica e poi cerchiamo un portale come quello usato per arrivare qui! Perché dobbiamo sempre fare gli eroi, salvare il mondo e tutto il resto?” - *immagina di fare Patpat su una spalla di Sparx* Se lui fosse un cantastorie, i finali sarebbero brevi e con: “E vissero tutti felici e contenti.”

Quello che trovarono ad aspettarli però fu tutt'altro che rassicurante: espandendosi a macchia d'olio, le spaccature avevano già coperto una distanza notevole e non accennavano a fermarsi. Ormai tutto era tappezzato di quegli spaventosi buchi, da cui proveniva un tetro alone di energia invisibile, quasi palpabile con le squame ma estranea agli occhi. Sembrava l'aria si stesse condensando in masse sempre più pesanti a formare alte colonne, come pilastri in grado di sorreggere il cielo. - Sembra che da un momento all’altro l’intero mondo esploda. è come se la Terra fosse un uovo e l’esplosione parte dal tuorlo, quindi dalle viscere.

"Questa poi" borbottò Cinerea, stufa di tutti quei cambiamenti così repentini. "Cosa sono quei buchi? Non mi piacciono per niente” - Ma se vuoi possiamo dare una mandata di vernice e tapparli con dell’intonaco. Sono sicura che a Katlas piacerebbe l’idea; certo, magari all’inizio si arrabbierebbe, ma poi ne sarebbe contento.

Sia lei che Spyro si voltarono verso Malefor, che per qualche motivo ne sapeva sempre più di loro. - Non mi stupisco: intelligenza ed esperienza vanno a braccetto.

"A cosa mi serve il vostro aiuto? Molto semplice, ho sufficente esperienza per capire che il nostro avversario è di una potenza aldilà di ogni immaginazione. Appena lo avremo tolto di mezzo per quanto mi riguarda potete anche sparire. Anzi, provvederò io personalmente a farvi sparire” - Cornuti e mazziati, neanche fossero degli schiavi.

C'era un fondo di ineluttabile verità in quelle parole. Sapevano che non era minimamente interessato alla loro sopravvivenza, il punto è che aveva bisogno del loro aiuto. Non li reputava così insignificanti da essere di troppo e questo era un bene. - Secondo me Malefor, fra le altre cose, vorrebbe essere ricordato al posto di Katlas.

"Tutto ciò è semplicemente meraviglioso, inaspettatamente piacevole ai miei occhi. Più di quanto potessi sognare!” - Malefor, tu e Volteer siete parenti per caso? Dai magari alla lontana sì, solo che lui è nella fase in cui dice aggettivi a raffica e basta, mentre tu li associ ad altri vocaboli.

"Inoltre” si aggiunse Spyro, "dobbiamo recuperare Sparx e gli altri prima che si ritrovino in mezzo a questo inferno!” - Non che a Malefor freghi qualcosa di Sparx e gli altri. Mi sembra che l’abbia fatto capire bene poco prima.

Sinceramente, non condivido l’idea di Cinerea di andare al tempio e lasciare gli altri due draghi da soli contro Katlas. A parte che Irasu non è uno sprovveduto, ma soprattutto, lei poteva essere d’aiuto per lo scontro pur non essendo un drago viola, in quanto è comunque forte e sveglia.

Il suo cuore piangeva, le sue ali continuavano a battere. Da quanto ne sapeva Malefor avrebbe anche potuto tradirli e lasciare Spyro in balia del suo avversario, o peggio allearsi con quest'ultimo. In ogni caso non aveva idea di come potessero combattere un così temibile  avversario. - Lasciare Spyro da solo no, perché poi Katlas, in teoria, avrebbe avuto la meglio (sottolineo in teoria, quindi senza colpi di scena). Allearsi con lui nemmeno, perché sarebbero stati incompatibili, magari non nell’immediato, ma comunque incompatibili e avrebbero finito per darsi battaglia e, attualmente, i sondaggi danno Katlas per favorito.

Ecco, io lo sapevo: Cinerea non doveva abbandonare gli altri due draghi. Lo sapevo!
Sono indignata, Cinerea, ti sei dimostrata immatura.
Scherzo, scherzo.

Bene, siamo giunti alla fine del capitolo.
Non mi esprimo per quanto riguarda Cannarsi, perché penso che, nel bene o nel male, lui ha la sua idea di traduzione. Io non lo critico come persona come fanno un sacco di persone, ma per il suo operato. Perle sì, ma un po’ di contegno. Poi anche quelli di Netflix però, sono peggio dei periti delle difese in tribunale a cui basta essere pagati e chi se ne frega della qualità/verità. XD
Detto ciò, complimenti come sempre!
Un caro saluto!

Chris Vineyard

Recensore Veterano
02/08/19, ore 10:39
Cap. 7:

Ciao Aes!
Bando alle ciance che già non è giornata, niente Arezzo per oggi.
Complimenti per la descrizione realistica e palpabile dell’atmosfera che c’è alla comparsa di Katlas.
Tutti tenevano lo sguardo fisso sul nuovo arrivato, il quale lentamente si avvicinava a Spyro con un fallace sorriso che esponeva tutto il suo chiostro di zanne. - Mi sta venendo in mente la scena del film Il calice di fuoco di Harry Potter in cui Igor Karkaroff abbraccia Silente, dicendogli: “Albus, vecchio mio” e poi si vede una tempesta in piena regola.

Ad un primo sguardo, Katlas non incuteva lo stesso timore che Spyro aveva percepito di fronte a Malefor. La sua era una pericolosità ben diversa, a tratti ancor più fatale. In dimensioni non raggiungeva quelle del Maestro delle ombre, il suo sguardo non sembrava iniettato di morte e i suoi artigli erano neri e lucidi anziché rivestiti di fuoco insanguinato. - Katlas è un cattivo 2.0, un po’ come Grindewald ed altri. Mi piacciono questo genere di antagonisti, non tanto perché all’apparenza non assomigliano al classico personaggio malvagio, ma perché, come ho già scritto, sono più calcolatori e fallaci, hanno il loro carisma.

"Sei tu Katlas?" domandò Spyro, cercando di nascondere l'agitazione. - frase di circostanza. Sembra quasi come quando su Windows premi “elimina” per cestinare una cartella di notevoli dimensioni ed il sistema ti chiede: “Sei sicuro di voler rimuovere definitivamente questo elemento?” La domanda ci sta tutta, altrimenti qualsiasi altra frase apparirebbe come una forzatura.

Aveva ben sperato di poterlo combattere ed aiutare Irasu, ma nel trovarselo di fronte capì di aver peccato di un'insana presunzione. - Ehm… chissà che cosa avrebbe pensato Cinerea.
“…e... voi cosa sareste, di grazia?” - Ahahaah! Simpatico il cattivo, simpatico… non è vero.

“Abbiamo incontrato Irasu, che ci ha raccontato cosa sta succedendo e cosa stai architettando” - Qui si vede ancora una volta la genuinità di Spyro. Io non avrei detto mai “che cosa stai architettando” e, molto probabilmente, nemmeno la stragrande maggioranza delle persone e dei personaggi, ma mi rendo conto che questa è una peculiarità del carattere del drago viola. Ciò non toglie che se l’avesse sentito parlare Cinerea, dopo avrebbe avuto qualcosa da dargli, in senso buono.

"E immagino non ti piaccia la mia idea, dico bene?” - La finezza e l’eleganza di Katlas sono prelibatezze da gustare lentamente. Ad ogni modo, a me piacciono i fiori, Katlas; segnatelo.

"Non esiste niente di te, neanche il ricordo” - Che cosa orribile da dire a un cattivo, Spyro… Loro bramano nell’essere ricordati; d’altronde, finché sono al potere, s’impegnano affinché la loro icona venga riprodotta anche sui mobili. Non per nulla, come conclude Ace (credo lo dica lui) di One Piece: “un uomo muore solo quando viene dimenticato.”

"Non siamo arrivati consapevolmente, ma stai pur certo che ti fermeremo” - Mi stanno cadendo le braccia. Un minimo di tattica e diplomazia, no eh? Cinerea, dove sei…? *si dispera* Voglio la Caggiula… Voglio le battute pungenti di Cinerea… Basta, io faccio come quelle ragazzine che smettono di seguire una serie televisiva, solo perché è morto il loro personaggio preferito perché belloccio.

"Ma certo, sarà più divertente in questo modo. Se nella vostra epoca non esiste neanche il mio ricordo, farò in modo di rimediare” - Bravo!
Con un profondo respiro, il giovane drago gonfiò i muscoli delle zampe e delle spalle. Anche lui sapeva cosa doveva fare. - Vediamo… combattere? Sembra che Spyro sia sempre più rassegnato a quest’idea. Complimenti perché è dal primo capitolo che metti in risalto questo concetto, ossia di come lui non vorrebbe davvero combattere, ma è sempre più costretto. Così facendo, dai un crescendo alla questione.

"Puoi stare tranquillo, non ho alcuna intenzione di seguirli. Non sono loro ad interessarmi adesso” - Può darsi, ma può essere anche che mandi i tuoi scagnozzi. Chissà se Irasu elaborerà un piano per soccorrere più tardi il giovane drago.

Interessante l’attacco iniziale di Katlas. Certamente era solo un assaggio, ma già si capisce che non è il tipo da calci e pugni alla Dragon Ball.

Doveva assolutamente andarsene, doveva trovare il modo di scappare. Non ricordava di averlo mai pensato prima di allora, ma per una volta avrebbe dovuto battere in ritirata. - Chissà se Cinerea avrebbe pensato la stessa cosa o avrebbe dato ascolto al suo orgoglio. Io posso fare solo ipotesi, sebbene immagini che in un primo momento ella avrebbe dato retta all’orgoglio per filare via in un secondo momento.

Come avesse percepito le sue intenzioni Katlas si sollevò in aria spalancando le ali. Rimase sospeso in cielo come un rapace pronto a ghermire la preda” - Beh, non ci voleva un genio per capirlo. Se uno prima dice: “ti fermeremo, non è rimasto neanche il ricordo di te” e altre frasi del genere; è normale che dopo aver realizzato pienamente la situazione, qualcosa cambi. Non sto dicendo che Spyro non si era reso conto della potenza del suo avversario durante il loro dialogo.

Katlas protese il collo in avanti e spalancò la bocca appena il fulmine lo raggiunse, ingoiandolo come fosse stata una mela caduta dal ramo di un albero.  Il suo petto si gonfiò, mentre il suo corpo veniva attraversato da un fremito.  Era completamente illeso. - Aes, ti ricordi quando mi dicesti che volevi creare un personaggio che più veniva colpito e più diventava forte? Ecco, per un attimo mi è balenato questo pensiero nel leggere queste righe.

Adoro gli attacchi scagliati dagli antagonisti per cui i protagonisti soffrono, sono incapaci di fare qualunque cosa e nel frattempo vedono che cosa sta accadendo. Bella scena, complimenti!

Stringendolo a sé, la dragonessa cercò di rassicurarlo e di farlo calmare. - Teneri. Sto apprezzando sempre di più Cinerea, e me ne sono resa conto in questo capitolo che è comparsa solo adesso.

Come se non se ne fosse accorto da solo. Dopo essersi trovato al cospetto di Katlas, Malefor quasi risultava meno spaventoso di Sparx. Gli fu comunque abbastanza difficile ignorare l'impulso di chiederle cosa le fosse accaduto nel mentre che lui prendeva sberle dal nuovo cattivone, le cose non erano mai state così complicate. - Epico, tutto questo discorso è epico! Ho provato un turbine di emozioni, anche contrastanti che dovrei mettermi ad analizzare ogni frase.

"In realtà no, non ci ho capito molto” - Ma come no? In sostanza, devi collaborare con un cattivo per sconfiggere un altro cattivo più forte e deve vincere per forza Malefor, sennò poi nessuno si ricorderà di lui e bisogna riscrivere da capo tutti i libri di storia e non solo.
E Cinerea che tenta di intervenire… Ah! Ben tornati a casa!

"Ovvero... quel drago è più potente anche di me"
Ecco. Ora si che potevano affermare di averle sentite tutte.
Se Malefor arrivava ad ammettere con così tanta certezza la sua inferiorità, le cose erano molto più che sconcertanti. - Tragicomico. Io chiamerei Tarantino a questo punto.

"Combattere" precisò Malefor, snudando le zanne. "E se ci tieni ai tuoi amici dobbiamo farlo al più presto. Sono in pericolo” - Come previsto.

Complimenti, Aes!
Questo capitolo è stato sensazionale! Direi il migliore fino ad ora. Si vede che ci tieni alla storia.
Un caro saluto!

Chris Vineyard

Recensore Junior
31/07/19, ore 15:28

Bene bene, ecco i capitoli 7 e 8.
La trama si è fatta davvero coinvolgente, ogni scena è di un'epicità incredibile e i personaggi sia vecchi che nuovi, inventati da te, sono formidabili. Il modo in cui hai descritto Katlas, il combattimento con Spyro che ci da un primo assaggio del suo potere... wow. E questa cosa che Malefor in qualche modo vuole allearsi ma rimane un pezzo di beeeep, bellissimo. Il capitolo 8 l'ho adorato anche per le descrizioni: giuro, mi è venuto un magone a leggere di come il mondo si stia distruggendo, e l'ho trovato singolare. Enormi crepe da cui escono strani esseri che si cibano della linfa vitale delle piante. Non so se ti sei ispirato a qualcosa, ma mi piace un botto questa tua idea. E ora Cinerea dovrà combattere... con un drago nero? Omg omg, non vedo l'ora di scoprire di più. La situazione si è fatta davvero difficile per i buoni, sono curiosissima di sapere cosa ti inventerai.
Nell'ultimo capitolo ho notato solo 2 ripetizioni di due parole abbastanza vicine tra loro, ricordo solo che una era "avversario", maaa non è nulla di che, anzi rispetto agli altri mi pare più curato in questo senso (sì, noto sempre gli errori di battitura, sono noiosa lo so xD).
A parte questo sto adorando questa storia, la voglio come sequel ufficiale owo. Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
28/07/19, ore 17:05
Cap. 6:

Ciao Aes!
Prima di recensire il capitolo preciso che ho disattivato la correzione automatica degli errori ortografici in modo che Spyro non diventi Spero e tu non storca il naso/rida. XD
è una considerazione quasi inutile, ma comunque doverosa.

Cinerea, fino a quel giorno temuta e disprezzata, venne acclamata allo stesso modo del drago viola. Nessuno avrebbe più biasimato gli orrori a cui aveva portato scorgere la sua massa nera sorvolare isole distrutte e popolazioni schiavizzate, al tempo in cui la dragonessa oscura la faceva da padrona in un regno ormai sprofondato nella disperazione. - a onor del vero, mi creano un po’ di disagio le situazioni in cui prima le persone/le creature temono e disprezzano una persona/creatura, poi però tutto cambia quando ella compie un gesto eclatante e positivo. d’accordo che bisogna esaminare caso per caso, ma forse è opportuno non esagerare prima con il disprezzo.
chiaramente, tale discorso vale anche in caso contrario. Questo per dire come sia vero che la giusta via sta nel mezzo.
Sparx mi fa tenerezza e la parola “rimpiazzato” suona quasi come un colpo al cuore.
Anche lui, dopo diverso tempo, era riuscito ad accettare Cinerea come parte integrante della loro strana famiglia. Ora però se n'erano andati, tutti e due. - Ecco, mi trovo d’accordo con il modo di fare di Sparx, in riferimento al discorso scritto sopra.
"Non si sono inceneriti dentro al vulcano, vero? Sai a Spyro piaceva arrostire tutto, pure se stesso a volte!” - *accigliata* ehm… ah… ok!

…uardiano del fulmine fosse diventato taciturno probabilmente si sarebbe visto Malefor andare in giro vestito con una gonnellina di foglie ed un girocollo di perline. - Ahahahahah! Aspetta, cerco su Google una foto di Malefor, giusto per capire se si distacca molto da quello che mi sto immaginando.
"Venite, sembra che... per tutti i generatori elettrici venite a vedere!” - Generatori elettrici organici, eh! Niente conduttori, trasformatori, alternatori, polo negativo e positivo. Chiariamolo. XD

Non era solito fare dell'ironia, più che altro non capiva come potesse esser giunto in mezzo a quelle rocce immerse nel nulla se stava viaggiando alla ricerca di tracce che riconducessero a Spyro. - Quando si dice di qualcosa che si trova in un posto dove solitamente non è possibile trovarlo. per capire: cerco il telecomando di Sky; guardo più volte nei posti dove viene messo di solito, non c’è, ma tipo è sopra l’ultima mensola del corridoio.

L'antro era freddo ed umido, oscuro e al riparo da occhi ed orecchie indiscrete. Sotto tutti quei metri di terra neanche Katlas avrebbe potuto raggiungerli. - Quest’ultima frase mi fa supporre che Malefor sappia dell’esistenza di Katlas. Interessante.

"Una vera risposta non c'è. Sono sicuro che la mia energia oscura e quella pura del tuo amico abbiano creato un portale attraverso lo spazio ed il tempo. Io ho sprigionato il mio potere per sfuggire al cuore del mondo, e lui per contenerne l'esplosione. Il suo potere primordiale si è risvegliato in quel momento, e ha reagito in risposta al mio"
Era incredibile. Sembrava un'assurdità, tuttavia Malefor aveva di gran lunga molta più esperienza di lei e nessuno meglio di lui poteva conoscere i segreti celati nelle squame di un drago viola. Inoltre non avrebbe avuto alcun motivo per inventarsi una fandonia simile. - WoW! Sono rimasta rapita da questa parte e dall’intero dialogo tra il drago viola e Cinerea. la curiosità di quest’ultima era tanto grande quanto la mia. Questo pezzo mi ha proprio preso.

"Li conosco entrambi, meglio di quanto pensi. Per questo li rinnego” - Ciò mi porta a dedurre che Malefor sia stato tradito o in amore o in amicizia; forse da Katlas stesso. Chissà, magari questo punto non verrà approfondito. Aggiungo che non ho ancora letto il capitolo successivo.

Sparx, del tutto fuori di testa, si scagliò su Spyro e gli si spiaccicò sulla fronte a tutta velocità. "Lo sapevo che eri tu! Come hai fatto, come hai fatto ad evocare un portale! Sei grande fratellone, io lo sapevo!” - Ma Veramente! Non che Spyro non sia grande, eh! Comunque, che gioia e che risate.
Chiedergli di calmarsi sarebbe stato superfluo. Con un'ala prese Sparx e se lo strinse al petto, senza domandarsi come fosse arrivato fin lì. - Teneri! Perino <3

Spyro non mollò la libellula dall'abbraccio. Anche se si fosse lamentato che lo stava soffocando, come al solito, se lo sarebbe tenuto stretto per proteggerlo per sempre.
Doveva proteggere tutti, doveva riuscirci. Era quello il suo destino. - Quanto è significativo questo eagionamento. è come se Spyro sentisse tutto il peso delle creature buone e del mondo su di sè. Sembra un resiliente che ha accettato il suo compito; resiliente in quanto lui non vorrebbe continuare a combattere.

"Siete in casa mia, e io detesto gli intrusi” - Katlas. Tatatataan!
Seriamente, adesso ne leggeremo delle belle. Bel finale, complimenti!
Complimenti anche per l’intero capitolo che ho trovato avvincente, soprattutto dall’incontro della dragonessa nera e di Malefor in poi.

Un caro saluto!

Chris Vineyard

Recensore Junior
05/07/19, ore 16:21
Cap. 6:

Faccio una recensioncina per i capitoli 5 e 6, eccomi qua!
Ecco il ritorno di Maledet, insieme alla spiegazione sui draghi neri. Ancora bisogna vederci chiaro su questa faccenda ma la storia che hai creato attorno mi piace. E poi la parte "what the heck" del capitolo 5... Malefor che appare così o_o Io non l'ho trovato affatto scontato, ci sono rimasta malissimo... e nel capitolo 6 c'è questo dialogo tra lui e Cinerea, è forse la parte legata alle nuove dinamiche che mi ha trascinato di più. E' interessante vedere questo tipo di interazione tra Malefor e la nostra amata draghetta nera. Nonostante una cosa del genere non si è mai vista per ovvi motivi non l'ho trovata affatto OOC, li hai resi perfettamente!
E la scena che si svolge nel presente, non me l'aspettavo! Così come non credevo che avresti riunito Sparx con Spyro! Awww che bellezza. E Volteer è sempre il solito ahahah, azzecchi troppo bene le personalità dei personaggi. Quindi ora ci sono questi portali che uniscono passato e presente... uhhh mi devo aspettare una super battaglia finale contro Katlas con anche gli altri draghi guardiani?
Ma soprattutto... chi cavolo era nel capitolo 5 che all'inizio ha chiesto "Non hai paura?" e poi alla fine quella risposta "No, non ho paura." ??? Omg sono confusa ma anche elettrizzata.
E ovviamente il cliffhanger a fine capitolo, mannaggiaaaa è arrivato Katlas? Beh sì come puoi notare mi sta piacendo un botto xD

Lo stile beh, ormai non so più come elogiarlo xD Hai un vocabolario potente, troverei impossibile esprimermi con certe parole come fai tu.
Stupende le descrizioni dei luoghi e delle situazioni dei personaggi. Troppo troppo bello.

Voglio il continuo cavoli, sono curiosissimaaa! Spero di leggere presto il capitolo 7. Ciauuuu!

Recensore Veterano
30/06/19, ore 18:39

Ciao Aes!
Bando alle ciance e partiamo subito con la recensione.
“…le danneggiava come avrebbe fatto il raschiarle per molto tempo su una roccia estremamente ruvida. Giungendo alla pelle, avrebbe causato un dolore lancinante. Maledet tuttavia non se ne curava minimamente.” - Questo periodo non mi sembra tanto scorrevole, soprattutto nei punti: “le danneggiava come avrebbe fatto raschiarle…” e “non se ne curava minimamente.” in quest’ultimo caso avrei optato per un passato remoto del verbo “curare”, anziché imperfetto. questa è solo la mia opinione.^^
Interessante la storia di Maledet. Inoltre, questo racconto smentisce quanto affermato da Irasu a proposito dei draghi neri: “Non si nasce draghi neri, giovane Spyro, si diventa”.
“ Può darsi che Irasu non conoscesse la specie a cui appartiene Maledet. Si. probabilmente entrambi siamo insensibili” - Credo manchi l’accento alla “I” di “Sì”. ad ogni modo, sì, Maledet, hai colto nel segno: entrambi siete insensibili a tipi di dolore diverso.
No, non è Malefor a chiamare Cinerea; è un’illusione.
Non mi aspettavo che la dragonessa si avventasse sulla creatura che lei crede Malefor senza indugi. comprendo il suo odio, ma non la ritenevo capace di azioni impulsive.
Ok, confermo la mia teoria: è un’illusione; il tono di voce di Malefor, la facilità con cui Cinerea lo ferisce. (sto commentando in diretta. XD)
“…ciò nonostante una rinnovata sensazione si fece largo nelle sue ossa, nel suo manto di squame d'ossidiana, dalle corna alla punta della coda.” - Notare la sottile differenza tra scrivere “nelle sue ossa, nel suo manto di squame” e “fra le sue ossa”. Sembra, secondo me, come se le sue ossa fossero intrise da questa rinnovata sensazione, come un qualcosa che nasce e cresce al loro interno. In sintesi, è più palpabile.
Il finale del capitolo è sorprendente: dunque, il drago apparso dinnanzi a Cinerea è chiaramente Katlas, ma perché servirsi di lei? Un’ipotesi che mi viene in mente è quella legata ai poteri di lei che la rendono una Dragonessa fuori dal comune.
“2-Il viaggio nel tempo è straaaaabusatissimo, non c'era nulla di meglio da inventarsi?
\Sto discorso l'ho letto talmente tante volte che, come ho scritto in una risposta ad una recensione, è diventato più cliché dire "il viaggio nel tempo è stra abusato" di quanto lo sia lo stesso viaggio nel tempo ^_^ se lo si contestualizza in un simile gioco, dove il drago viola ha i poteri del Cristo (letteralmente U.U) e può viaggiare pure nel tempo, diventa solo un espediente per giocare con i pochi elementi forniti dalla trama e spostarsi sia di ambientazione che a livello temporale. Il pianeta è sempre lo stesso, ma queste vicende sono accadute molto prima di Malefor, molto prima del molto prima del molto prima di Malefor!” - Ma io… *finge di sentirsi colpita e piagnucola: “Io sono solo una recensora veterana su EFP che sostituisce un recensore master. Mi è stato chiesto di recensire questa storia al posto suo.”* XD ;
“In ultimo ci tengo a far notare, dato che molti di voi "brutte persone che non siete altro" non hanno colto le citazioni, che nel primo e nel quarto capitolo ci ho infilato i testi delle canzoni "Broken soul" e "I would die for you", ovvero le sound track di fine The eternal night e Dawn of the dragon. Un po' riadattate per la situazione, ma pensavo che si sarebbero capite più easymente!” - “La voce era silenzio.” - no, era silente. XD ahahahahahah! Come risfornare le mie figuracce in maniera carina.^^

Bene, siamo giunti alla fine di questo bel capitolo ed io, nell’attesa del prossimo, mediterò sul finale. E’ assai probabile che l’ultima parte di questo capitolo sia correlata all’incipit del capitolo precedente.
Complimenti e un caro saluto!

Chris Vineyard

Recensore Veterano
30/06/19, ore 12:41
Cap. 4:

Ciao Aes!
L’incipit del capitolo permette di conoscere, seppur in minima parte, la figura di Katlas; un tipo spiccio, che sa esattamente cosa vuole, ma anche molto intelligente, riflessivo (vedi la frase sul tempo e sui risultati della missione). Caratterialmente mi piace questo personaggio calcolatore ecc.
Per quanto riguarda le parole della soundtrack pronunciate nel sonno da Cinerea (mi sono spoilerata le note alla fine del capitolo successivo. Felice di non aver fatto figuracce da lettrice che non ha giocato a Spyro, almeno per il momento… XD)
Tornando al brano (“let it go, let it go. Can’t hold it back anymore. Let it go, let iy go…”)
Questa è una forzatura. XD
Ho trovato carina la scena in cui il drago per poco non da uno schiaffo a Cinerea senza volerlo. XD
“Arh… infatti mi hai distrutto il mento, non la testa” - Mi è venuto da leggere istintivamente quest’affermazione con la tua voce come quando puntualizzi qualcosa che io ho detto in modo impreciso.
Irasu, mi sembra il minimo che lei lo tratti così. “Cullata tutta la notte” - eeeeeh! che parole, e poi tu come lo sai, per caso li hai spiati tutta la notte sperando che facessero azioni da rating rosso?
“Sai che ti ho sognato tasso? Il tuo tempio aveva l’aspetto di una grande noce di cocco” - Ahahahahahahah! Immagino scene in cui Irasu è talmente furioso che, oltre a brontolare, va su e giù per casa e a un certo punto questa inizia a dondolare di qua e di là.
Una domanda: lo scontro sulla nave dei pappagalli e la battaglia contro il macchinista sono scene facenti parte del videogioco, giusto?
Ho cercato riferimenti a questi particolari nei capitoli precedenti, ma ammetto di non averne trovati, quindi deduco che si tratti di fatti accaduti nel gioco di Spyro.
Altra domanda più filosofica: perché mettere che i tassi, i draghi, le talpe sono esseri senzienti e i fagiani e i cinghiali no?
Potrei anche dire: “I draghi sono creature mitologiche, presenti nell’immaginario collettivo ecc.” ma ciò non varrebbe per le talpe e i tassi, questi ultimi considerati attualmente specie protetta.
Il mio dubbio è dato dal fatto che considero esseri senzienti tutti gli animali ed esseri non senzienti i vegetali. Se Irasu dice chiaramente la parola “prede”, ovvio che si parla di animali.
Illuminami d’immenso.^^ (risposta: “datti foco” cit. compagno delle medie.)
Tornando al capitolo, mi ha fatto un certo effetto quando il tasso ha agitato un artiglio in direzione del proprio muso dicendo: “uno”.
Ennesima domanda: come si pronuncia “shien”? Alla tedesca tipo “diesel”” o all’inglese tipo “lie, die”?
“puro potere vitale” - Bergson, l’élan vital. :) Breve momento associativo.
Proseguendo con la lettura, ho trovato davvero avvincente il passo in cui la dragonessa si trova nella foresta a fronteggiare gli insetti e il grosso essere fatto di tronchi. Non ho molto da dire; certo è che quando ho finito di leggere, la mia reazione è stata: “Wow!”
Chissà di chi sarà la vvoce, Malefor? Penso, ma non lo so.
In conclusione, complimenti, come sempre, Aes per il bel capitolo.
Un caro saluto!

Chris Vineyard

Recensore Veterano
11/06/19, ore 16:38
Cap. 3:

Ciao Aes!
Eccomi finalmente a recensire il terzo capitolo della fanfic, il quarto lo farò un’altra volta.
Dunque, eravamo rimasti all’incontro tra Spero, Cinerea ed Irasu. Bene, possiamo proseguire.
“…con gli occhietti ridotti a due fessure.” - Breve digressione che non c’entra niente con la storia: “occhietti a fessura!” (Cit. Tira).
“Fantastico Spero. Da quando in qua fai ragionamenti così complessi?” - sarcastica, pungente, cinica e chi più ne ha, più ne metta. Non mi stancherò mai del modo in cui rendi Cinerea. Per non parlare della Caggiula… lo so, sono ripetitiva, ma quando qualcosa merita di essere messa in risalto, merita di essere messa in risalto.
“…non faceva che sprofondarlo sempre più nello sconforto.” - Sinceramente non trovo scorrevole questa parte del discorso, sebbene l’idea dello sprofondare nello sconforto, inteso come pozzo senza fine sia suggestiva.
Ad ogni modo, mi piace l’idea di questo viaggio nel tempo, oltre che nello spazio; sicuramente un espediente parecchio utilizzato ma pur sempre efficace, se ben contestualizzato: in questo caso, infatti, abbiamo Malefor che fa da filo conduttore.
“Oh ma dai, sembra simpatico…” - Con questa frase di Cinerea e quella successiva mi hai strappato una risata.^^ Massì, tempestiamo il mondo di fiori, come si usa fare nei centri storici ponendo grandi vasche per non fare transitare i mezzi pesanti.
Che tristezza che mi suscita Spyro; potrebbe essere definito il Gandih Dragonico, se non fosse per il fatto che ha già dovuto adoperare la violenza in passato.
Inoltre, povero drago viola: già è triste al pensiero di dover ricombattere, in più gli altri due si comportano ai limiti della diplomazia come se fossero Trump e Kim Jong-un.
“Non abbiamo paura di morire, tasso” - Mi trattengo dal fare collegamenti troppo ovvi.
“Quando ti troverai di fronte a Katlas cambierai idea, ingenua creatura” - Sembra di sentir parlare Asmodeus o Liya che parlano di se stessi.
Sai che cosa mi ricordano i portali che si stanno aprendo ovunque? Il libro “la lama sottile” della trilogia queste oscure materie.
Ok, Irasu non porta più pazienza, ma d’altronde comprensibile, ha perso un amico durante lo scontro con gli sgherri di Katlas.
Ho apprezzato molto, come sempre del resto, la descrizione che hai fatto del combattimento tra Cinerea e il tasso. Inoltre, il fatto che tu abbia inserito il breve attimo di distrazione della Dragonessa, intenta a ragionare fra sé, rende il tutto più reale, in quanto può benissimo accadere che nel bel mezzo di uno scontro uno dei due sfidanti si focalizzi troppo sui suoi pensieri e senza volerlo si distrae.
“…acon un’espressione sconcertata sul muso.” - Sì, ma però eh ahahahahah! E pace in terra. XD
Mica male in battaglia il tasso, per non parlare del pugnale attaccato alla coda che fa un certo effetto.
“…il terrore che aveva provato nei propri stessi confronti non se n’era mai andato.” - Personalmente ritengo questa frase molto significativa, in quanto, a parer mio, trasmette la concezione secondo cui la dragonessa prova ribrezzo e spavento nel rimembrare il proprio passato e, in un certo senso, avverte il bisogno di redimersi, liberarsi da quell’inettitudine che le impediva di compiere le sue scelte per liberarsi di Malefor. È un discorso un po’ complicato da spiegare, però a me arriva il messaggio che lei è terrorizzata dal proprio passato e allo stesso tempo arrabbiata (passami il termine) con se stessa per non aver cercato (perché non be se sentiva il bisogno) di sfuggire al suo “carceriere”.
In secondo luogo, c’è anche il discorso per cui Cinerea fatica ad accettare il perdono di Spyro e la sua fiducia incondizionata. Pare quasi che non le sembri possibile una cosa del genere. In effetti la capisco, sebbene non abbia vissuto la sua medesima situazione: il sentimento di sentirsi come perennemente in debito con qualcuno e non riuscire ad accettare che questo qualcuno ci vuole bene nonostante tutto. “In debito” non è proprio l’espressione più corretta, ma l’importante per me è che passi il concetto.
“Oh, la rtua amica si è offesa per il nostro piccolo pareggio?” - propongo una partita a carte per rimediare. :)

Riecco di nuovo anche Maledet! Ci mancava. XD
Non se la sta passando bene però, no, decisamente no.
Ne approfitto per fare un’altra digressione: le scimmie al servizio di Malefor mi ricordano le scimmie presenti nel primo libro di Hunger Games. Questo per via della loro ferocia.
Nel momento in cui Cinerea attacca Maledet, prima della cattura di quest’ultimo, si nota la differenza di maturità tra la dragonessa di “adesso” (ossia nel presente della fanfic) e la dragonessa prigioniera di Malefor. Certo, è vero che non poteva davvero rifiutarsi, perché altrimenti entrambi avrebbero subito delle conseguenze gravi, ma c’è comunque una differenza nel modo di ragionare. Come già scritto, chiaro che lei ha cercato di risolvere la situazione nel modo migliore che poteva.

“Direi di no, se ci sono arrivato io.” - Perino <3 <3 <3
Lodevole la risposta di Spero a Cinerea. Intendo quella che inizia con: “ Ancora con questa storia?”
Il drago ha perfettamente ragione, ma è molto più semplice ricordare i momenti più bui della nostra esistenza, piuttosto che quelli più belli, che devono essere intensi per entrare a far parte pienamente di noi. I momenti più cupi, non a caso, sono quelli che s’insinuano anche nel nostro inconscio e ci vuole tanto tempo e tanta forza di volontà per accettarli e conviverci per il resto dei giorni. Occorre sviluppare la resilienza e non è cosa da poco.
Penso che la scelta di far dire a Spyro: “io so chi sei…” sia decisamente appropriata, visto che esporre i propri pensieri, i propri timori con gli individui giusti nei momenti giusti sia il modo migliore per chiarirsi. È proprio quello che ci voleva per far comprendere a Cinerea che è il caso di accettare l’idea che lui l’abbia perdonata e che provi nei suoi confronti sentimenti molto forti.
“Spero allungò un’ala verso la dragonessa e la trasse a sé…” - ehm… non commento. Non mi basterebbero le parole per esprimere la dolcezza di questa scena e i sentimenti che provo.
Il capitolo è finito ed io ho gli occhi rossi e tanto caldo che viene da dentro e nulla a che vedere con il caldo estivo.

Come di consueto, ti faccio i miei complimenti, anche se mi dispiace non aver più niente da correggere a livello grammaticale o ortografico come in “Un destino oscuro”. :( ^^
Al prossimo capitolo, caro!

Chris Vineyard

Recensore Junior
20/05/19, ore 13:05
Cap. 4:

"Tanta carne al fuoco abbiamo gettato!" cit. Cydonia xD

Ahahah ciao Aes/Hokuto, volevo assolutamente recensire perché non è giusto che lo faccia solo tu con la mia storia! E poi quest'ultimo capitolo è il mio preferito per ora, l'ho adorato. Mi sono fatta una bella risata nella scena della casa "noce di cocco" (xD) anche perché non me l'aspettavo, sembrava fosse ripartito il momento tenero dello scorso capitolo fino a poche righe prima. A parte questo ho trovato questo capitolo davvero stupendo per via delle numerose citazioni ai giochi e della trama che si infittisce davvero, ci sono un sacco di interrogativi e cliff-hanger interessanti in ogni scena. Sono curiosissima di scoprire che fine ha fatto Maledet, la storia dei Draghi Neri, come si svolgerà la questione di Katlas (No, mia zia... ah no... xD) e tutti i misteri su Cinerea ancora da svelare. Poi mi è venuto un brutto presentimento, mica il tasso morirà? Noooo T_T

Sai che adoro il tuo stile e trovo che scrivi davvero splendidamente, ogni volta che leggo una tua storia mi sembra di leggere un libro. Ottime descrizioni, piene di parole interessanti che io non riuscirei mai a tirare fuori e dialoghi mai lenti e sempre credibili e/o simpatici.

Mi sta piacendo tanto questa storia e non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! Ciao Hokutello nazionale! xD

Lady K

Recensore Veterano
12/01/19, ore 18:23

Ciao, Aes!
Eccomi a commentare il secondo capitolo della storia.
Dunque, il capitolo si apre con Cinerea che io immaginerò sempre con la voce della Caggiula quando è arrabbiata o dà ordini, che chiede al capo scimmia di permetterle di riposare ancora per qualche ora. Mi avevi accennato nella risposta che sarebbe comparso Gaul, personaggio a me nuovo. Bene, conosciamolo!
“Non poteva opporsi e lo sapeva. Tuttavia non lo avrebbe mai lasciato sopraffarla in quel modo…” - Riscrivo queste frasi perché non mi suonano bene, ma sono sottigliezze. Io, per esempio, avrei messo: “Non poteva opporsi e lo sapeva. Tuttavia non avrebbe mai lasciato che la sopraffacesse in quel modo...” O, ancora meglio secondo me: “Non poteva opporsi e lo sapeva. Tuttavia non gli avrebbe mai permesso di sopraffarla in quel modo.”
Ripeto, sono sottigliezze. :)
“Non mi sto ribellando” - *breve momento di adorazione della doppiatrice italiana di Cinerea*
Aes, ti ricordi di quando parlammo del trailer del videogioco di Spyro che dovrebbe uscire a breve? Bene, avendo appurato che con tutta probabilità non sentiremo la voce di Perino, lo stesso varrà per Cinerea?
Non ho voglia di cercare il trailer. Lo confesso. No va bè, finisco la recensione e lo cerco.
“Scimmione… è inutile tu ti mostri autoritario con me…” - Cynder, meglio non dire queste parole fiatando.. Ma tu sei una grande, quindi te ne sbatti dei pugni in faccia. (So che la frase da me riportata continua ed è per questo che ho inserito i puntini di sospensione; per indicare, appunto, che il discorso prosegue.)
“L’espressione impertinente sul muso della giovane dragonessa non si spense neanche per un istante.” - Resto convinta sul fatto che lei sia il mio personaggio preferito di tutto il gioco.
Wow! Una scimmia con un occhio solo! Interessante.
“Pensavo di andare a riposare le ali altrove, se sua schifosa maestà lo permette” - 90 minuti di applausi per “schifosa maestà”.
L’incontro tra Maledet e Cinerea mi è piaciuto, non tanto perché so chi sia quest’ultimo, quanto per il modo in cui hai descritto la scena in cui la dragonessa gli balza addosso e lo ferisce. Attimi rapidi e vividi allo stesso tempo.
Che Puccio però Maledet; detto fra noi, un po’ come il suo “creatore”.
Da notare l’espressione: “Con lo stoicismo di una statua intagliata da zampe divine,”
“Il drago sollevò una…” - Eccolo il famoso punto di cui parlammo tempo fa. Preciso che sto leggendo il capitolo dal forum, quindi ci sta che su EFP tu l’abbia corretto.
“Può darsi che tu sia uno di quelli a cui le cose non vengono raccontate per come stanno…” - Questa frase, a parer mio, riflette come chissà che a breve una minaccia incomberà sul mondo si distingua nettamente da chi cresce felice e sereno e quando pone delle domande, per esempio agli adulti nel caso degli esseri umani, gli vengano date risposte fasulle o insufficienti. Ciò è ben osservabile anche nella realtà quotidiana e, francamente, mi ha sempre fatta storcere il naso, per non utilizzare termini non appropriati al contesto.
“Perché… tu non sei giovane?” - Questa domanda mi ha ricordata una scena di un film di Detective Conan in cui il protagonista sta correndo per strada, vede un bambino con una bicicletta e gli dice: “Ehi ragazzino, scusa se ti prendo la bicicletta.” E l’altro gli risponde: “Perché, tu che cosa sei?”
Ho apprezzato il finale, in particolare il fatto che da una parte Cinerea accetta di servire il drago viola (presumo Malefor), prospettando di comandare le file del suo esercito per realizzare i loro obiettivi, o meglio, quelli di lui; mentre dall’altra c’è qualcosa che la frena, per così dire, quando le catene vengono appoggiate sulle sue squame. Ecco, questo fa capire quanto la dragonessa, malgrado la giovane età, sia indubbiamente matura, se confrontata per esempio con Maledet, pin quanto la sua mente non è stata ancora completamente plasmata dalle creature malvagie. Certo, lei venera il drago viola, ma quasi sicuramente perché convinta che lui dominerà il mondo per una giusta causa.
Trovo ciò abbastanza interessante, dal momento che ho sempre gradito gli scritti in cui compare un individuo che brama di presenziare il mondo intero e, a modo suo, cerca di convincere altre creature a perseguire il suo scopo. Purtroppo, c’è chi lo fa in maniera tutt’altro che elegante e subdola (la storia vera dote), e chi, invece, lo fa in maniera più “elegante” e “nascosta”, come potrebbe essere Grindelwald di Animali fantastici.
Spercifico che io preferisco di gran lunga i “cattivi” che compiono il male spacciandolo per bene in maniera credibile, e non soltanto rigirando la frittata e seminando odio fra la gente.
Che altro aggiungere, se non i consueti ma doverosi complimenti per lo stile lineare ed efficace allo stesso tempo, in quanto riesci a descrivere quello che è necessario senza tanti giri di parole.
Complimenti e al prossimo capitolo.
Un caro saluto,
Chris Vineyard

P.S. Ho letto solo adesso su Efp L’angolo dell’autore. Mi spiace solo di non avere le conoscenze necessarie per intavolare con te una vera e propria discussione con te. Il piacere a leggere c’e’ come per ogni cosa, Come, per esempio, quando leggo un libro di economia e finanza e devo ritornare su un punto varie volte; tutta via, non posso fare altro a parte questo, se non ascoltarti. e fare domande. Inutile dire che giocherò al gioco prima o poi, mentirei spudoratamente. Xd
Comunque, non nascondo che mi piacerebbe leggere delle recensioni per avere dei pareri.

Recensore Veterano
03/01/19, ore 21:41
Cap. 1:

Ciao, Aes!
Finalmente inizio a recensire questa nuova Fan Fiction.
Premetto che sto quasi provando una certa emozione irrazionale, del tipo: che bello, ritorno a commentare una storia, ma soprattutto, il ricordo dei 16 capitoli di Un destino oscuro è ancora palpitante.
Detto ciò, mettiamo le mani in pasta!
Innanzitutto, mi piace il titolo della FF, sebbene, avendo solo seguito il corso accelerato di Spyrologia, non sappia se l’hai scelto tu, oppure è il titolo di uno dei videogiochi. Lo so, è un’affermazione stupida, ma vorrei evitare di fare figuracce all’inizio del post.
Di questo capitolo ho apprezzato particolarmente la parte iniziale in cui parli del drago dentro l’uovo, del quale non si capisce il sesso ed il bello è proprio questo. Ci sono delle ipotesi che mi portano a credere che si tratti di Spyro ed altre che mi inducono a pensare che il soggetto sia Cinerea.
A mio rischio e pericolo, scommetto su quest’ultima; tale scommessa si fonda sul finale del capitolo stesso e sull’inizio del successivo.
Lieta, comunque, di sbagliarmi.
“Le ali si abbattevano sul tramonto, percuotendo il cielo stesso…” - Questo punto me lo ricordo molto bene; me ne parlasti, si tratta della fine del videogioco in cui i due draghi volano verso il sole e non si sa più nulla di loro, sebbene nessuna pagina del libro venga riempita. Non ricordo se si trattava di un libro o di un quaderno, ma credo di essermi ugualmente spiegata.
“Cinerea?”
“Sì, credo proprio di essere io.”
“Credi? La prode Dragonessa nera che non è sicura di riconoscersi.”
Aes, ora inizio ad andare in modalità Perino e Caggiula <3 <3 <3
Perché non ho conosciuto questo videogame di persona? Ci sono i miei due doppiatori italiani preferiti in assoluto, l’uno accanto all’altra. *aggiunge un’altra colpa al diario*
“Io posso anche starmene zitto e volare, ma non ho idea di dove stiamo andando.” - Ok, sento la voce di Davide.
Bella la descrizione dell’edificio in mezzo alla boscaglia, singolare!
Trovo significativo il comportamento di Spyro di fronte al tasso: tentare un approccio diplomatico prima che sia troppo tardi, al fine di evitare inutili malintesi, ma soprattutto, al fine di non versare altro sangue.
Posso dire che nella mia esperienza come lettrice, è vero che tutti i protagonisti buoni non vogliono combattere più del necessario, chi più, chi meno; tuttavia, è raro trovare qualcuno che mette in pratica questo concetto in maniera così esplicita e con assoluto impegno. Inoltre, tu hai reso bene ciò, e questo è lodevole. Per capirsi, non hai scritto frasi tipo: “lui non voleva combattere, era stanco…” hai spiegato, hai mostrato che un vero combattente “buono” non vuole davvero combattere.
Non so se mi spiego:detto con un linguaggio “terra terra”: secondo me hai fatto capire che fin che può, Spyro usa la diplomazia. Ci sono “buoni” che sono eccellenti guerrieri, ma non riescono ad evitare gli scontri fisici perché non riescono ad usare le parole.
Tale concetto è applicabile, in una certa misura, anche alla realtà.
“Credevo significasse tasso maleducato che ignora gli ospiti.” - Caggiula <3 <3 <3 <3
A questo punto, che voce diamo a Irarisuka?
Francamente, penso che potrebbe andargli bene una voce come quella di Pannofino o, in alternativa, Merluzzo. Sarei più propensa a una voce grave.
“Tu non mi piaci per niente, trasudi malvagità.” - Sì, Pannofino ci potrebbe stare bene, o almeno, io ho lui in testa che parla quando leggo.
Irasu ha dell’incredibile: passa dalla modalità di tasso diffidente con un’arma micidiale attaccata alla coda a quella di tasso vagamente sbarellato, ma ci sta.
“Non sto dicendo che mi pento di quello che ho fatto. È solo che credo di aver forzato più volte il mio corpo a colpire…” - Che dire, il discorso di Spyro si commenta da solo. :)
“La via era persa. La voce era silente…. Un crepitio, e il guscio si era infranto.” - Ho adorato questa parte quasi poetica. Nel leggerla, mi è parso di scavare in profondità nei pensieri di Cinerea. E’ stato struggente, perché mi è sembrato di percepire, seppur lontanamente, la sua sofferenza per il passato che si trascina con tutto il peso del male che lei stessa ha gettato. In secondo luogo, queste frasi mi hanno ricordato un monologo molto bello doppiato dalla Caggiula.
Bene, siamo giunti alla fine del primo capitolo. Che altro aggiungere Aes, se non complimentarmi con te.
In privato ti scrissi di essere in qualche modo legata alla tua precedente Fan Fiction su Spyro e che, ad una prima e fugace lettura, questa non mi aveva attratta. Non mi sono ancora smentita, ma è solo l’inizio, benché debba ammettere che ci sono dei punti in questo capitolo che mi sono particolarmente piaciuti.
Alla prossima!
Un caro saluto!

Chris Vineyard