Recensioni per
The legend of Spyro: Ashes through the skies
di Aesingr

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/01/19, ore 21:41
Cap. 1:

Ciao, Aes!
Finalmente inizio a recensire questa nuova Fan Fiction.
Premetto che sto quasi provando una certa emozione irrazionale, del tipo: che bello, ritorno a commentare una storia, ma soprattutto, il ricordo dei 16 capitoli di Un destino oscuro è ancora palpitante.
Detto ciò, mettiamo le mani in pasta!
Innanzitutto, mi piace il titolo della FF, sebbene, avendo solo seguito il corso accelerato di Spyrologia, non sappia se l’hai scelto tu, oppure è il titolo di uno dei videogiochi. Lo so, è un’affermazione stupida, ma vorrei evitare di fare figuracce all’inizio del post.
Di questo capitolo ho apprezzato particolarmente la parte iniziale in cui parli del drago dentro l’uovo, del quale non si capisce il sesso ed il bello è proprio questo. Ci sono delle ipotesi che mi portano a credere che si tratti di Spyro ed altre che mi inducono a pensare che il soggetto sia Cinerea.
A mio rischio e pericolo, scommetto su quest’ultima; tale scommessa si fonda sul finale del capitolo stesso e sull’inizio del successivo.
Lieta, comunque, di sbagliarmi.
“Le ali si abbattevano sul tramonto, percuotendo il cielo stesso…” - Questo punto me lo ricordo molto bene; me ne parlasti, si tratta della fine del videogioco in cui i due draghi volano verso il sole e non si sa più nulla di loro, sebbene nessuna pagina del libro venga riempita. Non ricordo se si trattava di un libro o di un quaderno, ma credo di essermi ugualmente spiegata.
“Cinerea?”
“Sì, credo proprio di essere io.”
“Credi? La prode Dragonessa nera che non è sicura di riconoscersi.”
Aes, ora inizio ad andare in modalità Perino e Caggiula <3 <3 <3
Perché non ho conosciuto questo videogame di persona? Ci sono i miei due doppiatori italiani preferiti in assoluto, l’uno accanto all’altra. *aggiunge un’altra colpa al diario*
“Io posso anche starmene zitto e volare, ma non ho idea di dove stiamo andando.” - Ok, sento la voce di Davide.
Bella la descrizione dell’edificio in mezzo alla boscaglia, singolare!
Trovo significativo il comportamento di Spyro di fronte al tasso: tentare un approccio diplomatico prima che sia troppo tardi, al fine di evitare inutili malintesi, ma soprattutto, al fine di non versare altro sangue.
Posso dire che nella mia esperienza come lettrice, è vero che tutti i protagonisti buoni non vogliono combattere più del necessario, chi più, chi meno; tuttavia, è raro trovare qualcuno che mette in pratica questo concetto in maniera così esplicita e con assoluto impegno. Inoltre, tu hai reso bene ciò, e questo è lodevole. Per capirsi, non hai scritto frasi tipo: “lui non voleva combattere, era stanco…” hai spiegato, hai mostrato che un vero combattente “buono” non vuole davvero combattere.
Non so se mi spiego:detto con un linguaggio “terra terra”: secondo me hai fatto capire che fin che può, Spyro usa la diplomazia. Ci sono “buoni” che sono eccellenti guerrieri, ma non riescono ad evitare gli scontri fisici perché non riescono ad usare le parole.
Tale concetto è applicabile, in una certa misura, anche alla realtà.
“Credevo significasse tasso maleducato che ignora gli ospiti.” - Caggiula <3 <3 <3 <3
A questo punto, che voce diamo a Irarisuka?
Francamente, penso che potrebbe andargli bene una voce come quella di Pannofino o, in alternativa, Merluzzo. Sarei più propensa a una voce grave.
“Tu non mi piaci per niente, trasudi malvagità.” - Sì, Pannofino ci potrebbe stare bene, o almeno, io ho lui in testa che parla quando leggo.
Irasu ha dell’incredibile: passa dalla modalità di tasso diffidente con un’arma micidiale attaccata alla coda a quella di tasso vagamente sbarellato, ma ci sta.
“Non sto dicendo che mi pento di quello che ho fatto. È solo che credo di aver forzato più volte il mio corpo a colpire…” - Che dire, il discorso di Spyro si commenta da solo. :)
“La via era persa. La voce era silente…. Un crepitio, e il guscio si era infranto.” - Ho adorato questa parte quasi poetica. Nel leggerla, mi è parso di scavare in profondità nei pensieri di Cinerea. E’ stato struggente, perché mi è sembrato di percepire, seppur lontanamente, la sua sofferenza per il passato che si trascina con tutto il peso del male che lei stessa ha gettato. In secondo luogo, queste frasi mi hanno ricordato un monologo molto bello doppiato dalla Caggiula.
Bene, siamo giunti alla fine del primo capitolo. Che altro aggiungere Aes, se non complimentarmi con te.
In privato ti scrissi di essere in qualche modo legata alla tua precedente Fan Fiction su Spyro e che, ad una prima e fugace lettura, questa non mi aveva attratta. Non mi sono ancora smentita, ma è solo l’inizio, benché debba ammettere che ci sono dei punti in questo capitolo che mi sono particolarmente piaciuti.
Alla prossima!
Un caro saluto!

Chris Vineyard