Alla fine l'ho letta.
È vero, me la sono presa con comodo, ma il tempo mi serviva per arrivare preparata al genere.
Non ho letto altro, rece e risposte, quindi non so dirti se ci troverai qualche ripetizione di concetto o meno.
E poi era una piccola sfida personale, sia per il genere di storia che per l'ambientazione visto che con un Luna Park a disposizione era facile ritrovarsi clown, bambolotti di porcellana, e non-bambini, tutti rigorosamente inquietanti, che sono tutti elementi che a priori mi fan venire freddo.
Ma ho deciso di avere lo stomaco forte così ti posso dire che tutta la storia l'ho retta bene, anzi ti dico pure che ho apprezzato molto tutte le descrizioni che hai inserito.
Molti molti dettagli che, sì, fanno la differenza eccome, soprattutto perché lo potevo confrontare con la realtà di un luna Park reale e ho visto davvero tantissimi riferimenti che mostrano il passato gioioso e il presente disastroso.
Mi è rimasto in mente che tutti i personaggi apparsi avevano in comune fra loro i dettagli di due colori, l'oro e il rosso.
Oro come i capelli biondi e le treccine della bambina (raccapricciante), il filo del palloncino, il primo vagone, qualche ricamo; e il rosso del cappottino, delle scarpine lucide, del palloncino, dei capelli del clown e della ragazza-serpente, dotata anche di spilletta e reggiseno in pizzo rossi, e forse anche i vagoni dell'ottovolante dove si sono seduti (bloccati) i due sayan... E chissà quanto altro.
Sembra quasi un contrasto fra il colore della prosperità passata e il rosso sangue del presente.
Infatti tutti i personaggi e le attrazioni si animano puntualmente di questa inquietante associazione all'arrivo di Vegeta e Goku.
Quindi la parte delle descrizioni l'ho apprezzata molto: i personaggi, l'atmosfera, le emozioni, la descrizione di come interagisce la natura attorno, e il luna Park stesso.
La trama l'ho digerita perché mi sono preparata psicologicamente e in certi punti forse non hai nemmeno calcato troppo la mano lasciando all'immaginazione del lettore. Sai che forse il fatto che i personaggi variano tutto sommato crea curiosità. Se mi fossi ritrovata la stessa bambina inquietante fissa alle attrazioni o che appare e scompare all'improvviso tipo uccello del malaugurio, ecco, allora poteva diventare davvero ossessionante.
Anche il finale, abbinato al video, è molto scenografico con la voragine di fumo e mani desiderose di trascinarti nel vuoto oscuro.
Per la storia, sembra quasi che Vegeta abbia fatto un sogno premonitore al quale proprio indifferente, indifferente, non è rimasto. Non era il solito arrogante, ma questo è un bene, infatti in questa Ff l'ho sopportato molto meglio di molte altre volte.
Ero curiosa perché al luna Park mi capita di andarci e poi volevo mettermi alla prova con un genere che normalmente evito come la peste, anche x sfatare quegli elementi che personalmente più non sopporto in assoluto (clown, pupazzotti di porcellana, e bimbi inquietanti).
Ti dirò, non sono dispiaciuta di averla letta, e lo prendo come un ottima cosa.. certo poi non prenderla come un abitudine perché non ti assicuro proprio di passare x tutti gli horror.
Ciao
🙂
PS: inquietanti tutti sti 47... |