Okay, mi è piaciuta molto, penso che sia del tutto irrilevante la lunghezza, perchè quando il contenuto è buono, basta quello. Mi sono girata un paio di volte, guardandomi alle spalle, ero angosciata, quasi infastidita. Sembra che avessi ben chiaro quello che stavi scrivendo, e niente, complimenti :)

Per quanto la storia sia breve devo dire che trasmettere davvero angoscia, inquietudine e paura... Magari quel grattare era solo frutto della sua immaginazione, certe volte ci immaginiamo le cose che ci fanno paura e forse questa persona lo faceva da quando era piccola e da li l'accompagnata come un vecchio trauma infantile... Sto andando per deduzione ovviamente. Magari era un rumore normalissimo o forse no... Non c'è dato saperlo, la storia finisce nel momento più bello purtroppo ma ti devo fare un plauso perchè in poche righe mi hai davvero trasmesso tanta ansia, quando non si conosce la cosa contro cui si combatte o si scappa fa sempre paura un pò di più rispetto a quando vediamo e sappiamo che cosa ci spaventa davvero. Il racconto l'hai scritto molto, ben strutturato e fila liscio che è un piacere... C'è solo un piccolo errore di battitura (Laluce) ma nulla di assolutamente grave. Un bel testo ora spero di non sentire lo stesso grattare in casa mia... Bel lavoro, complimenti.
Fede883.

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Nella sua brevità sa essere particolarmente angosciante. E questa angoscia è dettata, in primo luogo, dal fatto che non sappiamo chi (o cosa) rappresenta l'oggetto di paura, relegandolo nel buio, sicuramente l'elemento che meglio si riconduce all'idea dell'ignoto e della paura che essa trasmette. Si ha paura, insomma, di un qualcosa che non si conosce. In secondo luogo dall'uso sapiente dei climax: una frase come "fino a raggiungere la sua porta, il suo letto, le sue orecchie, il suo cervello" sembra (volendo adoperare un linguaggio cinematografico) una lunga carrellata che avrebbe, sicuramente, un certo impatto in un film horror. L'atmosfera descritta è estremamente efficace, questa flashfic, a mio avviso, contiene il potenziale per una storia anche più lunga. Insomma, un bel lavoro, non c'è che dire.

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Il racconto è interessante però andrebbe sviluppato un po' di più secondo me. Lo spunto c'è ma una stessa storia più lunga sarebbe fantastica, magari spiegando parzialmente la stanza segreta. Comunque complimenti.