Recensioni per
Il Baule dei Ricordi di Natale
di la luna nera

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/12/18, ore 10:04

E con molta emozione, eccomi all'ultima poesia di questa meravigliosa raccolta. Ho parlato a mia mamma di queste tue poesie e lei è stata molto contenta che tu abbia scritto dei componimenti per ricordare e farci sapere come vivevi le feste da bambina. Ha detto che è stata un'idea molto carina e non posso che essere d'accordo con lei.
Da piccola la Befana mi portava una calza pina di dolci, una volta mi ha anche poortato un barattolo di nutella e poi sapeva che mi piacciono le Pringles e me le porta ancora infatti. Anche se in questi ultimi anni mi porta meno dolci ma non importa XD. So che non esiste, ma ocme per Babbo Natale io ci credo comunque ancora, perché farlo è bello.
Hai ragione, è una notte molto speciale come lo è quella festa, perché la mattina ti alzi e sei felicissimo/a di correre e a vedere cosa ti ha portato. NOn ho mai trovato carbone, quindi immagino di essere stata sempre buona. :)
"Concludendo, dedico tutta la raccolta al bambino che sta dentro ognuno di voi, non lasciatelo inghiottire dallo scorrere del tempo perché è un fedele alleato per contrastare le difficoltà di tutti i giorni."
Le tue parole mi hanno toccato il cuore e commossa, Cristina. Sono incredibilmente vere, hai fatto bene a dirle.
Ma siamo noi che ringraziamo te! Io, personalmente, lo faccio perché con le tue poesie mi hai fatta ritornare un po' bambina.
Buon Natale!
Giulia

Recensore Master
19/12/18, ore 15:55

Ci sono di nuovo, e termino adesso. Hai ragione, l'Epifania è la festa dei bambini, e dando uno sguardo a quest'ultima filastrocca ti confesso che ho sorriso. Forse sarò infantile, ma anche ora che sono cresciuta mangio dolci e cioccolata quando capita, e da bambina, sapere che era una vecchietta a consegnarli mi faceva, diciamo così, ben sperare. Volevo sempre ringraziarla, e anche se non ho mai potuto farlo, la me bambina l'ha sempre desiderato. Ottimo componimento conclusivo, complimenti,

Emmastory :)

Recensore Master
19/12/18, ore 15:44

Buon pomeriggio. Torno a leggere questa raccolta con l'intenzione di finirla, e sai, leggendo mi sono ricordata di quanto l'Epifania piaccia anche a me. Scherzando, l'ho sempre chiamata Happyfania, proprio perché da piccola ero felice di aprire la mia calza appena sveglia e trovarla piena di dolci e caramelle, che mangiavo praticamente in ogni momento della giornata, a volte fino ad avere il mal di pancia. Bel lavoro, e tranquilla, a volte faceva paura anche a me, quindi non sei la sola. A fra poco,

Emmastory :)

Recensore Master
18/12/18, ore 14:22

Buon pomeriggio.
Lo ammetto; anche io da bambino credevo nella befana xD in babbo natale molto meno, anzi, il Natale come ben sai è stato qualcosa che non mi è mai piaciuto né l'ho mai festeggiato.
Complimenti a te per averci trasmesso tutte queste emozioni pure e candide ^^ il mondo ha bisogno dei tuoi componimenti delicati e gentili.
Buona giornata :)

Nuovo recensore
18/12/18, ore 11:57

L'autriceafferma che siamo ormai alla " summa" sulla befana.Penso invece che il baule restera 'ancora aperto in attesa di altri ricordi.Credevo che la befana fosse una figura mitologica dell'infanzia ma grazie alla poesia mi appare invece come una splendida donna.Augurissimi.
pasta 18/12

Recensore Master
17/12/18, ore 19:23

"Quale ansia! Ma così bella!"
Esatto, di questo parlavo quando dicevo che l'ansia può anche essere positiva.
Mi spiace avessi paura della Befana. A me invece non ha mai fatto paura. L'ho sempre vista come una vecchietta stile nonna che vuole far felici i bambini. Poi sarà che, non vedendo, l'aspetto fisico per me ovviamente non è importante, e quindi non ci ho mai dato peso. Nel senso, forse spaventa anche o proprio perché è brutta, ma a me questo non importa. Mi sono anche sempre immaginata la sua voce, roca ma dolce.
Comunque, ognuno ha la propria immagine della Befana e penso sia normale che certe persone ne abbiano un po' paura, siamo tutti diversi e abbiamo reazioni differenti, quindi...
Allora ancora complimenti davvero, e alla prossima e ultima poesia!
Giulia

Recensore Master
17/12/18, ore 19:11

Da un trattore? Oddio XD.
Io una volta sono andata sulla slitta (magari fosse stata quella di Babbo Natale!) e mi sono domandata come faccia lui a starci visto che è così scomoda XD. Anche se alla fine il brivido della discesa e il rumore della neve è stata una bella sensazione.
Io ricordo che una volta ho detto a mio papà he avrei voluto rimanere sceglia per aspettare Babbo Natale e lui mi ha risposto:
"No, perché viene solo se i bambini dormono."
Ma immagino che fosse stupendo rimanere svegli ad aspettarlo, con quell'ansia (ma ansia bella, in senso positivo) di vederlo arrivare anche se poi non succedeva mai.
Gran bel lavoro anche qui!
Giulia

Recensore Master
17/12/18, ore 18:57
Cap. 4:

Ecco, qui mi immagino te e tuo fratello. Bella gara, la vostra! Chi vinceva di solito di voi due? Nemmeno a me piacciono le pubblicità di Natale ad essere sincera, soprattutto se i miei guardandole dicono cose come:
"Che brutta questa!"
Tornando alle luminarie, posso vederle appena con l'unico occhio che vede la differenza luce buio, quindi non posso veramente capire la loro bellezza. Ma piacciono molto anche ai miei, soprattutto a mia mamma che è sempre felice di vederle, e sono felice che anche tu le apprezzi tanto.
Scusa per la recensione cortissima, non sapevo bene cosa dire qui ma ho voluto comunque lasciarti un parere.
Giulia

Recensore Master
17/12/18, ore 18:32

Bella anche questa Cris! Sì, assomiglia più ad una filastrocca ma non importa, per me è stupenda. Hai uno stile semplice e scorrevole, come ti dico sempre, e con questa raccolta sai davvero farmi emozionare e sciogliere.
Immagino la vostra gioia nel vedere quel grande albero di Natale con tutte le palline, i nastri e le luci! Doveva essere bellissimo. Poi essendo tanti sicuramente la gioia si moltiplicava, vi immagino tutti a correre, saltare e voler toccare l'albero di Natale facendo una confusione pazzesca mentre le maestre cercavano di tenere un po' di ordine hahaha. Anche da me all'asilo veniva fatto, ma non lo ricordo (e ti pareva). Ricordo però che cantavamo le canzoni di Natale seduti in cerchio, e che una volta io avrei voluto cantare una canzone diversa, la canzone della bicicletta (non so come facesse, ora, ma mi piaceva) e la maestra mi ha sgridata e mi ha detto che era Natale e che non potevamo. Uffi! :(
Come faceva quella canzoncina di cui hai parlato dopo la poesia? Sono molto curiosa!
Ti segnalo un altro, piccolo errore.
"Ch’eran nelle canzoncine."
La "c" è maiuscola quando dovrebbe andare minuscola. Ho notato che però ci sono altri versi con la maiuscola in questa poesia, anche se non sono all'inizio della frase. Dovresti dunque decidere se metterli tutti in maiuscolo, in questa e anche nelle altre poesie, oppure se seguire le frasi e quindi mettere la maiuscola solo ad inizio frase, così almeno sarebbe tutto uguale. E' solo un consiglio comunque, poi vedi tu. :)
Brava, brava e ancora brava!
I miei hanno fatto l'albero il 7 dicembre (io no, stavo studiando per i concorsi :( ), ma i gatti hanno subito cominciato ad andarci sotto e a giocare con le palline e a provare ad arrampicarcisi. Aiuto! Stella è anche salita sopra il Presepe sdraiandosi in mezzo al muschio!
Giulia

Recensore Master
17/12/18, ore 18:22

No Cristina, non è una stupidaggine, non lo è affatto. E' un ricordo, e i ricordi sono sempre importanti. E' bello che ricordi così tante cose della tua infanzia nel periodo natalizio. Io, se ripenso a quando avevo quattro, cinque, sei o sette anni non è che ricordi molto, ho rimosso tantissime cose purtroppo. Spesso rammento le cose brutte. :( Quelle belle le rammento, sì, ma solo a piccolissimi sprazzi. E non parlo solo del periodo natalizio in questo caso. E' ovvio che non si possa ricordare tutto, ma vorrei avere più ricordi di quei tempi, ricordi felici.
Comunque, al di là della mia nostalgia... mi immagino te e la tua amica che dicevate cose tipo:
"Guarda, è Babbo Natale. Saremo state buone? Ci porterà i regali che abbiamo chiesto?"
E la cosa mi fa una tenerezza incredibile.
Come si chiama la tua amica? Siete rimaste in contatto anche dopo? (Chiedo così, per curiosità).
I bambini hanno una fervida fantasia (se non fosse così non sarebbero tali) e quindi è bellissimo che in quei momenti la vostra immaginazione lavorasse frenetica.
Ti segnalo un errore nella poesia.
"Tante piccole lucine,"
La "t" è maiuscola, quando in realtà va minuscola perché l'inizio della frase è nel verso precedente.
Ancora bravissima!
Giulia

Recensore Master
17/12/18, ore 18:13
Cap. 1:

Ciao carissima!
Emma mi ha consigliato questa raccolta e, siccome era un po' che non recensivo qualcosa di tuo, eccomi qui.
Ho letto questa poesia e già mi sono commossa, sai? E' di una dolcezza incredibile, è semplice e forse proprio per questo arriva dritta al cuore. Hai descritto molto bene l'attesa che provavi, quel senso di sospensione mentre aspettavi Babbo Natale, e allo stesso tempo la gioia per il Natale e il mese di dicembre. Ho cercato di immaginare la te bambina e in questo momento vorrei solo abbracciarti. Lo so, oggi sono particolarmente sentimentale... ho appena finito tre concorsi molto difficili, lo stress sta sparendo e quando mi succede mi viene sempre da piangere. E se leggo qualcosa di così dolce, beh, non può che scendermi qualche lacrima, ma di gioia in questo caso. Pochissime volte ho pianto di felicità, e questa è una di quelle. Mi hai sollevato un pochino il morale. Grazie!
Comunque, per rispondere alla tua domanda sì, anch'io provavo le stesse sensazioni. Mio papà ci ha sempre esortati a credere in Babbo Natale anche da grandi per tenere chiusa nel cuore un po' di quella magia che c'era in noi da bambini, quindi la notte di Natale sarà, anche quest'anno, una notte speciale. Forse molto meno di una volta, ma lo sarà. Lo è sempre, basta volerlo.
Ti segnalo un piccolo errore nell'introduzione. Hai scritto "perido" e non "periodo".
Complimenti per l'idea della raccolta e per la poesia!
Giulia

Nuovo recensore
17/12/18, ore 14:04

Siamo ai tempi in cui anche la befana storicamente brutta veste i panni di una dolce figura femminile che quasi danzando distribuisce doni ai bambini buoni e carbone ai recensori cattivi.Questa poesia mi salva dal castigo essendo stata scritta da un cuore che cammina.Bravissima.
Pasta 17/12

Recensore Master
16/12/18, ore 14:55

Sono tornata, e di nuovo d'accordo con te. Come ogni anno, i piccoli aspettano Babbo Natale sperando di vederlo, e da bambina ricordo di averlo sognato, salvo poi svegliarmi e capire che si trattava appunto solo di un sogno. Beati i bambini e la loro innocenza, vero? Nelle note fai riferimento all'arrivo della sua famosa slitta, e nonostante a me sia capitato di vederla solo nei cartoni animati, il tuo racconto mi ha fatto sorridere. Complimenti anche per questa filastrocca, e a presto, con la prossima,

Emmastory :)

Recensore Master
16/12/18, ore 14:47
Cap. 4:

Ciao! Torno a recensire questa questa raccolta adesso che ho un pò di tempo, e sono d'accordo con te. Il Natale è la festa più attesa dell'anno, specialmente dai bambini, convinti dell'esistenza di un anziano vestito di rosso che porta loro i regali. Crescendo, parte di questa magia svanisce, e anche le pubblicità natalizia diventano fastidiose, ma lo stesso non vale per le riunioni di famiglia, che sono un modo di stare insieme e volersi bene. Un bel componimento, che a dirla tutta rispecchia la realtà Bel lavoro, e a fra poco, perchè continuo la lettura,

Emmastory :)

Recensore Master
15/12/18, ore 07:13

Buongiorno.
Da un trattore? xD
Bella poesia, sempre molto delicata.
Anche io da bimbo piccino mi comportavo così ^^ grazie per riportare alla luce i piacevoli ricordi.
Buon fine settimana e a presto :)

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